martedì 30 ottobre 2007

High school never ends

Com'è stato il vostro liceo? il mio una merda, grazie di averlo chiesto...il buffo è...che non finisce mai...lo cantano persino i Bowling for a soup!!!


Four years, you'd think for sure
That's all you've got to endure
All the total dicks,
All the stuck-up chicks
So superficial,
So immature
And then when you graduate
you take a look around and you say
HEY WAIT
This is the same as where I just came from
I thought it was over
Oh that's just great!

The whole damn world
Is just as obsessed
With who's the best dressed
And who's having sex
Who's got the money
Who gets the honeys
Who's kinda cute
And who's just a mess

And you still don't have the right look
And you don't have the right friends
Nothing changes, but the faces, the names and the trends
High School Never Ends!

Check out the popular kids
You'll never guess what Jessica did
How did Mary Kate lose all that weight
And Katie had a baby so I guess Tom's straight
And the only thing that matters
Is climbing up that social ladder
Still care about your hair and the car you drive
Doesn't matter if you're sixteen or thirty-five

Reese Witherspoon
She's the prom queen
Bill Gates
Captain of the Chess team
Jack Black
The Clown
Brad Pitt
The quarterback
I've seen it all before
I want my money back!

The whole damn world is just as obsessed
With who's the best dressed and who's having sex
Who's in the club
And who's on the drugs
Who's throwing up, before they digest
And you still don't have the right look
And you don't have the right friends
And you still listen to the same shit you did back then
High School Never Ends!

high school never ends

The whole damn world is just as obsessed
With who's the best dressed
And who's having sex
Who's got the money
Who gets the honeys
Who's kinda cute
and who's just a mess
And I still don't have the right look
And I still have the same three friends
And I'm pretty much the same as I was back then
High School Never Ends!

High School Never Ends

High School Never Ends

Here we go again


ecco la traduzione...stasera sono buona!!!


Quattro anni, penserai/Questo è tutto quello che dovrai sopportare/Tutti gli str****,/Tutte le pollastrelle colla puzza sotto al naso/Così superficiali,/Così immaturi/E quando ti diplomi/Ti guardi attorno e dici/HEI UN ATTIMO/Tutto questo è come ciò da cui arrivo/Pensavo fosse finito/Fantastico!!//Tutto lo stramaledetto mondo/E' ossessionato/Da chi è meglio vestito/Da chi sta facendo sesso/Da chi ha i soldi/Da chi si becca le più fighe/Chi è più o meno carino/E chi è solo un casino//E tu ancora non hai il look giusto/E non hai gli amici giusti/Niente cambia, se non le facce, i nomi e le mode/Il Liceo Non Finisce Mai!//Guardate i ragazzini popolari (=più fighi)/Non indovinerete mai cos'ha fatto Jessica/Come ha fatto Mary Kate a perdere tutto quel peso/E Katie ha avuto un bebè quindi suppongo Tom sia etero/E l'unica cosa che importa/E scalare (quel)la scala sociale/S'interessano ancora dei tuoi caplli e quale auto guidi/Non importa tu abbia 16 o 35 anni//Reese Witherspoon/E' la reginetta del ballo/Bill Gates/Capitano della squadra di scacchi/Jack Black/Il Clown/Brad Pitt/Il quarterback/L'ho gia visto prima/Rivoglio i miei soldi indietro!//Tutto lo stramaledetto mondo è ossessionato/Con chi è meglio vestito e chi sta facendo sesso (con chi)/Chi è nel club/E chi si droga/Chi vomita, prima di digerire/E ancora non hai il look giusto/E ancora non hai gli amici giusti/E ancora ascolti la stessa merda che ascoltavi allora/Il Liceo Non Finisce Mai!//il liceo non finisce mai//Tutto lo stramaledetto mondo è ossessionato/Da chi è meglio vestito/Da chi sta facendo sesso/Da chi ha i soldi/Da chi si becca le più fighe/Chi è più o meno carino/E chi è solo un casino/Ed io ancora non ho il look giusto/Ed io ho ancora gli stessi tre amici/E sono lo stesso di allora/Il Liceo Non Finisce Mai//Il Liceo Non Finisce Mai//Il Liceo Non Finisce Mai//Ci risiamo da capo//




[youtube http://www.youtube.com/watch?v=h6GDioOjmLA&rel=1]


vorrà dire che farò lo stesso che al liceo...

lunedì 29 ottobre 2007

ma io abbaio e non mordo...o è viceversa??

da venerdì scorso siamo senza internet in ufficio...a parte l'ovvia "crisi d'astinenza" che mi coglie stando 8 ore lì, il lavoro ne viene rallentato e danneggiato...ovviamente parlo della carenza di connessione...


venerdì AiLund è sola perchè la collega fa part-time, il task è chiamare la telecom (x questo motivo il mio blog errà censurato/boicottato/oscurato) ed abbaiare un pochino affinche il problema venga risolto se non il giorno stesso, almeno per il rientro al lavoro del lunedì...abbaia un pochino, e si trascrive n. di pratica, nominativo della persona con cui ha parlato (tale Corrado), orario della conversazione, e in cosa consiste il guasto: isolamento nella linea (???)


lunedì AiLund arriva in ufficio in ritardo rispetto al solito anticipo (normalmente metto piede nell'edificio alle 8.30, stamane 9.05) nera perchè è rimasta bloccata col treno in galleria, ha dovuto sgomitare per salire in metro, ed ha perso il bus...internet ancra non funziona, alza il telefono questa volta non abbaia solo un  pochino...inizia ad ululare cose del tipo "è l'adsl di un ufficio!! ci serve per lavorare! senza non possiamo fare niente!!"...il tipo "ascolta", "prende nota"...40 minuti dopo la collega di AiLund telefona...ripete in sostanza le stesse cose ad un'altra signorina con la stessa voglia di fare dei precedenti due...ore 16.30, questa volta, col capo davanti, AiLund prende di nuovo in mano il telefono, pronta a sbranare, ringhia alla centralinista, espone il problema, le difficoltà che sta causando quest'isolamento, ascolta la persona dall'altrto capo del filo dire "ma lei ha chiamato il 26!!" -per l'appunto, siamo al 29!!! - "i ns tecnici non operano di sabato e domenica!!" - ok, ma di lunedì????- cerca di essere ragionevole (AiLund) "capisco perfettamente, ma questo è un ufficio, noi ci dobbiamo lavorare con internet, inviare comunicazioni, ricevere mail..."


...ma già dal "capisco" la voce ha attaccato...la str...ana voglia di strangolarla mi assale, che b...ella cosa è lavorare così...


...che rabbia...a quanto pare abbaio, ma non mordo!!

domenica 28 ottobre 2007

il segreto del successo

detta tra noi, lo sapessi non lo scriverei...sono una bastarda dite? effettivamente...


vabbè, prima di spiegare il titolo del post, devo metterci il solito preambolo inutile, che non c'entra un ca...volo, ma che mi contraddistingue...


...reduce da un matrimonio - tadaaaaah! non ve ne avevo parlato!!! non v'ho rotto le balle...strano eh? non l'ho fatto perchè rispetto al precedente matrimonio: 1. conosco la sposa da una vita e le sono veramente affezionata; 2. avevo avuto un preavviso a febbraio, non 2/3 settimane prima; 3. non c'era un dress code, l'importante era presentarsi vesitit (x chi non lo sapesse, avevo intenzione di presentarmi al m.prec. o nuda o vesita da sposa perchè mi avevano fatto venire la nausea con tutti quei "bisogna" "è obbligatorio")...


