domenica 30 settembre 2007

venerdì mattina, mentre andavo a lavoro, cercando di combattere il sonno (ovviamente vinceva il sonno) mi cade l'occhio su una notizia breve del giornale gratuito preso al volo (spero sempre che ci sia in omaggio un cuscino...mai una volta...) COMUNQUE! mi casca l'occhio su questa notizia:


"Aids, in Africa condom infetti" "Due Paesi europei mandano in Africa condom con Hiv". L'accusa, del tutto infondata, è di Francisco Chimoio, vescovo di Maputo, che dice: "L'astinenza è l'unica via per battere l'Hiv". In Mozambico il 16,2% della popolazione è sieropositivo.


...non potete immaginare che fastidio...ok, portare acqua al proprio mulino è un'abitudine comune...ma ci sono limiti...e comunque queste affermazioni x me porteranno solo ad una cosa: il mancato utilizzo dei preservativi, più che all'astinenza, col conseguente aumento dell'Hiv, o AIDS che dir si voglia...


Che rabbia! certa gente andrebbe destituita da incarichi così importanti...sono schifata...sono questi i motivi che mi hanno allontanata dalla religione, che poi c'è gente (anche religiosi) che invece si batte per il miglioramento di questi paesi, a me pare che il lavoro venga vanificato da queste affermazioni...


aggiunta dell'ultimo secondo, trovata su un commento al post di Anonimista...clikkate qui, io ne avevo sentito parlare a Crozza Italia da Lorena Berdun, e poi ne avevo letto sul libro della Berdun...che non si dica che io ogni tanto non faccio un po' di servizio sociale...vabbè...quasi mai!!

venerdì 28 settembre 2007

oggi vedo rosso

oggi vorrei essere vestita di rosso, ma non è un colore che normalmente indosso...quindi non ho nulla...scriverò qui, manifesto in questo modo il mio essere vicina alle perone che stanno protestando in Birmania per i loro diritti...non so se serve a qualcosa...ma non si può continuare a stare fermi a guardare...


giovedì 27 settembre 2007

MEGA CONCORSO!!!!

Ok, ne ho già fatto uno e non ho distribuito nessuno dei premi...ma...vabbè...tiramm'innanzi



da quando ho iniziato lo stage non passa giorno che non mi venga "appioppato" un nome nuovo, in alcuni casi (molti) perchè hanno le idee un po' confuse su come esattamente io mi chiami (anche io comincio ad averne a dire la verità) in altri perchè...è diventato un gioco divertente (per loro)...quindi...



 


Vota il "tuo" nome preferito!!!


 



non so se voi vi ricordiate, o sappiate, come diavolo mi chiamo (non venitelo a chiedere a me che non ne son più sicura) ma potete comunque partecipare...a voi la lista:


 




  1. Ingrid (a mio parere un po' banale...sono anni che mi si chiama così)



  2. Asterix (in realtà nessuno qui in ufficio mi ci ha mai chiamato, ma anche questo è un vecchio cavallo di battaglia)



  3. Gertrud (non ho parole)



  4. Gastrid (indovinate da dove esce fuori??)



  5. Astra



  6. Astral



  7. Hagrid (new entry di stamattina avevo le lacrime agli occhi!!)



  8. Amstrad



  9. Astringe (come dimenticare il nick che m'aveva dato il Console!!)



  10. Garfield (aggiunta del 28/09/07: in pizzeria coi colleghi il 27/09...)






partecipate numerosi e...Buon divertimento!!

mercoledì 26 settembre 2007

appena tornata da casa di Saia, non a Civitavecchia è a Roma x un po' di giorni, ne ho approfittato per darle il medaglione/ovale, beh...non solo per quello, anche per vedere lei...in fin dei conti non ci si vede da quel di luglio...


2007_07220001


ecco qui il risultato finale...vi piace? vi dovrei far vedere com'è montato al suo posto...


...ma mica posso fotgrafare la camera di Saia, no?


una cosa, il cenare assieme, organizzata in massimo 4 minuti, l'arco di 2 messaggi lei ha scritto e proposto, io ho risposto...quindi sono rientrata a casa di corsa, mi sono cambiata, tolta con sommo sollievo le scarpe, infilato jeans, maglietta e felpa/codice fiscale (l'aveva definita così un cassiere del super - che m'aveva omaggiata con una busta quando io ero intenzionata a portare a mano la spesa, vista la carenza di pecunia - perchè c'è scritto "STHLMS NATION - UPPSALA" è la mia felpa di Uppsala, mia seconda pelle when depressed), incartato col giornale - manco avessi dovuto magnà fish'n'chips ed imbustato l'ovale e via...non tanto di corsa visti i crampi ai piedi ed il traffico...che ha incontrato il bus...


intanto...è una vita che non vado a casa dei suoi, avevo scordato che mi sento Aragorn ogni volta che devo aprire il portone del palazzo: è così pesante che devo spingere ed immagino me, sfatta, lercia, barba di giorni...barba???? no niente barba, ho fatto la ceretta ...che spingo quel portone, il gesto stanco, lo sforzo evidenziato dal movimento di spalle...e... per fortuna che devo aprire solo un'anta del portone!!! se erano tutte e due mi slogavo tutta!!!


serata piacevole, tentativo di riassumere mesi di distanza - qui tocca rivedersi, dormire nella stessa stanza, come ai tempi dell'uni...solo che gli orari, gli impegni, le città...spesso non coincidono...- Anche Saia dice che sono dimagrita...no buono...credo...


Bello anche parlare coi suoi, del resto mi avevano quasi adottata...poi, per non far uscire Saia, sono andata via presto, coi mezzi pubblici a Roma non si sa mai...infatti ho perso il bus! mica sono Andrew Howe (solo io mi ricordo quando usava il doppio cognome Howe Besozzi??) poi ...beh...sono stata fortunata...il bus è passato prima che si mettesse a piovere


...sul bus ascoltavo la musica. sento partire le note di una canzone che per me ha significato molto nell'estate dei miei 26 anni...ero appena rientrata a Roma, richiamata al dovere, c'era un problema in famiglia e dovevo stare un po' con mia nonna...


...questo non mi pesava...ma ero arrabbiata, con la vita, che a volte è proprio una merda, con cose che si ripetono...a cicli infiniti...un pomeriggio ascoltavo questa canzone seduta sulla spalliera di una panchina, guardavo la vallata su cui mi affacciavo...ricordo l'afa, i miei piedi nei "sandali da tedesca", l'odore di mentuccia, i grilli (o sono le cicale che fanno tutto quel bordello di giorno?)...e questa canzone, che non c'entrava niente con quello che mi stava accadendo...ma che era allegra...mi ha fatto stare meglio, ho rialzato la testa...e sono andata avanti...


Contorni colorati sfumano in un cielo più blu
Dove la parola pace è nella mente dei più
Penisola fatta di sole e mare
Terra che in ogni momento è sempre pronta ad amare

Volti scuri come roccia
Misteri di una danza che cela spade nelle braccia
Cadenza ipnotica, stregati da questa terra magica

Salentu lu sule lu mare lu jentu
Salentu lu sule lu mare lu jentu
Salentu lu sule lu mare lu jentu.......


Guardo il cielo che trapuntato di stelle
Fa sfondo alla luna che ride e colora la pelle
Non puoi scordare le notti passate
Tra canti sfrenati, tra fuochi fatati e poi
Tanti insediamenti fin dai tempi grandi
Combattenti vanno a segnare

Il fato di questa terra,
Che a tutti fa sentire,
L’energia resa dai passati eventi.


CAPAREZZA:
come una cicca che s’attacca al tacco ti faccio dire :” Perbacco! E’ Capa”:
Sotto il tacco ecco Papa Rezza , soffia brezza fina, fragranza salentina sale in cima e ragamuffina la rima e come arriva mi suona meglio di prima.
Salento in ogni punto della cartina, Salento, lo stile di vita che s’avvita e profuma, genuina fonte d’ispirazione, forte di emozione sopraffina.
Sole, mare e vento: combinazione una e trina.
Segui la religione dello “Stai Bene”, tutti che zompano insieme, sono il seme che darà piante buone, frutta che sa di sole, mare che sa di sale, vento che abbraccia anime sole e genera una prole di prole.

Salentu lu sule lu mare lu jentu
Salentu lu sule lu mare lu jentu
Salentu lu sule lu mare lu jentu.......


Après La Classe "Lu sule, Lu mare, Lu jentu"


Così, ogni volta che mi sento un po'...scoraggiata...ripenso a quel momento, la vita non migliora, a volte continua a sembrarmi una merda...ma sono io che alzo la testa e vado avanti...sempre e comunque...

"si dice che chi non ha buona testa ha..." "...buone gambe!!"...questo dialogo è intercorso tra una persona dell'ufficio e...sì...me, la vostra eroina, la vostra throgha preferita, dopo che sono scesa nel reparto "posta e fotocopie" per 5 volte di fila...avevo solo...dimenticato qualche piccolo particolare da inserire nel plico da spedire con raccomandata...che vuoi che sia, oggi ho solo i tacchi, le piaghe non sono ancora guarite ed ho pure i crampi...


