sabato 31 maggio 2008

cerco "disperatamente" una canzone che fa parte della mia estate "2005 a Uppsala", il sottotitolo potrebbe essere "la mia rinascita, ma, purtroppo questa volta youtube mi abbandona nei casini... non c'è!!! non ci credo che non è stato fatto il video di questa canzone!!! sigh! sob!!! ho trovato qualche video in cu la si usa come "colonna sonora", e quello più "decente" ha frammenti di Finall Fantasy...quindi...


Magnus Uggla - Nu Har Pappa Laddat Bössan 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=6x64hEyyTUE&hl=it]



Det som alla pojkar vill
är att fälla tonårstjejer
Därför är jag långt från "chill"
när jag möter en så'n player

I min egen vestibul
Står han där lite finnig och ful
och tror att han och dottern ska ha strul

Nu har pappa laddat bössan
För att mota bort en drös
P p pojkar som vill bara för att komma till
på var fjortis som går lös
Så håll hårt i truckermössan om du är en utav dom
P p pojkar som vill bara för att komma till
För då lär pappa ladda om

Hittar via MSN
gänget som var här på scooter
Står sen i pyjamasen
skäller ut dom efter noter
Den som då har krökt ett hår
Lagt en hand på min tonårings lår
Han lär snabbt få be sin sista "Fader vår"

Nu har pappa laddat bössan
För att mota bort en drös
P p pojkar som vill bara för att komma till
på var fjortis som går lös
Så håll hårt i truckermössan om du är en utav dom
P p pojkar som vill bara för att komma till
För då lär pappa ladda om

Minns mitt första tonårsrus
Handen tätt under flickvännens blus
När det plötsligt hördes vrål från hennes hus

Nu har pappa laddat bössan
För att mota bort en drös
P p pojkar som vill bara för att komma till
på var fjortis som går lös
Så håll hårt i truckermössan om du är en utav dom
P p pojkar som vill bara för att komma till
För då lär pappa ladda om

P p pojkar som vill bara bara komma till
För då lär pappa ladda om



 in sostanza si parla di un padre con figlia adolescente che si ritrova "assaltato" dalla peggior specie, ai suoi occhi, di maschi: gli adolescenti!!! i quali aspirano alle grazie della sua bambina...e quindi? e quindi lui è costretto a caricare il fucile... carino, no? noooo???? vabbè...non riuscite proprio a capire l'ironia della "storia"!!

martedì 27 maggio 2008

me 'n' lil sis

Personaggi di questa storia:


- AiLund, Ai per alcuni amici ed una marea di altri nick (sono incerta se pensare che è il mio nome ad ispirare o se proprio non se lo ricordano), all'anagrafe (de Roma) Astrid, anni 27 (ancora per poco)... profilo greco (detto di recente da una tipa che ho visto una sola volta in tutta la mia vita) occhi (cecati) verdi, capelli...tanti, biondi ed incasinati, altezza 1.77cm, niente tatuaggi ma tanti nei che vorrebbe unire per vedere che disegno esce fuori...qui nella storia sarà "big sis"


-Mishairan_moon, aka Misha (x me dai tempi che furono pera lessa, broccola, capra...ma a nessuno piacciono questi nick...chissà perchè) al secolo e per l'Anagrafe Annalisa, Anna per molti altri... anni 25 e quasi 1/2, profilo nordico "tutta suo padre!! uno sputazzo!!"... occhi due, e funzionanti, verde/azzurri, capelli un po' meno della sorella ma lunghissimi, liscissimi ed oramai castano rossicci (anni ed anni di hennè hanno reso me la bionda di casa e lei la castana), altezza 1.87cm, tatuaggi:2 in programma almeno un terzo...nella storia "lil sis"


big sis e lil sis forse hanno poco in comune, due genitori, qualche gene, non il gruppo sanguigno big sis è negativa anche in quello mentre lil sis pensa positivo finchè è viva... forse condividono qualche lettura e (pochi) gruppi musicali... sono fondamentalmente due insicure, anche se big sis lo dissimula, lil sis si distrugge le mani che sanno fare cose così affascinanti come gioielli, creare musica da piano e chitarra, disegnare e scolpire, massaggiare; big sis le mani non se le distrugge, sono mani da pianista (anche se non ha il "dono" di lil sis) ma stva per fare una cosa ben peggiore una volta e non lo scorda, non lo scorderà mai... big sis sulla carta è quella responsabile, sulla carta, perchè di bullshits ne ha fatte anche lei, e, se non lo vuole, evita accuratamnete responsabilità di sorta... lil sis a volte ti stupisce per come è matura...altre meno...ma è la prassi... entrambe amano cucinare, ma se avete fretta non chiedete a lil sis che in una precedente vita era un cuoco giapponese, e ci tiene a dimostrarlo, sarebbe in grado di lasciarvi pranzare a mezzanotte...


big sis e lil sis si sono litigate per anni l'affetto di due genitori allo stesso tempo asfissianti e distratti, diviso spazi angusti, pc etc...sono arrivate ad alzare le mani, morsi, schiaffi, lividi, tagli vari si sono perse le percentuali...big sis da bamina era un'aguzzina, intrugli vari (acqua, latte, zucchero, sale e caffè il mix preferito, una volta ci fu il pensiero di aggiungere detersivo per i piatti) questo fino a che non è sopraggiunto il limite d'altezza ...sua.... ma lil sis, nella sua ingenuità infantile, si sapeva difendere benissimo, andando a distruggere i giocattoli della sorella tiranna (sedendosi sulle sedie di Barbie, tatuandone a vita la bambola...)