...adesso sono decisamente stanca, in più i miei vicini hanno pensato bene di passare l'aspirapolvere alle 8.00 (ma dico siete pazzi?????) del mattino, avrei il compito di sorvegliare la pentola a pressione col minestrone ma: a) ho/abbiamo mangiato così tanto ieri (dalle 13.40 alle 19.40) che al solo pensiero di cibo mi viene la nausea, b) come a Mafalda, mi fa schifo il minestrone...sarei tentata di dimenticarmi il tutto e poi affrontare "di mia madre l'ira funesta"...si accettano consigli, o conigli (anche se sono allergica al pelo)


torniamo al dunque, il titolo "il segreto del successo" (non "del mio" ma altrui) nasce da una conversazione telefonica con un'amica, la quale amica ha un "problema" che, avendo io quello opposto, ai miei occhi non par tale, qual'è il "problema"? sono mesi che...caspita com'è difficile da dire!!...che...che...che...ha svariati uomini ai suoi piedi...


...non è un problema di cattivi odori dalle scarpe, alitosi o ascelle pezzate, è tra le persone più pulite che io conosca...così mentre parlavamo al telefono le sbotto: "ma insomma! dimmi qual'è il segreto del successo!!" lei: "del mio successo?" io: "sì! che profumo usi???" lei: "vuoi sapere il mio dopobarba??" (anche nella disperazione - perchè oramai siamo a quel livello - si fa dello humor di bassa lega) io: "sì...dimmelo!!"...


...scherzi a parte (mentre capo e colleghi vari entravano ed uscivano ed io mugugnavo per cercare di evitare di essere scoperta), tornata seria è questo che (credo anche di averlo fatto) le avrei voluto dire: è cambiato qualcosa nel tuo atteggiamento, non dipende dall'aver perso kg o l'aver cambiato taglio di capelli ma piuttosto da quello che ti ha spinto a perdere quei kg e a cambiare taglio...una volontà di mettersi alle spalle quello che non andava e che non ci (le in questo caso) piaceva...


...di qui ne consegue che persone che prima le interessavano, ma che non se la sarebbero filata, almeno non come avrebbe voluto lei, improvvisamente hanno preso consapevolezza della sua presenza...il problema è che lo hanno fatto tutti assieme...io, un po' tra i denti, potrei dire che "piove sempre sul bagnato", non posso capire il "problema" per il semplice fatto che ogni volta che ho deciso per un cambio (non di capelli o perdita di kg, che nel mio modo di esprimermi invece segnalano malessere e disagio) mi sono sempre imbattuta in uno ed uno solo che vedeva in me qualcosa...


...e di qui torno al matrimonio, il sacerdote ieri ha detto che incontrare qualcuno che ci capisca, che creda in noi, ci ami è un dono non da poco, che capita raramente (a questo punto gli avrei voluto dire: "grazie dell'icoraggiamento!!" ma perchè farsi odiare dalla sposa per disturbo nel cerimoniale, e perchè mai svelarsi agli astanti come pessimista cronica??) e bisogna avere l'accortezza di capirlo...quello che io vorrei dire alla mia amica (oltre a ti ho cercato stamane x sapere come andava) è di cercare di trovare un po' di calma, in sè stessa...capirà chi veramente vale, chi realmente "sarà degno di lei" (...se...mo organizziamo il torneo...che cavolo di frasi che digito!! sono troppo stanca...) quando troverà la calma, e sarà facile...un dono prezioso non si perde così facilmente!!



ok...ho deciso! vado a bruciare il minestrone...wish me luck!!!

giovedì 25 ottobre 2007

"c'avevate mai pensato???

...e a ccosa?? Scopritelo su Rieducational Channel!!"


Ok, scherzi a parte, avete mai notato che, a volte, cambiando qualche lettera (vocale o consonante che sia) si cambiano totalmente le parole...basta solo una letterina...


...io, da brava linguista, ebbene sì faccio coming out (soon) sono una linguista (anche io stento a crederci...non potete immaginare la fatica che ho fatto ad attaccare tutti i punti sulla tessera della centrale del latte con su scritto "con 100.000 punti o 50.000 + 200euro la Laurea in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo linguistico glottodidattico sarà tua!!"...ma non divaghiamo!!), proprio nn ci faccio molto caso...


...c'è una rubrica sul Venerdì di Repubblica che s'intitola "Lessico e nuvole" (parafrasi da "Messico e nuvole") che mia sorella legge con gusto...io del resto non so leggere, quindi a volte me la legge lei...


...ad ogni modo, finalmente ho avuto l'opportunità di vedere come lo scambio di una lettera cambi le parole, mi è successo questo: una persona aveva del pane, avanzato dal suo "fero pasto" (tiè pure Dante!!), e, visto che non lo mangia, me l'ha gentilmente offerto con tutta la sua bella bustina di carta, ovviamente lasciandomelo sulla scrivania, n.b. in mia assenza, quando le ho fatto notare la dimenticanza (cioè io credevo che se lo era dimenticato) mi ha detto "no tesoro è per te! chè non lo vuoi il pene??"...a quel punto, accortasi un nanosecondo dopo dell'errore, non le è rimasto altro che ridere, e a me, oltre che a graziarla dalla miriade di battute che la mia lingua poteva formulare ("dipende...di chi è??" etc etc),  lo stesso...


 


 


 


allora, "C'avevato mai pensato??"...da grande io voglio fare Vulvia!!




 


qui di seguito una cosa che ho "scippato" a Simsimoncio e che è troppo trash per mancare qui!!


"they're taking the hobbits to Isengaard!!"


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=Tin6NJqQQsM&rel=1&border=0]


ecco...guardate questo video pensado a...mia mamma che, dopo essersi subita tutti e tre i film in tutte le versioni ancora dice...LEGOLAND!!! 'sso soddisfazioni queste!!


 




 


un piccolo aggiornamento sul fronte "occhi"...Bevo, più di quanto sia abituata, ho raggiunto quota 1lt!!! festeggiamo!!! in più passo il mio tempo in bagno, o ad aspettare che si liberi...che gioia!!!! i lampi stanno diminuendo, e tra un po' spero pure la stanchezza ed i dolori...ma per ora non mi voglio sbilanciare...

mercoledì 24 ottobre 2007


avrei voluto che questo post, lo avevo formulato così, fosse più ironico, ma, sarà stato il musicista ambulante che suonava "no woman no cry" in stazione, avessi avuto più tempo l'avrei ascoltata, è uscito fuori nostalgico, forse un po' amarostico...


la mia più grossa umiliazione amorosa (fosse vero) risale a circa due anni fa...


...io avevo praticamente corteggiato per mesi e mesi (anche questa è un'esagerazione...io? corteggiare? ma se c'ho una strizza di venire rifiutata) un ragazzo con cui avevo un rapporto molto stretto, anche piuttosto complice...per la prima volta nella mia vita ero sulla stessa lunghezza d'onda di un ragazzo, capivamo i pensieri l'una dell'altro, conoscevamo tutto l'uno dell'altra (tic, ansie, bisogni...) senza averli mai confidati... ma soprattutto, eravamo simili, se non addirittura uguali, in tutto (a parte per il fumo, lui era, e suppongo è tutt'ora, una ciminiera)...