...mi sa tanto che sono stati i sensi di colpa...mi sono lasciata convincere ad andare al McDò (sì, yrr, hai capito benissimo al "merddonald") a pranzo, pur avendo gli avanzi del polpettone di melanzane di ieri sera...ovviamente gli avanzi sono stati religiosamente riposti in frigo, li scalderò e mangerò domani...cmq...


...in più, alla mia "tenerà" età, ho preso...ehm...sì...il menù x bimbi, quello che c'ha pure il giocattolino in omaggio... io volevo l'omino di pan di zenzero...m'è capitato il figlio di Shrek (che rutta pure tra l'altro), subito barattato con il figlio di Ciuchino...m'ha fatto morire un collega, che, preso il piccolo orco in mano, cercava di capire come si azionava: "ma come si fa a farlo parlare????" risp: "prova con la tortura...altrimenti prova a premere il bottone"...ovviamente ha ricevuto da un'altra collega il pupazzetto in questione, ed è tornato "gongolante" con l'aggeggio attaccato all'orecchio, è convinto che ogni volta (oltre ai tre versi standard) cambi..."i bambini bisogna seguirli, dargli fiducia!"...


...sono contenta, oggi ho ricevuto il mio rimborso spese, ovviamente già ipotecato visti i miei buffi (=debiti) con la mia famiglia...pazienza...speriamo che il prossimo s'incassi, ho bisogno di un po' di vestiti, ricaricare il cell (3euri!!! JC 45minuti al telefono!merd!), cominciare il mega-progetto regali di natale...di cui posterò le foto solo dopo, visto che due dei destinatari leggono (Dani...ora puoi morire di curiosità!!! aha!!) etc etc etc...


...Mish, non ti preoccupare, il pupazzetto rimane in ufficio, almeno c'ho un qualcosa di personale, nonchè d'allegro lì!!!

martedì 25 settembre 2007

mi sapete spiegare perchè mai il bagno delle donne ha sempre la fila più lunga??? ed è comunque, specie se ce n'è uno solo, sempre occupato??? perchè sembrano sempre più lente certe donne, quasi debbano fare le sacre abluzioni??


in ufficio da me si fa a botte...siamo più donne che uomini (all'incirca 6 donne per uomo), è ovvio quindi che il nostro bagno sia SEMPRE occupato...se ci aggiungi che nessuno bussa prima di provare ad aprire, non è tra le cose più rilassanti...è una lotta senza tregua a chi accede per prima alla stanza più privata che ci sia...


...in più, ancora non riesco a spiegarmi il bip che si sente nel bagno delle donne a piano terra, non si sente nè in quello degli uomini (visitato in un momento di urgenza)sempre a piano terra, nè in quello delle donne nel seminterrato...


e voi, signori uomini, non mi venite a chiedere perchè noi si va al bagno almeno in due (nb: è una vita che non lo faccio) una fa e l'altra regge la porta, capito ora???


 


 


lunedì 24 settembre 2007

I'm lyin' here on the floor where you left me
I think I took too much
I'm crying here, what have you done?
I thought it would be fun

I can't stay on your life support, there's a
Shortage in the switch,
I can't stay on your morphine, cuz its making me
Itch
I said I tried to call the nurse again but she's
Being a little bitch,
I think I'll get outta here, where I can

Run just as fast as I can
To the middle of nowhere
To the middle of my frustrated fears
And I swear you're just like a pill
Instead of makin' me better, you keep makin' me
Ill
You keep makin' me ill

I haven't moved from the spot where you left me
This must be a bad trip
All of the other pills, they were different
Maybe I should get some help

I can't stay on your life support, there's a
Shortage in the switch,
I can't stay on your morphine, cuz its making me
Itch
I said I tried to call the nurse again but she's
Being a little bitch,
I think I'll get outta here, where I can

Run just as fast as I can
To the middle of nowhere
To the middle of my frustrated fears
And I swear you're just like a pill
Instead of makin' me better, you keep makin' me
Ill
You keep makin' me ill

Run just as fast as I can
To the middle of nowhere
To the middle of my frustrated fears
And I swear you're just like a pill
Instead of makin' me better, you keep makin' me
Ill
You keep makin' me ill

I can't stay on your life support, there's a
Shortage in the switch,
I can't stay on your morphine, cuz it's making me
Itch
I said I tried to call the nurse again but she's
Being a little bitch,
I think I'll get outta here, where I can

Run just as fast as I can
To the middle of nowhere
To the middle of my frustrated fears
And I swear you're just like a pill
Instead of makin' me better, you keep makin' me
Ill
You keep makin' me ill

sabato 22 settembre 2007

Io e IKEA

Prima di iniziare, chi ha riconosciuto la citazione? Non ve ne siete accorti? C’è una citazione nel titolo... proprio niente? Vabbè…lo sapevo…una si sforza per “apparire” acculturata, piena d’interessi…ed invece…niente…mai una volta che mi diate soddisfazione, uffa!!! E allora sapete che vi dico? Io non dico cosa cito!!!

Scherzi a parte, l’IKEA del titolo sta ad indicare la parte svedese in me…perché, da quando questa catena dell’arredamento fai da te a costi contenuti è sbarcata in Italia e, peggio ancora, a Roma, dire “svedese” è associato ad una serie di mobili dai nomi impronunciabili per un italiano…

Ma partiamo con ordine, io sono svedese per parte di padre…e questa è già una cosa particolare, o almeno lo era 28 e 1/2 anni fa quando i miei si sono sposati, di norma le coppie prevedono un italianO ed unA svedese, qui è motsatsen, l’opposto… Ho sempre trovato normale, non degno di nota, questo matrimonio “misto” (oramai i matrimoni misti sono tra arabi ed occidentali, o bianchi e neri…), voglio un bene dell’anima a mio padre, han är den koolaste man kunde få, e non l’accuserei mai del fatto che il suo essere “straniero in terra straniera” mi abbia reso la vita difficile…

…Ciò non toglie che presentarsi col solo mio nome, per non parlare del cognome!!! , mi abbia fatto provare le esperienze più svariate…

In più, molte persone sembrano voler dimenticare il 50% italiano (solo il mio ex- rifiutava la parte svedese), ed il mio protestare “Sono italiana! Romana!” ha portato alcuni a dire: “rifiuta le sue origini” o che ho “piccoli problemi” con il mio sangue vichingo…no, non ci siamo, il mio problema è che io per gli italiani sono “svedese” e per gli svedesi sono “italiana”…in parole povere non ho un’identità…questo mi porta a ribellarmi, ad essere aggressiva verso chi deve assolutamente mettermi un’etichetta (a quanto pare senza non si può vivere…sigh!!)…

…Dimentico spesso che chi mi domanda “ma in Svezia…?” è la prima volta che domanda, ma chi chiede spesso non pensa che invece per me sono 27 anni che chiedono le cose più disparate!!

La prima in assoluto è: “mi/ci dici qualcosa in svedese??”, al di là che ci si sente idioti a parlare da soli, quando dico che non saprei che dire (non mi chiamo Amleto, i monologhi non fanno per me) spesso mi sento dire “dì ‘Ciao! Mi chiamo…’!” (uh…l’inglese scolastico docet “Hi! My name is”…e poi che faccio? Traduco che la penna è sul tavolo, il gatto sotto e la nonna in poltrona?...vabbè sorvoliamo). Ho sviluppato quindi la tendenza a dire cattiverie (se la persona mi è antipatica, obviously), tanto lo svedese non ha suoni duri o percepibili come aggressivi, oppure, se in compagnia di qualcun altro che parla lo svedese, infilo in mezzo al discorso il nome di un presente…senza ovviamente dire niente su quella persona, questa cosa (già solo il mio parlare in svedese) irrita molto, tra l’altro, alcuni dei miei cugini (non mi sembra che il Cuginastro si sia mai lamentato, ma lui, del resto, è un signore).

Ironia della sorte, in tutti questi anni che ha passato in Italia, a mio padre non è mai capitato (o almeno non quanto a me o a mia sorella…chissà perché chiedono a noi “mezzo sangue” e non a lui…mah!) di dover mostrare le sue “capacità” nella lingua natia…gli è capitato una volta che era passato per il mio (vecchio) ufficio per chiedere le chiavi di casa, erano solo 5 minuti che era lì, affacciato alla finestra, a dirmi un paio di cose che gli altri esclamano: “Parlate in svedese???!!!”…dopo a casa ha detto di essersi sentito come un pesce in un acquario, o un animale allo zoo…esposto a tutti… M’è venuto da ridere, lui non è abituato…

I miei colori portano subito la maggior parte delle persone a dire che io sono totalmente svedese; dunque, se Mendel non ha sbagliato, le caratteristiche genetiche come: capelli biondi, carnagione chiara ed occhi verdi (nel mio caso) o azzurri sono recessive, ergo mia madre non dev’essere molto scura… Se ci si guarda, alla mia mom ed a me, si potranno notare molte somiglianze (quindi ho preso dal lato italiano, giusto?) E poi, le mie cugine, italiane, bionde con gli occhi azzurri come vanno considerate? Non tutti gli svedesi sono biondi, e non tutti gli italiani sono mori…no?