sono cresciute, arrivate ad una pseudo maturità sopravvivendo ignorandosi quando possibile, facendo fronte comune quando necessario, dando il via ad aspre guerre anche se inutili... si sono avvicinate un po' quando big sis ha messo km e qualche nazione di distanza tra di loro, e quando lil sis ha optato per il divano letto, pur lasciando la sua traccia in camera...


big sis e lil sis questo we si sono trovate da sole in casa come è avvenuto raramente da quando sono al mondo, mams 'n' paps in trasferta a Parigi da venerdì pomeriggio...


venerdì sera: lil sis rientra a casa da danza del ventre, è tutto buio pensa che big sis abbia fatto tardi al lavoro, che l'abbia dimenticata, che non abbia visto il messaggio che diceva che non accettano i buoni pasto al kebabbaro in piazza...ma...con somma sorpresa generale...una volta i ruoli sono invertiti, big sis è al pc che chatta con un amico, a casa non è stato fatto nulla, non è stato ritirato il bucato, non sono state abbassate le persiane e...soprattutto, non c'è uno stracio di cena!!! big sis ha avuto una giornata pesante, sola in ufficio, a lavorare per tre...la vita le pesa un pochino ultimamente... lil sis non è da meno, ha preso una capocciata sulla bocca da una pupattola di 5 anni che da grande farà l'hooligan, ha perso una marea di tempo a dare retta alle fs...no, decisamente non sono dell'umore giusto... si va dal cinese, in due non hanno un euro, ma al massimo saranno quei disgraziati di genitori, che hanno abbandonato le loro bimbe per andarsi a mangiare i croissant, a pagare...fortuna ha voluto che la signora del ristorante, che ogni volta che le vede insiemer chiede a lil sis se sono sorelle ed ogni volta big sis vorrebbe dirle che in realtà sono amanti (così giusto per movimentare un po')... per fortuna prendono i buoni di big sis...per fortuna... lil sis, rientrata a casa, si attacca al telefono e chi la vede più...aah! questi adolescenti!!!


sabato: mattina, big sis si sveglia alle 8.00 perchè suona la sveglia/tortura, si sente masticata e sputata, ma dovrebbe cominciare a muoversi perchè l'aspetta l'estetista, si gira e dice a sè stessa "altri 5minuti!!! tanto lil sis ha detto che penserà lei a stendere il bucato fatto stanotte!!", ma l'estetista chiama alle 8.04... il cellulare muore, big sis lo attacca alla corrente rimanendo a letto (oramai ha imparato a farlo senza cascare e senza alzare la testa dal cuscino), con voce impastata parla con l'estetista, voce altrettanto impastata, ma non riesce a saltare l'appuntamento... si alza quindi, di lil sis nessuna traccia...no, non è ancora andata a donare il sangue, il bucato è ancora lì...anche quello steso il giorno prima...cercando di ricordarsi come si faccia a brontolare, big sis ritira, stende e manda giù la colazione... lil sis sale mentre è alla fine del processo e promette che stenderà il prossimo bucata...ma quale???? big sis la prende in parola e ne fa partire un altro, non pensando che siamo gia a quota 5 con quelli dei giorni precedenti e che dovrà stirare tutto lei... 1/2dì, dopo essersi sentita dire dall'estetista che "c'è della ritenzione che prima non c'era..." ed essersi depressa sul tempo che passa e l'età che avanza, a big sis prende la botta di matto...andranno al mare...rientra in casa ed organizza la cosa a modo suo: "lil sis! andiamo al mare!!! prendi i buoni pasto, esci e compra pane (già presente in casa nb) e pizza!!"... lil sis esce barcollando, la pressione bassa...ricevuta la pizza big sis prepara pomodorini, prosciutto ed acqua, ormai ha deciso, ripesca un costume, s'infila le lenti, recupera chiavi e libretto della macchina e prende il lettore cd/mp3... sono pronte!! uscendo dice a lil sis : "ho preso il lettore cd!!" non ricevendo risposta reitera la frase fino a sentirsi dire "l'hai già detto..." lil sis in realtà è preoccupata sulla musica che dovrà subire...


macchina: duie tipe vestite che manco agosto cantano su una yaris verso, una delle due sa che non sa bene quale uscita del raccordo è la loro, l'altra è ignara che l'aspetta un giro extra...ma per poco ancora... in mezzo al traffico big sis smette di cantare, i tipi sul camioncino accanto stanno guardando e lei si vergogna come una ladra...tanto per cambiare, lil sis, ignara, la incita a cantare sulle note dei Counting Crows...si sono già "perse", dopo aver fatto un giro extra per la laurentina ed altre strade amene, big sis riesce a trovare una strada conosciuta e finalmente sono sulla buona strada...arrivate alla casa estiva della nonna, il lupo cattivo non l'avevano incontrato, a lil sis il compito di aprire...con il cancello è ok, mentre big sis entra con la macchina va al portone e...non ci riesce! prova, ritenta...no...proprio non ce la fa... chiama big sis, del resto le chiavi sono le sue (shhh mams non lo sa...non lo dite in giro!!) e c'è gia venuta qui in compagnia...peccato che di solito era la compagnia che riusciva ad aprire il portone...dopo un attimo di panico dissimulato, big sis apre con nonchalanche, un'unghia si è rotta ed in cuor suo sta sparolacciando in aramaico...se solo lo sapesse!!