...ma, nonostante tutto ciò ed anche un non so che di attrazione niente...avrei potuto prenderlo a padellate (un forte desiderio m'invadeva in continuazione, ma era quasi sempre lui a cucinare) o per la gola (e stringere forte forte forte) niente...al dunque non s'arrivava mai...a volte evitavamo di sfiorarci...due...fessi...


...un giorno, mettendomi a lavorare al suo terminale, scopro...beh...qualcosa che è più simile al pugno nello stomaco...sul desktop, a sostituire il panorama della sua città, c'era lei...non una lei possibile, reale, avvicinabile...no...troppo facile e realistico...c'era lei Helena Christensen, modella danoperuviana (detta così sembra uno yogurt, ma in realtà è danese e peruviana...)...qui a fianco un'immagine...così vi potrete faree un'idea...


...a me, in carne ed ossa, aveva preferito...un'immagine...una foto...qualcosa d'irreale, o almeno irraggiungibile...


...scesi dalla mia nuvoletta...


...la realtà era ben lungi da quanto avevo percepito io...dolorosa, feci finta di niente...e mi "vendicai" interessandomi altrove...scatetnando una sorta di reazione a catena...in cui pure lui si trovò ad inseguirmi...


...adesso abbraccerei forte entrambi, le nostre paure, la pressione a cui eravamo sottoposti (pur non avendo “combinato” nulla eravamo sulla bocca di tutti, ed il nostro capo spingeva affinché l’idillio prendesse forma), ma soprattutto il nostro essere precari ci rese difficile andare oltre…


Lui ora, pur essendo ancora precario e spostandosi in cerca di lavoro, è riuscito a superare ansie e paure ed ad innamorarsi…


…spero di fare altrettanto anche io…

martedì 23 ottobre 2007

ma lo posso dire che mi sono stufata??...che sfastèrio!!! l'ho detto!!! mi manca scrivere sul blog, leggere i vostri commenti ed i vostri post...l'occhio/gli occhi intanto sono lì, al pc ci sto...tanto durante il lavoro...ed un po' mi sono rassegnata all'idea che i miei occhi siano un po'...tarati...


cos'ho? ho un'aderenza alla retina, in particolare dell'occhio sinistro, ma so che anche il destro (che non è stato controllato durante la visita al pronto soccorso) ha lo stesso problema solo che in forma meno grave.


cosa comporta? oltre al fatto che mi stanco, e che vedo dei lampi ("IO HO VISTO LA LUCE!!"


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=pGIoMYB4fak&rel=1]no...non proprio così)


in realtà è un segnale: sta ad indicare che la retina è troppo secca, e che potrebbe seguire un distacco della stessa (a quanto ho capito io, ora passa di qua un oculista e mi dce che in realtà mi sono inventata tutto)...da qui la necessità di staccare quello che potrei staccare in quanto "superfluo"...


...opterei per smettere di lavorare...ma pare che non si può...però...eh...la vita va avanti ("but life still goes on...I can't just live without you..." F. Mercury) e succedono tante cose! shit! la mia testa non può trattenere tutto nell'attesa di stare meglio, anche perchè, per stare meglio dovrei, tra l'altro, bere 2litri di acqua al giorno, io che a malapena ne bevo mezzo...e quindi...


...che c'è qualcuno che s'offre volontario per trascrivere le mie sparate? i miei pensieri oziosi? che ne so, tipo che mi sono accorta di essere andata in fissa per un paio di begli occhi (l'argomento occhi ultimamente mi coinvolge molto), ma siccome sono la solita...diciamo "fifona", preferisco lasciar perdere...e di qui sai quanti caratteri che si potrebbero usare per descrivere le mie "pippe", le mie reazioni totalmente irrazionali (del resto non mi ritengo una creatura razionale)...oppure potrei raccontare le mie disavventure ferroviarie, o qualsiasi altra cosa gaffes giornaliere, la spasmodica attesa di "George" "Antonio(Banderas)" new entry e tutto il resto della compagnia Vi rimando ad un post precedente per la comprensione), parlare della chanteria (Kja Bussys temo che il mio linkare abbia messo un commento farlocco, lo potete cancellare?) e del mio desiderio di fare un appello alle Sante affinchè provvedano alla mia chioma (perennemente in disordine), alle mie tette (non pervenute) al mio fondoschiena (che ha la tendenza a pervenire) o che so la musica da ginnastica, qualsiasi altra stronzata mi passi per la mente...


...ma soprattutto devo ringraziare i fedelissimi:




  • anonimista (che si sta scervellando per coprirmi le spalle...guarda...ho piena fiducia in te...scrivi ciò che più t'interessa)



  • Seigradi (devo assolutamente sapere come procede il tutto, nonchè contribuire anche io una buona volta!!!)



  • Bussys (semper molto affettuoso...spero che le Sante mi aiutino e mi guidino...o almeno provvedano alle mie unghie)



  • Lian (guarda...quando hai finito con la mazza da baseball...)



  • Kja (...non ho parole)



  • Snksnk (già solo per la definizione "cucciola" sei tra i miei preferiti!!)



  • Simsimoncio (...ecco, vedo che sai qual'è - in parte- l'ispirazione del mio nick...quindi mi sa che abbiamo argomenti di cui parlare...)


lunedì 15 ottobre 2007

per problemi di salute legati alla vista mi prendo un po' di giorni di riposo dal blog, visto che non posso depennare l'uso del pc al lavoro...


...a presto!

venerdì 12 ottobre 2007

questione di nobel...ma anche notantobrut...







nel 2004 ho scritto una tesi su questa donna e lei oggi (o ieri?) è stata insignita del nobel...tutto merito mio...

scherzi a parte, qui sotto le conclusioni della mia tesi dal titolo i "Taccuini e le Memorie di Doris Lessing", che mi fruttarono, insieme con l'indice, il frontespizio, l'intro, la biografia, i capitoli e la bibliografia ma neanche una foto, un'immagine o un disegnino (caspita quanto la faccio lunga!!), 7 punti...non vi preoccupate la cicatrice non si vede! (ps: se non vi va non leggete!!)


 


Conclusioni

I diari, come pure le memorie, sono un mezzo per rielaborare il proprio passato, tanto che la psicanalisi le considera una forma terapeutica. Come spiega Porter H. Abbott, scrivere un diario serve a

the discovery of one’s inner nature and the recovery of psychic wholeness by a persistent effort of spontaneous, periodic writing[1].

La psicanalisi e la psicoterapia sono processi dialogici e teleologici che sondano il passato di un individuo, le identità trascorse, le memorie, gli stati mentali.

In particolare, la psicanalisi è fondamentale per la letteratura sia come metafora per i testi, sia come strumento per comprenderli: testi self-representational[2] divengono una presentazione del sé in varie guise, una ricerca di “verità”, di “risposte”, ed un mezzo per comprendere il proprio Io, ottenere spiegazioni e catarsi. Molti testi di Doris Lessing hanno proprio questa funzione.

Per Abbott, analizzando i diari di Anna Wulf nel Golden Notebook, si percepisce che, nello scrivere, Doris Lessing concentra ‘part of [her] complex effort (…) to erode the boundaries between writing and living one’s life[3]

La psicoanalisi, la psicoterapia, i testi di auto-rappresentazione forniscono inoltre l’opportunità di afferrare il passato, analizzare le esperienze fatte, e talvolta reinventarle ripetendole nuovamente, mentre si continua a vivere nel presente. In questo modo si possono riconciliare i sentimenti e l’esistenza attuale con il ricordo di un passato che è stato soppresso perché doloroso.

