giovedì 28 gennaio 2010

jumbo

la postura non è tra le più comode, sono in punta di piedi, anchese seduta, la sedia di mia sorella è bassa e lo schienale invece che alle mie spalle è alla mia sinistra (non so neanche io perchè continuo ad usare questa sedia, forse perchè è più a portata di mano e perchè di solito è sgombra...)


mi chiedo perchè mai, visto che ho detto più di un'ora fa che andavo a letto, sono non solo ancora in giro, non hofinito di prepararmi, per fortuna almeno la medicazione al braccio è stata fatta, ma ho sulle mie gambe una specie di coperta termica piuttosto rumorosa...


la "coperta termica" è un vecchio portatile che Igor mi ha approntato con la speranza che io riprenda a scrivere un po', o meglio me l'ha dato in modo che io non dovessi fare la fila per il pc, ed io stasera l'ho acceso, anche se il pc è libero, e questo ha comportato che io l'abilitassi per il wi-fi etc etc


perchè lo faccio? beh perchè avevo la vana speranza di riuscire a reperire le indicazioni stradali che mia sorella necessita per andare a sentire la discussione della tesi di dottorato di nostro cugino...


peccato che, nonostante ben 2 pc accesi, nonostante i piedi che ormai hanno preso la posa a punta, nonostante che le gambe siano ormai cotte a puntino, nonostante questo... il sito dell'atac non mi si carica...


maledetto!


questo post è altamente inutile, mi rendo conto che dopo questa prova di mancanza di ispirazione e/o genio letterario il jumbo mi verrà tolto e dato a qualcun'altro di più meritevole...


ma vorrei vedere voi al posto mio!!!

lunedì 25 gennaio 2010

quando il matrimonio è affare da truzzi-truzzi

nel mese di dicembre (sì lo so stiamo a gennaio ma io c'ho gli arretrati) in metro una cosa ed una sola (beh no non solo una) ha colpito la mia immaginazione.
davanti alle mie cieche pupille (fosche non direi, ma sicuramente fortemente miopi sì) si presentava la seguente pubblicità di un fotografo romano ormai piuttosto famoso unt costoso, credo che le sue cifre si aggirino intorno ai 5.000 iuros, che si dedica a fotografare quello che nella concezione commerciale del termine è diventato il giorno più bello di una coppia
no, non sto parlando del giorno in cui ci si è conosciuti, nè del giorno in cui la banca dice sì al fatto che dovrai pagarli per i prossimi 30 anni della tua vita (se va bene, altrimenti ricadrà sugli eredi), parlo del giorno in cui davanti a due testimoni, un ufficiale (stato o chiesa non importa) ed a parenti ed amici tutti sì dirà di sì di fronte al progetto di una vita in comune - per vita in comune non intendo dire che si andrà a stare in braccio ad Alemanno (se si vive come me a Roma) ma che si ha intenzione di vivere assieme e creare una famiglia -
sorvolando sulla mia personale polemica nei confronti di chi confonde il Matrimonio con la cerimonia ed il ricevimento e non considera quanto verrà dopo (non si parla del viaggio di nozze). mi concentrerò (finalmente visto che sproloquio già da ormai troppe righe) sulla pubblicità, nella foto si vede una coppia formata da una bellissima donna, in abito bianco, quasi una bambolina, avvinghiata ad un truzzo a petto nudo, che mostra pelo e tatuaggi...
una bella immagine, rende molto l'idea di matrimonio... sì...
...insomma un'oscenità che mostra una vera coppia, il truzzo a petto villoso e tatuaggi in mostra e la sua "collana" umana altri non sono che l'ex (spero di non sbagliarmi) giocatore della Lazio Sinisa Mihailovic e la sua consorte Arianna - così c'è scritto in minuscolo sulla foto -
interessante notare come quasta foto sia stata scelta SOLO (o così m'è parso) per la campagna pubblicitaria destinata alla metro, un'altra foto della coppia (e di altre coppie di vips o pseudo tali) decisamente meno truzza decora svariati cartelloni della capitale
ancor più interessante è stato l'imbattersi in articoli sul sito di Repubblica in cui si trattavano le foto più trash e trucide dai matrimonio (un esempio su tanti la foto ricordo in cui lui mima l'amplesso - mi sento molto raffinata nella scelta delle parole - con lei sdraiata sul cofano di un'auto che porge il lato b (vi devo spiegare cosa s'intende per lato b?), oppure le torte più bizzarre o esagerate create apposta per il lieto evento (dovessi mai arrivarci opterò per una bella torta alla frutta) con strane decorazioni trash...
alla fine mi pare di capire che quel che conta è stupire, al resto ci pensa (se ci s'arriva) dopo...
 

