mercoledì 28 febbraio 2007

chi non risica...

E' una frase che sento fin da bambina: "Chi non risica non rosica", è una delle frasi preferite da mia nonna (una quasi 90nne, cavaliere del lavoro...lei sì che ci sa fare)...Provengo da una famiglia di "pazzi", non proprio "workaholics", ma quasi... Il lavoro nobilita l'uomo...se non lo rende schiavo...ed io, nelle mie esperienze (brevi, discontinue...varie) sono sempre andata cercando il lavoro che mi "nobilitasse"...per la cronaca ancora manca all'appello...

Detto questo, ho deciso di provare a nobilitarmi, naturalmente l'oggetto (il lavoro) delle mie brame necessita il superasmento di un concorso...e che concorso...Quindi, come mi è consueto, ho iniziato a fare i miei giri di telefonate per trovare il sostegno (libri, appunti etc) nelle varie materie in esame...come al solito molti hanno risposto prontamente, mettendo a disposizione tutto quello che è in loro possesso...sono commossa...tra i vari ci sono due amici di lunga data di mia madre, Giorgio e Annapaola, che mi hanno dato due libri (contabilità di stato e diritto amministrativo) nuovi (comprati giusto-giusto per me) in cambio della promessa di un invito a cena fuori in caso di vittoria...(che tesori!) Annapaola in più mi ascolta mentre ciancico in francese, cercando di fare conversazione con lei... Queste due persone stupende mi hanno aiutata in precedenza, sono loro ad aver effettivamente controllato la mia tesi,  e sono anni che tifano per me...mi sento quasi in colpa visto che li sfrutto così tanto...spero tanto di riuscire a ricambiarli...

In più, non so bene come, sono riuscita a coinvolgere la mia amica Daniela nell'impresa...l'ho praticamente fomentata...non mi resta che rispolverare la vecchia me stessa...quella che non faceva casini...quella che tirava dritta per la sua strada ed affrontare al meglio quest'impresa...perchè, in fin dei conti...chi non risica...

...non rosica!!!

lunedì 26 febbraio 2007

diesel

questo è quello che mi sento dire da una vita: "sei un diesel!!"...il primo a farlo, se non erro, è stato il mio ex, altrimenti detto Mary Poppins, o l'innominabile...o...il mostro?vabbè...se avete altre definizioni peggiorative...fate pure...

dopo di lui...il resto del mondo mi ha detto che sono decisamente un diesel...effettivamente parto sempre un po' a fatica, sono ogni volta in "ritardo sul pezzo", non importa cosa...

Moda: ci metto troppo ad assimilarla, e quando ci sono, già non si trova più niente! esempio: i bellissimi dr martens...sono arrivati sui miei piedi quando oramai tutto il mondo li stava archiviando (il più delle fiondandole fuori dalla finestra, giù diritte nel secchione) io sono divenuta posses...(azz...come si dice al femminile?) possesi...ok...ce la posso fare...no...cmq...possessore(ra?) di un bel paio di anfibi (boots) beige (ma quasi subito diventati grigiastri), leggermente scamosciati e coi lacci marroni... avendoli comprati all'estero (in Svezia) per la modica cifra dell'epoca di 80.000lire (tradotto dalle corone svedesi...tutt'ora in voga lassù) li ho sfoggiati a Roma al mio ritorno in Settembre (un cardo...mannaggia a me!). Naturalmente ho subito avuto il commento di rito, quello acido...andando tutta contenta sul Lungotevere Oberdan (alla ricerca di libri usati x la scuola...si sa, dopo l'acquisto dovevo pur risparmiare...) incontrai due compagne di classe, che, alla vista dell mie nuove calzature, dissero: "Ma che te le sei comprate a fare, tanto ora non vanno più!" accompagnandola con un sorrisino cui la mia io mentale avrebbe volentieri risposto con una bella testata alla Zizou...vabbè...c'est la vie...

Per la cronaca, le mie doc sono ancora qui con me, hanno oramai un colore indef...anzi no, definibilissimo...color smogh, mi hanno seguito nei miei pellegrinaggi in giro per l'Europa, hanno preso l'acqua (e la neve) con me, e 5 anni fa (circa) hanno ricevuto in regalo a Londra un bel paio di lacci marroni (decisamente lunghi)... le adoro...