Questo è quello che avviene nei romanzi autobiografici di Doris Lessing: i personaggi, ma anche la scrittrice, rielaborano e riaffrontano un passato che altrimenti sarebbe difficile da affrontare, e lo fanno scrivendo, riscrivendo, leggendo e rileggendo le proprie esperienze. Doris Lessing ha affrontato gradualmente le problematiche riguardanti la sua vita, man mano che si sentiva in grado di farlo.

Così, nel Golden Notebook, Anna Wulf/Doris Lessing rielabora la presa di coscienza dell’io nei confronti degli altri, Anna si era prima annullata, fino ad arrivare a perdersi, e poi era uscita da questa situazione sottolineando la propria differenza, la propria univocità.

In questo confronto Doris Lessing affronta anche il rapporto con gli uomini, in un’epoca in cui una donna è ancora in parte “sottomessa”, riesce a capire che non ha bisogno di una presenza maschile, che può comunque essere sé stessa. Negli anni subito successivi all’uscita del Golden Notebook, questa sua analisi era stata stravolta da una interpretazione eccessivamente femminista, che indicava negli uomini la radice di ogni male, tanto che l’autrice ne aveva dovuto – e voluto – prendere le distanze.

Un altro tema affrontato è la politica. Scrivendo il Golden Notebook, la scrittrice si è accorta del suo progressivo allontanamento da un’ideologia che non lasciava spazio per il libero pensiero, che pretendeva sempre di più una cieca sottomissione e non ammetteva critiche.

Particolare rilievo, inoltre, assume il concetto di nostalgia di casa. Partendo da un iniziale scetticismo e dal desiderio di respingere i ricordi, a causa dello stravolgimento di questi dovuto allo scorrere del tempo, arriva al termine del romanzo alla presa di coscienza, che è inevitabile che il tempo falsi la memoria, come è inevitabile che i giudizi subiscano lo stesso influsso. Ma la conclusione sembra essere che questo sia in parte un bene perché le situazioni si possono capire meglio, con uno sguardo più distaccato. Come dice nel primo volume della sua autobiografia, all’età di 75 anni:

I am trying to write this book honestly. But were I to write it aged eighty-five, how different would it be?[4]

La prospettiva e la “verità” cambiano con il tempo, la memoria non è solo ‘a careless and lazy organ[5], ma, piuttosto, è come

Climbing a mountain while the landscape changes with every twist in the path[6]

Questo è un primo passo nella scoperta di sé stessa attraverso la memoria di quello che è stata e dei momenti che ha superato. Il passo successivo, che si ritrova in The Memoirs of a Survivor, è quello di riscoprire il rapporto con la madre – un tema che ha molto influenzato la sua vita, oltre che la sua scrittura – affrontando ‘the nightmare repetition[7] contrariamente all’atteggiamento espresso in romanzi, la serie di Martha Quest, in cui aveva accantonato il problema come insuperabile.

Affrontando, e superando, questo “ostacolo” si trova ad affrontare ricordi dolorosi, non più rifuggendo dalla memoria, dal ricordo – come invece avveniva nel Golden Notebook – ma affrontandoli e cercando il perché di alcune situazioni, di comportamenti, arrivando ad una catarsi non solo del ‘personal’ ma anche di quello che riguarda avvenimenti storici che lei e molte persone della sua generazione avevano dovuto affrontare.

Doris Lessing, dopo aver aperto questo “vaso di Pandora”, che è per lei il rapporto con la madre, ha continuato ad analizzarlo nei romanzi successivi, seguendo di volta in volta il punto di vista che si era andato modificando con il passare degli anni.

In seguito, con i due romanzi, The Diary of a Good Neighbour e If the Old Could – in seguito unificati nei Diaries of Jane Somers –, Doris Lessing pone fine all’incubo della ripetizione. Occupandosi infatti dell’anziana donna prima, e delle due nipoti poi, Jane fa quello che la scrittrice non era mai riuscita a fare nella propria vita: occuparsi dell’anziana madre, ma anche dei figli, quelli nati dal suo primo matrimonio, che aveva lasciato con il marito per timore di aver “ereditato” le problematiche dei suoi genitori:

I personally held some pretty amazing beliefs, generated in me by that long, long nightmare, watching the slow grinding down of my parents. I knew that when I stepped out of the marriage I would be breaking some dark line of Fatality, invisible but invincible (…) My leaving the marriage would save my children from following this road, as if I were carrying some kind of gene[8]

Ma è solo scrivendo che comprende quanto questa, in realtà, sia un’idea troppo bizzarra per essere verosimile. I suoi scritti mostrano il cambiare, l’evolversi della sua personalità, e il tentativo di osservare sua madre come lei stessa si vedeva, come in uno specchio, invece che attraverso gli occhi di un’adolescente ribelle. Ciascuno di questi punti di vista non è meno legittimo o “veritiero”, ma semplicemente presenta la verità da una prospettiva diversa.

Mentre Doris Lessing è consapevole della fallibilità, della fragilità e inattendibilità della memoria, nel frattempo la manipola attraverso i suoi testi auto-rappresentativi in modo da ottenere una sensazione d’interezza psicologica. Consapevole delle molte storie taciute che caratterizzano la sua vita, ha sviluppato un modo tutto suo di intrecciare il racconto per dare vita al proprio passato, ma anche al proprio presente.

Mostrando il passato principalmente attraverso la memoria lo diversifica. I personaggi di Doris Lessing sono identità fittizie dell’autrice all’interno di testi caratterizzati da ricchi “passati multistrato”, così che ognuno di essi contenga una valida verità personale applicabile ad un preciso momento, ad una precisa “fase” della scrittrice, ciò che Jeanne Schulkind definisce ‘filtering the past through a succession of present selves[9]. Così Anna Wulf nel Golden Notebook raggiunge l’integrazione psichica e l’unità con – e attraverso – le sue identità fittizie, come Molly, Saul, Ella e Michael, ma anche attraverso le sue varie identità, che si manifestano nei vari diari.

Secondo Claire Sprague Doris Lessing ha realizzato nelle multi-personalità di Anna Wulf, una formula multi-personale unica, una nuova stratificazione temporale, una nuova maniera di spezzare il punto di vista narrativo e la continuità degli eventi esterni.[10]

Doris Lessing scrive testi multi personali e dialogici “auto-rappresentativi” o “autobiografici” così da evitare di dover fornire una “verità” singola o unificata, perché ritiene che questa diverrebbe soggettiva, nostalgica, distorta dalla memoria. Quindi il passato, e pertanto anche il presente che si basa su quel passato, viene purificato ed arricchito. Ed alla fine, diviene la sua personale “verità” e “ storia".







[1] P. H. Abbott. Diary Fiction: Writing as Action, London: Cornell University Press, 1984, p.107: “la scoperta della proprio natura intima e al recupero dell’interezza psichica attraverso uno sforzo persistente di scrittura spontanea, periodica”.

[2] L. Scott. “Writing the Self: Selected Works of Doris Lessing”, Deep South v.2 n.2 (Winter 1996) in www.drizzle.com/~tmercer/write/lessing/memoirs-survivor1.shtml.