 

martedì 19 gennaio 2010

L'Amore dura tre anni

GIRL

(…)Before we go any further!/Do you love me?/Will you love me forever?/Do you need me?/Will you never leave me?/Will you make me so happy for the rest of my life?/Will you take me away and will you make me your wife?/Do you love me!? (…)/Will you love me forever!?(...)

BOY

(…)I couldn't take it any longer/Lord I was crazed/And when the feeling came upon me/Like a tidal wave/I started swearing to my god and on my mother's grave/That I would love you to the end of time/I swore that I would love you to the end of time!
So now I'm praying for the end of time/To hurry up and arrive/'Cause if I gotta spend another minute with you/I don't think that I can really survive (…)

Meatloaf “Paradise by the dashboard light”



Igor mi ha inviato un link ad una pagina di youtube, su questa pagina è stato messo il podcast di una trasmissione che ascoltavo quando non lavoravo, il volo del mattino, il testo letto da Fabio Volo è stato spunto di riflessioni...


Nonostante che “l’età da matrimonio” (Jane Austen docet) sia ormai giunta non ho molte amiche sposate, però le volte che mi è capitato di parlare con qualcuna di queste (prevalentemente compagne di classe dei tempi del liceo) ho avuto una finestra non proprio rassicurante sul matrimonio, per essere sintetica (una volta tanto) niente sesso (o pochissimo e rarissimo), tanto stress (i loro lui li avrebbero presi a padellate) e l’invito a quelle non sposate/accoppiate a non, e sottolineo NON, farlo …


Io dal canto mio fino ad oggi non ho mai pensato realmente a convivenza e matrimonio, del resto la prima proposta di convivenza arrivatami ormai ben 6 anni fa venne formulata così “Davide è stato buttato fuori di casa e vuole venire da me, però a me non va, ti va di venire te?” … il massimo del romanticismo … ma all’epoca ero ancora una “bambina”, studiavo e non avevo degli introiti miei, quindi la mia reazione fu di sbottare a ridere e dire (alzando lo sguardo verso l’alto in maniera da incontrare i suoi occhi): “stai scherzando?” … ok, neanche io sono stata il massimo del romanticismo però che dovevo fare?


Comunque sia, adesso sono grande (beh… non poi così grande), lavoro e ricevo una paghetta mensile (chiamarla stipendio sarebbe quasi un’offesa, chiamerei stipendio la paghetta di Lourdes), ed ho una persona che voglio nella mia vita un po’ più a lungo che quelle 2 ore nei we (quando va male) o nei giorni di vacanza… ok, l’ordine d’importanza non è questo, insomma, Igor arriva di suo al primo posto, ma in più nel corso di questi anni ho sperimentato il vivere da sola all’estero, sono dovuta rientrare nei ranghi ritornando a casa da mammà e papà, ho iniziato a capire cosa volevo dalla mia vita, cosa non propriamente facile …


Mesi fa avrei scritto un post (ce l’avevo in mente ma non avevo il tempo per farlo) sul fatto di come mia madre m’avesse “illusa” dicendo che aveva intenzione di vedere per una casa per me e mia sorella (l’ho scritto tra virgolette perché aveva sì detto quest’intenzione ma si era poi dovuta rendere conto che la disponibilità economica non c’era, da parte mia c’era sì stata delusione al capire che non era fattibile, anche perché se c’è una cosa che mi piace fare è arredare figuriamoci poi arredare una casa mia) … non s’è fatto, ma in bocca il desiderio d’andarmene è rimasto


Per anni ho detto che di casa non me ne sarei andata quando mi sarei fidanzata/sposata, ma perché in grado di camminare  da sola con le mie gambe, sia per raggiunta maturità sia per possibilità economiche … la maturità credo sia arrivata, anche se qualcuno mi ha detto il contrario una volta, la possibilità economica per il momento è piuttosto traballante, nel frattempo la presenza di Igor s’è fatta costante, importante e preziosa … quindi potrei pure parafrasare la parodia di Guzzanti/Tremonti che  citava una pubblicità di diamanti dell’epoca …