Idoli: ho sempre fatto fatica a comprare riviste (ai miei tempi - quanto sso vecchia! signora mia! - si faceva così), le compravo ogni tanto, così, tanto per non distinguermi troppo dalla massa...(propendevo più per i manga...passione che si strascina ancora oggi)...ma non ho mai appeso foto o poster dei belli ma dannati dell'epoca (o dei bellocci) in camera, al massimo attaccavo sul diario gli scarti che mi venivano regalati (gente di cui ignoravo l'esistenza etc...e di cui poi mi vergognavo della presenza nelle mie agende)... un vero tentativo l'ho fatto nel lontano 199...e x...non ricordo...guardavo in tivvù un telefilm "I ragazzi della prateria" (o "Young riders")ed ho formalmente deciso che mi "ero innamorata" di Kid (tale Ty Miller) e...del suo cavallo pezzato (giuro...non ero fumata)...parlando con mia cugina scopro che anche a lei piaceva il telefilm, e che aveva un debole per James Butler "Wild Bill" Hickok (Josh Brolin) non le interessava il cavallo, piuttosto mi prendeva, e tuttora lo fa,  x il culo x la mia "passione ippica"...come mio solito, ebbi un'altra delle mie idee malvagie, nonchè pessime, come suo solito (ancora mi sta maledicendo), mia cugina mi disse di sì: avremmo scritto ad una rivista chiedendo di poter ricevere da altri lettori materiale sul tf e sui i due attori in questione...ovviamente mettendo il suo indirizzo...morale della favola? casa sua fu letteralmente inondata di materiale per almeno un paio di anni, mentre io mi ero totalmente disinteressata della questione...^_^; Fra sorry! Più recentemente ho provato di nuovo ad interessarmi ad un vips, x la cronaca Roberto Bolle, (avevo deciso che avrei tolto l'audio così da non essere disturbata dalla sua voce) visto che volevo accertarmi sui suoi gusti (mi erano giunte voci...da due ehm..."esperti"...in realtà passano il tempo ad indicarsi tra di loro i "ricchioni" -parole loro) mi sono attaccata al pc, ma, dopo aver letto cosa scrivono le "Bolline" (? "Bollette"?, "bolliadi"? quelle là insomma), ho desistito...                                                                                                                                                                  Che voi sappiate Riccardino Scammarcio ha ancora posti liberi e fans normali?

Amore: non pervenuto...

a dire la verità, in quanto diesel, sono una fan del corteggiamento...ebbene sì...sono una di quelle donne pallose che vogliono sentirsi "oggetto dell'attenzione"...oddio, non ci vuole molto...ad un collega che mi aveva portato per un po' di tempo muffin al cioccolato (dopo un primo tentativo, fallito, con un muffin al caramello -ugh!- e nocciole) avrei tanto voluto dire: "Sono tua! sposami, straziami, quello che vuoi, ma di muffin e di baci saziami!"...purtroppo avevo frainteso...sigh! sob! In verità ho così paura, di fraintendere, di...ferirmi e di ferire...che preferisco studiare l'attenzione...molto...a...lungo... per questo spesso passo per una che "vuole una cosa seria"; oppure finisce che (sempre per paura) cedo a quelli che una volta venivano considerati i "mascalzoni"...finendo poi x fare s*******e e farmi ancora più male...chapeau a moi! sono troppo complicata! ma sappiate, che sotto il gelo, sotto queste sembianze da "algida stronza" (sono stata definita così una volta, ovviamente da un idiota che aveva troppa prescia) c'è una gattina (sigh! sob!) che fa le fusa - anche troppo facilmente... Memorabile una sera che, ubriaca fradicia, mi metto a straparlare con un amico (conosciuto da poco) sul fatto che: "...io gli uomini li spavento!", con lui (altrettanto ubriaco perso) che cercava di consolarmi...sappiate, miei cari, che (per ringraziarlo?) l'ho baciato così su due piedi (anzi, su una panchina)...ed abbiamo continuato in questo modo per tutta la strada verso casa mia...siamo ancora amici...e continua ad ascoltarmi (purtroppo solo via chat, visto che sta a lontano) straparlare sugli uomini che fuggono...thnx!

Alcool: ho iniziato a ber come una spugna alla tenera età di 25 anni, durante il mio stage in Svezia...per la precisione ho iniziato a fare vita di locali (tipo discoteche, club privati etc) in quel periodo...e...devo ammetterlo, mi è piaciuto...con la giusta compagnia mi scateno e mi diverto... sono stata in grado di arrampicarmi su un bancone (decisamente alto, e se lo dico io...) finendo quasi in bocca al bar man per fare le ordinazioni per parte della compagnia...

non sono un'esperta, però, preferisco i cocktails, e, soprattutto, per me è la compagnia ad essere fondamentale...suggerimento: in base alla mia esperienza, in Svezia non sanno fare i cocktails (per farci un cuba libre ci avevano portato un amaro...o era un cynar?), e se non si ha una grande disponibilità di liquidi (come era il mio caso) è meglio evitare i vini per non andare in rosso...