[3] P. H. Abbott. Diary Fiction, op. cit. p.118: “parte del [suo] articolato sforzo (…) per erodere i limiti tra scrivere e vivere la proprio vita”.

[4] D. Lessing. Under My Skin. Volume One of My Autobiography, to 1949, London: Hammersmith, Flamingo, 1995, p.17, ed ita. Sotto la pelle: la mia autobiografia, primo volume 1919-1949, trad. di M. A. Saracino, Milano: Feltrinelli, 1997.

[5] D. Lessing. Under My Skin, op. cit. p.13.

[6] D. Lessing. Under My Skin, op. cit. p 12.

[7] D. Lessing. A Proper Marriage, New York: New American Library, 1970, Un matrimonio per bene, Milano: Feltrinelli, 1997.

[8] D. Lessing. “Impertinent Daughters”, in A Small Personal Voice, ed. by P. Schlueter, London: Flamingo, HarperCollins Publishers, 1994, p.150; ed. ita Mia Madre, Torino: Bollati Boringhieri, 1993.

[9] J. Schulkind. Introduction to Virginia Woolf’s Moments of Being, New York, Harcourt, 1976; ed. ita. Momenti di essere: scritti autobiografici, Milano: La tartaruga, 1985.

[10] C. Sprague. “Multipersonal and Dialogic Modes in Mrs Dalloway and The Golden Notebook”, Woolf and Lessing Breaking the Mold eds. R. Saxton, J. Tobin, New York: St. Martin’s Press, 1994, p.15-38.

conversazioni da ufficio

-         collega: “mi ha cercato Ricciard?”

-         AiLund: “no, e a me Orlando?”

-         Collega: “anche se ti avesse cercato non te lo direi…”

-         AiLund, con voce di bimba disperata: ç_ç “perché…?? sei cattiva!!!”

 

-         AiLund, tornando dalle fotocopie poco prima di pranzo: “mi ha cercata qualcuno?”

 

-         - Collega: “si, Ricciard…”

 

-         - AiLund: “e che me ne faccio?? Preferivo George o Orlando”

 




Eh…mica stiamo a pettinà le bambole noi..facciamo discorsi molto impegnati!!

giovedì 11 ottobre 2007

oggi, sonnecchiando in attesa della metro (ne avevo appena perso una), ho fatto un salto quando, all'improvviso, mi sono sentita rivolgere la domanda: "Che hai una caramella???!!" praticamente urlata...alzo lo sguardo dal lettore cd (nel dormiveglia cercavo una canzone che mi accompagnasse durante l'attesa) e vedo una ragazza, sui vent'anni, che, chiaramente, aveva un handicap...non so come spiegarlo senza suonare falsa o dispregiativa, ma chiaramente si vedeva che, nonostante il corpo di un'adulta (di giovane ragazza), la mente era quella di una bambina...



...il mio cervello, invece, in teoria dovrebbe essere di una della mia età in pratica vagola nel buio in cerca d'illuminazione...ma, una volta tanto, ha "ordinato" al resto la cosa più sensata da fare: un sorriso, guardando la persona negli occhi e la risposta "no, mi dispiace", poi l'ho osservata mentre continuava nella sua ricerca,  quello che mi ha fatto tristezza è che nessuno, e sottolineo nessuno, le rispondeva guardandola negli occhi, trattandola come un essere umano... si scanzavano un poco, e, senza guardarla, rispondevano di no...alla fine, comunque, mi è passata davanti masticando allegramente una gomma...



...mi era già capitata una cosa simile lo scorso 2 giugno, mentre andavo ad incontrarmi con Alessandra...avevo visto da lontanto madre e figlia che correvano (figlia davanti) lungo il marciapiede, per poi ritornare come se (mia impressione) avessero cambiato idea...sbagliavo, quando mi trovavo a meno di 100m da loro la figlia riprende il fugone, e la madre appresso, e poi mi abbranchia (la figlia)...bloccandomi totalmente, imbarazzata sul da farsi, cerco di non essere d'ostacolo alla madre (non che potessi muovermi, la ragazza mi aveva totalmente bloccata, nonostante io non sia piccolina) che cercava di convincerla a lasciarmi "dai Veronica, vieni, fammi recuperare la borsa che l'altra volta me l'hanno pure rubata!!", ed io "su Veronica, andiamo verso la borsa" cercando di muovere entrambe...muovendo passi a fatica, mai stata abbracciata così, c'era quasi da essere lusingati, non fosse per l'imbarazzo, quasi, generale...



...ad ogni modo...non mi reputo perfetta, o migliore di altri, cerco solamente di non discriminare ciò che percepisco come diverso da me, perchè io, a mia volta, sono stata, a volte, additata come "diversa", strana...

...ancora non ho ben chiaro, decisamente mi sfugge, cosa sia "normale" e cosa sia "diverso", non mi posso ergere a giudice...lascio questo compito ad altri...








parola nuova nuova, coniata giusto oggi in ufficio: punga, e sta per...pullman!!! non so come sia uscita fuori, ma adoro questi lapsus, gli "scivolamenti" della lingua parlata sono meravigliosi!!

mercoledì 10 ottobre 2007

-       Usi qualche precauzione?

-       Menopausa.

-       Questa si che è fortuna!!

Jack Nicholson e Diane Keaton in “Tutto può succedere”

ecco...sta arrivando l'autunno romano...il che vuol dire impazzirsi a trovare l'abbigliamento consono alla temperatura, la quale può avere sbalzi A-b-something (a-qualcosa)...abnormi...e quindi se un giorno vorresti avere il costume appresso e poter andare al mare, il giorno successivo cerchi qualcosa che ti possa riscaldare felpa/maglione/cioccolata calda e speri che il fastidio alla gola (che guarda caso ho io oggi) sia solo un'impressione...oggi a Roma piove ed io cerco di evitare cose tipo: effetto umido sui capelli che li voluminizza e ti rende simile ad OJ Simpson in "una pallottola spuntata" (quando rievocano gli anni '70), o, altrimenti, ad un Disco Stu dei Simpson ma con una chioma maggiorata...


...devo aver preso freddo, e, se starnutisco, i miei bei lardominali mi fanno rimpiangere di aver fatto ginnastica...vabbè...l'importante è non ammalarsi proprio ora!


una collega mi ha fatto (cioè ci ha provato) un po' di foto col cellulare...avete presente una tartaruga bionda e pallida? beh...se sì...cavoli! come avete fatto ad immaginarmi??? ovviamente le foto sono state eliminate...io per consolarmi ho provato ad aprire il mio webmessenger x vedere le foto (con me) che ho lì, ma non mi apriva proprio le foto...proprio ora che volevo trovare la conferma che non sono io quella tartaruga!!!! uffffffffffff...vabbè...me lo dico così...in fin dei conti io e Nicole kidman siamo due...sputi...certo, lei deve essere decisamente influenzata, oppure reduce da mega-sbornia...ma questi sono dettagli!!!