mare: finalmente mangiano, del resto sono le 14.00...finito l'ultimo boccone scendono in spiaggia, big sis è già in costume e pareo e si sbraca a quattro di bastoni, mentre lil sis inizia la solita passeggiata chilometrica da "fiumiciattolo a fiumiciattolo"... nel cielo le frecce tricolori si esercitano, sulla spiaggia 4gatti...dopo una mezzoretta si alza il vento...big sis sente freddo, ma non vuole ammetterlo...stoicamente rimane sdraiata, a pancia ingiù per non farsi venire male al "pancino" da cerebrolesa, resiste...altri 30minuti!! poi non ce la fa più...in piena fase capriccio, forse perchè s'è sentita abbandonata, vuole tornare a casa, a Roma, si alza e va a casa a mettersi la maglietta, e, in piena fase sensi di colpa per abbandono di lil sis, ritorna in spiaggia in cerca della sorella perduta...la quale, con tutto il movimento fatto non solo non sentiva freddo, ma s'era persino accaldata!! e s'era sentita paragonare ad una dea!!! big sis invece ha deciso, nell'arco di tempo che ha passato a cercare di raggiungere quella stanga di sua sorella, che i ragzzi in spiaggi la guardano perchè bianaca lattea, nonostante i tentativi di esposizione al sole, e non di certo per la ritenzione in zona bassissima schiena... raggiunta la lil sis, fatti i capricci di rito, la convince a tornare alla calura romana...il rientro è più semplice dell'andata, tranne per tutta quella polizia municipale, e quelle ambulanze...ma che c'è??? aaaaaaaaaaaaaaaaahh!! la partita della Roma!!


pomeriggio/sera: le due si stanno preparando, il cuginastro le ha invitate ad andare a sentire cover dei Queen...i compiti sono questi, big sis ritira e sistema i bucati, lil sis prepara la cena...big sis sente due bambine che giocano nel cortile di fronte al balconcino, le ricordano i giochi nel cortile con tutto il gruppo di ragazzii in cui lei era l'unica (con qualche eccezzione) bambina ammessa...ma, perplessa, sente questo discorso: b1: "li vuoi un po' di rinforzi?" b2 (e big sis nella sua mente): "e che sono???" b1: "A*****l! è buono! vieni??"...potere della pubblicità! mentre big sis è in doccia, stereo a palla, chiama il cuginastro per dare buca...che si fa? prima tentenna big sis "ah, ma allora..non so se conviene uscire...ho pure i panni da stirare", poi lil sis "...mhhh forse mi metto al pc..." si mettono quindi a tavola, come una vecchia coppia, menù: vellutata di fave con crostini al rosmarino e pecorino, crostini pomodoro e mozzarella, e, per finire, fragole comprate sulla via del ritorno...dopo il pasto luculliano big sis affronta il ferro da stiro mentre salta da Harry Potter a Le Verità Nascoste (non riesce a vedere nessuno dei due per più di 2 secondi di fila) lil sis si divide tra telefono, msn e riordinare la cucina..verso l'una big sis vede la fine dei panni...


domenica mezzogiorno: big sis si alza...sempre più sconvolta...si accinge a fare colazione mentre lil sis stende l'ennesimo bucato (ancora?????)...telefono, è la nonna, che stranamente (vista la sua sordità) riconosce big sis: "volete venire a pranzo?", accettano, big sis è certa che non mangerà e che non ci saranno problemi visto che la nonna non ci vede...ma non ha fatto i conti con la zia di turno...finito il pranzo, le due, non contente, decidono di aiutare il cuginastro con le cose di sua madre, si prenderanno quello che vogliono (colori, stoffe e quant'altro) ed il rsto lo lasceranno fare alle zie...big sis comanda il gruppo: big sis, lil sis e cugina...solo che cugina non ce la fa, è troppo duro fare questa cosa ed abbandona dopo 15', giusto quando è arrivato il cuginastro...dopo aver rovistato per ore le due sorelle si portano via una marea di colori, svariate stoffe, essenze, poggia piatti, uno specchio, una mini cassetiera e molte altre cose per un totale di una bustona e due scatoloni...mentre rientrano big sis pensa a dove metteranno tutta quella roba, si sente in colpa un po' verso la cugina ed un po' perchè le fa comunque strano prendere tutta quella roba...riflette sulla zia...ma sa che lo sta facendo in maniera da non pensare realmente, è un sentimento che ancora non riesce a gestire...nel frattempo c'è un po' di panico in macchina, devono sistemare tutta la roba, finire di stirare e preparare la cena prima del ritorno dei francesi... big sis si sente male, è tutto il giorno che ha problemi con una lente ed è arrivata al suo limite... oramai il mal di testa non solo incalza, ma è diventato realtà, così come la nausea, si sdraia in cerca di sollievo, lil sis le porta una pezza bagnata, si alza per afre la doccia sperando che possa aiutare, cerca di mangiare....ma solo con l'arrivo di mams e dell'efferalgan trova requie...


nonostante tutto se la sono cavata...non dovevano dimostrare di essere l'una migliore dell'altra, non c'era nessuno che dicesse loro cosa fare o non fare...e se la sono cavata...anzi...è andata anche meglio!! chissà, magari è un primo passo per non essere due che si sono ritrovate a dividere tanto senza essersi scelte, due così...magari...riusciranno finalmente ad essere qualcosa di più, forse non solo sorelle sulla carta... chissà....


