giovedì 31 maggio 2007

strade vecchie...strade nuove...

intorno ai primi di febbraio del 2006, mentre mi trovavo al lavoro (che non amavo, e per giunta erro sotto pressione perchè dovevano scegliere tra una mia amica e me), ricevo una telefonoata "Pronto AiLund?" "Sì???" "Sono MM dell'ufficio stage di RomaTre, ti chiamavo per dirti che sei stata ripescata per lo stage al consolato italiano a Stoccolma" io(già in via di svenimento)"davvero? quando?come?dove?" (le mie colleghe mi guardavano come se fossi stata pazza) MM "guarda mi devi dare una risposta subito, massimo entro un'ora"...PANICO!!! la mia amica praticamente mi prende a calci, mi sento letteralmente male...ma dopo neanche 30 minuti  (di puro panico e telefonate) richiamo e dico che accetto, a questo punto non mi resta altro che mandare anche una mail...peccato che al lavoro non c'è internet...chiamo quindi un'altra amica, fornendole la password di accesso alla mia posta elettronica... quelli che seguirono furono 4 mesi fantastici, in cui ho fatto di tutto di più, ho pure scoperto di riuscire di nuovo ad innamorarmi...ma questa è un'altra storia...


...oggi pomeriggio, al lavoro, squilla il cellulare...rispondo, è la segretaria di un ente regionale presso cui avevo fatto un colloquio a novembre, poi spariti nel nulla..."sig.na AiLund le passo il dr (a questo punto cervello e orecchie vanno in black out...non ho sentito nè ricordo il nome!!)...il tipo in questione mi dice...che...è disponibile lo stage che mi avevano proposto a novembre...oddddddddddddddddioooooooo!!! lavorare per organizzare fiere per una cooperativa di case editrici e di case produttrici di documentari...andando anche all'estero...


a parte il fatto che ricordo vagamente la proposta, ma ricordo bene che già all'epoca mi interessava, e pure tanto...ora...beh...ora mi ritrovo a rimuginare, lascio questa strada "vecchia", che non mi stimola, che mi toglie ogni energia...ma che è pagato non benissimo ma è pagato (con tanto di contributi!!) e che mi dà la certezza di un contratto, seppure a termine... per una strada nuova, che non dà certezze...se non quelle che il lavoro m'interessa, utilizzerei i miei studi...certo, c'è la possibilità di avere poi un contratto, prima a tempo determinato, e poi, sempre forse, a tempo indeterminato...


adesso sono ad un bivio...devo rifletterci bene...lunedì devo dare loro una risposta...

mercoledì 30 maggio 2007

nel nome del padre

...in questi giorni la cronaca ha, purtroppo, parlato di padri...


...il primo, a Perugia, sembrava avesse perso la giovane moglie e la bambina che stavano aspettando, la loro terzogenita, mentre si trovava da sola in casa... sembrava... perchè dagli ultimi sviluppi sembra invece che sia proprio stato lui, massacrandola di botte... pare che maltrattasse anche i figli...


...il secondo, invece, all'isola del Giglio, ha tentato il tutto per tutto per salvare la moglie e due dei suoi tre figli, trascinati via dalle onde e dalla forte corrente... si è tuffato in mare con due salvagenti, senza esitare...la sua famiglia, i sui cari erano lì ed avevano bisogno di lui...


due uomini a confronto, due figure paterne così differenti: il primo un violento, che non esita ad usare la sua forza su chi è più debole ed indifeso... che non si è fermato, ma è arrivato al punto di uccidere due vite...per cosa? ira? come si può giustificare? guardavo mia sorella urlare allo schermo mentre l'arrestavano, sentivo la mia collega Valeria che si augurava che le regole d'onore del carcere facessero il suo corso: niente isolamento per lui, lasciare che gli altri carcerati gli facessero "comprendere il suo sbaglio"... dell'altro padre ora non si parla più, forse anche per discrezione (se questo è mai possibile in un mondo di grandi fratelli...dove puoi venire a sapere che tuo marito ti cornifica guardando il giro d'Italia...), per rispetto del suo dolore per i due cari persi, e per l'altro bambino in gravi condizioni (a proposito qualcuno ha sentito nulla a riguardo?)


...io guardo, e rimango senza parole (purtroppo per voi non del tutto)...non capisco... e, probabilmente, non c'è nulla da capire...non c'è nulla di razionale nella vicenda di Perugia, impossibile ragionare o riflettere...


 viene voglia voglia di chiedere giustizia...ma come? sono da sempre contraria alla pena di morte, ed anche in questo caso lo sono, non è la soluzione...sembra brutto dire che gli auguro di soffrire per il resto dei suoi giorni, di rodersi dentro...fosse mai possibile per...una bestia del genere, anzi, non bestia le bestie mi sembrano migliori... la pena di morte metterebbe fine a tutto ciò, io chiedo, io vorrei (come se potessi ottenere qualcosa) che ottenesse una pena da scontare per tutta la vita... vorrei che esistessero ancora le prigioni i stile Silvio Pellico o come quella in cui Gaetano Bresci perse la ragione, la vista tutto... non so se sono crudele o meno...


...sapessi pregare, o riuscissi a farlo, lo farei per la madre e la bambina non ancora nata, ma anche per l'altra madre ed il suo bambino, ma non lo so fare... mi limiterò a dedicargli questo gospel...


 


Swing Low, Sweet Chariot,


 

 


Chorus:
Swing low, sweet chariot,
Comin' for to carry me home;
Swing low, sweet chariot,
Comin' for to carry me home.


I looked over Jordan,
And WHAT did I see,
Comin' for to carry me home,
A band of angels comin' after me,
Comin' for to carry me home.


Chorus:
Swing low, sweet chariot,
Comin' for to carry me home;
Swing low, sweet chariot,
Comin' for to carry me home.


If you get there before I do,
Comin' for to carry me home,
Tell all my friends I'm comin' too,
Comin' for to carry me home.


 


...perchè le parole, i pensieri non bastano...

martedì 29 maggio 2007

un po' di humor non fa' mai male...


 


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Hai sentito? Il nostro capo è morto.

- Si.

- E' tutto il tempo che mi sto chiedendo chi sia morto con lui.

- Come sarebbe ... "con lui" ?

- Ma sì, ho visto che c'era scritto: "...con lui muore uno dei  nostri
più
instancabili lavoratori..."
(ogni riferimento a fatti reali è puramente e fortemente cercato!)
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Il capo all'impiegato:

- E' già la quinta volta che arriva tardi questa settimana; che cosa
devo
pensare?

- Che è venerdì

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Un impresario a un altro:

- Come mai i tuoi impiegati arrivano sempre così puntuali?

- Facile, 30 impiegati e solo 20 posti auto

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- Noi cerchiamo un uomo che non ha paura di nessun lavoro e che non
si dà
mai malato

- Bene, mi assuma, che vi aiuto a cercarlo


 




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- Rossi, lo so che il suo stipendio non è sufficiente per potersi
sposare,
ma un giorno me ne sarà riconoscente.

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- Capo, posso uscire due ore prima oggi? Mia moglie vuole andare per
negozi con me"

- Non se ne parla nemmeno

- Grazie capo, lo sapevo che non mi avrebbe lasciato nei casini

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MOGLIE: Caro, ti va di passare una bella serata?

MARITO: D'accordo cara, rientro domani. Ciao!


 





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EVA: Adamo, ti sembra questa l'ora di rincasare?

ADAMO: Lascia stare Eva... una filaaaa!

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LUI: Paola, quando finirai di essere gelosa?

LEI: Quando tornerai a chiamarmi Antonella!!!

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- Mia moglie cucina dei piatti che si sciolgono in bocca...

- Ah, allora tua moglie sa cucinare...

- No, li serve in tavola prendendoli direttamente dal congelatore!

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e con questo ho detto la mia!


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


domenica 27 maggio 2007

Lorelei

Oltre al nome delle protagoniste di "Una mamma per amica" (The Gilmore Girls), è, in partenza, una leggenda nata sul Reno... perchè vi rompo le scatole con ciò? Perchè mi va...c'è qualcosa di male?


Lorelei è una figura leggendaria della Germania


Nel Romanticismo tedesco la rupe alta 133 metri vicina alla città di St. Goarshausen divenne la dimora di una delle più famose femme fatale della letteratura tedesca. Clemens Brentano fu il primo, nel 1800, a renderla immortale nella storia della cultura tedesca.



sabato 26 maggio 2007

mi serve...

