giovedì 17 giugno 2010

TAOGD+

 Buon giorno 7 Luglio,
a letto i miei pensieri sono già rivolti a te, mia amata immortale, ora lieti, ora di nuovo tristi, nell'attesa che il destino esaudisca i nostri desideri - posso vivere soltanto unito strettamente a te, non altrimenti, sì, ho deciso di errare lontano finché non potrò volare nelle tue braccia e sentirmi perfettamente a casa accanto a te e lasciando che la mia anima, circondata dal tuo essere, entri nel regno degli spiriti - purtroppo così deve essere - ti rassegnerai, tanto più conoscendo la mia fedeltà verso di te, nessuna altra donna potrà mai possedere il mio cuore, mai - mai - O Dio perché doversi allontanare dall'oggetto di tanto amore, la mia vita a V. è ora miserevole - il tuo amore ha fatto di me il più felice e nello stesso tempo il più infelice degli uomini - alla mia età avrei bisogno di vivere in modo uniforme senza scosse - ma è ciò possibile nella nostra situazione? - Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni - quindi chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto - sii calma, solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere il nostro scopo di vivere insieme - sii calma - amami - oggi - ieri - Quanta nostalgia, quanto rimpianto di te - di te - dite - mia vita - mio tutto - addio - ti prego continua ad amarmi - non smentire mai il cuore fedelissimo del tuo amato
L.
Eternamente tuo
Eternamente mia

Eternamente nostri”


questa qui sopra è una lettera scritta da Ludwig Van Beethoven ad una sua amata rimasta anonima, il caro Ludwig Van scrisse molte lettere d'amore ad una destinataria (o destinatarie) sconosciuta... attualmente mi sto cimentando nell'impresa (sono un po' arrugginita) della lettura del libro "Lettere d'Amore di Grandi Uomini e Donne" (regalo - decisamente pilotato - di Igor, la difficoltà non sta solo nel fatto che non divoro più libri come una volta ma anche dal mio inglese che è un po' arrugginito- sssigh!) è interessante leggere il "parlar d'amore" ovviamente non è sempre come lo pensiamo noi oggigiorno, a volte si parla anche di dote, di lenzuola e di vita quotidiana...

nonostante queste "cadute di stile", lo trovo comunque illuminante, è un'arte che si è andata a perdere col tempo, adesso ci sono sms (tanti), mms (a seconda del piano tariffario, io non posso finisco il credito), e mail (per i più chiaccheroni...), ma una bella lettera, quella con carta e penna, anche se la calligrafia lascia a desiderare, quella proprio no!!! ho una collega che ha scritto una lunga lettera al ragazzo per il suo compleanno, ma l'ha fatto al computer anche perchè le piaceva scegliere il tipo di carattere!! peccato così si viene a perdere un qualcosa con un minimo di sentimento...

sarà che sono feticista, ma conservo le lettere che mi scrivevano due amiche ai tempi del liceo, conservo le lettere che mi ha scritto il mio ex (beh, mica si possono buttare, no?), ed adesso, non ricevendo nulla su carta, conservo gli sms, le mail che trovo importanti, e le conversazioni su skype con Igor... qualcosa ai posteri dovrò pur lasciare, no? sono malata? forse, ma non percepisco la cosa in maniera così dannosa...

tutto questo noiosissimo preambolo per dire che? che qualche giorno fa, in treno, l'occhio mi casca su una pubblicità di un marchio di gioielli, il cui nome è in inglese e vuol dire gioia/benedizione, che mi ha fatto una tristezza infinita: in alto la scritta "Quando dire Ti amo non è abbastanza" e sotto tre foto con 3 anelli alla cui sinistra c'era un bel titolone, l'occhio è caduto sul primo:

 



T  A  O G  D +
 



allora, io per deformazione di studi (in fin dei conti volente o nolente sono una linguista) mi sono scervellata a cercare di capire che diavolo ci fosse scritto, per quanto io, nonostante la non più giovanissima età (vabbè a 29 quasi 30 anni non sono ancora un rottame), riesca a leggere tutte queste frasi private di vocali ("chissà mai che avranno fatto le povere vocali a questi giovani d'oggi!! - dico togliendomi la dentiera e riassettandomi la crocchia con le artritiche mani) ed a non inveire (troppo) in merito... ovviamente la soluzione era nel titolone all'anello successivo, ma era fin troppo facile...meglio cercare d'arrivarci da soli, no?

da questa pubblicità son partita a riflettere, come l'uso delle parole, dello scrivere sia andato sempre più in disuso nel corteggiamento (ma anche nella vita quotidiana) oggi... quanti scrivono ancora pagine (una o più pagine va) all'amato essere? quanti riescono veramente ad esprimere i propri sentimenti nero su bianco? al di là del: TVB1KB, TATTTTTT, anche io a volte faccio fatica, tantissimo mi è più facile scrivere ad Igor un sms in cui gli dico TJ (=ti amo) che non esporgli lungamente cosa è che provo...

sintetizziamo tutto, o forse solo determinate cose, altre le esponiamo fino all'inverosimile e (degni imitatori dei politici odierni) spesso non diciamo nulla, parole vuote su argomenti vuoti...

chissà, magari sono io ad essere un po' troppo passata, demodé o, come mi disse qualcuno, una ragazza d'altri tempi...