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZfpOEtvMJLc&hl=it&color1=0x402061&color2=0x9461ca]


 

venerdì 23 maggio 2008





Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Jx4wdXBhU_E&hl=it&color1=0x006699&color2=0x54abd6]

mercoledì 21 maggio 2008

Lasciatevi tentare dallo Janssons Frestelse

a grandissima richiesta (la mia...non smettevo mai di rompermi le balle) ecco tornare uno degli appuntamenti più attesi...da chi??? ma dal vostro gastroenterologo e del vostro dietologo chi altri sennò???


dunque...lo Janssons Frestelse o, come lo chiamano gli amici, La Tentazione di Jansson è una cosa...che... tenta, o almeno fa questo effetto al povero Jansson... se ti piacciono le patate, se non ti piacciono puoi pure chiudere ed andartene altrove a meditare su questo errore, e non pensare di andare in Svezia...comunque, bando alle ciance e prinzipiamo


Janssons Frestelse


Ingredienti per 4 persone:




  • 8-10 patate (piuttosto grandi)



  • 2 cipolle (medie)



  • 200g di acciughe



  • 3dl di panna da cucina



  • pangrattato 1-2 cucchiai di margarina o di burro



Procedimento:


Accendete il forno a 200-225° (è quello ventilato, per quello tradizionale mettete a 240°). Sbucciate le patate e le cipolle,  tagliate la cipolla a fettine sottili, mentre la patata va tagliata a fiammifero (se lo fate con i buchi più grandi della grattugia va benissimo). Sciacquate poi le patate e lasciatele asciugare sulla carta da cucina. Disponete poi, a strati, le patate, le acciughe e la cipolla in una teglia ben imburrata (o, comunque sia, unta), l'ultimo strato deve essere di patate.


Versate metà della panna ed un po' di pangrattato. Mettete qualche scaglia di burro sopra. Infornate per c.ca 45 minuti. Versate il resto della panna a fine gratinatura. Lo Janssons dovrebbe rimanere in forno fino a quando non acquista un bel colore "brunito", cioè non bruciato ma neanche pallido...oserei dire...abbronzato!!!


Servire con una birra fredda. In Svezia non manca mai nel periodo di Natale...


Mia madre normalmente preferisce sostituire la panna con il latte...ma lei è italiana!!


bene, fatemi sapere come è andata! smacklig måltid!


aggiunta dell'ultimo secondo:


siccome di questi tempi è meglio non buttar via niente, se lavate ben benino le patate e le sbucciate lasciando un pochino di polpa sulla buccia, si possono friggere -parlo delle bucce ovviamente (si leggete bene friggere e quindi mangiare)- in abbondante (ci si regola in base alla quantità di bucce che si andrà a friggere - olio ed un po' di sale... sono degli buoni stuzzichini... mi raccomando però levate tutte le "imperfezioni"... bon apetit!!

sabato 17 maggio 2008

reality bites

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=mmbMWVLOMWc&hl=en&color1=0xcc2550&color2=0xe87a9f]


è un po' di tempo che  tra amici e conoscenti coetani gira una "malattia" che pare incurabile: il senso di precarietà e di scoramento, che ci assale tutti...della serie non possiamo permetterci nulla, non siamo in grado di creare un qualcosa di futuro; ma anche una stanchezza generale che porta alcuni a volersi ritirare in pensione o tornare a casa da mamma e papà...uno sfacelo insomma... il mio amico Andrea direbbe che stiamo aspettando il pacco aiuti dala FAO, ed in questo preciso momento l'unico aiuto sembra arrivare solo dai genitori...


così al matrimonio della mia amica, al ricevimento, ci siamo ritrovati a tavola a parlare di mutui impossibili, affitti altrettanto irraggiungibili; si è parlato di appartamenti abbordabili solo perchè così umidi da avere una produzione propria di muffe...alla fine è calata un'atmosfera piuttosto...gloomy...


ho provato a capire com'è che, facendo un esempio, i miei nonni sono riusciti a sposarsi ad un anno dall'inizio della guerra, i miei con mio padre disoccupato ed un solo stipendio di 800.000£ con 600.00£ di mutuo, e tutti senza una lira (all'epoca c'erano quelle), mentre noi, che saremo pure la generazione X (a me personalmente quella x fa un po' paura, sa di negativo), ma sembriamo non in grado di prendere in mano la nostra vita...