Comunque sappiate che i diesel come me, una volta partiti, non li fermate più...siamo inarrestabili, irresistibili, immarcescibili, insuperabili... basta crederci, no?

sabato 24 febbraio 2007

Quotations

Una Quotation altro non è che una citazione...il mio (e di mia sorella of course) armadio ne presenta alcuni esempi...

ma...se si cita qualcosa su un blog (soprattutto se io sono nei dintorni) può dare addito a "discussioni"... ci sono citazioni/motti (o frasi memorabili) che tendono a "somigliarsi...dove voglio andare a parare? ebbene, la mia amica Daniela sulla pagina iniziale del suo blog cita Wilde: "La vita è ciò che succede mentre noi pensiamo ad altro."...molto simile ad una strofa di John Lennon "Life is what happens to you while you're busy making other plans."  (da "Beautiful Boy")... qualcuno le ha fatto notare che forse non era Wilde l'autore della frase iniziale, e molto probabilmente (o almeno così credo) è iniziata una bella disputa (altrimenti detta rissa verbale fatta a colpi di commenti...almeno io mi auguro...sono una tipa "rissosa" mi piacciono queste cose!)...purrtroppo io sono stata interdetta dallo scrivere commenti sul blog di Daniela, visto che (l'ultima volta che ero al massimo della mia vena di precisazioni) le ho praticamente inserito l'intera biografia di Pocahontas... ma che ci volete fare...mi stuccano le favole che stravolgono e "romanzano" biografie nel vano tentativo di dare un intento moralistico...La vita, la storia di Pocahontas - quella vera intendo . è bella così com'è senza il bisogno di aggiungere e cambiare.

Vabbè...

qui di sotto eccovi alcune delle mie quotations preferite:


  • "La vita non è breve, siamo noi che la bruciamo." (Seneca)

  • "Ci fu una grande battaglia di idee, ed alla fine non ci furono nè vincitori, nè vinti, nè idee" (Stefano Benni "Spiriti")

  • "Per ogni persona silenziosa, in un gruppo, ce n'è sempre almeno un'altra che parla per due." (Denise de La Thuile)

  • "La vita è una cosa troppo seria perché si possa parlarne sul serio." (Oscar Wilde)

  • "La madre degli imbecilli è spesso incinta." (Samuel Johnson)

  • "Non c'è sciocchezza umana che, prima o poi, non venga difesa da qualche filosofo." (Cartesio)

  • "Non dimentico mai una faccia, ma nel tuo caso farò un'eccezione" ( Groucho Marx)

  • "Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha"  (Emile Chartier)

  • "Quando la donna apprezzerà se stessa tanto da parlare, il mondo sarà salvo." (proverbio degli indiani Hopi)


  • "Chi ti parla degli altri è pettegolo,
    chi ti parla di se stesso è noioso,
    chi ti parla di te è un brillante conversatore."
    (sentita in un corso di tecniche di vendita)




  • "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare" (detto americano)
    "Quando il gioco si fa duro, vorrei essere da un'altra parte!" (Paperinik)




  • D.: "Nonna, è vero che chi dice bugie va all'inferno?"
    R.: "Non lo so, piccola, ma a me sono sempre piaciuti i posti caldi..."
    (battuta finale del film "Se devo essere sincera...")




  • "Il matrimonio è una croce così pesante che bisogna portarla in tre." (Oscar Wilde)


  • "I cattivi hanno capito qualcosa che i buoni ignorano" (Woody Allen)


  • "Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione....." (rete)


  • "La rassegnazione è un suicidio quotidiano." (Honoré de Balzac)


  • "Avrai sempre e soltanto ciò che avrai donato." (Epigramma di Marziale)



  • "Le tre cose che fanno muovere l'uomo sono: cibo, amore e musica." (sentita alla radio)



  • "Il vento irrequieto del Nord non era soddisfatto.
    Il vento parlava a Vianne di paesi ancora da visitare, di amici bisognosi ancora da scoprire, battaglie ancora da combattere...
    Da qualcun altro... la prossima volta.
    E fu così che il Vento del Nord si stancò. E andò per la sua strada."
    (dal film "Chocolat")



  • "Lo splendore altrui, se non ne hai uno tuo, non ti farà mai splendere." (Severino Boezio)