oggi ironizzavo sull'ultimo acquisto di mia madre, intendiamoci, un gesto molto carino, però vista la mia età...per farvi capire meglio devo precisare che solo a costo di grosse battaglie mia sorella ed io siamo riuscite a ottenere che nostra madre non ci comprasse più capi di vestiario in nostra assenza, o, se proprio deve, di limitarsi almeno a capi tipo: pigiami, biancheria intima e calzini (solo per me perchè Annalisa deve portare le calze contenitive per la circolazione)... ciò comporta che i miei pigiami abbiano vari personaggi di cartoni animati, pupazzetti et similia (ancora mi ricordo la reazione del mio ex- al vedermi con indosso il pigiama di Topolino...si è rotolato dal ridere!!), così la biancheria ed i calzini...non proprio sexy...sabato i miei sono andati al centro commerciale che ha aperto a La Bufalotta, lì c'è uno dei due H&M di Roma, avevo chiesto a mio padre di vedere se trovava un pigiama che avevo visto e volevo comprare (descrivendoglielo sommariamente)...mia madre è tornata a casa con delle culotte di Hello Kitty...carine...ma mi sento come la protagonista di "Kebab for Breakfast" (che però ha 15anni e non 27 come me!) che, per far sì che la madre la riconosca come adulta deve iniziare una "lunga battaglia"... oppure mi tocca sperare d'imbattermi in un ragazzo con un buon senso dell'uomorismo (ma che rida con me e non di me)...ci sarà??


concludo con una battuta proprio da "Kebab for Breakfast": "due occhi, due braccia, due ragazzi...le cose importanti della vita sono sempre a coppie"

martedì 9 ottobre 2007

per rassicurarvi, visto che il post precedente era decisamente giù, vi annuncio che sto cercando di affrontare la cosa...a modo mio, senza strafogarmi o spendendo soldi che non ho, ieri sera ho iniziato, per dire ripreso, a fare ginnastica, ho chiesto a mia sorella musica d'uopo ("allegra o un po' inka") e mi sono messa a terra sul tappetino, fosse andata male bastava far distrarre la sorella quel che basta per non farle ricordare che ero lì in basso e lasciare che mi passasse sopra con la sedia...


...ovviamente ho sbagliato parte della gag (gambe-adominali-glutei...x chi non lo sapesse) invece della seconda g ho massacrato la a (già piuttosto ben delineata)...oggi non riesco a ridere e penso (visto che mi è stato fatto notare che la mia parte g2 deve essere tenuta in allenamento) al mio...culo...eh sì diciamocela tutta, in formato mongolfiera (uuuuuhhh come sono melodrammatica!!)...sono pronta per fare da controfigura idiota di J-Lo o di Beyoncé...un grande futuro mi aspetta!!!


uh! a proposito di Beyoncé, sabato ho visto un film, su ITALIA UNO!!!!!! (oramai va gridato) dove la sorellina dell'ex-Figlia (bimba/pupa traducetelo come volete) del Destino recitava...si chiamava tipo "TIFO" (o era Colera???) e parlava di ragazze pon-pon, dove c'era anche, come guest star, Rihanna (un cast di tutto rispetto quindi)...insomma un film che illumina l'anima, riempie lo spirito e la mente (la presenza di Beyoncinà è come dire che io trovo lavoro in un laboratorio o in una farmacia perchè mia mamma sta a Farmacologia...beh...forse il paragone è un po' azzardato!!)...Bussys, Kja..."vedo le stelle! sono pronta per la parte!!" (vi sfido a trovare chi cito)


scherzi a parte, almeno, ieri, sono riuscita a gioire, e vi pare poco??, al sentire che un amico aveva trovato finalmente lavoro...sorvoliamo sul fatto che non l'avevo neanche riconosciuto in giacca e cravatta e l'ho un po' imbruttito (romano per guardare storto, ma a me capita spesso di farlo mentre mi concentro per: a. mettere a fuoco un volto, b. cercare di riconoscere quel volto...l'ho fatto persino col vicepreside del mio liceo!!) quando mi ha distolta dai miei pensieri e dalla mia musica...

lunedì 8 ottobre 2007

oggi m'ha preso proprio a male, e dire che ieri, seduta su un prato al laghetto dell'EUR a guardare pazzi che si buttavano (VOLONTARIAMENTE) nelle sue acque decisamente non limpide a bordo di strane macchinette, mi sono divertita (nonostante mi fossi inca con mia madre e la sua assoluta incapacità a comunicare)...


...ed ora...ora invece, sapendo che c'è, vorrei infilare la testa nel frigorifero e cercare (ma probabilmente non trovare) sollievo nella torta cioccolato e panna che mi ha portato la mia collega e si trova, per l'appunto, nel frigo del capo (in trasferta all'estero), quel che peggio è che la vorrei ingurgitare, fregandomene se mi sporco, mi vedo lì, accovacciata al buio, unica luce quella del frigoriferino...e dire che non è che mi entusiasmi quella torta, è troppo dolce, ma ne ho "bisogno"...


...altra alternativa è una "sessione" di shopping selvaggio, da brava shoppaholic, ma non ho i soldi...cioè, quelli che ho li vorrei spendere in modo più...coscienzioso, poter uscire con gli amici la sera senza dover pensare "ce li ho i soldi per pagare??", e non comprare tutto quello che mi capita sottomano (ok, ho sempre un criterio mi servono dei vestiti che vadano sia bene x l'ufficio che x le uscite un po' più...in...) fregandomene (non è del tutto vero) del prezzo... sabato ho preso, a mò di "auto" regalo, la locandina di "Colazione da Tiffany" che avevo qualche anno fa, ma che si era irrimediabilmente rovinata...ma non mi basta...no...


ho cercato un po' di divertimento e l'ho trovato, anche se solo momentaneo, dalle parti di KjaNo e Bussisotto...ma non mi basta...


...sono consapevole di essere insoddisfatta per certi aspetti della mia vita, e che invidiare (perchè alla fine finisco sempre preda della malattia di Jago) gli altri che mi sembra abbiano ciò che cerco mi riesce fin troppo (e banalmente) facile...cerco conferme altrove pur sapendo che solo io potrò darmele, non posso contare sugli altri se io, in primis, mi vengo a mancare...


...la torta la lascio lì, voglio che sia un piacere, non un qualcosa per colmare un vuoto...

sabato 6 ottobre 2007

stasera, anzi dovrei dire ieri sera, sono stata in un locale...il "caffè letterario"...very trendy indeed, con tanto di lavandini in pietra così "pratici" ch per lavarti le mani devi farlo una alla volta o con l'ausilio di qualcun altro, il rubinetto si chiudeva da solo, in più invece del solito scolo c'era un "fossato", ed invece di essere concavi erano dritti ma leggermente inclinati l'ideale per schizzarsi dalla testa ai piedi...arredamento del resto del locale come piace a me, assolutamente design accurato con tanto di poltrona in vimini/alcova per potersi "infrattare", e divani ...noi abbiamo innalzato il livello culturale a livelli stratosferici parlando di...cartoni animati!!!peggio ancora, ogni volta che si citava un cartone animato cantavamo la sigla...da buttarci fuori! peccato che Dani se n'è andata via dopo cena, e prima di questo locale, perchè non stava bene, l'argomento le sarebbe piaciuto...


scomodo: i posti a sedere si sono esauriti subito (sia che le sedie sono venurte a mancare che i camerieri erano esauriti dalla richiesta di sedie)! clou della serata? simo che s'addormenta sul divano (con tanto di bocca aperta) usando il braccio di Diego a mo di poggiatesta e bloccandogli, così, la circolazione...