...un po' come in "reality bites" - "giovani carini e disoccupati" - giriamo intorno alla vita senza riuscire veramente a prenderne parte..esagerata? forse...


di certo qui, in Italia, non si fa molto "largo ai giovani", anzi...così, giusto per fare un esempio, in politica si viene definiti giovani promettenti quando si hanno 40 e passa anni (non che a quell'età si sia dei matusa, ma...giovani??), dovunque mi giri c'è quella gerontocrazia, un non so che di stagnante che mi fa chiedere "ma quando arriverà il nostro turno per un giro di giostra se questi proprio non vogliono scendere??", e soprattutto vien da chiedersi: "fino a quando i nostri eroi - ehm pardon i nostri genitori riusciranno a sopportarci e supportarci??"...time's running out...


io sono semplicemente stanca del mio balletto del "vorrei ma non posso"...e comincio a chiedermi se non sono troppo viziata, se non ho troppa paura... parlandone con mia madre invece è venuto fuori questo: le generazioni precedenti, la sua ad esempio, avevano fiducia nel futuro, in quello che sarebbe venuto poi...la mia generazione...no...manca la speranza in qualcosa di migliore, quello che vediamo di fronte a noi non solo è poco chiaro ma anche piuttosto grigietto...


maronn...che scoramento...allora aveva ragione Paolo Rossi, era meglio morire da piccoli...


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=1I9Ldq3SfK4&hl=en&color1=0x2b405b&color2=0x6b8ab6]

venerdì 16 maggio 2008

and now... commercials!!!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Iuj9xuKBXTQ&hl=it&color1=0x006699&color2=0x54abd6]


quello che proprio non capisco è cosa pensano i pubblicitari quando fanno una pubblicità per gli assorbenti... cosa passa per quelle menti bacate mi sfugge...


la prima volta che "mi accorsi" di quanto fossero idiote certe pub fu...beh...svariati anni fa, credo facessi il liceo, un'estate ero a pranzo a casa di alcuni cugini coetanei e ci beccammo per la 5 o 6 volta la pubblicità con una che passava il tempo a soffiare su un assorbente, il messaggio era, quindi, chiaro "così leggero che non lo senti"...mio cugino si girò verso me e la sorella disse: "io non so cosa ci facciate voi con quei cosi (=non lo voglio sapere) ma questa tizia passa il tempo a soffiarci sopra!!"; così, la mia memoria ripesca pubblicità con ragazzette che rivelano a tutto il mondo che loro segnano il ciclo sull'agendina con un palloncino rosso, così le 3 (o forse erano 4?) cerebrolese che mettono l'assorbente con le ali sul condizionatore del treno (o un semplice bocchettone) a mo di filtro e ridacchiano allegre e giulive, e non ultima quella che, per fare la veejay, deve fare la ruota: "mi era appena venuto il ciclo!!" (noto per i suoi poteri aaaaaaaaaaaaaaaaaaaltamente debilitanti, soprattutto perchè impedisce l'afflusso di sangue al cervello)...di tutte le pubblicità, chiedo scusa se ne parlo, salvo solo quelle degli assorbenti interni, dove finalmente le ragazze si tolgono qualche soddisfazione (e gli ometti fanno sempre, o quasi, figure un po' barbine) e soprattutto non stanno morendo o non sembarno uscite da un sanatorio...


...ad ogni modo, non c'è da stupirsi, o forse sì...se il mio spirito rimane turbato nel vedere che una nota ditta ha ideato il packaging con l'equivalente del "lo sai xchè" di mediasettiana memoria sulle bustine che contengono il singolo assorbente...non so se gioire di questa rapida lettura da wc, o se trovare la cosa irritante...ma vi pare?????


comunque, se vogliamo estendere il discorso (ma devo proprio proprio? purtroppo sì), non capisco perchè a noi donnine ci toccano tutte pubbliccità su: stitichezza, gonfiori di stomaco, pancia ed altre zone, perdite urinarie (e quindi pannoloni), dentiere ecc. ecc. ... e mi chiedo se la scelta di usare donne per queste pubblicità sia dovuta al fatto che le donne, a parte per il pianto, non devono mostrare nessun altro tipo di segno di "imperfezione"...come dire...pure e caste...quindi una donna non può soffrire di aerofagia mentre un uomo sì, quindi se si fa la pubblicità per un prodotto per l'aerofagia e si sceglie un uomo come protagonista si rischia di fare un corto comico, mentre con una donna è tutto un altro discorso...ovviamente sono arrivata a queste conclusioni dopo lunghe riflessioni e notti in bianco (ma anche no)...


che ne dite, era meglio se dormivo? probabilmente sì...vi lascio quindi nelle mani delle due donne - o, per meglio dire dell'unica donna - cui affiderei una pubblicità (bastsa solo vedere quella sopra)


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=9tu5BmNn8V8&hl=it&color1=0x402061&color2=0x9461ca]

a Short HIstory of Tractors in Ukrainian

dovete sapere che, ogni volta che parto, io ho l'assoluta necessità di comprarmi dei libri, non alla partenza in aeroporto, nooooooooooooooooooooo, assolutamente e rigorosamente nel paese, oppure al ritorno nell'aeroporto del paese visitato, la scorsa estate, tra Inghilterra e Svezia ne ho presi così tanti che la Ryan avrebbe dovuto farmi pagare una tassa libri... ad ogni modo il fato ha voluto che m'imbattessi in questo libro dal titolo un po' bizzarro e dalla copertina molto particolare che (a quanto ho potuto constatare) è, per fortuna, uguale anche in Italia, e che ora vi consiglio:


A Short History of Tractors in Ukrainian di Marina Lewycka



A due anni dalla morte della madre, Vera e Nadezhda si trovano a dover affrontare il matrimonio improvviso, ed improvvido, dell'ottantaquatrenne padre, un ingegniere ucraino emigrato in Inghilterra, con Valentina, una giovane ucraina di 36 anni in cerca di passaporto britannico. Facendo fronte comune contro questa minaccia le due sorelle sono costrette ad accantonare una vita di ostilità; sarà una dura battaglia contro una donna disposta a tutto per raggiungere lo status e la ricchezza occidentale. Ma, nel tentativo di cacciare Valentina, vengono disseppelliti i segreti di famiglia, vengono così scoperti i cinquant'anni più cupi della storia europea, tutto questo le riporta a radici che preferirebbero dimenticare.