...aiuto:


mia sorella si è auto-bloccata il suo contatto sul mio msn (sorvoliamo sul perchè)... ok, al momento viviamo sotto lo stesso tetto...ma...non si sa mai...come faccio a sbloccarla??? ci ho provato in più modi...ma non ci sono riuscita...

domenica scorsa in giro con un amico per andare a prendere un gelato con alltri amici (che bel giro di parole per non fare nomi!!)


ci ferma un vecchietto: "Siete sposati??" noi due in coro: "NOOOOOO!" (già pronti a prendere vie separate, giusto per ribadire il concetto...), vecchietto: "Ignazio non ascoltare", il mio amico (che non si chiama Ignazio, per sua fortuna) "Ignazio non ascolta...", il vecchietto, rivolto a me e dopo aver chiesto al mio accompagnatore il permesso di rivolgermi la parola (il quale magnanimamente gliel'ha concesso...oi! ed io??), inizia un lungo discorso senza senso: "Allora quando ti sposi fà aspettare Ignazio per tre ore - io dubbiosa guardando "Ignazio" in cerca di aiuto (niente...ascoltava curioso, allungando un orecchio, sorrisetto malizioso, ma nessuna intenzione di soccorrermi...bastardo!!): "okkei..." - che se lo fai aspettare 10 minuti s'incazza e poi brontola, invece fai bene a farlo aspettare perchè Ignazio, senza offesa (rivolto a "Ignazio" il quale serafico risponde "nessun problema"), non è importante... una volta sposata fatti crescere la pancia" mettendo un indice sul mio pancino...a questo punto sono dietro ad "Ignazio" sperando che reagisca in qualche modo...no niente è troppo interessato a vedere come va a finire!! "che poi prima ci sono i figli, poi la moglie ed infine il cane...che Ignazio non conta più un cazzo!!"...


A quel punto guardo "Ignazio" e continuiamo per la nostra strada, mentre il vecchietto continua ad urlarci consigli matrimoniali...seguiremo il suo consiglio, anzi, per fare prima, "Ignazio" ed io abbiamo chiesto ufficialmente il divorzio...il cane lo prenderò io...



...i vecchietti così li rimorchio tutti io...

giovedì 24 maggio 2007

oggi ho questa canzone in testa:



- The Pretenders "Human" -




I play a good game,
But not good as you
I can be a little cold, but you can be so cruel
I'm not made of brick, I'm not made of stone
But I had you fooled enough
To take me on


If love was a war, it's you who has won
While I was confessing it, you held your tongue
Now the damage is done...

Well there's blood in these veins
And I cry when in pain
I'm only human on the inside
And if looks could deceive
Make it hard to believe
I'm only human on the inside



I thought you'd come through,
I thought you'd come clean
You were the best thing I should never have seen


But you go to extremes, you push me too far
Then you keep going til you break my heart
Yeah, you break my heart


See I bleed and I bruise, oh, but what's it to you
I'm only human on the inside
And if looks could deceive,
Make it hard to believe
I'm only human on the inside


I crash and I burn, maybe some day you'll learn
I'm only human on the inside
I stumble and fall, baby, under it all
I'm only human on the inside
And the damage is done...



Well there's blood in these veins
And I cry when in pain
I'm only human on the inside
And if looks could deceive
Make it hard to believe
I'm only human on the inside


I crash and I burn, maybe some day you'll learn
I stumble and fall, baby, I do it all
I'm only human on the inside








l'ho sentita l'altra sera mentre guardavo Crossing Jordan...improvvisamente mi sono ricordata che l'avevo, e soprattutto che non era in mp3...e non mi venite a dire che cd, cassette, stereo, lettori cd e via discorrendo sono superati! non butterei via neanche il giradischi, visti e considerati i dischi che mio padre e mia sorella collezionano con tanto amore!!

Intervallo!

...suona la campanella! la merenda! io voglio una bella pizza rossa, possibilmente unta e bisunta...


in sostanza, co' 'sto caldo vorrei tornare indietro, al liceo, o all'università...almeno mi posso vestire come mi pare e piace...mi posso scoprire...uffa!!


in più in ufficio vogliono organizzare un cucinotto con un fornello da campeggio, ancora non hanno afferrato che meno sto là dentro e meglio sto!!! di sicuro è meglio l'odore di cibo a quello delle sigarette...però...mischiare le due cose...


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oggi il cervello è spento...quindi vi rimando al blog di Lian, il quale ci aggiorna sul LATTE BULGARO, a quanto pare ottimo sostituto naturale del viagra, ma non solo (se ho letto bene)... dubito che i signori uomini che passano di qua ne abbiano bisogno...ma...sia mai che...almeno un bicchiere di latte è meno sospetto di una pastiglia blu, no? Inoltre mi dicono dalla regia, =mia sorella, che il Viagra è ottimo per far superare il jet-lag ai criceti...effettivamente i miei criceti ne soffrivano spessissimo...ad averlo saputo...


visto anche che ho vinto il tapiro d'oro per avere linkato questa bufala...beh...chi aveva detto il contrario...questa la metto assiema a mare domani...poi...beh...un premio è sempre un premio, no??


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ok...e nella mente della donna??


niente...il web mi ha dato solo questo...se trovate qualcosa voi...


 


 


 


 


 


 


 


 


 


grazie a Lian (anche se non concordo appieno) eccovi le immagini che cercavo:




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messaggio per chi passa da queste parti proveniente da altri blog (Dani e Lian, ma non solo) i commenti li potete anche lasciare nel post che vi interessa (anche se è vecchio), tanto qui a fianco c'è la lista degli ultimi commenti...li ritrovo quindi!! 


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non mi avete fatto sapere se avete provato a fare i Kanel Bullar, come è andata, se vi sono piaciuti....sono curiosa a riguardo!!!

mercoledì 23 maggio 2007

canto quinto

appena rientrata dal teatro tenda dove sono andata a vedere Benigni in "tutto Dante". al di là del fatto che m'ha preso un po' d'abbiocco (sono umana anche io, ed ho avuto giorni piuttosto pesantucci), ho apprezzato questo spettacolo, perchè mi ha permesso di comprendere, ed era ora, un pezzetto di Dante...


...e qui sparo a zero su un'istituzione piuttosto malandata: la scuola qui in Italia, ma soprattutto i suoi programmi, che oramai hanno quel non so che di vecchio...quello che ho semprer pensato fosse l'errore della scuola era quel non so che di obbligo, che ti costringeva a studiare cose che, prese in altro modo, magari anche da soli, magari si rivelavano (molto a posteriori) interessanti, e pure piacevolissime...così, giusto per fare un esempio terra terra: passare 8mesi sui "Promessi Sposi" di Manzoni mi annoiò a morte a suo tempo, l'analisi parola per parola mi faceva perdere il senso del ttutto, mentre, al contrario, avere neanche due settimane per "Il Gattopardo" di G. Tomasi di Lampedusa mi ha lasciato il gusto per la lettura...la possibilità di apprezzare il tutto...


Altro esempio, mi ci è voluta una seconda lettura di "The Dead" per poterlo apprezzare, ed avere finalmente anch'io un'epiphany (un'epifania), ok è vero, la mia prof. d'inglese al liceo era più ferrata nel farci dire la data e l'appello, ma, se si affronta uno...tosto come Joyce bisogna fornire chiavi di lettura, altrimenti è solo tempo sprecato...Solo all'università sono riuscita ad apprezzare le "immagini", lo stile e molte altri aspetti del testo...ora non mi resterebbe altro che ritentare con lo Ulysses (sempre di Joyce), ma non so se ho quest vena masochistica...


Così per Dante, a forza di analizzare ogni singola parola, si finisce col perdere il senso del tutto...stasera Benigni mi ha fatto apprezzare questo canto (ok, tra un attimo di lucidità e un attimo di occhi chusi...)così finalmente ho potuto capire la bellezza dell'amore di Paolo e Francesca - può essere una sua interpretazione...ma...del resto un libro è aperto a più interpretazioni - che sono pur sempre innamorati, quasi puri, nello sconforto della punizione al loro peccato...in più ho poptuto notare un pezzo che a me finora era rimasto ignoto: «(...)al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette amore
che conosceste i dubbiosi disiri?
». I "desideri" dubbiosi, quelli che colgono ogni innamorato proprio quando prende la tramvata: "ma lui, mi amerà?" "ma lei...?"...


certo, adesso capisco, almeno in parte, i professori, che si trovano ad avere a che fare con adolescenti che, spesso e volentieri, non li rispettano, non sono minimamentee interessati...o, comunque sia, molti professori hanno perso quello slancio iniziale, quella voglia di fare (anche se credo che molti altri non l'abbiano mai avuta!!), però...ritengo allo stesso tempo che abbiano tra le mani un'opportunità che non va sprecata, aprire le menti, renderle curiose, nutrirle...per dare le basi a quello che è il domani...


vabbè, comincio ad essere sconclusionata...e non voglio scrivere di più a vanvera...il cuscino m'aspetta, voglio sognare...e così volare... 

martedì 22 maggio 2007

non chudiamo gli occhi...

ne ha parlato Nick, la mia amica Daniela mi ha inoltrato una lunghissima mail, anche Lian ne ha parlato sul blog...


io ancora non mi sono documentata...vi posso dire che sono totalmente schifata, ho iniziato a vedere questo video, ma non so se voglio arrivare fino in fondo... mi vien da dire "alla faccia dell'ipocrisia!" si è parlato fino alla nausea di famiglia, si tirano pietre verso coppie di fatto ed omosessuali...ma in tutto ciò, nel frattempo, s'insabbiano cose terribili, si nascondono persone terribili, evitando loro la giusta pena...ancor peggio è che sono le alte sfere (toh guarda il futuro Benedetto XVI) ad attivarsi... beh...non so voi, ma a me non va di nascondere la testa sotto la sabbia...