Però poi sento i racconti di cui sopra ed un pochino m’agito … e se poi tutto finisce? Se la routine finisce con lo schiacciare il sentimento? Paranoie a gogò lo ammetto, per fortuna c’è chi poi sa farmi passare la paranoia, e mi fa vedere un po’ quello che c’è dietro: “molte persone non riescono a distinguere tra essere "amanti" ed "essere compagni" cioè passata la fase dell'innamoramento perdono motivazione”, manca quindi la consapevolezza di quello che si vuole e soprattutto di quello che si sta per fare … indi per cui (è una vita che voglio usarlo) m’auguro di aver raggiunto la giusta maturità …


Vi lascio col testo che ha fatto partire la riflessione


La nostra generazione è troppo superficiale per il matrimonio. Ci si sposa come si va al McDonald's. Poi, si fa zapping. Come vorreste che si restasse tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale?


E poi prima di tutto da dove ci viene questa strana ossessione di ingegnarci ad ogni costo per essere felici con una sola persona?


Su 558 tipi di società umane solo il 24% è monogama, la maggior parte della specie animale è poligama.


Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un'indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. "Su, prendetene ancora un po'... Come? Non ne potete più? Ma se lo trovavate delizioso poco fa, che vi succede, si può sapere?". La potenza dell'amore, il suo incredibile potere, doveva terrorizzare la società occidentale a tal punto da farle creare questo sistema mirato a disgustarvi di ciò che amate.


Un ricercatore americano ha recentemente dimostrato che l’infedeltà è biologica. L’infedeltà secondo questo celebre scienziato è una strategia genetica atta a favorire la sopravvivenza della specie.


Immaginatevi la scena. “Amore, non ti ho tradito per un mio piacere personale, l’ho fatto per la sopravvivenza della specie. Tu puoi anche fregartene ma qualcuno deve pur farsi carico di questa sopravvivenza della specie, se credi che io mi diverta..”


Non sono mai soddisfatto, quando una ragazza mi piace voglio innamorarmene, quando ne sono innamorato voglio baciarla, quando l’ho baciata voglio andarci a letto e quando ci sono andato a letto voglio vivere con lei in un appartamento ammobiliato, quando vivo con lei in un appartamento ammobiliato voglio sposarla, quando l’ho sposata incontro un’altra ragazza che mi piace.


L’uomo è un animale insoddisfatto, esitante tra diverse frustrazioni, se le donne volessero giocare d’astuzia li negherebbero per farsi correre dietro tutta la vita. L’unica domanda in amore è: A partire da quando si comincia a mentire? Siete sempre così felici di rientrare a casa e trovare la stessa persona che vi aspetta? Quando dite ti amo lo pensate sempre? Ci sarà per forza è fatale un momento in cui per voi sarà uno sforzo, in cui i vostri ti amo non avranno più lo stesso sapore. Per me lo scatto è stata la rasatura, mi rasavo tutte le sere per non pungere Annie baciandola di notte e poi una sera lei dormiva già, ero uscito senza di lei fino all’alba, tipico genere di comportamento ignobile che ci si permette con la scusa del matrimonio, non mi sono rasato, pensavo che non fosse grave perché lei non se ne sarebbe accorta, invece significava semplicemente che non l’amavo più.


Frédéric Beigbeder


 


venerdì 15 gennaio 2010

scusi lei tra tre anni che fa?