Altra cosa su cui mi fanno le domande più bizzarre è: IKEA…al di là del fatto che di grandi aziende svedesi ce ne sono altre (Volvo, Eriksson, Electrolux, Saab, H&M…giusto per citarne alcune), non so se ci si aspetta che tutti gli svedesi passino il loro tempo ad acquistare e montare mobili…le casi svedesi non sono arredate SOLO con mobili ideati dai designer di Ingvar Kamprad (fondatore di IKEA)… le domande quindi sono: “ma sai pronunciare i nomi delle cose?” (si…e, se volete saperlo, spesso sono nomi di persona o indicano la loro funzione finale), “i mobili li sai montare?” (certo…è nel dna, ogni svedese doc che si rispetti nasce con in mano la matitina, il metro e la chiavetta di IKEA…chiedete a mia madre, scherzi a parte non credo che la mia abilità con martello, cacciavite etc. sia dovuta alle mie origini)…e comunque qualsiasi domanda venga in mente su IKEA, che inizia con “ma IKEA…?” o “da IKEA…?”… Quindi, mi rimbocco le maniche e vi dico quello che so… ogni negozio IKEA, in qualsiasi angolino sperduto del mondo sia, somiglia all’altro, uniche differenze: i visitatori, il cibo del ristorante (qui in Italia, o almeno a Roma, si è molto adeguato ai gusti locali…c’è altro oltre alle köttbullar, le polpettine) ed ovviamente la “bottega”, che in Svezia sarebbe superflua… Su (in Svezia) non mi sembra ci sia l’affluenza che ho visto qui in certi giorni, la prima volta che ho messo piede al “negozio” (il primo) di Roma ho avuto uno shock per il caos, le persone che, come cavallette, prendevano, rovistavano, segnavano e lasciavano il tutto in un stato che mi portava a non invidiare chi doveva riordinare alla chiusura…non credo ci sia altro…IKEA mi piace, ma non credo che rappresenti la Svezia in tutto e per tutto, lì ci potete trovare solo una piccola parte…

Le ragazze svedesi ed il sesso, altra domanda che raccoglie un alto gradimento tra i maschietti italioti… Non credo che le ragazze siano più facili (o puttane come ha detto una ragazza che conosco), forse questa nomea deriva dagli anni ’60-’70…quando le ragazze italiane dovevano superare ancora molti tabù, molti dei quali dovuti ad una religione forse un po’ troppo restrittiva… La differenza più sostanziale sta nel fatto che i ragazzi svedesi (i maschietti) sono un po’ passivi (un po’ troppo x i miei gusti) e quindi sono le ragazze a prendere l’iniziativa…ma da qui a dire che sono zoccole… Comunque, ragazzi “all’ascolto”, l’italiano piace, in quanto novità, per l’intraprendenza, sempre che non vi spaventi la loro d’intraprendenza; ma non potete stare ad aspettare che loro facciano la prima mossa…potrebbe non accadere (si rivolgono solo a chi interessa loro, altrimenti non vi si filano…e questo me l’ha fatto notare il Cuginastro in visita a Stoccolma), e soprattutto potrebbe accadere quando sono un po’ alticce (per non dire ubriache fraciche), e, a mio parere, non è propriamente allettante…

Altro aspetto della donna in Svezia che mi ha colpita è, nonostante l’idea di progresso sociale (che in molti aspetti è realtà), che, quando si sposa, “perde” il suo cognome per acquisire quello del marito, a meno che non faccia espressa richiesta di mantenerlo… Parlando con la cugina di mio padre e suo marito quest’estate, ho scoperto che le donne tra i 25 ed i 40 anni hanno cominciato a bere molto perché non reggono alla pressione esercitata dalla società, essere sempre al massimo, rispecchiare un certo tipo di immagine ed uno standard piuttosto alto porta molte di queste donne a cercare sollievo nell’alcol…

Effettivamente non c’è una vera cultura del vino, in linea di massima non si beve durante la settimana (chi lo fa senza un “motivo valido” viene visto, anche se si tratta di solo un bicchiere, come un alkis, un alcolista), ma si beve tantissimo, e solo per bere quantità abnormi, nei fine settimana, senza prestare attenzione a cosa si manda giù (in altre parole se fa schifo o meno). Sempre la cugina di mio padre mi spiegava che, per il fatto che non ama bere, sua figlia si sente rivolgere domande del tipo “ma sei un’ex-alcolista?” “i tuoi hanno avuto problemi con l’alcol?”, molti non riescono a concepire che non le piaccia bere, tutto lì…

Sono cresciuta col mito della scuola svedese, con più libertà per gli studenti, non solo studio ma anche materie come slöjd (falegnameria), cucito, cucina etc. per ambo i sessi, quindi una bambina poteva lavorare il legno ed un ragazzo imparava a cucire, la possibilità di fare sport a scuola (cosa non sempre possibile qui)… E questa tuttora mi pare una cosa fantastica, però, parlando col segretario dell’ambasciatore (che era stato insegnante) ho scoperto che l’insegnante, per rispettare la libertà dello studente non ha nessun potere, e ciò comporta che se ad uno studente (faccio un esempio) non va di studiare l’insegnante non lo potrà obbligare, vi metto l’esempio che mi disse a suo tempo: in Svezia (come in Italia) ci sono molti immigrati e figli di immigrati; i ragazzi a casa parlano la lingua dei genitori e si trovano quindi in difficoltà con lo studio, anche perché a casa non vengono seguiti, e la possibilità che escano dalla scuola dell’obbligo senza saper leggere è molto alta. Per citare qualcosa che ho potuto constatare coi miei occhi, mio cugino (figlio d’italiano e polacca naturalizzata svedese…lui è svedese a tutti gli effetti) ha avuto (fino a che non si è operato) un problema agli occhi che gli rendeva difficile leggere, per cui si rifiutava di leggere. Non fosse stato per i genitori che ogni sera si mettevano vicino a lui e gli davano una mano, probabilmente ora non sarebbe all’università (per non dire che sarebbe stato semi-analfabeta).

Una cosa che mi è sempre piaciuta della mia infanzia, anzi delle mie estati svedesi, era la sensazione di libertà… libertà, tra l’altro, di poter girare a piedi nudi (tuttora, soprattutto se vedo un bel prato verde, amo togliermi le scarpe e liberare i piedi) in casa, e, se possibile, anche fuori… Lo zio sopraccitato vive in un villino bifamiliare poco fuori la città, quindi, a meno che non facessimo una gita nel bosco dietro casa o andassimo al centro commerciale, giravo a piedi nudi (con sommo scorno di mia madre, fan accanita delle pantofole) la maggior parte del tempo… Il non dover stare sempre “al massimo”, il non doversi preoccupare del buco nel calzino; del resto vi devo spiegare che in Svezia, ed in altri paesi nord-europei, è una forma di rispetto togliersi le scarpe quando si entra in casa, anche per non rovinare il parquet…che tra l’altro, d’inverno, è scaldato perché il riscaldamento passa di lì… Ma anche la libertà di potersi fare un bagno al lago, o al mare, perché si ha voglia ed anche se non si ha il costume appresso…mi viene in mente mia mamma che usciva all’alba con un’amica di mio padre  per andare a fare ett dopp, un tuffo, nelle acque non sempre calde (anzi spesso gelide) del lago dietro casa di questi amici…

Una differenza tra nord (Svezia) e sud (Italia) dal punto di vista architettonico sono le finestre, in Svezia sono grandi e prive di persiane (o tapparelle, o come le chiamate) - un italiano (il Cuginastro) in Svezia d’estate verrà altamente disturbato dalla luce che penetra dalle veneziane – e sono fatte così per ricevere più luce possibile (“ma và??? davero???” vi sento dire… strano Anonimista e Bussys non credevo aveste un accento romano così forte…); così come in Italia si cerca di, soprattutto in estate, non fare entrare troppa luce e troppo calore in casa, i pavimenti sono, spesso e volentieri, di materiali freddi al tatto; così, mentre la casa svedese è concepita per trattenere il calore, quella italiana è concepita per essere, quanto è più possibile, fresca (ovviamente io parto dalla mia esperienza, probabilmente un po’ più a nord sono più simili a quelle svedesi…)

Per ora non mi viene in mente su cos’altro sproloquiare…prossimamente torneranno a (quasi nulla) grande richiesta: le ricette!!! Emozionati, eh???

qui sotto vi aggiungo l'ultimo video di un gruppo svedese, della serie non ci sono solo gli ABBA!, i The Ark:


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=urCLhm_VBsk]enjoy it!

venerdì 21 settembre 2007

giovedì 20 settembre 2007

aaaaaargh! oggi m'hanno detto che ho l'aria da Miss Marple...sembro Miss Marple????? mia nonna può essere Miss Marple...io...io... no!!!ç_ç ...e tutto questo perchè? per dirmi che ho l'aria quieta, in apparenza sembro un tipo...serio (oddio! sembra quasi un'offesa!!!) ma che poi...sotto sotto...s'intuisce che ribolle qualcosa...ma...per favore, anche se arguta...non la nonnetta detective!


in questi anni m'è stato detto che sono un'acqua cheta, quella che poi rovina i ponti...ed io...io ho sempre cercato di liberarmi di quest'immagine...ma...a quanto pare è impossibile, e mi ritrovo a combattere con quello che gli altri attribuiscono alla mia apparenza, con ciò che loro vedono in me e che io non riconosco...mi sento molto Vitangelo Moscarda, con l'unica differenza che io non ho averi o proprietà di cui liberarmi...solo...del mio DNA, della mia educazione....della mia famiglia...