Il primo ottobre 2006 la BBC ha trasmesso un documentario sui preti pedofili in cui si fa diretto riferimento a Benedetto XVI, il quale harinnovato il divieto di testimoniare - pena la scomunica - in tribunali civili per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi.
Naturalmente in Italia i media ufficiali hanno visto bene di occultare la notizia, ma grazie all'ammirevole lavoro di sottotitolatura compiuto dallo staff di Bispensiero , il video in tre parti è reperibile su Youtube ai seguenti link:



http://www.youtube.com/watch?v=lof1elm6vq0&mode=related&search=

http://www.youtube.com/watch?v=w7I2gMRlKaw&mode=related&search=

http://www.youtube.com/watch?v=Q9lSlXhVPLE&mode=related&search=

lunedì 21 maggio 2007

Non me ne vogliano i signori uomini...

...Questa me l'ha mandata la mia amica Monica...ed io condivido (almeno in parte)...ma credo anche che si possa volgere al contrario...come ogni cosa...


 
Ecco la fiaba più bella che tu abbia mai letto:


 

"C'era una volta una ragazza che domandò ad un ragazzo se voleva sposarsi con lei.

Il ragazzo le rispose 'NO!'

Da quel giorno, la ragazza visse felice per sempre, senza lavare, né cucinare, 

né stirare per nessuno, uscendo con le sue amiche e facendol'amore con chi voleva,

lavorando e spendendo i suoi soldi come voleva."

 


** FINE **


 

Il problema è che fin da quando eravamo piccoline, nessuno ci ha mai raccontato 

questa fiaba.

Invece ci hanno fottuto ben bene con questo cazzo di principe azzurro!!!

venerdì 18 maggio 2007

incubi

ieri sera, su una panchina del giardino di mia nonna (di nuovo, lo so...ho un'adorazione per le panchine!) oltre a parlare del fatto che una delle panchine (vecchia ed arruginita) ha ceduto in parte sotto al mio dolce peso (dolce e lieve...non oserete contestarlo, no?) è uscito fuori l'argomento incubi...


...il tutto è partito dal fatto che ho detto che io ho spesso (durante la fase di dormiveglia) la sensazione di cadere, pare che sia una cosa atavica nell'uomo...gli incubi delle mie cuginette (io, coi miei quasi 27anni ero la vecchietta) erano piuttosto sullo standard...erano proprio i miei ad essere realmente angoscianti...


ho iniziato raccontando una specie di incubo che ho avuto la notte del mio rientro in Italia, in realtà non era molto angosciante, ho sognato che ero ancora a Stoccolma e che mi dovevo svegliare per prendere il bus (che parte alle 3 del mattino) per poter essere all'areoporto per prendere l'aereo per Roma, peccato che la differenza tra il mio letto a Roma e quello a Stoccolma è l'altezza, a Roma il letto è alto 1m e 40cm circa, mentre a Stoccolma era di altezza standard...quindi, con l'ansia di perdere il bus, mi sono alzata, e ho preso giusto giusto lo spazio tra la scaletta per salire sul letto e la scrivania...andando così a sbattere lo zigomo sinistro ed il ginocchio...naturalmente spaventando a morte mia sorella...


...ho raccontato poi i sogni/sensazioni che ho ultimamente: a volte mi sembra che qualcuno entri in camera e si metta a fissarmi, altre volte non solo si limita a fissarmi (parlo sempre di sensazioni) ma allunga un braccio verso di me; qualche notte fa mi sembrava che un animale stesse strisciando sul letto verso di me, di scatto ho buttato via tutto quanto...ovviamente ogni volta mi metto a sedere e accendo poi la luce...mi sento così stupida!


da bambina invece avevo un incubo ricorrente, incubo perchè lo trovavo angosciante, mi trovavo in un mondo di figure geometriche (coni, cubi, parallelepipedi etc), era tutto in bianco, nero e scala di grigi e c'era una pallina (tipo biglia) che rotolava come su una pista, all'infinito...ad un certo punto compariva una persona che mi faceva no-no col dito, mooooooooooooooolto lentamente, accompagnandolo con un ts-ts...tutt'ora mi danno fastidio le persone che fanno quel gesto così lentamente...quando ho raccontato ciò mia cugina Elena, che studia matematica (e che aveva inutilmente tentato di cambiare discorso o almeno renderlo più positivo) mi guarda e dice: "ora capisco perchè non ti piace la matematica!"...al che abbiamo cambiato subito argomento!


...ammetto che, soprattutto ultimamente, non mi piace questa sensazione di ansia che mi assale mentre dormo, come non mi piace che l'alternativa sia un dormire senza sogni...ma mi rendo conto che è semplicemente un sintomo del fatto che non sono tranquilla...in parte so quali sono le cose che non mi rendono tranquilla, ma in parte faccio fatica a comprenderlo...vorrei che non fosse così...

giovedì 17 maggio 2007

17/05/1917

Il 17 Maggio del 1917...che succedeva? chiederete voi...beh...se insistete così tanto...


In quel lontano dì, a Napoli, nasceva Gisella Palmieri, futura Gisella Bolle...chi è costei? me lo chiedete pure? è mia nonna! la mia nonnina, quella italiana... donna tosta, come penso non ce ne siano più... tra le poche ad essere laureate della sua generazione in fisica inoltre, madre di nove figli, nonna di diciotto, bisnonna di quattro (date...gli tempo, no?)


Mia nonna è una tosta, ha insegnato per anni in uno dei licei di Roma, forse tra quelli più conosciuti, il "Dante"... ha fatta volontariato per anni dando una mano alle "vecchiette" (parole sue), o dando ripetizioni di matematica e fisica ai ragazzi della parrcchia che non potevano permetterselo...


humor...tagliente, carattere deciso (e non sto parlando di un liquore), ama la sua indipendenza, non le sfugge nulla...decisamente sorda oramai, sono fantastiche le storie in cui ci sia stato uno scambio di battute basato proprio sul non sentire da parte sua...


in tutti questi anni non ha mai preso la patente, sicura che qualcuno (prima i figli ed ora figli nipoti nuore e generi) l'avrebbe scarrozzata, la prima volta che è salita in macchina con me, al mio "nonna, ma sei sicura? io guido solo da due settimane..." rispose con un "mi affiderò al Signore!"...giusto per poi farmi fare in rettromarcia un pezzo bruttissimo, senza fare una grinza, e senza minimamente preoccuparsene...


potessi, vorrei invecchiare come lei...ma purtroppo del suo stampo non ce ne sono rimaste...


...vorrà dire che invecchierò come mi capita!

mercoledì 16 maggio 2007

sabbia...

stasera mi sono preparata di corsa, metto la camicetta di raso nero col cravattino che ho comprato con Daniela (vedi qui), infilo i jeans che a detta di qualcuno mostrano che ho "un bel culo" (qui cito, non sono immodesta)..sia mai che...corro sono in ritardo, mi aspettano all'altro capo della città per un gelato...


serata piacevole (tranne forse per l'argomento lavoro, che è sempre un po'...beh...poco piacevole), infilo le mani in tasca e sento qualcosa sotto le unghie, tiro fuori e guardo, mi viene da sorridere...è sabbia...di qualche tempo fa...


...in un attimo mi sono sentita come in una striscia di Lupo Alberto, quando, riportato a forza nella fattoria dall'isola dove era ammarato, e dove si era innamorato di una bellissima cigna (si dirà così?), gli hanno portato via la palma a cui si era aggrappato, così come i cocchi...quello che gli rimane è la sabbia sotto le unghie, i suoi ricordi di un amore ormai lontano...questa è stata la sensazione...


...una bella giornata senza "se" e "ma", senza "io", "tu", "noi", "loro"...senza pretese, senza maschere, solo il piacere di una buona compagnia, il sole, il rilassarsi, il rumore del mare... solo il momento nulla di più...lì per lì mi è venuto da mandare un messaggio...ma poi ho desistito, quello era un momento mio e solo mio, non condivisibile con altri...anche con chi era lì con me...