E' Nadezhda, la più giovane delle due sorelle, impegnata socialmente e politicamente, con un passato di militanza politica a sinistra, ad avere funzione di voce narrante, e segue un percorso non lineare perchè il suo racconto non solo segue la realtà attuale presentando frammenti di "vita odierna" (la vita del padre e di Valentina, i tentativi delle due sorelle di salvare il padre da una situazione sempre più critica) ma riporta frammenti del libro sulla storia dei trattori, scritto dal padre in ucraino e tradotti da Nadezhda in inglese (da qui il titolo), con sprazzi di storia della famiglia che si vanno ad intersecare con la storia del periodo pre- e post- seconda guerra mondiale (l'avvento del comunismo che sconvolge la famiglia della madre, il campo di concentramento e l'emigrazione in Inghilterra) e che permettono di comprendere meglio l'iter familiare.


Non c'è buonismo in questo libro, ma viene sparso sale sulle ferite, anche se con leggerezza. Eppure si ride,e, gradualmente, ci si appassiona a questa famiglia, arrivando ad amare i suoi membri, il vecchio che ama i trattori su tutti. Si ride nonostante i frequenti momenti di tristezza


Questo è anche un libro sulle identità (nazionali, linguistiche - il vecchio parla un divertente inglese da ucraino - professionali, culturali, di consumo…) e sull’immigrazione come punto di partenza per migliorare la propria condizione, una fuga da una realtà che non piace e che non si riconosce più come propria: la famiglia di Vera e Nadezhda dal comunismo che ha portato via il loro mondo, Valentina da un paese post comunista che non permette più gli agi e non dà speranza; così se il vecchio padre crede di salvarla dal comunismo invece la porta via da un mondo che sta crollando.


l’atmosfera racontata è quella dell'’Inghilterra opulenta (o così appare agli ochi di Valentina), il vecchio ingegnere vive in una casa circondata da orti e con le dispense piene delle conserve fatte dalla moglie, che non sprecava niente, secondo la tradizione della vecchia Ucraina. una tradizione che le due sorelle si contendono, così come si sono sempre contese tutto ciò che riguardava la madre. 


L'uso della lingua - un inglese fluente che viene "sporcato" dall'ucraino - è indicativo dei sentimenti; Nadezhda e Vera parlano un inglese pulito che contrasta con quello del padre e di Valentina ed è una sorta di contrasto "razionalità vs follia (e disperazione)", così Nadezhda, nello scontrarsi con Valentina tira fuori l'inglese dei primi tempi mischiato con l'ucraino un linguaggio che diviene quasi gutturale; così come l'ucraino puro è la lingua della madre, quella dell'affetto, dell'amore, mentre il padre, nel suo rifiuto del passato, ha sempre preferito l'inglese stentato, forse nell'intento di dimenticare.


Il tutto è raccontato in bilico fra ironia, sarcasmo, complicità con il lettore, pietà, compassione; Marina Lewycka narra il tutto con grande leggerezza una storia che in alcuni momenti riporta a noi la terribile vicenda dell’Ucraina degli anni ‘30 e ‘40. Quindi una storia tutt’altro che facile da narrare.


In Italia il libro è pubblicato da Mondadori.



enjoy ur reading!!


lunedì 12 maggio 2008

Trazim Trazum

una mia amica, la stessa che mi aveva fatto notare Ken Lee mi ha portato agli occhi un altro mostro...senza sacro della rete, vediamo un po' se sono nuovamente in ritardo per condividere questo momento da brividi con voi o meno


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=t5aJ4M7dtaQ&hl=en]


lo ammetto, non sono riuscita ad andare fino in fondo con la visione, un po' le lacrime agli occhi, un po' il fato di essere in ufficio, un po' l'orrore...ha prevalso con il mio senso del dovere nei confronti del trash

ER...dottò lo stiamo perdendo!!

nel bel mezzo di una fase di noia, ma che dico noia...insofferenza, ab-normale mi ritrovo a seguire un corso (della durata di 12 ore...già fatte 4 domani le restanti 8) decisamente intensivo di primo soccorso...


così, mentre intorno a me tutti risentono della primavera, o forse sono io a risentire che gli altri sono in piena primavera, io cerco di ampliare le mie conoscenze verso un campo non propriamente mio, soprattutto viste le mie conoscenze mediche/anatomiche...


cosa ho capito fino ad ora? dunque...il soccorritore deve mettersi, in primis, in sicurezza, quindi....beh potrei osare che debba tenersi a distanza da queste situazioni, onde evitare denunce...no, come battuta era fiacca, non è così, deve soprattutto non rischiare la propria vita per salvre quella di un altro...


la regola generale del primo soccorso è: osservare - riflettere - agire, e cioè? in altre parole, deve saper riconoscere i parametri vitali:




  1. stato di coscienza ⇒la persona è a terra e...no, non sta prendendo il sole...paradossalmente si misura, sembrerà stupido od ovvio, con la domanda, da me tanto vituperata, di rito: "come va?"...se segue una risposta si può sparare al malcapitato così da permetterci poi d'intervenire...no, non è così, se c'è risposta si lascia la persona in pace, e, se dopo u po' non si è rialzato, la si ripete nella variante "tutt'apposto?" (preceduto da un: "hey picciotti!")...se invece non c'è risposta segue fase



  2. Respirazione ⇒ controllare come respira, questa mossa si fa così: ci si mette con l'orecchio vicino al naso ed alla bocca della persona a terra (sperando che sia un abituale consumatore di saponi e mentine e non uno che fa il bagno nell'aglio), con l'orecchio si sente se l'aria entra ed esce mentre con lo sguardo si controlla se si espande l'emitorace, ed infine con la guiancia si deve sentire l'umidiccio della respirazione...quindi bambini a casa, se il nonno si è addormentato e, per una volta tanto non russa, non c'è bisogno di svegliarlo per vedere se è morto...basta semplice osservazione...e voi, soavi fanciulle, se il vostro lui fa il morto per non accompagnarvi a fare shopping, non c'è bisogno di colpirlo ripetutamente con una padella per farlo rinvenire... se il vostro caso non rientra in questi si passa alla fase



  3. Circolazione ⇒ è una cosa non molto facile da accertare, e per questo motivo i corsi di primo soccorso, quelli per personale non addetto o laico (come ha detto il mio prof), non lo trattano, bisogna saper sentire il polso carotideo



Per tutte queste fasi si hanno massimo 10'' poi tocca darsi da fare e non gingillarsi più... a questa prima parte segue l'ACCESSO precoce, che non è l'accedere in anticipo da qualche parte (vedasi tipo me quando arrivo 1/2 ora prima in ufficio) ma allertare il 118 descrivendo la situazione, e comunque chiamare aiuto: nome e cognome, via - dove ci si trova e dove è avvenuto il fatto-, descrizione di quanto è avvenuto e sintomi del tipo che è ancora sdraiato a terra, il tutto senza farsi prendere dal panico e successivamente aprire le vie aeree; segue la BLS=Basic Life Support cioè il sostentamento delle funzioni di base= respirazione, il massaggio cardiaco...robetta simile...


...tenete presente che la frequenza cardiaca normalmente a dai 40 agli 80 battiti al minuto, e che il massaggio cardiaco esterno dà il 25/30% di quanto darebbe il battito normale, quindi nel battito meccanico (quello fatto con il massaggio) devono essere fatte tra le 90 e le 100 compressioni al minuto (preferibilmente 100) intervallate alla respirazione artificiale, il rapporto è di 30 compressioni a 2 insufflazioni...in più compressione e rilasciamento devono essere di uguale durata, per non ammazzare anche colui che fa il massaggio "l'operatore" viene cambiato ogni 2', in altre parole, se possibile, si fa la staffetta con quello che fa la respirazione artificiale. è tassativo il dover continuare fino a quando non arrivano i soccorsi, anche se è evidente che la persona non ce l'ha fatta, ed anche se si sa che dal 3° minuto di assenza di flusso cerebrale ci sono danni irreversibili...


Le tre fasi sopra citate vengono definite regola "dell' A.B.C." (da Alert Airway Aiuto; Breathing, Circulation), all'interno di questa regola c'è il G.A.S.= Guardo il torace che si solleva, Ascolto il rumore prodotto dall'aria che esce dal naso e dalla bocca, Sento l'aria che batte sulla guancia.


Altra parte importante è l'Apertura delle vie aeree o manovra di iperestensione del collo, s'inclina la testa sollevando il mento con due dita ed incontemporanea si spinge la testa all'indietro poggiando l'altra mano sulla fronte...


ecco questo è solo un assaggio di teoria...domani tocca resuscitare un manichino, sperando che sia possibile...


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Le6NZAbkj00&hl=it]


che ne dite? come andrà??

lunedì 5 maggio 2008

e vai col trashissimo!!!

non si dica mai, che, dopo aver messo una cosa che avevate tutti visto, io abbia perso il mio fiuto su youtube...e quindi...ecco un video degno di so '80ties...



Erasure "Take a chance on me"


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=513ZbuDdtNY&hl=it]


 

Peggy Sue s'è sposata

no, non conosco nessuna Peggy Sue, la mia amica, oramai una signora sposata dal 19/04 u.s., si chiama Erica e non Peggy, nè, tantomeno, Sue...


una volta tanto ho scassato (almeno qui sul blog, mia sorella non può dire altrettanto) poco le balle per il matrimonio 2008...paradossalmente, arrivati al grande giorno, nonostante le condoglianze fattemi dal cuginastro non avevo totalmente realizzato, almeno non consciamente, cosa significava questo "evento"... qualche giorno prima ero stata all'addio al nubilato, così, giusto per poter vedere la sposa con calma e per far sì che, sia mai ne avesse avuto il tempo, lei potesse riconoscermi nel gran giorno (niente di più facile che riconoscere la sposa nel suo grande giorno: è quella vestita di bianco, a mia esperienza unica eccezzione è stata la moglie di uno dei più cari amici del mio ex, nota coppia di dark, si è sposata vestita di nero)...