...ma ne varrà la pena? riuscirò così a far uscire fuori ciò che si cela dietro all'apparenza? o è solo un altro inganno? oggi mi sento decisamente pirandelliana...vabbè...vado a fare la maglia (a quanto pare trasmetto anche questo...)

mercoledì 19 settembre 2007

pausa

mi s'incrociano gli occhi...bruciano pure...e sto odiando gli enti pubblici con cui lavoro ed i privati...per cui lavoro...mi sono fatta dare una crostatina al cioccolato qui urge qualcosa di cioccolatoso... al diavolo la linea!!!


vi lascio con un grande...


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Yd0ZpI3BnBs]


e, visto che mi fa morire, ve ne metto più d'uno!!


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=qENwEuD__2E]


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=YYHCCvjJ-WQ]


non ce ne sono più di attori così!!!


...ora vado, la crostatina m'aspetta!!

martedì 18 settembre 2007

ridi...ridi che ti passa...

ultimamente mi sono accorta di una mia reazione alquanto inquietante...la mia reazione alla domanda: "e tu sei fidanzata/sposata?" et similia...una risata...a volte un po' isterica, altre un po' da iena, altre un po' forzata...


in realtà il primo campanello d'allarme c'era già stato più di un anno fa, con un tipo (molto viscido) che lavorava in ambasciata (perchè provvisto di agganci), incontrato sull'autobus andando al lavoro... per fare conversazione/rimorchio, dopo aver chiesto perchè mi trovavo lì (come non fosse ovvio...visto che sapeva che stavo facendo uno stage) mi fa "e di sicuro a casa c'è un marito svedese che t'aspetta!!!", pensando al fatto che l'unico "marito svedese" che m'aspettava a "casa" (Roma) era mio padre, sono sbottata a ridere, finendo con lo sputare addosso a quello di fronte a me (che, spero, non si è accorto di niente o ha fatto finta di niente) e col risultato di risultarmi ancora più disgustosa del viscido (che sputacchiava e sbavava parlando)...


...qui, al nuovo lavoro, non ho detto nulla della mia vita sentimentale, cioè ho detto qualcosa ad alcune (poche) persone...quindi i curiosi domandano...e le domande sono state del tipo: "ed il tuo lui?" risp. "non c'è...", o "e tu sei sposata??" risp. "ahahahahahahahahahahahaha!!!!"con le lacrime agli occhi 2adom: "fidanzata, allora?" 2arisp:"ahahahahahahahahahahahahahaha!! nonononno!!" sempre più piegata in due dal ridere e tutta la stanza (c'era una specie di "riunione" per parlare delle vacanze/disvventure sentimentali di una collega) che mi fissava come se fossi impazzita; a pranzo col gruppetto con cui mangio di solito, si parla (in realtà quasi un interrogatorio) delle vacanze, d: "e tu Astrid dove sei stata?" r: "a Londra e Stoccolma", d2 "col tuo ragazzo?" r: "no da sola, andavo da un amico", d3: "amicoooooo? il tuo ex?", r: "no, amico"...d4: "ma insomma, che hai combinato a Londra?" r: "sapeste...."


a cena con la mia amica Alessandra, una sua collega il marito ed i cugini di questa, si era parlato del fatto che ho decisop per una pausa da qualsiasi sommovimento sentimentale, la collega nota, ad un certo punto, il mio ciondolino a libellula: "che bello il tuo ciondolo! cos'è una farfalla o una libellula?" risp: "libellula" c. Ale: "te l'ha regalato il tuo ragazzo?"... mentre io, a quel punto, rido come una matta (non so perchè ma m'è sembrato tutto molto ironico) i cugini ed il marito della "collega di Ale" (in parole povere quasi l'intera tavolata) sollevano delle proteste sulla sua indelicatezza...non che io mi sia sentita ferita o offesa, solo ilare...


...ieri, al lavoro, dovevo chiamare buona parte dei consorziati, il capo mi fa l'elenco, quando arriviamo a due aziende che fanno abiti da sposa mi dice: "poi puoi chiamare per il tuo abito da sposa!!", io, che fino a quel momento m'ero dibattuta tra il sonno ed un fortissimo dolore ai piedi dovuto alle numerose piaghe da scarpe chiuse, mi risveglio e, evitando di ridere, gli dico "per quello la vedo mooooolto lontano!!!"... al momento di chiamare una delle due aziende - piuttosto conosciuta a Roma e nel Lazio: Radiosa - un gocciolone in stile cartone/fumetto giapponese scende giù per la mia nuca...la musica d'attesa è la marcia nuziale!!! indecisa tra decidere di lavorare per loro (per evitare il disco d'attesa) e non lavorare affatto in modo da non sentire più le musiche d'attesa idiote o tristissime, mi becco pure la voce registrata anche più irritante e trash della musica d'attesa (il mio dramma era che in quel momento ero sola e non potevo condividere il momento trash con qualcuno...)...mi fanno parlare con la segretaria del titolare, la quale, forse sotto l'effetto di tulle da velo da sposa, o zucchero a velo da torta nuziale, o solo per avermi scambiata con la mia collega, dopo che mi sono presentata trilla/semi urla un "CIAO!!!!", io: ehm, sì, ciao..." e parto col mio "disco registrato" (=con quello che avevo ripetuto ad ogni telefonata)...


...ma sono fermamente convinta di stare migliorando...


... non sputo più quando rido...

lunedì 17 settembre 2007

...catena, doppiacatena e controcatena...

KjaNo, ho scoperto stamattina, ha fatto una di quelle cose che io, in casi normali, sopporto di meno e che più mi fanno tremare: m'ha lanciato un'anatema? no. ha provato a spiegarmi quanto fa 1+1, o la matematica quantistica (se esiste e non me la sono inventata ora di sana pianta)? no, neanche questo, ci hanno già provato, a loro tempo, mia nonna (classe 1917, laurea in fisica) mia mamma (la classe non si dice), il Cuginastro Ale (classe...vi basta sapere che andava in classe con Gandalf il bianco e sta sperimentando il suo sbiancante per capelli... no scherzo, è un giovincello) e Lele (altro cuginastro)...il tutto senza riuscirci...


Kja...mi ha...nominata...per uscire da...casa a buttare la spazzatura...no...quella era mia madre...per cosa mi ha nominata/prescelta? ah, sì...per una catena/post...quindi...tremate! al teremine di questo post potreste trovare...ORRORE!!!il vostro nick!!! ma perchè mai ho scelto di rispondere, chiederete voi anime candide, per chè??? vi chiederete vo, futuri prescelti...perchè Kja, probabilmente senza volerlo, ha lusingato l'esibizionista che è in me e, oltre a nominarmi, mi ha messa come prima della lista...me molto lusingata!!!! certo, avevo pensato di scrivere una bella letterina di giustificazioni firmata da mammà adducendo un infortunio (ai piedi) come causa impedente, o la mancanza (per tutta la durata dell'intervista a Jodie Foster su RaiDue...ad occhio e croce max 15 minuti) della corrente elettrica per saltare i compiti...ed invece...


"insomma! taglia corto e dicci di che si tratta! di che morte dobbiamo morire!!!"...già vi sento brontolare...ok-ok...


"Il gioco consiste nel parlare di 8 cose che ti riguardano in un post apposito, di sceglierle 8 persone, elencarle e comunicarglielo"(fonte KjaNo), passando così il testimone ed espandendo la piaga...chiaro, no? ovviamente, non pretendo che i prescelti facciano altrettanto, e non sono ancora ferrata in anatemi e fatture...quindi...




  1. ho una passione (probabilmente non ricambiata) sviscerata per il design, tanto che in famiglia s'aspettavano che m'iscrivessi ad una scuola di design (o ad architettura d'interni...ma qui la matematica era d'ostacolo), ovviamente questo mi porta a collezionare le cose più...strane: mini ventose con mollettine per foto (sia singole che in stile stendipanni), magneti con le frasi più assurde (ne ho messe alcune qui sul blog, alla voce magnete) del tipo "I'm having my period so I can legally kill you" o "I taste so good you'll want the recipe" etc...(vi basti sapere che per questo motivo è battaglia aperta tra me e la signora che aiuta mia mamma a pulire..."si può togliere 'sta roba??")...quest'estate mi sono "innamorata" di una pezza per pulire il tavolo che riportava la presente scritta "gråt inte över spilld mjölk" (per chi non sapesse lo svedese "non piangere sul latte versato"), e solo perchè avevo già comprato una marea di cianfrusaglie, del tipo un mobil (=uno di quei cosi che si mettono sulle culle dei bimbi con api e farfalle, per es.) appendifoto, una tenda con disegno in stile haiku ecc ecc, mi sono astenuta dal comprarla...ma non dal fotografarla...2007_0821_Stockholm07_0125



  2. possiedo una marea di costumi (nb quelli x il mare), mi piacciono più della lingérie, quest'estate mi è stato chiesto più volte quanti ne ho ho risposto "mai abbastanza", ma li ho dovuti contare, 7, ma spero di raddoppiare la cifra...



