mercoledì 24 ottobre 2007


avrei voluto che questo post, lo avevo formulato così, fosse più ironico, ma, sarà stato il musicista ambulante che suonava "no woman no cry" in stazione, avessi avuto più tempo l'avrei ascoltata, è uscito fuori nostalgico, forse un po' amarostico...


la mia più grossa umiliazione amorosa (fosse vero) risale a circa due anni fa...


...io avevo praticamente corteggiato per mesi e mesi (anche questa è un'esagerazione...io? corteggiare? ma se c'ho una strizza di venire rifiutata) un ragazzo con cui avevo un rapporto molto stretto, anche piuttosto complice...per la prima volta nella mia vita ero sulla stessa lunghezza d'onda di un ragazzo, capivamo i pensieri l'una dell'altro, conoscevamo tutto l'uno dell'altra (tic, ansie, bisogni...) senza averli mai confidati... ma soprattutto, eravamo simili, se non addirittura uguali, in tutto (a parte per il fumo, lui era, e suppongo è tutt'ora, una ciminiera)...


...ma, nonostante tutto ciò ed anche un non so che di attrazione niente...avrei potuto prenderlo a padellate (un forte desiderio m'invadeva in continuazione, ma era quasi sempre lui a cucinare) o per la gola (e stringere forte forte forte) niente...al dunque non s'arrivava mai...a volte evitavamo di sfiorarci...due...fessi...


...un giorno, mettendomi a lavorare al suo terminale, scopro...beh...qualcosa che è più simile al pugno nello stomaco...sul desktop, a sostituire il panorama della sua città, c'era lei...non una lei possibile, reale, avvicinabile...no...troppo facile e realistico...c'era lei Helena Christensen, modella danoperuviana (detta così sembra uno yogurt, ma in realtà è danese e peruviana...)...qui a fianco un'immagine...così vi potrete faree un'idea...


...a me, in carne ed ossa, aveva preferito...un'immagine...una foto...qualcosa d'irreale, o almeno irraggiungibile...


...scesi dalla mia nuvoletta...


...la realtà era ben lungi da quanto avevo percepito io...dolorosa, feci finta di niente...e mi "vendicai" interessandomi altrove...scatetnando una sorta di reazione a catena...in cui pure lui si trovò ad inseguirmi...


...adesso abbraccerei forte entrambi, le nostre paure, la pressione a cui eravamo sottoposti (pur non avendo “combinato” nulla eravamo sulla bocca di tutti, ed il nostro capo spingeva affinché l’idillio prendesse forma), ma soprattutto il nostro essere precari ci rese difficile andare oltre…


Lui ora, pur essendo ancora precario e spostandosi in cerca di lavoro, è riuscito a superare ansie e paure ed ad innamorarsi…


…spero di fare altrettanto anche io…

5 commenti:

  1. ditine incrociate per te e in bocca al lup di tutto quore.

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  2. Sii sincera: hai un rimpianto nei suoi riguardi?
    Forse era la persona giusta, ma al momento sbagliato...
    di sicuro il tempo da altre opportunità, ma solo alle persone che ci credono veramente...altrimenti queste opportunità le lasciano scappare via...
    TVB

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  3. E io qua che commento posso lasciare? meglio nulla...che questa storia mi tocca così tanto da farmi quasi paura, lo sai...
    bacio

    dani

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  4. Ma perchè ogni volta me devo impiccà per lasciarti un commento???
    buaaaaaaaaaaaaaaaah

    dani

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  5. secondo me gli hai raccontato la battuta della menopausa ed è scappato :-) non fartene una colpa, probabilmente amava un'altra (nella cartella Immagini del PC) non hai sbagliato approccio (non gliel'hai raccontata quella della menopausa vero?)
    Lian

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