l'ho acompagnata, quindi, il giovedì sera (due giorni prima il grande evento)  al macello, quello organizzato per lei dalle sue due testimoni...dovete sapere che Erica è già normalmente una persona un po' agitata, va a mille gesticola...all'apparenza siamo totalmente differenti...all'apparenza: quello che lei esternalizza io l'internalizzo per poi scaraventarlo addosso ai miei cari più fidati. in macchina ha iniziato almeno un'ottantina di discorsi, finiti si e no 2, di cui uno era il luogo per andare a prendere la sorella/testimone... arriviamo sul luogo e lei ha già i capelli dritti, terrorizzata da: "ma è il posto giusto? oddio cosa avranno mai combinato? oddio arriveranno le altre?" e altre amenità simili da paranoie...


serata divertente, del resto una iena come me non può non divertirsi nel vedere la quasi sposina terrorizzata quando le due testimoni le tirano fuori una cannuccia con un pene a mò di decorazione, o uno scalda attrezzo, o quando l'animatore del pub annuncia a tutti i presenti che in sala c'è una persona che sta per "fare un grosso errore" e poi annunciare che ha chiamato un suo amico per farle cambiare idea; vederla trasformarsi in un ciocco di legno, un palo della luce...qualsiasi cosa possa essere rigida ed assolutamente inamovibile quando lo stripper s'è presentato in slala...avevo le lacrime agli occhi, lei che gesticolava e diceva grazie, basta così...e...non sapeva neanche cosa fare quando questi le ha chiesto di aiutarlo a spogliarsi...


...ma è passata attraverso questa forca caudina e...sabato era pronta...ed io? io sabato ero nel pallone, i capelli un disastro, la parrucchiera aveva deciso di farli asciugare "nature", dopo che le avevo chiesto di allisciarli e farli un po' mossi in basso, ottenendio quel bellissimo effetto spettinato che posso farmi anche da sola a gratis...aver passato la sera prima a dipingere una borsetta del colore delle scarpe mi ha annoverata nel record delle pazze last minute...del resto ho passato la serata ad ammorbidirle quelle benedette scarpe in modo da non soffrire il giorno dopo...


e del resto il giorno dopo ero iper stressata, immotivatamente, almeno all'apparenza; dovevo cercare di trovare dei bottoni sostituire queli "gioiello" del cappottino avuto in prestito dalla collega (mai saputo che fosse così difficile trovare 3 bottoni semplici), mia madre che continuava ado osteggiare il vestito scelto (lo fa ancora, del resto il giorno dopo il matrimonio ha detto che mi stava piccolo sul seno !!!), l'amica con cui dovevo andare che si blocca, col collo, e che quindi è impossibilitata a venire...


...ma in realtà ho capito perchè ero nervosa, con la mia amica, la sposina, ci conosciamo da 14 anni, abbiamo frequentato il liceo e buona parte dell'università assieme, le nostre strade sono andate in parallelo, magari differendo di un po' ma non poi così tanto... si era quindi al momento del dunque...


in più al matrimonio sarebbero state presenti altre compagne di classe, quindi una parte di me voleva dimostrare che aveva ottenuto qualcosa, che non ero più la ragazzina con gli occhiali (che ancora porto anche se un po' di meno) con i brufoli (che ancora mi riappaiono, ogni tanto, sigh sob), e l'apparecchio (che per fortuna ho tolto)...volevo e dovevo dimostrare qualcosa, a chi non lo so...


alla fine, il giorno dopo ho iniziato a realizzare: Erica si è sposata...ma...abbiamo davvero raggiunto l'età in cui ci permettono di sposarci? ma realmente lo possaimo fare? ed io? ed io cosa sto facendo? sto costruendo qualcosa per me, per il mio futuro, o continuo a cazzeggiare presso un rovente muro d'orto? e scusatemi la pseudo citazione...


il buffo è che, a chiunque ponessi questa questione, si sentiva in dovere di rispondermi: vedrai anche tu troverai qualcuno - cosa che non era e non è contemplata, soprattutto perchè mi manca forse un po' di pace mentale - ed al mio dire "non è questo il punto, se non è arrivato arriverà e sennò pazienza" mi sono sentita rispondere "ehh tu dici così, ma tempo 3 mesi e ti accasi anche TU!!" O_O!!! nooo...non ci siamo...


io sento che tutto intorno a me cambia, cresce, persino il cuginastro è arrivato ad un punto impensabile fino a 1-2 anni fa... ma io non riesco a capire se seguo questo flusso o se rimango indietro a contemplare gli altri vivere...


...a migliorare la situazione arrivano cose tipo: una ciocca di capelli completamente bianca, il cuginastro che mi dice "hai le righe!!" riferendosi alla zona intorno alla bocca, mia madre che mi ha messo a dieta perchè dice che sono ingrassata, ovviamente in zona fondoschiena, l'estetista che mi dice che ho un po' di ritensione (porca miseria) sempre lì, e la collega che mi porta un depliant per dei massaggi lì in zona che ti sistemano la zona, sempre quella, diminuendo, se non addirittura facendo sparire, lo strato di cellulite... sarà mica una congiuntura astrale????????????? cos'è? ho saturno contro???


e mi guardo intorno e vedo tutte coppiette...che devo fare? creare la lega a protezione del single la WSF? World Singles Foundation???? mah...a queste ed ad altre domande non so darmi risposta...solo aggiungerne altre...ma mi pare che come pippe mentali siamo ad una buona quota...o no?


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=-JpJjsHgYHA&hl=it]