  3. della serie: "strange but true": sono stata cittadina italiana fino al giorno prima del mio 18mo compleanno...3 giorni dopo scoprivo, andando a fare la mia prima carta d'identità da maggiorenne, con mio sommo terrore, di dover fare il permesso di soggiorno in quanto cittadina straniera (per fortuna mio padre mi aveva registrata all'ambasciata svedese, altrimenti sarei stata apolide) e mia madre dovette garantire per me sul mio permesso di soggiorno, per motivi di studio...la cittadinanza la riacquistai 3 mesi dopo...



  4.  sono il primo 99/100 alla maturità del mio liceo...e lo dico con orgoglio...



  5. perennemente a corto di soldi, e notoria braccino corto, m'ingegno a fare i regali destinati ad amici e familiari...costringendo con la forza mia sorella, e, forse, andando a spendere un pochino di più...mio malgrado (o forse malauguratamente per mia sorella) tendo a pensare in grande...nessuno si è mai lamentato per i regali...del resto temono in una mia reazione scomposta...comunque per me niente è impossibile da fare/ricreare...almeno finchè non ci ho provato!



  6. non amo molto i dolci, ma farei pazzie per alcuni di questi, tra cui torta al cioccolato (et similia), cannoli siciliani, ed m&m's con le noccioline...di cui mi strafogherei



  7. non do subito confidenza (a meno che non sia un po' brilla), e, se inizio a farlo non amo essere forzata (tipo con richieste di baci/abbracci o invadenza varia), per questo motivo (il mio essere chiusa) sono stata definita un' "algida stronza", ma qualcuno (e mi ha resa molto felice) ha detto che sono "solo molto timida, ma chi ha la pazienza di conoscermi vede che c'è qualcosa di speciale..."



  8. tendo a non seguire un filo logico...ne sono totalmente incapace...



ed ora entri la busta con le nominations:



  1. Dani (ihihihihihihihi!!!)

  2. Yrr (anche se così temo che non mi sistemerà mai il layout del blog)

  3. Misha/Anna (la mia sorellina...vediamo se la incateno x i regali di natale)

  4. Lian (sempre se ne ha voglia)

  5. anonimista (che in realtà dovrebbe stare preparando un post per me)

  6. tiptop (sebbene credo l'abbia già fatto questo post)

  7. seradimaggio (sorry!!)

  8. seigradi (seppure mi sa che anche per lui valga lo stesso discorso di tiptop)

sabato 15 settembre 2007

stop the clash

http://www.avaaz.org/media/clash_en_remote.swf


Un altro mondo E' possibile. Moltissime persone vogliono fermare la guerra. E allora perché stiamo ancora combattendo? Perché una manciata di gente si è arrogata il diritto di parlare per noi!!

FERMIAMO tutto questo. Questo è un link per un video che ho visto questa sera. Ho deciso di firmare immediatamente. Se ci credi, per favore, firma anche tu...

 

Another world IS possible. Loads of people want to stop wars. So why are we still at war? Because a few people keep the power to speak for us!!

STOP it all. This is a link to a video I saw this evening. I've decided to sign at once. If you believe it, please, sign it too...

 

venerdì 14 settembre 2007

ho passato questa settimana a riflettere...ci sono stati momenti in cui la voglia di scrivere era forte, tante cose sono successe, molte cose strambe...


...ma mi ero ripromessa di prendermi un po' di giorni, di staccare un po'...la notizia di venerdì scorso, la morte di un ragazzo che faceva parte di una mia vecchia comitiva, mi aveva un po' scossa...e non me la sono sentita di scrivere le mie solite str...anche se a volte quello che mi accadeva intorno era un  invito...


...sono tornata, non so se questi giorni di "riflessione" abbiano portato qualcosa in me...lo ignoro...ma spero sia un piccolo passo in avanti...


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=J10dS0EpE1M]

la clip qua sopra è un collage tratto da un film che era nella mia lista dei "film da vedere" ("Elizabethtown" N.d.A.) quando uscì al cinema, non sono riuscita a vederlo al cinema...ma spero di vederlo presto...ve la metto perchè...mi era piaciuto moltissimo il messaggio (che magari avrò percepito solo io, chissà)...qui sotto c'è il testo della canzone:



Time waits for no one, sure as the tide pulls the ocean
Sure as the path that's been chosen cannot be changed
In my life's destination, I searched for the explanation
For some kind of reason for my sorrow and pain
But in my isolation, I learned to listen
To be thankful for the love that I'd been given

This is my journey, journey through life
With every twist and turn, I've laughed and cried as the road unwinds
This is my journey, and I've learned to fight
To make me strong enough, to lift me up, to bring my dreams alive
In my desperation, I swore never again
Would I hear all the laughter of my friends and my family
A million tears that I'd cry then began to dry
Silence of the night time
I have come to realize a sweet inspiration filled my horizon
Gave me the heart to go on and never would give in (rp 2)

I'm going to love each moment of every day and every night
I'll look back to the past with the sweetest smile
For now, I realize I've been given the key to life
I've been kissed by the angel by my side
Oh, yeah


This is my journey (...)
To bring my dreams alive
To bring my dreams alive



 


un abbraccio a tutti 

venerdì 7 settembre 2007


oggi non ho avuto una buona notizia...allora mentre aspetto di riassestarmi dal colpo carico questo video, un grazie a ForeverHachiko visto che l'ho trovato sul suo blog...a voi tutti, mi sa che mi assenterò un poco...

giovedì 6 settembre 2007

chi trova un amico

esco da un'ora di telefonata con una cara amica...nelle sue parole ho ritrovato la me stessa di qualche anno fa...quasi quattro se vogliamo essere precisi...


...sentire che stentava a trattenere le lacrime, il suo "non voglio uscire dal letto" è come il mio "non ce la faccio ad uscire da sotto al piumone"...i suoi tre anni buttati giù nel cesso come i miei...


...vorrei dirle tante cose, so solo dirle: "so cosa intendi, datti tempo" e vorrei abbracciarla...allora ripenso alla telefonata che feci io a Daniela, dovevo farle l'imboccaallupo e dirle che non ce la facevo ad andare alla sua laurea, stavo troppo male per uscire e mi era persino venuta la febbre...piansi al telefono, povera Dani aveva mille pensieri e si è ritrovata con i miei cocci...la Dany-Dan dell'uni, era già la seconda volta che piangevo "sulla sua spalla", e, come per la prima volta, non mi mandò a quel paese, si limitò (se questo vi pare poco) ad ascoltarmi e a cercare di consolarmi...


...bella germanista dei miei stivali è proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro, ma me sa tanto che tu hai trovato la sola!! un bacione e grazie per la pazienza...



come grazie anche a chi (Saia) spense lo stereo con la compilation per "la perfetta autodistruzione" e mi trascinò fuori ed al resto della cricca...


...e alla mia mamma, che, a calcioni nel sedere, mi fece sedere davanti al pc a scrivere la tesi...non fosse stato per lei starei ancora lì...

questo post è in realtà un "warning" per Daniela (vedi qui e qui) sempre che il pilates non me la smonti definitivamente (ovviamente chiunque altro fosse interessato da ciò che sto per scrivere, ed abiti a Roma o comunque possa venire qui, è il benvenuto) e che il tempo migliori (o è una "nuvoletta" enorme qui sull'EUR, la famosa nuvola di Fantozzi, o è la preparazione alla Notte Bianca???)


nel 2005, come non tutti sapranno, decisi, dopo mesi di sofferenza dovuti a: tesi, sentimenti buttati giù nel cesso, carenza lavorativa (problema non del tutto risolto), di passare 2mesi in Svezia a Uppsala (ribattezzata Ups che sola! da un'amica)... esperienza fantastica!!! passai i 2 mesi ad ingolfare le mail di amici e parenti con resoconti e pseudo-diari (una sorta di blog)... durante la permanenza mi capitò di giocare ad un gioco che risale ai vichinghi...


...l'anno scorso, mentre vivevo e lavoravo a Stoccolma, in ben due occasioni ed entrambe le volte erano bbq, ci rigiocai...a quel punto era fatta, mi ero innamorata...del gioco (mi spiace, no human beings!!) quest'anno, approfittando della vacanza in quel di Stockholm ne ho approfittato (era in offerta!!) e l'ho comprato e (visto che viaggiavo Ryanair) spedito...ovviamente le poste hanno rotto la scatola, quindi dovro fare una sacca, ma il gioco è arrivato tutto integro (la spedizione è costata più del gioco)...


...quindi Dani...brace yourself, ce giochiamo!!!


KUBB


Il Kubb è un gioco tradizionale svedese di origine vichinga, nato nella notte dei tempi nell'isola di Gotland, nel Mar Baltico.
È fabbricato solitamente in legno massiccio ed è costituito da 17 pezzi: 1 Re 10 Kubb 6 bastoni da lancio detti anche clavette di forma cilindrica lunghe circa 20 Cm. Sono inoltre necessari 4 picchetti di legno utilizzati per delimitare il campo che è di dmensioni variabili. Per poter svolgere una partita è necessario un numero minimo di due giocatori, non è previsto un numero massimo ma si consiglia di non superare i sei. E' consigliabile che il numero dei giocatori sia pari anche se è possibile giocare anche con un numero dispari di partecipanti.