  • "La felicità più grande non sta nel non cadere mai,  ma nel risollevarsi sempre dopo la caduta." (Confucio)

  • "La mia felicità è scoprire che ogni volta che cado, cado sempre meno in basso. E mi faccio anche meno male."(anonimo)

  • "Non prendere mai a calci qualcuno che è  terra. Potrebbe rialzarsi" (Corrado Guzzanti)

  • "Oggi non esistono più eroi, perché abbiamo paura di passare per cretini. Il mondo è in mano a dei cretini che si credono eroi." (sentita alla radio)

  • "Nella vita non sono i segni che mancano, mancano solo i codici" (Daniel Pennac)

  • "Ciò che Dio non ti ha dato non si acquista."(Sam Mussabini)

  • "Più la scimmia sale in alto, più mostra il sedere." (proverbio cinese)

  • "Una risata non è affatto un cattivo inizio per un'amicizia ed è di gran lunga il miglior modo per finirla" (Oscar Wilde)

  • "Molte persone stanno meglio con vecchi problemi che con nuove soluzioni." (rete)

  • "Chi non ha mai commesso errori non ha mai provato a fare cose nuove." (Albert Einstein)

  • "La vita è ciò che gli ultimi di noi fanno provare alla maggior parte di noi, che gli ultimi sono la maggioranza." (Willard Van Orman Quine)

  • "Le persone di cuore si ritirano nel silenzio, finché il loro cuore non parla chiaramente e in modo udibile. Allora, quando il cuore ha parlato, esse parlano con la lingua." (Said Hasan al-Basri)

  • "Tu sei là dove sono i tuoi pensieri. Fai attenzione che i tuoi pensieri siano dove tu vuoi essere." (Rabbi Nachman di Breslau)

  • "Solo chi muore giovane non cambia." (Anna Maria Leone)

  • "L'errore di chi si sente diverso è credere che esistano persone normali." (Diego Cugia)

  • "Non esiste altro peccato che la stupidità." (Oscar Wilde)

  • "Il paradiso lo preferisco per il clima, l'inferno per la compagnia." (Mark Twain)

  • "Dovremmo imparare a non raccontare la vita come l'abbiamo vissuta, ma a viverla come la raccontiamo." (André Gide)

  • "Chi cerca perle deve tuffarsi in profondità." (John Dryden)

  • "La vita trova la sua via." (Renata Vogelsang)

  • "Chi è incapace di imparare si sente spinto ad insegnare." (Oscar Wilde)

  • "La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione." (Vasco Pratolini)

  • "Le nostre idee sono per lo più monete false e noi passiamo una vita intera a rifilarcele a vicenda." (Samuel Butler)

  • "So di poter morire in qualunque momento, dunque voglio vivere la mia vita senza arrendermi alla paura." (da "Harry Potter e il principe mezzosangue")

  • "La vita non è altro che un brutto quarto d'ora, composto da momenti squisiti." (Oscar Wilde)

  • "Le cose migliori della vita sono spesso degli errori." (Uma Thurman nel film "Paycheck")
    "Spesso quelli che consideriamo errori sono le cose più significative (importanti, divertenti, stimolanti, educative...) della vita." (chiosa di PMR)


  • "Il navigante punta alla stella per arrivare al porto." (Sai Baba)



  • "Quando il dito indica la luna lo sciocco guarda il dito" (anonimo)



  • "Mira alle stelle per arrivare alla cima degli alberi" (il mio papà)


  • "Voglio vivere, vivere, vivere
    Ditemi che fare per amor del cielo
    E io qualunque cosa farò
    Pur di stormire nel giardino dei viventi." (Sergej Esenin)

  • "La tristezza non è che un muro tra due giardini." (Kahlil Gibran)

  • "Spegni la testa e vai!" (Mia Martini)

  • "I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni." (Philippe Petit)

  • "Sono uno che sogna per vivere. (Steven Spielberg)

  • "Perché combattere? Il perdono è più forte della legge." (dal film "Cantando dietro i paraventi" di E. Olmi)

  • "A un extraterrestre in visita direi che l'umanità è divisa in due parti: quella di chi ha il potere, a cui non vale la pena dare attenzione e quella degli uomini qualunque, che sono da tenere nella massima considerazione." (Andrea Camilleri)

  • "So resistere a tutto fuorchè alle tentazioni" (Oscar Wilde)

  • "Se non siete capaci di spiegare una cosa a vostra nonna, vuol dire che non l'avete capita veramente." (Albert Einstein)

  • "Se chiedi, puoi passare per ignorante una volta.
    Se non chiedi, lo sarai per tutta la vita." (proverbio)