a parte questo, stasera mi sono sentita, a pieno titolo, una stronza, potevo parlare sinceramente con una persona e non l'ho fatto...forse per paura di perdere qualcosa a cui tengo...la sua amicizia...ora sono divisa tra il desiderio di sincerità e la paura della reazione a tale sincerità...non va bene...devo venirne a capo, in un modo o nell'altro...

venerdì 5 ottobre 2007

grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!


oggi, quasi, tutti i giornali che acchiappo per strada riportavano le parole del ministro dell'economia quel tale Tommaso Padoa Schioppa (schioppasse un po' mannaggia a lui), tali parole erano del tipo: "Aiuti ai bamboccioni per uscire di casa"...


la mia rispoosta da "bambocciona" è questa: "Egregio ministro, andrei volentieri via di casa, ma, nella mia, seppur breve, esperienza lavorativa non ne ho mai avuto l'opportunità: ho lavorato per circa 4 euro l'ora (call center) e faticosamente guadagnato quel che mi è bastato per comprare un paio di stival (in saldo!!!), lavorato presso un ente pubblico e sono ancora in attesa di ricevere ciò che mi spetta (200euro x aver insegnato x un semestre!!) lavorato senza contratto e guadagnato quel che mi è servito per vivere durante 4 mesi di stage (non pagato) all'estero e comunque da casa mi hanno dovuto sostenere "a distanza"...un'adozione?...attualmente sono di nuovo a stage, prendo tra i 400 euro ed i 600 euro al mese di rimborso spese...a Roma una stanza in affitto (se va bene) costa intorno ai 500euro. Gioco forza, sto a casa...dove, tra l'altro, mammà  mi chiede, solo, di aiutare ogni tanto, e non pretende che io paghi parte della spesa o altro...quindi non mi lamento...ma...vi assicuro, caro il mio ministro che vivi lì lassù tra le alpi con Heidi ed altri personaggi fantastici, e che soprattutto guardi dall'alto del tuo mirabolante stipendio noi poveri pezzenti di bamboccioni, che io di casa me ne vorrei tanto andare...anche solo per godere della mia privacy o della mia indipendenza


Quindi, caro ministro pagami l'affitto/mutuo (non sarà un peso per te, no?) e ti assicuro che le valigie sono già pronte! l'aiuto non basta...


ps: conosci altri ministri disposti ad adottare altrettanti "bamboccioni"?siamo in tanti qui!!"


una bambocciona

oggi mi sento allegra e frizzante, nonostante le scarpe (stivali) coi tacchi alti che di certo non sono l'ideale per una come me che cammina tanto e che non è abituata, e che moooolto probabilmente stasera rimpiangerò di aver infilato...sarà che ho/abbiamo pranzato all'aperto, il "rituale" dell'oroscopo è ancora più divertente stando seduti su un prato...ora ho aperto il blog di Seigradi per avere un po' di musica, sulle note di "Barcelona" mi rilasso un pochino (che ci crediate o no è stata una giornata stancante!!!) e penso che è una settimana che voglio ascoltare il cd e me ne dimentico sempre (al momento la mia testa sta cantando in giapponese...non mi ricordo come si chiama la canzone che candano Mercury e la Caballè)


quindi...e quindi? beh...qui sotto vi metto la poesia che una collega ha mandato ad un concorso...se vi piace votatela:


Nel mio silenzio


Le parole pronunciate da un cuore sincero
vibrano di un suono unico, anche per chi le sussurra.
Non ti dico mai quanto ti voglio bene,
mi si spezzerebbe in gola
come tutte le volte che ho provato,
invece vorrei che risuonasse come una dolce melodia.
Non ti dico mai che sei la mia roccia
ma spero che tu sappia che ti considero la mia àncora.
Non sono mai andata alla deriva
perchè per quanto piccola mi sia mossa
nel mare mosso dei miei giorni bui
sempre mi hai indicato la strada verso la luce.
Mi riscaldi l'anima
quando penso che nessuno mi amerà mai come te,
con la stesso totale abbandono;
lo percepisco appena, ora che dolcemente
comincio a pensarmi come una mamma.
Nessuno al mondo è in grado di pensare
quello che tu hai già fatto per me.
Io ti posso voler bene
solo come una figlia alla madre
e custodire questo tesoro nel profondo del mio tesoro.


in più...vorrei segnalare un'iniziativa importante (sperando di spiegarla bene), il succitato Seigradi sta allenando una squadra di calcio a 7 i cui giocatori sono allievi della Scuola di Italiano per Stranieri, la squadra, composta dai "suoi" marocchini, dovrebbe partecipare ad un campionato e l'iscrizione a tale campionato costa 1200 euro, ma la scuola, e tantomeno i giocatori o Seigradi, non ha i soldi per pagare l'iscrizione...beh...trovando io la cosa lodevole, qui si fa dell'integrazione, non è solo calcio a 7, non è solo italiano insegnato agli stranieri, ci tengo quindi a segnalarvi la raccolta di soldi (preciso niente di tutto questo entrerà nelle tasche mie, di Seigradi o di chiunque altro) che è stato fatta, basta un po' per uno, un caffè in meno, qualche sigaretta in meno...no? quindi, a chi fosse interessato a contribuire, si possono fare i versamenti su www.paypal.it, beneficiario del versamento sisteam@hotmail.it. Per maggiori informazioni potete contattare sisteam@hotmail.it. Comunque sia, per avere il quadro completo vedete questi post: 1, 2, 3, 4


Grazie

giovedì 4 ottobre 2007

santo Branko aiutaci tu!!!

ogni giorno, a pranzo, in ufficio leggiamo l'oroscopo, li compariamo ed abbiamo, persino, letto un oroscopo del febbraio di quest'anno, per vedere se c'aveva preso retroattivamente...


 il mio segno, il cancro, ha sempre una vita sentimentale pienissima (a detta degli oroscopi)...


allora la domanda è questa (a parte: "non tenete altro da fà???"): è l'oroscopo che sbaglia, o sono io che ho sbagliato segno???



l'importante è divertirsi...è noi ci ridiamo molto su!!!

mercoledì 3 ottobre 2007

what women want

è il titolo di un film con Helen Hunt e Mel Gibson, dove un uomo riesce a sentire i pensieri, i desideri delle donne...


...ma forse è anche quello che si chiedono molti uomini, di sicuro molte di noi donne ci chiediamo cosa vogliono gli uomini, ma soprattutto cosa vogliamo noi...a Londra ho comprato una maglietta su cui sta scritto questo:


WANTED!


GOOD MAN


ABLE TO CLEAN, COOK,

SEW, CUT GRASS AND

CLEAN FISH. MUST HAVE

SPORTS CAR AND PLANE.

 

PLEASE SEND PICTURE

OF SPORTS CAR AND PLANE.

(x chi l'inglese non lo masticasse: "Cercasi! un buon uomo capace di pulire, cucinare, cucire, tagliare l'erba e pulire il pesce. deve avere auto sportiva e aereo. per favore mandate foto dell'auto sportiva e dell'aereo" all'incirca dice questo). potevo comprarne altre, con battute sulle bionde non poi così sceme, o totalmente sceme, o su qualsiasi altra battuta...ma è questa che ho scelto.