Preparazione del campo


Il campo di gioco è costituito da un rettangolo con il lato corto di 4m e quello lungo che può variare dai 6 agli 8m a discrezione dei giocatori. Una volta stabilite le dimensioni del campo si posiziona un picchetto di legno ad ogni angolo; il campo sarà costituito dalle linee ideali che uniscono i quattro angoli. Una volta svolta questa operazione si deve tracciare una linea di metà campo parallela ai lati corti, essa può essere segnata per terra con un bastone, con un piede o con un Kubb oppure semplicemente immaginata. L'importante è che al centro di questa linea (quindi al centro esatto del campo) si posizioni il Re che è un Kubb di dimensioni maggiori facilemnte distinguibile dagli altri. I giocatori si dividono in due squadre possibilmente di egual numero o al massimo con lo scarto di un giocatore in più o in meno. Kubb risulta divertente anche giocato in due, l'uno contro l'altro. Infine ogni squadra sceglie una metà campo, si appropria di cinque Kubb e li sistema in posizione eretta sulla linea di fondo della propria parte avendo cura che siano equidistanti gli uni dagli altri. (io personalmente non ho preparato il campo, anzi, abbiamo fatto un po' alla buona senza misurare o segnare...in fin dei conti questa è la bellezza del gioco, no?)


Regole del gioco


Lo scopo del gioco è di abbattere tutti e cinque i Kubb disposti sulla linea di fondo della squadra avversaria colpendoli con le clavette e successivamente abbattere nello stesso modo il re.


FASE UNO La squadra che inizia il gioco deve lanciare le sei clavette (o bastoni di lancio) a sua disposizione e cercare con questi di abbattere il maggior numero possibile di Kubb disposti nel campo dell'avversario. Il lancio deve essere effettuato con i piedi dietro alla propria linea di fondo e si può lanciare una sola clavetta alla volta. Ogni squadra decide a propria discrezione chi lancia le clavette e in che numero ma solitamente queste vengono divise equamente fra tutti i componenti della squadra che le lanceranno uno dopo l'altro. ATTENZIONE: 1) La mano che lancia la clavetta non può superare il punto vita quindi non si possono effettuare lanci laterali o da sopra le spalle; l'unico tipo di lancio consentito è dal basso verso l'alto in maniera molto simile al movimento utilizzato per lanciare le bocce o la palla da bowling. 2) La clavetta va lanciata in modo che in aria tenga una posizione parallela alla linea laterale in modo che colpisca il Kubb con la sua parte tonda (la testa o la coda). Non è quindi consentito lanciare la clavetta in posizione parallela alla linea di fondo in modo che occupi il maggior spazio possibile e sia quindi più facile abbattere il Kubb. Allo staesso modo non si può lanciare la clavetta facendola ruotare in aria per colpire il Kubb disposta in maniera orizzontale.


La clavetta va impugnata allo stesso modo con cui si impugna un bastone da passeggio o un ombrello, fatta dondolare all'altezza dei propri piedi e poi lanciata avendo cura che mantenga la posizione iniziale fino all'atterraggio. Dal momento che la clavetta tocca terra ogni suo movimento è consentito quindi può rimbalzare, ruzzolare, roteare ecc... Si possono quindi adottare due tecniche di lancio: 1) Diretto: cercare di colpire direttamnte il Kubb senza far toccare terra alla clavetta 2) Di rimbalzo: far rimbalzare la clavetta nel campo dell'avversario, più o meno vicino ai Kubb, e sperare che ruzzolando ne abbatta almeno uno. Se a seguito del lancio la clavetta esce dal campo di gioco da qualsiasi lato il lancio è comunque considerato valido quindi se ha abbattuto un Kubb l'abbattimento è valido e se non ha abbattuto nessun Kubb si procederà a lanciare le clavette successive. Nel caso raro ma comunque possibile che una clavetta abbatta più Kub rimbalzando da uno all'altro ogni abbattimento è considerato valido. Se in questa fase con la clavetta si abbatte il Re la squadra che lo ha abbattuto è sconfitta indipendentemente dall'andamento della gara.


FASE DUE Nel caso in cui la prima squadra non abbia abbattuto nessun Kubb le clavette passano agli avversari che a loro volta tenteranno di abbattere i Kubb dei rivali; si procede in questo modo finchè uno dei due contendenti non riesce ad abbattere almeno un Kubb, in questo caso una volta terminate di lanciare tutte le clavette rimaste il gioco subisce una variante: la squadra che ha patito l'abbattimento di uno o più Kubb li prende in mano, si posiziona con i piedri dietro alla propria linea di fondo e li lancia con qualsiasi tecnica preferisca avendo cura che questi si fermino nella metà campo dell'avversario e che siano il più vicino possibile alla linea di metà campo. Perchè? Perche adesso che è il suo turno di lancio questa squadra non potrà abbattere i Kubb disposti a fondo campo dell'avversario finchè non avrà abbattuto i Kubb che essa stessa ha lanciato nella metà campo avversaria. Quindi le clavette andranno lanciate con le stesse regole ma indirizzate verso i "nuovi" Kubb entrati in gioco. Logicamente quindi in fase di lancio dei Kubb si dovrà cercare di farli fermare il più vicino possibile alla linea di metà campo in modo che siano più vicini ai lanciatori quindi più facili da abbattere. Se non si riescono ad abbattere questi "nuovi" Kubb con le sei clavette il turno passa all'avversario che non tirerà più dalla linea di fondo campo ma bensì dalla linea ideale parallela a quella di fondo segnata dal Kubb rimasto in piedi. Nel caso di Kubb a distanze differenti si considererà la linea ideale che passa per quello più vicino alla linea di metà campo e quindi agli avversari. ATTENZIONE: la seconda squadra non potrà abbattere i kubb avversari se nella sua metà campo ci sono dei Kubb lanciati e poi abbattuti dagli avversari. Quindi dovrà procedere come sopra: raccogliere i Kubb abbattuti, posizionarsi dietro la linea di fondo e lanciarli nella metà campo avversaria. Sarà però avvantaggiata perchè nel caso che sia rimasto anche solo un Kubb non abbattuto nella sua metà campo i giocatori tireranno dalla linea da esso delimitata e non più da fondo campo. REGOLE NEL LANCIO DEI KUBB: 1) se un Kubb ruzzola fuori dal campo (sia dal lato che dal fondo) esso va lanciato una seconda volta, se esce ancora va posizionato dietro al re ad una distanza lunga quanto una clavetta. Questa è una forte penalità perchè si dovrà tentare di abbattere il Kubb in questa scomoda posizione e se si abbatte il re si è sconfitti immediatamente. 2)Si possono creare gruppi di Kubb in questo modo: si lancia il primo, poi col secondo si deve colpire (sia direttamente che ruzzolando) il primo, poi si deve fare lo stesso col terzo, poi col quarto e così via fino ad esaurimento. Si deve comunque colpire il prino Kubb anche se dopo i colpi subiti si è spostato dalla posizione iniziale, se si colpisce il secondo o il terzo prima del primo il Kubb lanciato non si può accorpare agli altri. Esauriti tutti i Kubb si avranno alcuni isolati che non vengono accorpati e alcuni che vanno uniti insieme in precise figure. In ogni caso è la squadra che "ospita" i Kubb nella sua metà campo a doversi curare di sollevare i Kubb appena lanciati dagli avversari. Nel caso dei Kubb isolati essi possono essere sollevati su ognuna delle due basi a discrezione della squadra che ha questo compito; nel caso dei Kubb in composizione si procede come segue. -Due Kubb: uno sull'altro come una torre -Tre Kubb: due uno accanto all'altro a formare la base ed il terzo sopra di essi disposto in verticale -Quattro Kubb: due sotto e due sopra come due torri affiancate -Cinque e più: si procede con la stessa logica fino a esaurimento Kubb Le composizioni vanno erette nel punto dove si è fermato il primo Kubb dopo i vari colpi subiti; se esce si posiziona sulla linea nel punto dove è uscito. Se nel lanciare un Kubb esso colpisce uno di quelli posizionati sulla linea di fondo il tiro è considerato fuori e ovviamente il Kubb caduto va rialzato.


Quando si vince? La squadra con la mira migliore (o con più fortuna) riuscirà ad abbattere l'ultimo Kubb sulla linea di fondo dell'avversario. A questo punto dovrà prendere le clavette rimaste, posizionarsi sulla propria linea di fondo e tirare al Re. Se si riesce ad abbattere si vince, se dopo il lancio dell'ultima clavetta il Re è ancora in piedi si è sconfitti! In questa fase è molto probabile che si abbiano solo uno o due colpi a disposizione quindi occhio alla mira! ATTENZIONE: si verifica spesso il caso in cui tirando dalla linea di fondo si rimane una sola clavetta a disposizione per abbattere l'ultimo Kubb dell'avversario, in questo caso se si riuscisse a colpirlo si dovrebbe tirare al re ma non avendo più clavette a disposizione si sarebbe sconfitti. Quindi in questo caso gettate via la clavetta senza colpire il Kubb superstite.