...normalmente impazzirei per togliere quella sabbia, ma stavolta credo che rimarrà lì ancora per un po'...giusto per far sfumare quella sensazione in modo graduale...nulla di più...quello che ho ricevuto mi basta...


mi tengo la sabbia sotto le unghie...voi potete pure prendervi il resto...

martedì 15 maggio 2007

oggi mi sono aggirata tipo zombie...tra casa, ufficio, edicola, negozio (dell'amica di Valeria)...sono sempre arrivata in "ritardo" sul pezzo...già stamane proprio non mi volevo schiodare dal letto, poi al lavoro...per fortuna che per un'oretta sono rimasta da sola...anche se oggi era una giornata da "hanno aperto le gabbie", con tutti i casi umani che si sono presentati da noi...nonostante che i tecnici (3 per la precisione) il responsabile ed il titolare abbiano reso il back office un porcile: tutti a fumare, coca cola e birra per terra, oltre a patatine, crostate etc... quando se sono andati via, tutti e 5, il back - anche se era stato pulito solo un'ora prima - era peggio di prima... alla faccia del rispetto... io mi sono rifiutata di pulire, e sono rimasta incollata (la coca cola è notoriamente appiccicosa) dove ero, Valeria invece ci ha dato di ramazza così si è presa 5 minuti di riposo...


uscita dall'ufficio sono andata in edicola per comprare un giornale di annunci di lavoro che esce il martedì, si chiama, guarda un po', Lavorare... normalmente con l'edicolante c'è questo scambio di battute: io "vorrei Lavorare, grazie (o Lavoarere grazie)" edicolante: "e vieni ora? potevi passare alle 5 stamattina!!"...sono mesi che andiamo avanti così...oggi, però, c'era la moglie, le allungo il mio euro e 50 e rimango in attesa, lo sguardo perso nel vuoto, la tipa deve aver intuito dal mio sguardo da zombie che aspettavo i miei 30 cent di resto e mi fa: "è aumentato, ora costa 1 e 50!"...così??? si sprecano i commenti sul fatto che è una rivista soprattutto per disoccupati...mi pare esagerato...


passando di fronte al negozio di Cristina saluto con la manina come mio solito, ma Cristina mi fa cenno di entrare...stamattina in pausa pranzo sono andata con mia madre (me l'aveva annunciato minacciosamente a colazione "ore 12.30 di fronte al negozio!"), mia sorella aveva visto (e provato) un vestito sabato, e lei (=mia madre...pardon nostra madre) aveva deciso di comprarglielo (oggi sono troppo stanca per essere invidiosa), il buffo è che Annalisa è passata nel pomeriggio rientrando dall'uni, con l'intenzione di comprarselo...Cristina mi racconta il tutto con aria preoccupata e mi dice "avevo capito che era un regalo per lei, quindi le ho detto che l'avevo venduto...è uscita brontolando su vostra madre, sul fatto che non venendo qui ieri le aveva fatto perdere il vestito...ho fatto male? non è che succedono casini?", le ho risposto: "non ti preoccupare, al massimo, se la fa arrabbiare mi ritrovo con un vestito in più!". rientrata in casa ho potuto constatare che il dramma non si era consumato, 1) perchè mia madre non era in casa - quindi Annalisa aveva perso un po' dell'istinto battagliero, 2) aveva notato la busta nera sul letto dei miei, e, curiosità il tuo nome è...Annalisa, aveva visto il bigliettino del negozio...quindi se 2+2 fa 5...contando il vestito aveva capito il tutto...


inutile dire che mentre mi raccontava ciò facevo fatica a rimanere seria, e quindi mi ripeteva in continuazione "ma tu sai già tutto! che ti racconto a fare!!"...eh sì...che fatica essere seri...


anche per stasera non ho concluso nulla...fondamentalmente è questo il mio scopo..


sennò che pensieri oziosi sarebbero?

lunedì 14 maggio 2007

http://dna.imagini.net/friends/swf/widget.swf

le ricette di nonna Astrid

Intanto, la nonna del titolo non sono io, se solo lo pensate vi infarino e vi friggo...era mia nonna svedese (farmor Astrid)...comunque sia questo post è stato richiesto da mia cugina Elena (se mai mi leggesse), in Eraasmus (scritto così sembra Finlandese, siccome 'sta cosa mi fà morir dal ridere, ed anche mia sorella sta piangendo - x l'orrore? - lascio la digitazione così) a Stoccolma, ed è semi-dedicato a Daniela (che è pure a dieta) che è curiosa della cucina svedese...quindi, se siete a dieta...è meglio se non leggete!


Kanel bullar (dolci alla cannella)



Impasto




  • 150g di margarina o burro



  • 1/2 l di latte



  • 50g di lievito di birra



  • 1/2 cuc.no di sale



  • 1dl e1/2 di zucchero (1dl equivale a c.ca 60g)



  • 1cuc.no di cardamomo macinato



  • 1l e 1/2 di farina



Farcitura



  • 50g di burro

  • 3/4 dl di zucchero

  • 1/2 cuc. di cannella


sciogliete il burro e versateci il latte fino a che non sarà intiepidito. Sbriciolate il lievito in una terrina, aggiungete il sale, lo zucchero, il cardamomo ed il composto ottenuto da latte e burro. Aggiungete la farina poco alla volta, fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Lasciate lievitare fino a quando non sarà il doppio (almeno 3h) e poi rimpastatelo e stendetelo col mattarello fino a farlo diventare sottile. Mischiate gli ingredinti della farcitura e spalmateli sopra l'impasto prima di arrotolarlo e tagliarlo a rondelle.


Lasciate lievitare nuovamente e, prima di infornare, spennellatelo con uovo e cospargete con granella di zucchero - vedi immagine sotto x capire - (in sv. pärlsocker)


Infornate a forno caldo - tra 225 e 250 gradi, in forno elettrico per 5-10 min, in forno tradizionale almeno 20minuti (cottura cmq q.b.!!! tiè...anonimì beccate questo!)


dovrebbero venire così...se ci riuscite...beh...sono già lì da voi...


 


 


 


 


 


 


 


 


Mi auguro che vi piacciano...e...alla prossima!

venerdì 11 maggio 2007

grrrrrrrr!

Lian dice che la riforma dell'università ha rovinato l'università...questo è vero...di certo però prima non è che stesse da Dio...di certo con il tempo ho capito che con la mia laurea (Lingue e Letterature Straniere) ci posso fare: a) coriandoli, b) la cartapesta, c) carta igienica... di certo mi rifiuto d'appenderla su una parete...sembra piuttosto il premio fedeltà dell'osteria sotto casa, come mi rifiuto di metterci vicino la medaglietta con tanto di nastro rosa (per i maschietti sarà stato 'zuro?)...il sistema universitario, ad ogni modo non funziona, ci manda tutti al macello...solo dopo impari a galleggiare...


 e qui vengo al punto...sono inca****a, ma nera nera...lunedì ho chiesto un permesso (per oggi) perchè avevo prenotato una visita medica mesi e mesi fa (prima ancora di lavorare per loro). oggi il mio responsabile arriva (col suo solito ritardo) e mi dice che ho avuto il permesso, ma solo perchè lui ha insistito, perchè "non te lo volevano dare, state prendendo troppi permessi!" allora, correggetemi se sbaglio, io in quanto lavoratrice dipendente, ho o non ho diritto a chiedere permessi? devo rimanere lì dentro vita natural durante? scavare un tunnel col cucchiaino come l'amico del Conte di Montecristo? ma...che andassero tutti al diavolo! io finora ho preso un solo permesso (l'altro me l'hanno fatto prendere quando si sono rimangiati il "ponte del primo maggio"), ho avuto una settimana di malattia, ok, è vero...ma stavo realmente male!! mica mi sono inventata una balla per non andarci!! poi, manco a dire, mica andavo ad un colloquio, o al mare, o da qualsiasi altra parte...ho fatto un'epiluminescenza! e dovrò farne un'altra (a dicembre) così come mi hanno messa in lista d'attesa per fare un'operazioone in day-hospital...figuriamoci se non ne facevo volentieri a meno!!! di certo non mi sono andata a divertire! ma quello che mi fa rabbia è che a dirmelo è stato uno che fa quel che c***o gli pare, entra in ritardo ed esce in anticipo, non deve chiedere permessi con minimo due giorni d'anticipo, e soprattutto non deve portare un giustificativo se và a fare una visita medica...ok, è vero, è il nipote...ma sul lavoro, se è una ditta seria, non esistono legami... parlavo con un tecnico oggi, mi ha raccontato che ieri gli hanno fatto storie perchè non è venuto in quanto (giusto per non dover ripetere "perchè") doveva andare al funerale del cugino - 16 anni, morto d'infarto - visto e considerato che anche lui non s'è andato a divertire... (e vi assicuro che certe volte il mio resp. non viene al lavoro perchè "sta male", e per male intendo i postumi della sera prima...o di quella che verrà)


...beh? m'avete preso per fessa...ok...è questo il vostro "gioco"? ok...non vi preoccupate, mò ghe pensi mì...vedrete...me ne frego, la mia vita non dipende da voi, sto lì solo per una cosa: lo stipendio, del resto me ne sbatto altamente...vedrete un po'...



 


poi non mi rimanete a bocca aperta... che state scambiando cortesia, gentilezza etc. per dabenaggine...


 


 


magari sarò pure idiota...ma non fino a questo punto...


meno male che stasera le ripetizioni sono saltate, altrimenti li sbranavo!


 


 


occhio che mi girano!!!

parole in/di corsa...

di corsa, sono in pausa pranzo, vi metto un link, è del concorso "parole in corsa", indetto dall'ATAC, l'azienda di trasporti pubblici di Roma, se ho preso bene la pagina dovreste leggere il racconto della mia sorellina (è l'ultima dell'elenco, non mi linka proprio la sua pagina), a cui aveva partecipato anche l'anno scorso, ed era rimasta un po' delusa da come era andata...