  • "Beato il popolo che non ha bisogno di eroi." (Bertold Brecht)

  • "Anche quando stai bene, continua a lamentarti!" (saggezza popolare)

  • "La vita è come un libro. Chi non viaggia legge solo la prima pagina." (Sant'Agostino)

  • "Se non avete niente da fare, non venite a farlo qui. Noi da fare ne abbiamo." (sulla porta di una gendarmeria a Papetee)

  • "Nessuno ti stia a cuore come il tuo nemico." (proverbio cinese)

  • "Quel che non strozza ingrassa" (saggezza popolare)

  • "Meglio prima che dopo!" (mia nonna)

  • "...Desidera ciò che accade." (insegnamento shivaita)

  • "Esistono tre cose impossibili, ma che sono necessarie: educare, curare e governare." (Sigmund Freud)

  • "Il vero viaggio di scoperta non consiste nell'esplorare nuovi terre, ma nell'avere nuovi occhi." (Marcel Proust)

  • "Abbiamo due orecchie e una bocca: cerchiamo di ascoltare il doppio di quanto parliamo." (proverbio indiano)

  • "Il sapiente è l'arrogante che ha la testa piena di idee altrui, il saggio è l'umile che sa vivere e condividere le idee proprie." (fonte non accertata)

  • "Esistono due cose infinite: l'universo e la stupidità degli esseri umani, ma, per quanto riguarda l'universo, non ne ho la certezza assoluta." (Albert Einstein)

  • "Non arrabbiarti con chi ti ha fregato, ma con te stesso che ti sei fatto fregare." (provelbio cinese, citato da un taxista)

  • "Solo i superficiali non badano alle apparenze." (detto popolare)

  • "Cosa penseresti se ti dicessi che hai sposato un genio?" "Che sono bigama" (Woody Allen da "Criminali da strapazzo")

  • "Meditare è facile: ci si siede e si comincia a pensare a un sacco di cose. Ma senza che si noti, con una faccia impassibile." (Daniel Odier)

  • "Il miglior modo per superare una tentazione è cedere subito" (anonimo)

  • "Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno." (Martin Luther King)

  • "La vera ricchezza è il tempo che spendiamo per noi stessi." (Seneca)

  • "Having a place to go - is a home. Having someone to love - is a family" (Donna Hedges)

  • "Ho imparato che, se voglio diventare più intelligente, il modo più facile è frequentare persone più intelligenti di me." (anonimo)

  • "Adesso guardo la vita davanti a me non come un futuro, ma come la somma di tanti piccoli presenti." (Giorgio Faletti)

  • "Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose." (Oscar Wilde)

  • "Quando abbiamo trovato le risposte ci hanno cambiato le domande." (scritta su un muro a Quito)

  • I soldi sono come il letame.
    Se lo spargete in giro, fa bene.
    Se ne fate un mucchio in un posto, puzza.
    (Francis Bacon)

  • "...Roba da cagarsi nelle mani e poi prendersi a schiaffoni! (Luciana Littizzetto)"

  • "L'intelligenza militare è una contraddizione in termini" (Groucho Marx)

  • "Il mondo è diviso in due categorie: quelli che lavorano per gli altri e...
    gli altri." (anonimo)

  • "L'uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua misria" (R. de Chateaubriand)

  • "Non riesco a capire le cose troppo semplici" (Glenn Gould)

  • "Qualunque cosa ti succeda, sarà già successa a chiunque tu la racconti, solo di più." (saggezza popolare)

  • "Se volete descrivere la verità, lasciate l'eleganza al sarto." (Albert Einstein)

  • "Quando non siamo sicuri, siamo vivi!" (Graham Greene)

  • "Solo i perdenti dicono: "Farò del mio meglio..."!" (Sean Connery nel film "The Rock")


  • "Non c'è niente di più stupido che rifiutare l'incredibile." (pubblicità Omnitel)


  • "Bisogna imparare ad amare da capo, a tornare ad amare, ogni giorno." (Jack Folla)

  • "La maggior parte della gente si merita a vicenda."  (Jean Paul Sartre)

  • "Non esistono domande stupide, esistono solo risposte stupide." (sapienza universale)

  • "Dio è un comico che si esibisce davanti a un pubblico che ha paura di ridere." (Friederich Nietzsche)


  • I dilettanti hanno costruito l'Arca, i professionisti il Titanic. (anonimo)


  • "Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e per tre quarti teatro." (Gail Godwin)

  • "O i miracoli non esistono o tutto è un miracolo." (Deane Juhan)