(scusate la pausa)
il 5 gennaio pomeriggio - mentre ero in ferie - squilla il telefono di casa, di seguito la telefonata:
io - "Pronto?"
voce maschile - "Buonasera, cerco la signora Lund..."
io (incerta, ce ne sono 3 in casa, mia madre per nozze, mia sorella ed io) - "Ssssiii..."
v.m. (che sta per Voce Maschile e non per vietato ai minori, mica era una telefonata porno, maliziosi!!!) - "La signora Ai Lund"
io - (mentalmente sì Bond James Bond - Lund Ai Lund...) "Sono io dica"
v.m. (come sopra... maliziosi!!) "Chiamo dal Gemelli - noto ospedale di Roma, quello dei Papi, non dI Papi senza e, non molto distante da casa), sono il Dr Pinco Pallino" (la voce dell'esimio dottore trasuda di "e sono pure Prof. Esimio e ti dovresti sentire alquanto onorata del fatto che mi abbasso a chiamarti")
io - ... (e mo che vuole?)
v.m. (...non vi dico più nulla) - "Si ricorda che nel 2007 aveva fatto una visita ed era stata messa in attesa per togliere un neo?"
io (uscendo dalla nebbia) - "... mmmmmmmsssiiiii..."
v.m. - "Allora vuole venire l'8 o il 20 a toglierlo???"
io - (aiiuuuto e mica posso prendermi un permesso così) "..."
v.m. "Allora? L'8 o il 20?" (mi pareva Mike "Signora LongariLund, sceglie la busta 1 la due o la treh?")
io (con vocina da bimba smarrita, eccheccavolo dal 2007 al 2010 ci sono 3 anni) - " Ma io non mi ricordo qual'è il neo..." vago imbarazzo trasuda dalla voce ma in fondo c'è pure un "ho circa un migliaio di nei come faccio a sapere qual'è se non mi avete neanche voluto darmi l'epiluminescenza??"
v.m. - "Quello sul braccio!"
io mentalmente - "di braccia ne ho 2, e per braccio avrò minimo 50 nei, caro il mio esimio, come la mettiamo???" ma non proferisco parola
v.m. - "vabbè facciamo così, lei venga il 12 e poi ci pensiamo...vada al 9° piano, percorso marrone, istituto di dermatologia, cerchi la signora X della segreteria e chieda di me, io sono il Dr PInco Pallino"

quindi, rientrata al lavoro, scovo 1h e 30' di straordinari fatti (da me non ci sono permessi) e mi attivo...
la mattina di martedì, dopo qualche problema di carattere mobilità (= treni in ritardo e soppressi), arrivo a piedi in ospedale (ergo anche un pochino sudata, mannaja), e, affrontando il problema che ho io con gli ospedali (=il mio senso dell'orientameno va in tilt come quando il navigatore perde il satellite) arrivo a destinazione, mi annuncio alla segretaria ed aspetto il Dr Pinco Pallino in corridoio...
Per mia fortuna lui arriva dopo 10'... viene avvisato dalla segretaria, quando mi avvista in corridoio, lui medico ormai frollato con panza e capello brizzolato (non era Doug Ross - George Clooney - di ER) il suo volto dice "non so chi cazzo tu sia, ma farai bene a spiegarmelo perchè il MIO tempo non lo spreco con te" (ma mai una volta che mi capiti che ne so il Dr Stranamore, il Dr Bollore??), gli rispiego la vicenda come se fossi stata io a chiamarlo (o meglio chiamarmi) il 5, e lui: "mi segua!"
mi porta all'epiluminescenza, entra dentro e mi lascia fuori dalla porta
dopo un po' si riaffaccia mi fa entrare e mi molla là... al volo me ne fanno una per capire qual'è il neo, confrontando quella vecchia, anche questa volta non me la stampano, in più il macchinario è nuovo (arrivato il giorno prima) quindi non lo sanno usare, ma alla fine il neo è individuato (pare) e marcato (beh se non mi passano la stampa...), quindi mi viene detto di cercare il Dr Pinco Pallino ("mah o qui in reparto o alla sua stanza..." grassie troppo buona lei...)
m'imbatto nel Dottore, il quale, dopo che mi sono ripresentata, mi rimolla dove tolgono nei etc, la stanza accanto quella dell'epil., dove (evinco) mi devo prenotare, la tizia prende nota (da lui che da in fondo la stanza glielo urla) che devo venire il 20 alle 7 del mattino, e mi elenca quello che dovrò portare: tesserino, epiluminescenza...
io - "...ma io non ce l'ho...non me l'avete data..."
lei - "ma non è possibile..."
Pinco Pallino dall'altro lato della stanza mentre (suppongo) starà annusando un neo - "NON E' POSSIBILE!!!"
io mentalmente - "invece sì, sennò tutto 'sto bordello non ci sarebbe stato!" ed a voce "eh sì, è così..." ma già nessuno mi ascolta...
alla fine riesco ad uscire ad uscire da lì ed a fare solo (si fa per dire) 1/2 ora di ritardo poi recuperata togliendomi metà pausa pranzo
adesso non mi resta che andare mercoledì all'alba a farmi affettare a dovere e sperare che i 3 anni d'attesa non abbiano implicato nulla...