...questo è per lei...perchè voglio dirle che sono orgogliosa ed orgogliona...


la tua sorellona cattiva!


 


 


 Aggiunta del 14/05/2007:  della serie PARE POPO ch'è nu vizio e famija...anche mio cugino Leonardo detto il Gizzi, o maestro... s'è dato alle parole in corsa, lui parla di montagne verdi...a mio parere però s'è scordato Heidi ed Annette...così come le caprette che salutano, in più non m'ha messo le montagne che vanno a trovare il profeta...mah! saranno gusti!


 


in più...vi rimando ad un articolo di Umberto Eco, uno dei miti di mia sorella...che spiega l'amore per i libri (cosa di cui mia sorella è affetta gravemente...con sommo gaudio di librerie tipo la Feltrinelli) in tutte le sue forme...

giovedì 10 maggio 2007

domani è venerdì...

"...del resto oggi è giovedì", mi risponderete voi...e potremmo continuare a filosofeggiare sui giorni della settimana...ma, con l'affermazione "domani è venerdì..." mi riferisco al fatto che domani in tardo pomeriggio farò quello che faccio tutti i venerdì, "che cosa prof?" mi direte voi miei bei Mignolini, ed io dirò "tentare di conquistare il m...ehm, no quello è in programma per sabato, tentare di domare quei tre piccoli mocciosi, Mignolo, quello che faccio tutti i venerdì!"...questa volta mi sono preparata un piano bomba che, come è ovvio che sia, esploderà fra le mie mani non appena lo metterò in atto...


...così, dopo la visione di Frankenstein Junior, procederò con la visione di Edward Scissorhands (Edward mani di forbice)...ma, questa volta, mi sono preparata, con il validissimo aiuto di Annalisa che adora questo film oltre ad averlo visto (cosa che io ho fatto solo in parte), una scheda del film corredata di domande...che ora vi allegherò...così mi potrete dare dei suggerimenti...che sono sempre molto graditi...


Edward Scissorhands

 

It is a 1990 film directed by Tim Burton and co-written by Burton and screenwriter Caroline Thompson. It stars Johnny Depp as Edward Scissorhands, Winona Ryder as Kim Boggs, and Dianne Wiest as Peg Boggs. Vincent Price also has a role in the film; his last performance before his death. The film centers on Peg Boggs who meets a young, shy, quirky and bizarre looking man named Edward - with hands made of scissors - and adopts him into her own 'typical American' family.

The movie is a fable set in an exaggeratedly stereotypical vision of American suburbia that intentionally combines clichés from both the 1950s and the late 1980s. It also has a central theme of the isolated, misunderstood major character, a theme that recurs in much of Burton's work. Further, many of the motifs and themes of the 1931 film Frankenstein are referenced in Edward Scissorhands. Burton uses imagination[1] to reveal the aspects of human hypocrisy towards those who are different, “monstrous”.

Production

The genesis of Edward Scissorhands came from a childhood drawing of director Tim Burton, which reflected his feelings of isolation and being unable to communicate. After making Batman, he found that Warner Bros. was unreceptive to the idea, but 20th Century Fox were interested. He hired Caroline Thompson to write the screenplay, having been impressed by her short story First Born, about an abortion that comes back to life.

Tom Cruise was initially interested in playing the lead role. In 1989, Johnny Depp read the script and "wept like a newborn". Meeting Burton and producer Denise Di Novi in Los Angeles, California, he and Burton got on very well. A few weeks later Burton hired Depp in the role.

The movie was filmed on location in Lutz, Florida, Dade City, Florida, and Lakeland, Florida. The street of dizzyingly matched pastel homes was Tinsmith's Circle in Lutz, Florida, although the houses were painted pastels just for the movie. The entrance to the "castel" is an empty lot on the circle to this day

Literary antecedents

Frankenstein

The plot of Edward Scissorhands bears resemblances to Mary Shelley's novel, Frankenstein, in as much as Edward is an artificially created man; however, such similarities to the novel are limited.

For example, both Edward and Frankenstein's monster are "monstrous", yet Edward's Creator adored him and wished to give him all he desired. This stands in contrast to the case of Shelley's Frankenstein in which the creator abandoned, despised, and hated his creature.

Instead, the film bears closer similarities to later adaptations of the original Frankenstein story. In particular, Edward's appearance, with black clothing, shambling, almost mechanical gait, and pale, scarred face, resembles that of the Frankenstein monster in the 1954 Hammer Films version. Additionally, the plot roughly follows that of the 1931 motion picture Frankenstein in that Edward, a creature without malice or knowledge of deception, is naïve to the selfish, malicious, deceitful, and fearful nature of his human hosts. As a result, Edward's innocent mistakes are interpreted as malicious acts by the people of the neighborhood leading to his ultimate downfall in which those who Edward had trusted and loved reveal their underlying fear and misunderstanding along with their selfish motivations for befriending him (such as availing themselves of his artistic abilities).

As well, the final scene involving the confrontation with townspeople at Edward's castle is an homage to the original 1931 Frankenstein.

In the book, Frankenstein, the monster's maker pursues his creation into the arctic wastes of snow and ice to an unstated and therefore ambiguous end.

Struwwelpeter

Edward Scissorhands was apparently inspired in part by the 19th Century German children's nursery character 'Shock-headed Peter', from the book Struwwelpeter authored by Heinrich Hoffman. Struwwelpeter was a moral fable about the benefits of good grooming. Peter is a slovenly child who refuses to wash or allow his nails to be cut or his hair to be combed. Peter's frightful appearance is mirrored in the plight of the feral Edward Scissorhands, unable to groom himself due to his predicament, and having similarly messy hair and sharp scissors where Peter had untamed fingernails. Another tale from Struwwelpeter, The Story of Little Suck-a-Thumb, features the Scissorman, a sort of Boogeyman in the form of a tailor, who uses his shears to cut off the thumbs of children who suck their thumbs.

 

Questions

 


  1. Which is the rhyme with whom the girls of the neighborhood call Peg while she is working?


 

 


  1. What was Edward’s duty while he hadn’t a human shape?


 

 


  1. Which is Edward’s dream? Would you have the same dream in his position?


 

 


  1. Which is the title of the article over Edward’s niche in the creepy mansion?


 

 


  1. Do you think that the people of the neighborhood are honest towards Edward? And why?


 

 


  1. Kim at first is scared by Edward, and then gradually starts to love him and respect him; how do you think this change happened?


 

 


  1. Edward’s artistic talent at first is seen as fascinating by the neighborhood, but then it is perceived as a sign of mental disorder. Can you explain why?


 

 


  1. Do you think that Edward is too innocent and naïve to live outside the mansion? And why?


 

 


  1. How would you react if in your neighborhood arrived someone like Edward?


 

 


  1. Which is for you the meaning of the word “different”, and why people are so scared of it?


 

 


  1. In the “real world” who are those that are considered different? And why? Are you scared or fascinated by them?


 

 


  1. What idea of the typical American suburb did you get by watching this movie?


 

 


  1. Would you like to live in the town shown in the movie?


 

 


  1. What is your idea of the typical American family? Can you do a comparison with the Italian one?


 

 


  1. If you were the director of a movie, how would you express the idea of isolation and diversity that Tim Burton symbolized with Edward and his scissor hands? Tell it in a short plot.







[1] Imagination is a form of verisimilitude often invoked in fantasy and science fiction that invites readers to pretend such stories are true by referring to objects of the mind such as fictional books or years that do not exist apart from an imaginary world.

In this sense, it is not being limited to the acquisition of exact knowledge by the requirements of practical necessity, but, up to a certain point, free from objective restraints. The ability to imagine one's self in another person's place is very important to social relations and understanding. (Some psychiatrists suspect this is beyond the grasp of a sociopath. All they know is the gratification of personal pleasure).

In various spheres, however, even imagination is in practice limited: thus a man whose imaginations do violence to the elementary laws of thought, or to the necessary principles of practical possibility, or to the reasonable probabilities of a given case is regarded as insane.

The same limitations beset imagination in the field of scientific hypothesis. Progress in scientific research is due largely to provisional explanations which are constructed by imagination, but such hypotheses must be framed in relation to previously ascertained facts and in accordance with the principles of the particular science.

 

sempre sperando che i bratz dei miei stivali non leggano questo mio blog...altrimenti mi son bruciata tutto 'sto lavorone!!


sono tra le poche persone capaci di litigare via msn...per una stronzata...se anche non è vero...lasciatemi credere che sia così...perchè non vedo limite alla mia stupidità...


 


Porque no supiste entender a mi corazón
lo que había en el porque no tuviste el valor de ver quien soy
porque no escuchas lo que está tan cerca de ti
sólo el ruido de afuera y yo
que estoy a un lado desaparezco para ti

No voy a llorar y decir que no merezco esto
porque es probable que lo merezco pero no lo quiero
por eso me voy que lástima pero adios
me despido de ti y me voy
que lástima pero adios me despido de ti

Porque sé que me espera algo mejor
alguien que sepa darme amor
de ese que endulza la sal y hace que salga el sol
yo que pensé nunca me iria de ti
que es amor del bueno de toda la vida
pero hoy entendí que no hay suficiente para los dos.