  • "I cambiamenti possono essere istantanei, ma la loro preparazione richiede un sacco di tempo." (Deane Juhan)


  • "...Stimola ogni senso, tranne quello di colpa." (anonimo)


  • "La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita." (dal film "Forrest Gump" di Robert Zamekis)

  • "Io sono specializzato nei tuffi dalle nuvole." (Jack Folla)

  • "Un momento. Ma quanto è lungo un momento?..." (Roberto Benigni in "Il piccolo diavolo)

  • Le cose belle della vita:
    o sono immorali
    o sono illegali
    o fanno ingrassare. (anonimo)

  • "Uomini, se volete che vi capitino cose speciali, state vicino a donne normali!" (Luciana Littizzetto in "Ravanello pallido")
  • "Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile." (Woody Allen)

  • "Quelli che definiamo motivi razionali delle nostre credenze, sono spesso tentativi del tutto irrazionali di giustificare i nostri istinti." (Thomas Henry Huxley)


  • "La mente e i libri funzionano solo se sono aperti." (Sir James Dewar, fisico)



  • "Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo.
    Niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è.
    Ciò che è non sarebbe e ciò che non è sarebbe."
    (dal cartone animato "Alice nel Paese delle Meraviglie")




  • E non parlarmi come le cose che studi tu!" (bimba di 9 anni alla mamma, psicologa)



  • "E' tutta la vita che sto male per paura di stare male." (Luciana Littizzetto in "Ravanello pallido")



  • "Quando una porta si chiude, si chiude!" (Giampiero Libero)
    Chiosa di Giorgio Logico:
                  "Lo spostamento d'aria provocato dalla chiusura della porta, in genere,
                  ne apre almeno due dietro di te..."




  • "Impara ad ascoltare. Non impari niente ascoltandoti parlare." (Leo Buscaglia)



  • "Nella reciprocità nasce la bellezza." (Maria Rosa e Tatiana)



  • "Il bambino diventa uomo quando non dice più "è mio" ma "è nostro"." (detto africano)



  • "L'anima non è qualcosa che entra nel corpo, ma ciò che ne emerge." (Maurice Merlau-Ponty)



  • "Non parlare di te ad altri, ma falli parlare di se stessi: in questo sta tutta l'arte di essere simpatici." (Jules e Edmond de Goncourt)



  • "A volte gli sbagli sono le cose più interessanti." (Michela Gecele)



  • Allievo: "Qual è il fine ultimo della vita?"
    Daniel Odier: "Vivere, che altro!?"




  • "Gli sbagli sono solo un modo diverso di fare le cose." (Gail Stewart)



  • "Se sei certo di capire tutto ciò che succede, vuol dire che sei terribilmente confuso." (Oscar Wilde)



  • "Dio ci perdona sempre. Non può fare altro, è il suo mestiere." (Jack Folla)



  • "Nessun problema è così grande da non riuscire a fuggirne." (Charlie Brown)



  • "Le domande uniscono, le risposte dividono." (Giovanni Salonia)



  • "La felicità consiste nel continuare a desiderare ciò che già si possiede." (Ennio Flaiano)



  • "E' meglio accendere un lumicino che lamentarsi del buio." (Confucio)



  • "Se hai progettato qualcosa che è a prova di idiota, stai sicuro che salterà sempre fuori un idiota ancora più idiota!" (proverbio informatico)



  • "Ma vi rendete conto di quanto può parlare chi non ha niente da dire?" (Paolo Bonolis)



  • "La meditazione non è una attività da fare, è uno stato dell'essere." (Daniel Odier)



  • "Come si può impedire a una goccia d'acqua di evaporare? Gettandola nell'oceano!" (all'inizio e alla fine del film Samsara)



  • "Il dolore non fa danno, di per sé. E' il dolore non riconosciuto che ne fa." (principio Gestalt)



  • "Tentiamo continuamente di conquistare degli adepti per le nostre spiegazioni dell'Universo.
    Pensiamo che sia il numero di persone che crede in ciò a cui crediamo noi a trasformare questa cosa in realtà. Ma non è affatto così." (da "Il cammino di Santiago" di Paulo Coelho)





Questo è solo un assaggio...sono graditi suggerimenti! Ora vado a piegare lenzuola!

Baci!

martedì 20 febbraio 2007

acquaivvù

Giovedì scorso, dopo averne parlato per mesi, sono finlmente andata a fare il test dell'accaivvù...