detto tutto questo ammetto che anche io ho utilizzato questo blog per scrivere lettere una d'amore  a Igor (anche se sarebbe meglio gliene avessi mandata una vera, cioè la lettera è sentita...ma era meglio se scritta e data a lui e lui solo), un'altra che era destinata a chi non voleva più sapere di me con la speranza che venisse ( e quella che non venisse) letta e che suscitò irritazione e rabbia nel destinatario, ed una, la prima in assoluto e la più sentita (non me ne voglia Igor) a mia zia ... questo non toglie che quanto e quello che proviamo andrebbe espresso ai diretti interessati e quando se ne ha ancora la possibilità

altra cosa che un po' m'ha fatto ridere è l'uso della scritta, si scrive sui muri, sui ponti, su marciapiedi e sulle strade, su qualunque superficie scrivibile... in stile "ho scritto t'amo sulla sabbia" (scritte più o meno deperibili) in giro c'è dal banalisssssssssssssssssssssssssssssssssssssimo "io e te 3msc" (n'aggia a ttia Moccia) al "Ti scrivo perchè mi manca tutto di te" apparso sull'altra palazzina del mio condominio un po' più di un mese fa, ed io le guardo e mi chiedo quanto coraggio e quanta stupidità ci siano volute, e se il messaggio (se c'è un messaggio, in 3msc non mi pare) sia giunto a destinazione... chissà... ed avrà ottenuto l'effetto sperato? non credo...
detto questo, l'uso della scritta sarà un'evoluzione della lettera, o piuttosto un ritorno al graffito della caverna? ed il t.v.u.m.d.b.???

 





 



vabbè, io continuerò comunque a preferire la lettera, chiamatemi pure antica, non ho problemi in merito!!
 



 “Scusa se ho mandato tutto a puttane… io ti amerò per sempre!”
John James Preston – aka Mr Big
 

mercoledì 9 giugno 2010

uh maronn

non scrivo, da un po'... almeno non scrivo un qualcosa di sensato, per me... scrivo mail che il mio capo poi magari casserà, o che forse firmerà lui, scrivo elenchi su fobie alimentari familiari al cuginastro che si sposerà in quel di settembre, scrivo su skype ad Igor che mi scrive "perchè non scrivi più?"


nel frattempo: il petrolio si riversa sulle coste della Louisiana e leggo tutto quello che cercano d'inventarsi per fermarlo (inclusi i cuscini di capelli raccolti dai barbieri riuniti), Tremonti mi sembra che frughi sempre più nelle mie tasche e sempre meno nelle sue, Berlusconi dichiara sempre più guerra a magistratura, costituzione, libertà di stampa e chi più ne ha più ne metta ma al Paese quello con la PI maiuscola non ci pensa proprio che c'ha da pensà agli affari suoi del resto... io vedo Ballarò e mi deprimo, quindi sarebbe meglio che non lo vedessi, ma poi insomma alla fine le cose così m'arrivano da dietro ed è meglio vederle arrivare frontali, che magari le guardo dritte negli occhi sperando si spaventino e tornino indietro da chi le ha mandate (la speranza ci deve essere sempre). sempre da Ballarò scopro che non solo andrò in pensione a 70 anni (sempre che non l'abbiano spostata ulteriormente) ma che è altamente probabile che, grazie a chi è stato eletto da altri, io viva sotto la soglia di povertà, il che, visti sacrifici non solo miei ma anche di chi mi ha pagato studi, dentista, fisioterapia etc, mi fa rodere un bel po'


rovisto un po' in cerca del motorino di avviamento, da qualche parte c'era... sono ripartita altre volte a testa bassa... nel frattempo però scopro che posso fare Roma-Andria-Catel del Monte-Roma guidando sempre io, che il navigatore è lo strumento del demonio capace di ottenebrare chi ha l'orientamento (Igor) e di avere un minimo di cognizione di geografia: Pescara è più a nord di Bari, se da Andria (Castel del Monte) devo andare a Roma e sull'autostrada ci sono due indicazioni: Bari, Pescara, bisogna procedere verso quella più a nord (visto che a nord si deve andare) e poi dirigersi (alla successiva diramazione) verso la meta (Roma)


ho discusso con chi amo (prevalentemente con Igor) perchè la mia vita non era gestibile, e forse perchè non ho saputo, o meglio non sono riuscita a, fare altrimenti... me ne sono pentita, anche se spesso erano necessari chiarimenti... ho visto quello che un anno fa era stato "mia creatura" venire affidato ad un'altra persona perchè il mio capo ha deciso altrimenti (perchè non ci venivano dati soldi, ma lui ha me ha detto che non era qualificante per me...), e l'ho visto fallire da lontano (non perchè era stato affidato ad altri... ma per la stupidità di gestione ad alti livelli) e mi sono chiesta se forse non era meglio non essere stati coinvolti anche se era una cosa che mi aveva fatto sentire viva (ed anche iper stressata ed isterica) lavorativamente...


il corso di fotografia è finito, adesso ci sono 4 mie foto esposte in una biblioteca fino al 21 giugno, ma sento che mi manca l'idea di avere un'attività, un qualcosa da fare, anche se con l'insegnante non mi trovavo... l'idea di avere delle foto esposte non mi suscita particolari sensazioni, ho l'impressione che sia stato troppo presto, troppo ancora manca per poter realmente esporre, nonostante tutto ho partecipato ad un concorso, foto su Roma, la foto che ho presentato a mio nome è arrivata 81ma su circa 200, quella che (sempre mia) è stata presentata col nome di mia madre è tipo 50ma... le foto vincitrici erano quasi tutte sul Cupolone o su S. Pietro e la sua Piazza (mio padre ha fatto notare che si trattava di territorio della Città del Vaticano...mah...) e sul Colosseo, insomma classiche immagini cartolina per turisti...


ho bisogno di sentire delle sfide reali, o orse quelle che mi si sono presentate davanti non le ho sapute e non le so ancora affrontare... chi lo sa...


semplicemente adesso manco di motivazioni, come le trovo torno a scrivere promesso


...scusate lo sfogo...