No voy a llorar y decir que no merezco esto
porque es probable que lo merezco pero no lo quiero
por eso me voy que lástima pero adios
me despido de ti y me voy
que lástima pero adios me despido de ti

Me voy que lástima pero adios
me despido de ti y me voy
que lástima pero adios
me despido de ti y me voy
que lástima pero adios
me despido de ti
me voy
que lástima pero adios
me despido de ti
me voy


che c'entrerà con tutto ciò questa canzone? c'entra e non c'entra...mi ci ha fatto pensare la mia amica Alessandra...scrivendo un "ti deve meritare!"...io non credo che sia questione di meritare o meno...(in spagnolo è merecer, se non erro) ma quanto si sta bene con l'altro, se i momenti di "stare bene" sono inferiori alle discussioni per idiozie...beh...non so quanto ne valga la pena...se con l'altro riesci ad essere dimentica di te stessa...se riesci ad andare avanti, oltre ai tuoi "paletti" bene...altrimenti...beh...chimmelofafà?


...chiedo scusa...non so cosa ho scritto...parole a vanvera suppongo!

mercoledì 9 maggio 2007

Sto facendo un corso...che utilizza un programma che simula il programma che dovrei (già lo uso) usare in produzione...guardate un po' come si chiama sto coso:


2007_05090002


voglio le royaltes...

il gioco del vorrei...

vorrei non dover dipendere da un'altra persona per quanto riguarda il mio essere felice o depressa


vorrei non dover pendere dalle labbra di qualcuno che non si sa...


vorrei riuscire a bastare a me stessa, che il mio "tutto parte e finisce da me" fosse effettivo...


vorrei essere una persona più equilibrata...


vorrei non aver paura di dire cosa provo per paura di perdere qualcuno...o di offenderlo...


vorrei...poter sorridere dei miei dubbi, delle mie angosce...


vorrei riuscire a dire "no, questo proprio no...non mi va..." e difendere la mia persona


vorrei ...quante cose che vorrei...


vorrei ritrovare un po' di coraggio, coraggio di andare avanti...e lasciarmi tutto dietro...


vorrei non aver bisogno di conferme...


ma soprattutto vorrei non sentire questo groppo in gola...

martedì 8 maggio 2007

Questa non l'ho scritta nel resoconto (ma non sono nuova a gag del genere), ma effettivamente è tra le poche note di colore della serata, e, anche se ci faccio una figura di melma, perchè non scriverla?


Dopo i primi ed un bel po' di bicchieri di vino e acqua, decido di alzarmi per...andarmi ad incipriare il naso, giusto per sgranchirmi, e per essere sicura che non sarei rientrata a Roma con una certa urgenza...sempre d'incipriarmi il naso, che pensate mai! Entro nella toilette e noto subito le belle porte di legno massiccio, ed il tipico odore di cesso (...anche se doveva essere un locale di lusso...mah!), ma soprattutto noto che la chiusura della poorta è un po'...particolare, consistente in un coso (non saprei come definirlo) in ferro battuto, da far ruotare per potersi chiudere all'interno...ad una prima occhiata rimango perplessa: "chiuderò mai la porta così?", entro e giro sto coso...beh...nonostante tutto mi sono chiusa così bene che...non riuscivo più ad uscirne!! istantaneamente ho pensato "che figura di merda! e mò che faccio??", non passava nessuno, mi ero portata appresso la pochette con il cellulare (che riempiva  nella quasi totalità la pochette), ma...sia mai che io chiamo qualcuno, e poi chi? Valeria? tanto dubitavo persino che il mio cellulare prendesse lì dentro, o che lei lo sentisse...quindi non l'ho tirato neanche fuori (che genio che sono!) in compenso mi sono messa a studiare la porta: i cardini, lo spessore, la chiusura...il gancio per la giacca, dopo aver girato avanti e indietro il coso...l'aggeggio per chiudere, ed aver provato a tirarlo verso di me, mi sono fatta coraggio ed ho tirato, sfuttando i miei 65 kg, il gancio per la giacca...beh...a quel punto, miracolo, la porta si è magicamente aperta...ed io sono uscita di lì...non ci sono più andata...piuttosto mi fermavo al lato della strada!


ok...questa è l'ultima volta che vi parlo di sabato...

lunedì 7 maggio 2007

Questo andava agganciato con il post prima...ma splinder non me l'ha fatto fare...


2007_05060001


ringrazio il proprietario che ha pazientemente atteso che facessi questa foto...anche se so che non mi legge...un bacio


buonanotte a tutti e grazie per la pazienza!

il matrimonio parte seconda:

(intervallo, sabato mattina telefono, dall'ufficio il mio ex-capo, il Console, il discorso è stato più o meno così: Boss (con voce arrabbiata) "Chi è!!!" io:"Buongiorno! Sono io", Boss: "Uhhh, Astringe!Como stai??" io: "tutto ok, sono in ufficio da sola...è un mortorio..." Boss: "Allora piglia un treno e vieni qua!! Quand'è che vieni a trovarmi???" io: "boh...non so...in più, oggi ho il matrimonio della figlia del capo...proprio non mi va di andarci!! Preferivo il 2 giugno (il 2 giugno in Ambasciate e sedi Consolari vuol dire molto lavoro...)" Boss: "Ci pensi, è già passato un anno!"...pausa "comunque ci devi andare...per rappresentanza!!!" io: "... (rappresentanza de che??? rappresento che nun me va d'andacce??)...Ok...")


i grandi restauri iniziano sempre da qualche parte...io parto sempre dalla doccia...mi distende...e progetto un piano di battaglia, questa volta era: "Ok, mi hanno trascinata in questa cosa...nun me va...probabilmentet ora s'aspettano pure la tipa ruspante, un po' rozza di Monte Mario...mo' ve faccio vedè io...". In altre parole, quando mi ci metto di buzzo buono, so pure io giocare a questo gioco di chi ce l'ha firmato, di chi si mette in stra-tiro...insomma, anche io so giocare alla piccola Paris Hilton, anche con buoni risultati, non è una cosa che mi affascini, o che riempie le mie giornate...la trovo un po' una perdita di tempo...di sicuro non mi ci riconosco...sciolgo coi denti il mio braccialetto di cuoio, e mi accingo ad attaccare su più fronti: 1)maschera facciale, verde, della serie gli alieni sono sbarcati in città, 2) grattatina ai piedi, con l'aiuto di Annalisa, per evitare di rendere l'uso dei tacchi ancora più atroce di quanto non sia stato...e vi assicuro che,  ad un certo punto, volevo procedere con l'amputazione degli alluci...3) incremamento con svariate creme, tra cui quella alla seta che lascia la pelle opalescente...tipo perla...^_^; ok...vabbè...suvvia...insomma, mica mi devo giustificare con voi!!!


Superate queste fasi sono passata a...mettere il regalo in macchina, visto che prevedevo di essere un po' troppo goffa...posizionati i 220 euro (di cui 110 miei) nel bagagliaio, sono tornata a passare lo stucco, così, mentre mia sorella programmava il trucco io cercavo di dare una sistemata alle unghie...che non sono più gli artigli di una volta...sigh! il massimo l'ho raggiunto quando, mentre mia sorella cercava di truccarmi, mi mettevo lo smalto...ad ogni modo, il trucco era perfetto (nei toni del verde acqua e del blu, per riprendere i colori del vestito) avevo persino un rossetto creato sul momento apposta per me (da una mistura di rossetto e olio...durato nell'arco di tempo che c'è voluto ad uscire dal quartiere...), lo smalto un po' meno...


in macchina (la "mia") con Valeria in direzione di San Nicola in Carcere - un nome un programma -, per i non autoctoni, è una chiesa vicino all'Anagrafe di Roma, non distante dal tempio di Vesta e dalla Bocca della Verità...Valeria commentava che non c'eravamo portate il riso, io le ho rispopsto che non spreco il cibo in questo modo, che preferivo lanciare i tondini che si ricavano dal bucare i fogli...anche se non mi andava di sporcare la città...noi due, povere sceme, credevamo che, uscendo un'ora prima, avremmo trovato parcheggio...beh, ci siamo trovate a fare un bel giro turistico che somigliava più ad un carosello...ci dovevano essere almeno 3 matrimoni in zona! ad un certo punto, al massimo della disperazione, ci siamo pure ritrovate a Trastevere!! credo di aver fatto un bel po' d'infrazioni...


quando siamo finalmente riuscite a trovare un buco di parcheggio, ero così felice da non crederci! così, mentre io mi mettevo le scarpe assassine (dei miei piedi...non ho fatto molto caso se gli uomini hanno o meno apprezzato...) di fronte alla chiesa siamo andate verso volti amici...i tecnici che ogni tanto passano per il nostro ufficio...i quali si sono dilungati in battute sulla mia altezza (ce n'era uno che chiedeva - riferendosi proprio alla mia altezza accentuata dai tacchi - "che hai visto Astrid?" con me di fronte...)...ma ora arriva il momento clou...