Bisogna dire che, dopo aver cercato (un po' inutilmente) d'informarmi via internet, ed aver capito (dopo una telefonata al gemelli) che mi serviva la prescrizione del medico, in tutto il tempo ho cercato di comportarmi con...discrezione (chiamiamola così), guardandomi intorno, controllando di non divulgare troppo la notizia (sono un po' paranoica, ed in più la cosa m'imbarazzava)...

Onde evitare di richiedere il test via telefono alle segretarie - le segretarie sono delle risapute pettegole (nb: nella mia breve carriera lavorativa sono stata una segretaria, quindi...deducete voi) - con la scusa di una visita di controllo - oramai x la mia doc sono una specie di "malata immaginaria" degna di Molière . Ed eccomi lì, con l'aria più angelica che sono in grado di fare, che le dico: "Ehm, dunque, m'imbarazza un po'...ma...vorreianchechemiprescrivesseuntestperl'accaivvù..." R: "e perchè imbarazzarsi, è giusto farlo...quand'è che ti ho fatto fare le analisi?" Io:"??"...mi voleva far fare tutta una serie di analisi del sangue in più...ma l'ultima analisi risaliva a dicembre...l'ho sfangata (non ho paura di aghi etc, ma questa volta pagavo da me, colcavolo che andavo da mammina a dire:"Mamy, devo fare il testdell'accaivvù mi dai i soldi?")

Mercoledì, sole, un po' ventoso ma tutto sommato ok...faccio il primo tentativo, ma mi ero svegliata tardi, e quindi sono andata al Gemelli...non l'avessi mai fatto... da internte avevo visto che il test si faceva al reparto malattie infettive, al telefono mi avevano detto che non era necessario prenotare ma era indispensabile la prescrizione (...il contrario di quello che c'era scritto su internet...probabilmente non ci siamo capiti...) e quindi, dopo aver girato per 15 minuti in cerca di malattie infettive, ed averla finalmente trovato 'sto dannato reparto e fatto la fila scopro che è indispensabile prenotare x fare l'analisi lì, ma che si può fare senza prenotazione al secondo piano, dopo aver pagato il ticket al terzo piano (I, II, III piano sono relativi al gemelli, ti puoi trovare in quello che per te è un piano terra e scoprire che è il IV...)...trovo il terzo piano e prendo il numerino 394, stavano solo al 185...che vuoi che sia... Dopo un'attesa di 30 minuti decido che mi sono rotta, prendo e decido di prenotare a S.ta Maria della Pietà...

Arrivo lì, aspetto 10 minuti...quando è il mio turno allo sportello gli porgo la prescrizione con aria cospiratrice...sperando che il tipo non commenti...nessuna reazione, pago il ticket, 18,78 €(glom...taaanti...vabbè...) pago senza batter ciglio e dentro di me dico addio ai miei soldini...

Giovedì. Il diluvio universale...i miei non si decidono ad uscire di casa, e mi sento bloccata (come giustificare il mio volre uscire?...)quando finalmente lo fanno mi vesto e mi fiondo fuori (anche perchè alle 11.00 ho pure un colloquio...) . Arrivo nel padiglione cercando di evitare di bagnarmi troppo, già all'accettazione ho una "bella sorpresa", "ha pagato così tanto?se andava a via jacobini non pagava niente!" (argh!) "ma non le ha detto niente il suo medico?" (certo che no!) "almeno di là ai ticket potevano avvisarla" (beh, a loro interessava che io venissi qui, no?)...mi siedo, prelevano una fialetta del mio sangue...e inizio ad aspettare fiduciosa...che mi diano il cerotto...in realtà si sono dimenticati di me, ma non abbastanza dal non frgli urlare "sto etichettando l'accaivù della ragazza"...nb: io ro l'unica sotto i 60 di tutta la sala...mi sono sentita gli occhi di tutte le vecchiette addosso... uff...e la privacy, o almeno la privasi, la praivaci...qualunque cosa!!!!!

torno a casa che sembra che me la sono fatta a nuoto...mi fiondo in doccia, mi preparo (mi scotto con la piastra) e mi fiondo al colloquio...il test è dimenticato...almeno fino a giovedì...

martedì 13 febbraio 2007

Sbatti il single in prima pagina

Mancano una ventina di minuti al 14 febbraio...il "temutissimo" giorno di S. Valentino, ed anche noi single non arriviamo impreparati...