TURNO PERFETTO: Avendo a disposizione sei clavette per abbattere cinque Kubb disposti sul fondo in teoria una squadra potrebbe vincere in un solo turno abbattendo tutti i Kubb e rimanendo un tiro per abbattere il Re; questo è il tiro perfetto che ogni giocatore di Kubb tenta di raggiungere.


ok...sembra più complicato di quello che è, in più vuoi mettere il divertimento di prendere in pieno chi ci sta antipatico???


qui a fianco, inoltre, potete osservare una coppia di idioti (è risaputo che i vichinghi non avevano le corna...sull'elmetto) che si stanno divertendo da morire... oppure lei sta cornificando lui (da qui le corna di lui ma non si spiegano quelle di lei) col fotografo (gli sta mostrando le tette)...


che ne dite, vi va di provare? (sempre che smetta di piovere, of course!)


ispirato invece al post di KjaNo, sono andata a cercare due video un po' trash dell'estate 2006...


il primo è un gruppo finlandese, i Lordi, che vinse l'Eurovision music contest (o schlager festivalen, detto alla svedese) che è, per intenderci, quello di Caterina Caselli con "Non ho l'età" (credo che quello sia stato l'ultimo anno in cui partecipò l'Italia)


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=POO33XjtAws]


i tipi erano vestiti così al festival, con sommo orrore degli svedesi...


la seconda è una..."barbie" svedese...Marie Serneholt con I Need a House


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=NfxSq9USF-Y]

mercoledì 5 settembre 2007


quindi vuol dire che mi brucerò...buono...


 


scherzi a parte, qui sotto segue storiella, forse vecchia, ma...visto che 'sti giorni sento parlare solo di scoppiamenti...preferisco riderci un po', che sennò se vive male...


The bellissim's story of cappuccett red


One mattin her mamma dissed:

"Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lup that  is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc at the  lup!".

Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, da sol, with  the cest.

Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt she incontered  the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'egirl! 'Ndove do you go?".


"To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc  of chocolate and biscots and panettons
and more and mirtills", she dissed.


"Ah, mannagg 'a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that had)  dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.

And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin is  squilling, sorry."

And the lup went away, but not very away, but to the nonn's House.

Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin ,continued for her  sentier in the forest.

The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and after  saluting the nonn, magned her in a boccon.

Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night beret and  fikked himself in the let.

When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.

But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the  lup, ricord?) dissed: "But nonn, why do you stay in let?".

And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!". "Oh, poor  nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think, wasn't she?).

Then she dissed: "But...what big okks you have! Do you bisogn some collir?".

"Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl", dissed the  nonn-lup.

Then cappuccett, who was more dur than a block of marm: "But what big oreks  you have! Do you have the Orekkions?".


And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better".


And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said: "But what  big dents you have!".


And the lup, at this point dissed: "It is to magn you better!".


And magned really tutt quant the poor little girl.

But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of  frod sented all and dissed:
"Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of  solds".

And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr  many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that  moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup. Then  squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the  nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited).


And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc and guadagned  honestly a sacc of solds. The nonn magned tutt the leccornies that were in  the cest. And so, everybody lived  felix and content (maybe not the lup!).

magari è vecchia...ma fa cmq ridere, mi ricorda un po' cattivik!!

martedì 4 settembre 2007

ma è meglio la confezione, o ciò che ci sta dentro???

post, in parte, ispirato da MarcusDaly, quindi prendetevela con lui stavolta per questo stream of... me...tiè!! (scherzo of course!!!)


martedì scorso, per chiudere in bellezza l'estate, sono andata a S.Felice Circeo (per gli amici Felice) col Cuginastro...fine dell'inciso...


...quello che non m'aspettavo era la domanda: "a te come piacciono i ragazzi?" ("fritti in pastella, oppure al forno accompagnati dalle patate al forno") - paradossalmente mio padre mi aveva posto la stessa domanda giusto il giorno prima durante una passeggiata sul bagnasciuga - quel che non mi aspettavo, al di là della domanda troppo complicata per il mio cervello di bionda, era la reazione del Cuginastro alla mia risposta...


...cioè, dopo aver chiesto "ma fisicamente o caratterialmente?" (un tentativo di svicolare) ed aver farfugliato qualcosa del tipo: "mah, sai, io non è che sto a guardare molto il fisico, è come mi fa sentire la persona che m'importa...",  incalzata inizio a rispondere: "beh...alto, moro/castano, carnagione un po' più  scura, almeno più della mia (non che ci voglia molto) occhi chiari..." Cuginastro: "ECCO!LO SAPEVO!sempre così va a finire!!"... totale confusione da parte mia. ammetto che già anni fa avevo deluso mio padre (il tipico uomo del nord) dicendo che i biondi non mi piacciono molto, anzi che li trovo stinti; ma... non mi aspettavo una tale reazione dal cuginastro, il quale, per dovere di cronaca, è alto, moro, carnagione scura, e... occhi scuri... ecco la pietra dello scandalo... (nb: parlandone con Elena, lei mi ha criticata, perchè "bisogna sempre rispondere in modo da non offendeere nessuno" !!!!!!! sarò priva di tatto...)


...e qui tocca fare un passo indietro (e tornare ad "Adamo ed Eva"), e spiegare un po' la famiglia di insicuri (non tutti per fortuna) di cui faccio parte... guardandomi intorno, tra noi cugini (senza che ci allarghiamo troppo verso i più grandi, visto quanti siamo) siamo in tanti ad avere la sindrome del "brutto anatroccolo non ancora cresciuto", in altre parole, se ci guardiamo allo specchio, ci vediamo ancora con gli stessi occhi dell'adolescenza; per essere più chiara io vedo l'adolescente con gli occhiali (ancora presenti, solo a volte sostituiti dalle lenti a contatto) e l'apparecchio per i denti (per fortuna non più presente nella mia bocca, ma portato dalle elementari fino all'università), con un bel po' di problemi di acne,  troppo alta e secca (non che io ora sia tutte curve però...), i capelli...un disastro...la pubertà non mi stava dando un grande aiuto...


...quindi, sul bagnasciuga, coi piedi nell'acqua, di fronte a me (siamo tornati a martedì 28 agosto 2007) non c'è il 31enne "mica malaccio" (o, come dise una mia compagna di liceo che l'aveva visto chiaccherare con me, "Astrid chi è quell'uomo!!!", inutile stare a dire come fosse interessata al figuro), che sa far sentire il gentil sesso a proprio agio, insomma non è mica da buttar via!! (a questo proposito qualcuna di voi è interessata a pigliarselo? ve lo cedo per niente...venghino siore venghino!)...piuttosto c'è l'adolescente col complesso d'inferiorità verso tutti gli altri ragazzi con gli occhi chiari (del resto io sento di non poter competere con chi ha più tette di me, giusto per fare un esempio...ma potrei allungare l'elenco ad libitum...)... ed ora quell' "adolescente" mi sta pure mettendo il broncio...


...occavolo...al che, spremendo i miei due neuroni due, inizio a dirgli: "Ale, io posso pure delineare un profilo fisico...ma se al contenente non s'aggiunge il contenuto, se la confezione è bella ma non c'è niente dentro non sono interessata... poi, sì, mi piacciono gli occhi chiari, ma non mi sembra d'esserci mai stata con uno così!" e aggiungo "se uno è bello (secondo i miei canoni) ma appena apre bocca mi cascano le braccia che devo fare? tenermelo e dirgli 'tesoro stai bene così, basta che non apri bocca, lì come un soprammobile'?; se ci sono le caratteristiche fisiche ma non scatta qualcosa (e qui ho schioccato le dita, notate la finezza) mica ci sto a pensare, io guardo a quello che la persona mi trasmette..." insomma, sarei ipocrita se dicessi che non guardo la confezione, ma se la persona non mi interessa, non mi piace, non mi trasmette niente...arrivederci e grazie, le faremo sapere!!


ovviamente (sempre mentre ci rosolavamo in stile carne da kebab =in piedi girando su noi stessi esponendoci ai raggi solari) il Cuginastro, suscitando ancora di più il mio stupore, mi rivela la sua ostilità (chiamiamola anche vago odio) nei confronti delle "belle", quelle che sembrano irraggiungibili dai comuni mortali (categoria in cui lui si annovera) che non spiccano magari per splendore e che quindi finiscono col passare inosservati...ancora più stupita quando mi dice: "categoria (delle belle ed irraggiungibili da odiare) della quale anche tu parzialmente fai parte"...stupore, io? bella? irraggiungibile? naaaaahhh! soprattutto perchè, allo specchio, continua a sorridermi l'adolescente che ero...io non mi sento questo splendore...del resto, continuo a misurare la mia bellezza (cosa molto sbagliata) in base ai signori maschietti, e, anche quando mi si fanno i complimenti, non sempre li ritengo attendibili... in più, detto da lui, che solo qualche sera prima aveva criticato il mio abbigliamento (i miei jeansnnsss!!! quelli che dicono che mi fanno un bel fondoschiena!!!) perchè poco curato...nononnonononono! eppoi, eppoi, eppoi...come può odiare la sua cuginetta???