tralasciando le presentazioni con il resto dello staff, il momento che interesserà molte signorine in ascolto (...in lettura, và) è l'entrata della sposa, precisiamo, il matrimonio era alle 18.00, Valeria ed io abbiamo trovato parcheggio alle 18.30, la sposa è arrivata alle 18.45...per fortuna che avevamo pagato il parcheggio fino alle 21.30!! comunque sia, il vestito era, come c'era d'aspettarselo, da bomboniera, con uno strascico ed un velo lunghissimi, in cui uno dei fotografi è rimasto pure impigliato durante la cerimonia portandosi appresso la sposa...mi è piaciuto il padre della sposa (nonchè mio capo e zio del mio resp.) visibilmente commosso, mentre portava la figlia all'altare non riusciva ad evitare di parlare con gli invitati e fare buffe espressioni, in più andava così di fretta che la figlia l'ha dovuto trattenere!!


la cerimonia è stato un po'...pallosetta...mica me la ricordavo così, forse perchè non ho approvato la scelta della lettura, che parlava della sposa perfetta che sostanzialmnte deve starsene zitta, accettare tutto etc. (almeno io l'ho percepita così)...e del sacerdote, un po' noiiosetto...ma forse proprio perchè fondamentalmente non conosco i due sposi...al termine della ceriimonia (alle 20.00!!) tutti a salutaree gli sposi che, su una Rolls d'epoca se ne andavano a farsi fotografare...e noi, ricordando le parole di mia madre: "non riuscirai neanche a fare dalla macchina alla chiesa con quelle scarpe!!" aveva ragione purtroppo!! e qui inizia la nostra epopea...


Rotta su Grottaferrata! Intanto, io non ci sono ma andata prima di Sabato sera, Valeria sì...ma questo non vuol dire che ci sapesse realmente andare...io avevo capito che bisognava prendere via Tuscolana andando verso Anagnina, Frascati etc. ...precisiamo, sono stata per 3 anni con uno che viveva (suppongo ci viva ancora) sulla Tuscolana, più o meno mi ricordavo come prendere questa strada, ma, come mio solito, ho preferito andarmi a fidare di qualcuno che faceva la voce più grossa della mia...dopo svariati giri, smadonnamenti miei, e commenti vari di Valeria sul mio stile di guida...next time scende e se la fa a piedi...siamo arrivate su via Tuscolana...è stato strano vedere come tutto sia cambiato ed al tempo stesso rimasto uguale (c'era ancora Aio olio e scarponcino!! negozio di scarpe con un nome assurdo!) Valeria ha proposto di fermarci ed andare a fare una visitina al mio ex...a me sinceramente non interessava poi molto...Quando poi siamo arrivate a Grottaferrata ho capito che il sindaco non ha pagato le bollette della luce, e che quindi l'ACEA, o l'Enel, gli ha tolto persino i lampioni...in parole povere non mi chiedete com'è come posto perchè non l'ho visto, troppo buio, ed ero impegnata a non finire fuori strada...visto e considerato che non ho ancora scoperto come si bloccano gli abbaglianti ed avevo quindi la mano sinistra bloccata per fare luce...naturalmente, visto che questo ero il tema del nostro viaggio, Valeria ed io ci siamo perse e ci siamo trovate a dover tornare sù per una strada ripidissima...con Valeria ormai nel ruolo di istruttore di scuola guida...


quando siamo finalmente arrivate a questa villa, dopoo la sposa!!!, decisamente pacchiana (con finte colonne etc.) di sicuro con una bella vista...ci fosse stata un po' di luce, Valeria si è fiondata fuori per fumare lasciandomi sola a cercare parcheggio... inutile dire che, se a Roma si stava bene, a Grottaferrata si gelava...tanto...al buffet di benvenuto mi chiedevo se era proprio indispensabile stare fuori, visto che sembravamo tutti in attesa della broncopolmonite...quindi tutti lì in piedi a desiderare un bel piatto di minestra bollente, un po' di vin brulée...qualcosa di caldo...anche un po' di febbre andava bene!!


quando finalmente siamo entrati ho deciso che non mi sarei tolta il maglioncino...anche dentro faceva freddo...c'era una signora che suonava le stesse canzoni al piano che sembrava peggio di me quando vado in fissa per una canzone e la mando in loop...ovviamente io ero al tavolo col responsabile (putroppo) mentre i tecnici erano stati esiliati in una stanzetta...dopo essermi sentita ripetere per 5 volte dal resp. "ti dò un pizzone che ti faccio cascare tutte le doppie punte!" ed altre cose amene, ho colto la palla al balzo quando lui (parlando di magnetismo) mi ha detto "io sono magnetico! non vedi come ti attraggo?" gli ho risposto "no, veramente tu proprio non mi attrai...", al che lui, punto sul vivo, si è alzato e sduto vicino a me (ed io ho temuto che mi volesse menare) e mi ha detto: "guardami! io sò meglio di cassonetto dell'immondizia (un ragazzo che per lui ho rimorchiato al cassonetto, mentre in realtà è stato solo gentile ed ha fatto quello che lui non farebbe mai: darmi una mano quando stavo armeggiando con dei pesi eccessivi...), io sò meglio di Ugo! (si è fissato che esco con un Ugo...) io c'ho la giacca firmata da...(mi spiace, ma la firma non la ricordo...non guardo a queste cose io...)"...a quel punto io mi sono limitata a guardarlo...non c'era bisogno di parole... comunque sia, eccovi il menù, cari i miei gourmet, so che avete resistito fino ad ora solo per sapere cosa ho mangiato...beh...eccovelo...


MENU'


Cocktail di Benvenuto


Primi: Risotto alla crema di scampi, champagne e pistilli di zafferano (a mio parere assenti); Ravioli in salsa di noci, tartufo e scamorza affumicata (io ho sentito solo le noci...e manco mi piacciono); Maltagliati al profumo di rombo, pachino e basilico (profumo è il terrmine giusto, il basilico era assente...)


Secondi di pesce:Filetto di rombo in salsa di rughetta e mandorle; Pescatrice alla cacciatora; Mazzancolle in crosta di lardo di colonnata; Carciofo in camicia (dopo i maltagliati ho deciso che il pesc poteva rivelarsi pericoloso...ho quindi saltato il pesce)


Sorbetto alla mela verde (mmmmmmmmmmmmh! buono! che ce n'è altro? no?...ok, scusi...)


Secondi di carne: Filetto all'aceto balsamico su letto di rughetta e piccatina di maiale; Patate noopvelle; Capriccio d'insalata (ho provato a mangiarlo, giuro! ma ci ho rinunciato...aveva uno strano sapore il tutto!)


Ci siamo spostati poi di sala, andando a scendere in una sala...aperta...non potete capire che freddo, ed il dolore ai miei poveri...fettoni...che rimpiangevano le scarpe da ginnastica!


Dolce Nuziale Millefoglie con crema chantilly e gocciole di cioccolata; Spumanti: Fratelli Berlucchi e Moscato (il dolce m'interessava, ma era irranggiungibile...)


Buffet di dolci: Bavarese al cioccolato con bottoni di panna, Panna cotta ai frutti di bosco, cornucopia di frolla; Cupoline di profiterolles con crema chantilly, mousse alla frutta; Crostate varie e crostata di fragole; Coppa di fragole e panna (ho preso la Crostata di fragole ed una mousse all'albicocca...il resto non sono riuscia a vederlo...ma in realtà sognavo una bella cioccolata calda...)


Open Bar: Vini Bianchi Terre di Chieri, Chardonnay "Cantine Tollo"; Vini Rossi: Chianti D. O. C. G., Colli Senesi "Castelgreve"; Brut "Berlucchi, Moscato "Oltrepò Pavese" (non mi chiedete nulla...mi sono astenuta dovendo guidare per strade buie)


Angolo dei distillati


Angolo dei sigari e bon bon (no comment)


A questo punto, ma già da molto prima, Valeria era cotta, ed io...beh...ero stufa... annche perchè mi ero pure dovuta subire i commenti del padre del mio resp. che 1) non si è accorto che lo sentivo, 2) non si è reso conto che lavoro con suo figlio...Siamo andate alla macchina per prendere il regalo, ho prestato il mio cappotto a Valeria, che aveva iniziato a battere i denti...ed abbiamo aspettato...cosa? la sposa, che radiosa per tutta la serata, così...emozionata, che aveva perso la cognizione del tempo, la capacità di percepire le temperature...era...radiosa...naturalmente alla fine ci abbiamo rinunciato, era troppo impegnata, abbiamo salutato gli sposi ed i genitori di lei, ed abbiamo chiesto al resp. se poteva prendere lui il regalo, l'abbiamo aspettato in macchina, nel frattempo io avevo tirato fuori il plaid da picnic per Valeria...e finalmente, una volta consegnato il pacco, siamo partite in direzione del calduccio di Roma...ovviamente mia madre mi ha chiamata proprio mentre parcheggiavo, alle 3.00 di notte, ed ovviamente a quel punto il cellulare s'è scaricato...


il succo di tutto ciò è: ne valeva la pena stressarsi così tanto? no, ma per cerrti aspetti sì... avrei preferito essere altrove? sì...mi spiace ma è così, un matrimonio, per me, è un momento da condividere con le perrsone che ci sono care...con coloro che possono gioire con te, e soprattutto è una festa, non si possono imporre regole restrittive agli invitati, ma renderli a proprio agio...questo è come la vedo io...

il matrimonio dell'anno (parte prima)

(approfittando del fatto che sono sola in ufficio)


Salve a tutti, o miei cari, chiedo scusa se ieri non ho iniziato il resoconto della mia giornata di sabato, ma ho passato tutta la domenica al mare a rilassarmi, dopo le fatiche del giorno precedente ci voleva!!!