Molto cortesemente giornali, telegiornali, radio, pubblicità etc. ci rendono partecipi di cosa bisogna regalare, cucinare, propinare all'amato bene...mi raccomando mie care coppiettepeynet02 a lei regala: fioricioccolatinibiancheriaintimacollanegioiellimusica, e per lui la cena dev'essere assolutamenteabasedialimentiafrodisiaci...


insomma ogni anno la stessa storia...ma, e se per una volta facessimo gli alternativi? se per una volta invece non festeggiassimo S.Valentino?


probabilmente esagero...in fin dei conti non mi ricordo più come sia il giorno degli innamorati (in realtà non credo di averlo mai "festeggiato")... ma, quello che sorge nella mia capa, ormai da anni in modalità zitellona, è questo: ma stando insieme non si "festeggia" un po' tutti i giorni? è proprio indispensabile rompere le balle a tutti in un preciso giorno dell'anno (e in realtà non solo durante quel giorno, c'è tutta una preparazione dietro che dura settimane se non addirittura mesi)...


guardando il tutto dal di fuori, forse con un pochino d'invidia - lo ammetto -, smbra più una macchina per fare soldi, e magari, sotto-sotto e solo in alcuni casi, dare un contentino a quell'amato bene un po' trascurato recentemente...


perchè, in fin dei conti, non c'è bisogno di una "scusa" per regalare un cioccolatino, un fiore (o qualsiasi cosa) o per preparare una cena sfiziosa a baase di afrodisiaci...basta solo essere in due ed amarsi...


basta poco, che ce vo'?

sabato 10 febbraio 2007

Pagine bianche...

ed eccomi qui...di fronte ad una "pagina" bianca...dopo mesi che faccio resistenza quando la mia amica Daniela insiste affinchè io apra un blog "pubblico"...visibile non solo a me e a quei pochi che riescono ad aprire i blog su messenger...ed eccomi che affronto l'atavica paura... Cosa diavolo ci scrivo io in un blog??? Già quando mi assegnavano i temi da scrivere a scuola, quelli liberi naturalmente, non avevo la più pallida idea di che scrivere...

quindi iniziamo facendo quello che mi viene meglio...scrivere/dire stronzate...raccontare le "disavventure" in cui incappo causa la mia sbadataggine e la distrazione... ma prima farò una premessa, in questi giorni sono un po' sotto pressione causa eventi tipo: offerta di lavoro previo, xò, stage da pagare x la cifra irrisoria di 2400€, pagabili in comode rate da 100 euro... e cosette del genere...

comunque! mi preparo ad uscire - non molto volentieri, sono un po' depressa ultimamente...- x incontrarmi con mio cugino Alessandro (una volta tanto dovevo essere io a prendere la macchina)...e, contrariamente a mia abitudine, dopo aver fatto ormai i 100 e passa metri che separano il mio portone dal cancello torno indietro per prendere il portafogli (che me lo porti appresso o meno è lo stesso...non c'è molto, anzi niente dentro)...riuscita di casa faccio i 300 m fino al secchio della spazzatura iniziando a pensare (evento raro, da brava bionda cerco di evitare quest'attività, onde evitare la distruzione di una marea di cellule di materia grigia, nonchè spreco di energie...) <<devo tirare fuori le chiavi della macchina>>...

SPARITE!!! procedendo con un'autoperquisizione un po' comica ed un po' da manicomio inizio a svuotare le tasche della giacca ed a tastarmi i jeans (per di più attillatissimi, della serie:"sei contento di vedermi o hai un coniglio/cellulare/chiave in tasca?)...niente...panico...

Torno indietro sperando di averle poggiate in casa nell'atto di prendere il portafogli, o l'ombrello, oppure quando...la testa turbina di ipotesi...rientro a casa ed inizio una ricerca piuttosto simile a quelle della polizia o dell'FBI nei film...cuscini volanti, parole verso mia madre sibilate tra i denti (cercava di aiutarmi...chissà perchè quando lo fa mi sembra peggiori le cose).

Riesco naso a terra, facendo pensare al mio panettiere <<ok, è andata>> (di matti ce ne sono tanti in giro nella mia zona...anche perchè c'era un nosocomio...)niente, nada, nisba...niente chiavi.

Rientro scoraggiata ed in pieno panico, mia madre insiste: <<le avrai fatte volare tirando fuori i guanti!!>> Appunto ma (=mamma), i guanti, non una fionda! Riusciamo a vedere se la teoria della fionda è valida...no...per terra al massimo ci sono i "ricordini" lasciati dai cani o da quelli che hanno troppo fretta per aprire il cassone della spazzatura...

Faccio per rientrare...disperata, arrivo di fronte al portone ed infilando la mano nella tasca dei jeans...eccole!!!!

Sono proprio partita, esaurita!!!

non mi resta che sperare che questo momento passi!