...tutto ciò, tutto sto lungo discorso perchè? forse perchè comincia ad accendersi una lampadina, quello che mi ha detto il Cuginastro mi ha aiutata a capire me stessa (medesima)... non vedendomi come bella (ma manco come carina), mi stupisco quando trovo qualcuno interessato alla mia persona (in realtà ultimamente mi son capitati più interessati alla confezione e che del contenuto se ne fregavano altamente)... da qui si deduce il perchè io non mi voglia abbastanza bene (perchè è così che stanno le cose) da evitare di farmi male perdendo tempo dietro alla mia ricerca di un po' di affetto...


...mi spiego meglio, non volendomi bene (almeno non abbastanza), e sentendo la necessità di colmare la carenza d'affetto che m'affligge (carenza che lo shopping e la cioccolata non colmano appieno), mi accontento di quel che capita, finendo in realtà col soffrire...sono stata "capita", "spiegata"? (giusto per citare Annamaria Barbera/Sconsy) non credo...ma ci provo lo stesso...a piccoli passi...


in fin dei conti, se io in prim persona non mi voglio bene...come posso sperare che altri lo facciano?


Cuginastro (anche se spero che non legga, visto che temo che mi strozzi...) vedrai ce la faremo!


 


The first flush of youth was upon you when our eyes first met
And I knew that to you and into your life I had to get
I felt light-headed at the touch of this strangers hand
An assault my defences systematically failed to withstand

Cos' you came at a time
When the pursuit of one true love in which to fall
Was the be all and end all

Love is only a feeling
(Drifting away)
When I'm in your arms I start believing
(It's here to stay)
But love is only a feeling
Anyway

The state of elation that this union of hearts achieved
I had seen, I had touched, I had tasted and I truly believed
That the light of my life
Would tear a hole through each cloud that scudded by
Just to beam on you and I

Love is only a feeling
(Drifting away)
When I'm in your arms I start believing
(It's here to stay)
But love is only a feeling
Anyway, anyway

Love is only a feeling
(Drifting away)
And we've got to stop ourselves believing
(It's here to stay)
Cos love is only a feeling


The Darkness "Love is only a feeling"


ed ora vi passo il microfono: a voi come vi piace che sia lui/lei? arrosto? fritto in padella? in fricassea? strapazzato? e...fate attenzione...poptrei offendermi se non dite che la vostra lei la volete alta, bionda, occhi verdi, pallida e...tanto complessata!!!!


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=y8M2Dnc2H1I]

lunedì 3 settembre 2007

inciso: oggi non finisce più! anzi, nun fenesce cchiù!!!


cosa dite a chi vi entra in stanza dicendovi: "scaricata!!" ?? beh, se siete normali dite: "cosa (hai scaricato)?", se invece avete piena consapevolezza di essere nuovamente nel bel mezzo di "gli uomini vengono da marte le donne da venere", popolarissima soap opera che gira da questi pizzi, e soprattutto se siete stati quasi costretti (dal vs -=mio- stato catalettico, pur sapendo il danno che vi stavate per fare) a prendere un caffè (macchiato plz!), la vs risposta sarà: "coooosa???" (esclamazione che sta a dire: macosadiavolomistaidicendononpuòesserevernodaidinuovo!, il tutto d'un fiato, da qui sui evince perchè preferire il semplice: "coooosa??")...vabbè, ho capito, in questa vita Marte e Venere si incontreranno solo per brevi tratti, giusto per un berve scambio (il più delle volte verso il fisico...), forse nella prossima...io, dal canto mio, sono più tentata di rimanere in panchina a guardare (si vede che sabato ho giocato a calcio in spiaggia??), sarò mica pigra? o solamente fifona?


...del resto sono stufa marcia di sparare sulla categoria uomini, un po' perchè è come sparare sulla croce rossa (a volte), ed un po' perchè, in fin dei conti, è un po' uno scambio di "favori"...quindi...meglio lasciar perdere, è solo una palla mortale...quello che posso fare è (nei miei limiti, che sono tanti) cercare di sostenere la collega in questione, possibilmente in orario d'ufficio (l'ho detto che ho i miei limiti io!), e ricordare cosa dice mia nonna: "meglio prima che dopo!", anche perchè, checchè noi ci si ripeta che "non è niente d'importante!!", la botta/mazzata c'è sempre, ma è più gestibile prima, che dopo!


venerdì, in macchina mentre venivo (de)portata al mare, mia sorella se ne esce con: "ma gli abitanti di Pomezia come si chiamano? Pometini?" AiLund (in vena, scarsa, di fare la brillante): "Pomicioni!!", sis: "......"...ok, la carriera comica non fa per me, what's next?


sabato pomeriggio, come ho detto qualche riga fa, ho giocato a calcio, mio compagno di squadra: Valerio, il ragazzo di mia cugina Arianna (detta Carotina - nella mia famiglia, se ti vogliono bene, t'affibbiano subito un soprannome), tifoso della Roma al limite dell'ultras; avversari: Carotina e Alessandro, prof. universitario a matematica, nonchè compagno di viaggio di Elena (altra mia cugina), peso 85kg...perchè ve lo dico? perchè...i suoi 85 kg sono finiti, di balzo, sul mio...piedino...uccidendolo...e questo mi ha fermata? noooooooo...Valerio ha chiesto, ed ottenuto, un rigore (clamorosamente sbagliato dall'accoppiata) all'arbitro invisibile...partita vinta da noi, dopo un iniziale primo tempo (o set, come aveva detto Carotina, nb: è stata arbitro per qualche stagione nelle sottocategorie!!!) disastroso per AiLund (soprannominata da Valerio un misto tra Gattuso e nonsoqualealtrogiocatorepiuttostoaggrssivo) e Valerio, due noti diesel decisamente sottotono (nulla di nuovo da parte mia, stupore per quanto concerne Valerio, che, in teoria, si tiene in forma facendo sport)...primo tempo finito 5-2 per loro...rimonta clamorosa e soprattutto (a detta di Valerio) scontri epici che vedevano il capitano (eletto a furor di popolo=Valerio) AiLund battersi come un leone nonostante il piede dolorante e lo scarto (cioè i 64kg del capitano) contro gli 85 kg di Alessandro, il duello più epico si è svolto in acqua (in 3cm d'acqua) con schizzi (a detta di tutti queli che guardavano: Valerio, Carotina, Alessandro, Alessandro cugino, etc) con gli schizzi (cioè le litrate d'acqua) che arrivavano all'altezza delle spalle dei due contendenti (io sono 177cm ed il prof. 188cm...)...io non mi sono accorta di niente, guardavo solo il pallone...del resto il prof. aveva avuto tutto il tempo di cominciare a temere per la sua incolumità, visto che, in più di un'occasione gli ero andata incontro con aria piuttosto minacciosa (nonostante il piede - tuttora un po' dolorante- un po' provato)...comunque sia...queste sì che ssò soddisfazioni...no??


sabato sera, per sfuggire un po' al solito tran-tran famigliare marinaresco, sono andata con Elena ed il prof. ad Ariccia, con noi altre tre persone: Salvatore, Marco (credo si chiamasse così) e Chicca (la sua ragazza)...in totale c'erano 4 matematici (il prof, Elena, salvo e Marco?) e due civili (Chicca ed io) per fortuna (viste le premesse) è stato piuttosto divertente, a quanto pare Alessandro/prof aveva già parlato di me a Salvatore come "lacuginaiena di Elena che sarebbe stato fantastico fosse venuta con noi", ed anche Salvatore ha convenuto che sarebbe stato divertente avermi con loro...non credo che elena sia stata dello stesso parere...temo proprio di no... unici momenti di sconforto, almeno in parte, sono stati quando sono state dette un po' di barzellette su matematici, logici e fisici...troppo lontane dal mio mondo per poter essere comprese...ma, devo ammettere che è interessante poter prendere parte a..."incontri ravvicinati del terzo tipo", cioè, scherzi a parte, poter partecipare ad uscite con persone molto distanti dal tuo "mondo" 8viste le mie conoscenze in materia di matematica il termine molto è appropriato), e vedere di essere in grado comunque di sopravvivere, anzi...di riuscire a cavarsela, quasi sempre...infatti, al ritorno in macchina, sono stata subito ridimensionata, hanno tentato di spiegarmi un metodo alternativo per moltiplicare (cioè per fare le tabelline)...a quel punto ho dato forfait, adducendo come scusa la stanchezza, l'infortunio al piede...


ora stacco, il caffè mi sta facendo fare esperienze ultracorporee...nel senso che sento il mio spirito allungarsi al di fuori del mio corpo...e soprattutto lo stato di lucidità mentale, prima più lineare grazie alla caffeina, si sta facendo più tortuoso...e sto soprattutto schiattando di caldo...quello che voglio, al momento, è dormire...sognare...


ps: ad aiutare ancora di più la mia confusione ci si mette pure splinder, che sembra non pubblicare i miei commenti, neanche dopo aver aggiornato più volte la pagina, poi, come per magia, li fa comparire; e, quando vado a postare e poi clicco su visualizza il post...mi apre il precedente... aaaaaaaaaaaaaaiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuto!


pps: il tipo, lo scaricatore (di porto) lo ha fatto via telefono, anzi via cellulare...nonostante non sia più un adolescente, anzi au-contraire, sigh! che tristèssa!