Comunque sia, prima di iniziare a raccontare di sabato, (mi spiace per voi) dovremo fare un passetto indietro, tornare a venerdì ad ora di pranzo, dove, sfidando gli elementi, e perdendo l'intera pausa pranzo ho cercato di dare un ordine a quella massa che mi ostino a chiamare capelli, naturalmente poi stavo morendo di fame, ed ancora più ovviamente ho passato la notte in tensione per paura di disfare il tutto...mentre i miei capelli, una volta ancora, mi hanno stupita, hanno trovato una loro messa in piega mossa ancora migliore! misteri della vita...


e sera, dove credo di aver raggiunto il massimo dell'accattonaggio di vestiario: ho chiesto (via commenti sul suo post) a Daniela se aveva una giacchetta, un maglioncino...anche un burqa...la risposta è stata pronta e quindi venerdì, dopo aver cenato, mi sono imbucata a casa sua, carica di scarpe, vestito etc. ... Daniela, oramai calata nel ruolo di stilista nonchè look-maker, mi ha dato suggerimenti sull'acconciatura, quali scarpe mettere (ovviamente quelle da massacro), ha cercato se aveva un qualche accessorio che potesse andare bene (incontrando la mia resistenza passiva...già dovevo togliermi il mio braccialetto di cuoio - da cui non mi separo mai - sarei andata col mio semplice ciondolo!!)...- Messaggio di servizio: Dany, tesoro, il tuo maglioncino l'ho portato in lavanderia, la settimana prossima è pronto e te lo riporto, grazie ancora -. Ed alla fine, giusto perchè non le avevo rotto le scatole abbastanza, mi ha offerto un'ottima crostata alla futta (non potete immaginare quant'era buona...ed io non amo molto i dolci)...la pausa dolce mi ha fatto capire che devo proprio scrivere un post su cui sto rimuginando da un po'...ma c'è tempo per questo...


Sabato mattina ero tutta incriccata, passare la notte con l'ansia per i capelli (cosa che non mi era mai accaduta) non è il massimo...al lavoro mi sono rotta le scatole per le prime tre ore...da sola, neanche un cliente...tutto il tempo per farsi venire le paranoie, quando sono arrivati i clienti, però, mi sono accorta che non ero l'unica nervosa, andando a chiamare l'altro ufficio per un chiarimento, mi sono trovata all'altro capo una persona (solitamente gentilissima e molto disponibile) che...beh...non aveva assolutamente voglia di starmi ad ascoltare...mi ha attaccato il telefono dicendo che doveva uscire di lì per le 16 (nb: l'orario di sabato arriva fino alle 12.30...)


A casa, per pranzo, la conversazione era di questo tipo:




  • mamma: non vedo perchè sei così agitata, in fin dei conti non sei tu a doverti sposare...



  • io: tu non puoi capire quanto il resp. ci abbia messo in ansia, con tutte le descrizioni su sua zia - la Regina Madre - che licenzia per un vestito sbagliato, per una parola in più, per un sorriso in meno... eppoi con tutte le cifre che ci ha dato sul matrimonio, con la storia dell'obbligo del vestito di un certo modo...è stato un bombardamento...



  • mamma: io continuo a non capire perchè sei così agitata, rimane il fatto che non sei tu a dover andare all'altare...



  • sorella e padre in coro: già!



  • io: emmenomale (tutto d'un fiato), in più non è detto che ciò accada...



  • papà: perchè no?



  • io: nella vita non si sa mai, ci sono quelle che dicono io non mi sposerò mai, e poi sono le prime a farlo; altre che sulla carta hanno tutto in regola, e poi non trovano nessuno...insomma, non è detto nulla...la vita non si può prevedere...



  • papà: questo è giusto...



  • io: visto? eppoi, dovesse mai succedere...sappi che io, arrivata all'ingresso, mi girerò verso di te e ti dirò: "papino, andiamo via, và!"



  • mamma: se lo fai, e se lui mi piace, ti costringo con la forza ad entrare!



  • papà: ma tu sarai già dentro...



  • io: ti ci vedo a fiondarti fuori di corsa...e a prendermi a calci nel sedere...tanto per l'epoca sarai di sicuro a posto (nb: mia madre ha subito un'operazione all'anca destra - protesi - ed è in attesa di fare la sinistra...al momento non può prendermi a calci nel sedere...può prendermi a stampellate...però!)



e così via... dopo pranzo, ho provato a far finta di niente, guardare un po' di tv...ma poi è scattata l'operazione: GRANDI RESTAURI, che vede mia sorella Annalisa come gran maestra di cerimonie, o, per meglio dire, capo cantiere...


ma questo lo rimandiamo al prossimo post....

sabato 5 maggio 2007

(sempre impanicata) Sono commossa, sono musa ispiratrice di LianDyer per la seconda volta!!! si è perfino messo a cercare lo svedese (inteso come lingua) sul web...allora vi rimando alle sue utilissime lezioni di romano...perchè, sappiate bene, quando si viaggia è fondamentale conoscere la lingua degli autoctoni!! vi aspettiamo quindi a braccia aperte...naturalmente dopo che avrete imparato a discorrere come noi...che è troppo faticoso stare a parlare cummà vuie...ah, no, questo è napoletano...


 


ok...smetto di fare la deficente e vado a procedere col restauro...come non mi va!!!!

Day-O, il Giorno X...


sto andando in ufficio, stanotte non ho dormito bene, sono tesissima...ma mica sono io la protagonista di questa...farsa, di questo matrimonio...perchè preoccuparsi? per la presenza della Regina Madre - più Regina di cuori  di Alice che altro- ? è colpa sua se mi sento come Anna Bolena, pronta per il patibolo? perchè mai ho paura di perdere un lavoro che non mi piace e non mi dà stimoli? forse perchè è l'unico che ho trovato?


ah, già, perchè mi pagano....


 


 


 


seguirà, forse, un racconto (semi) dettagliato della serata....

giovedì 3 maggio 2007

 

Sugababes - Ugly Lyrics


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=fwutWfJ8Vu0&hl=it]




When I was 7
They said I was strange
I noticed that my eyes and hair weren't the same
I asked my parents if I was OK
They said you're more beautiful
And that's the way they show that they wish
They had your smile
So my confidence was up for a while
I got real comfortable with my own style
I knew that they were only jealous cos

People are all the same
And we only get judged by what we do
Personality reflects name
And if I'm ugly then
So are you
So are you

There was a time when I felt like I cared
That I was shorter than everyone there
People made me feel like life was unfair
And I did things that made me ashamed
Cos I didn't know my body would change
I grew taller than them in more ways
But there will always be the one who will say
Something bad to make them feel great

People are all the same
And we only get judged by what we do
Personality reflects name
And if I'm ugly then
So are you
So are you

People are all the same
And we only get judged by what we do
Personality reflects name
And if I'm ugly then
So are you
So are you

Everybody talks bad about somebody
And never realises how it affects somebody
And you bet it won't be forgotten
Envy is the only thing it could be

Cos people are all the same
(The same, the same)
And we only get judged by what we do
(What we do, yeah, yeah)
Personality reflects name
And if I'm ugly then
(Yeah, you)
So are you
So are you

People are all the same
(Oh, oh, oh)
And we only get judged by what we do
(What we do, yeah)
Personality reflects name
And if I'm ugly then
(Yeah, so are you)
So are you
So are you


 


Questo post rientra nella categoria...testi di canzoni che mi piacciono...ma che fondamentalmente qui sono inutili...perchè decontestualizzati...(vedi qui)...ma poi, se vi scrivesi tutto-tutto...non sareste più curiosi!

una buona ricetta...

Metti una serata, aggiungici un po' di AMICI di quelli BUONI che sanno come sei fatta, e soprattutto che non vedi da un paio di anni...ma è come se fosse ieri; mescolaci un po' di buon cibo, una birra...impastare con discorsi vari tipo sul sesso/amore, viaggi/vacanze, "che hai fatto?" e cose simili... questa per me è una buona ricetta di una bella serata...


...se ci aggiungete Roma ed il diluvio di ieri sera, pioveva così tanto che si sono allagate (e non si riuscivano a vedere) le strade, otterrete la mia serata...


Un amico è un regalo che fai a te stesso



un grazie ad Alessandra, Claudia, Davide e Sandro...che hanno sopportato i miei sproloqui...in particolar modo a Claudia e Sandro per avermi riaccompagnata...ragazzi, è sempre un piacere avere a che fare con voi...