L'ho scelta anche perchè, soprattutto nel periodo prima di partire, mi sono chiesta, quasi costretta a farlo, cosa voglio dall'altra metà del cielo...francamente a volte faccio fatica a capirmi! single non per scelta, alla fine, almeno ultimamente, credo che sia la situazione ideale per me. intendiamoci non è che non voglio avere qualcuno al mio fianco, ma non mi sentirò monca se non arriva ("ehi tu! ti do tempo fino ai miei 30anni capito???"). ho preso, e, mio malgrado, dato cantonate, forse più prese che date, per me c'è stato persino chi ha aspettato per 7 anni, ed io ho aspettato per mesi...ma non si può aspettare in eterno che qualcuno si accorga di te/noi, giusto? ho sofferto perchè chi mi piaceva non vedeva altro in me che un bel fisico e, molto probabilmente, sesso (relativamente) facile (in realtà mica tanto!!), e, ad un certo punto, è scattato in me un qualcosa che le strofe di una canzone descrive benissimo: "Insieme a te non ci sto più , guardo le nuvole lassù/Cercavo in te la tenerezza che non ho/La comprensione che non so trovare in questo mondo stupido/Quella persona non sei più , quella persona non sei tu/Finisce qua , chi se ne va che male fa!(..)". ho pianto per chi se n'è andato via e mi sono aggrappata a lui, pur sapendo che le cose non andavano più bene, ma, del resto "put your hands around what's already gone" è quasi la prassi, chi lascia (si dice) è in una posizione di "potere" ed il lasciato (anche se è ormai finita) si ritrova costretto ad inseguirlo...


a chi una volta mi diceva "sì, ma voi ragazze cercate sempre quello stronzo, perchè vi dà il brivido, un qualcosa. a noi, bravi ragazzi, non ci filate mai, e poi vi venite a lamentare!", ho risposto che  forse è vero, ma che io credo che sia anche una questione di meccanismi, di "uno scatto", io non cerco lo stronzo, non è che impazzisco dalla voglia di stare male, mi piacciono i bravi ragazzi, ma se non scatta qualcosa "ch'aggiafà"?? la stessa persona diceva che stiamo in continua ricerca di un qualcosa "di meglio", non accontentandoci di ciò che abbiamo intorno...stesso discorso, se ciò che mi è intorno mi attrae più che bene, se non è così perchè mi dovrei accontentare? mi sembra quasi triste accontentarsi


non so se sono state le mie esperienze a darmi una capacità di intuizione sulle relazioni (altrui) che ha quasi della premonizione, ultimamente se qualcuno mi parla (e sta succedendo smpre più spesso) del proprio partner, ma anche se non c'è una storia e quindi mi presenta un amico/a (che poi amico/a più di tanto non è) o mi parla di qualcuno so perfettamente prevedere cosa succederà dopo. mi ritrovo ad essere confidente e consigliera (e spesso mi appare così assurdo - io single da tanto ascolto qualcuno che ha una storia da più tempo di quanto non ne abbia mai avute io), viene richiesto il mio consiglio... e questo mi stanca, per ascoltare il bombardamento (perchè a volte è un vero e proprio bombardamento) abbasso ogni mia difesa rimanendo vulnerabile, perchè questo mi rende più percettiva, rimanessi più chiusa in me potrei solo ascoltare, ma non sarei capace di consigliare realmente, in parte immedesimarmi...


...ho sentito di situazioni terribili, molte persone mi hano consigliata di "non sposarmi mai", di lasciar perdere gli uomini che portano solo "dolore"...non credo che la situazione sia così terribile, me lo auguro! e non posso essere così categorica,  anche noi donne,  del resto, spesso e volentieri siamo delle stronze, non c'è bisogno di negarlo, è la realtà, forse ci siamo adeguate all'epoca, forse imitiamo l'uomo, oppure lo siamo sempre state, chissà...ma non mi sento di disprezzare gli uomini, nè di biasimare noi donne...


...e allora che fare?


non lo so, so solo che sono le emozioni a farmi sentire viva, siano esse positive o negative, non posso sperare di provarne solo di positive, potrei finire col non apprezarle più, e non posso credere di soffrire all'infinito, la vita è un ciclo continuo di alti e di bassi, bisogna saperli affrontare entrambi senza mai lasciarsi scoraggiare...


...eppoi, volete mettere quella sensazione fantastica,  ed allo stesso tempo che ti fa star male, che è il primo batticuore per qualcuno? chiamatemi pure una stupida romantica, ma mi piace troppo questo "rischio"!

martedì 2 ottobre 2007

Un funzionario dell'agenzia delle entrate









Un funzionario dell'Agenzia delle Entrate si reca presso una Sinagoga per fare un controllo fiscale sui conti e sui registri della stessa. Alla fine del controllo, trovando tutto perfettamente in regola, pensa tra sé che non può tornare in ufficio a mani vuote e senza aver trovata la benché minima irregolarità. Allora chiede al contabile della Sinagoga: "So che voi utilizzate parecchie candele durante le vostre cerimonie, come smaltite la cera che rimane?" Il contabile risponde: "Vede, noi raccogliamo tutta la cera in queste apposite casse e poi le spediamo all'industria della cera che ricicla quanto rimasto e ci rispedisce delle nuove candele, come può vedere dalle bolle di
accompagnamento emesse e dalle bolle di spedizione dell'industria".
Il funzionario, non contento, chiede di nuovo: "Io sono a conoscenza che, sempre durante le vostre cerimonie, voi utilizzate del pane. Come smaltite le briciole di pane che rimangono?"
Il contabile risponde: "Anche qui agiamo nella perfetta regolarità, infatti raccogliamo tutte le briciole in queste casse che poi, accompagnate da regolare bolla di accompagnamento, mandiamo ad un panificio che ci restituisce del pane intero che riutilizziamo."
Al funzionario viene, allora, una brillante idea e chiede:"E quando fate la circoncisione, come riciclate la pelle che tagliate ai vostri adepti?"
Ed il contabile: "Guardi, la mettiamo in queste casse, la mandiamo, con regolare bolla, alla Agenzia delle Entrate e loro, ogni tanto ci mandano una TESTA DI CAZZO !!!!"



Due giovani donne muoiono e si ritrovano contemporaneamente nell'aldilà. Una domanda all'altra:

Donna 1: - Tu come sei morta?

Donna 2: - Congelata

Donna 1: - Ah! Che orrore! Deve essere orribile morire congelata! Cos'hai provato?

Donna 2: - All'inizio molto freddo, poi brividi dappertutto, successivamente dolori atroci alle dita delle mani e dei piedi, piano piano tutto si è congelato, alla fine mi è venuto un sonno molto pesante, ho perso conoscenza e mi sono ritrovata... E tu come sei morta?

Donna1: - Io? Di un attacco cardíaco. Sai com'è, diffidavo di mio marito, credevo mi tradisse... Un giorno sono tornata a casa di corsa dal lavoro più presto del solito, sempre di corsa ho salito le scale e sono corsa in camera da letto ma l'ho trovato che stava guardando la tv; non convinta sono allora corsa in cantina per assicurarmi che non l'avesse nascosta là, ma niente. Sempre di corsa sono salita al secondo piano, ma anche lì niente, allora sono corsa in soffitta: niente nemmeno lì. Mentre stavo scendendo le scale dopo tutte quelle corse mi è venuto n'attacco cardiaco, e sono morta.

Donna 2: - Che stupida che sei! Se avessi cercato subito nel frigo saremmo vive tutte e due!

e, per chi sa lo spagnolo, beccatevi 'sto video!


 




[youtube http://www.youtube.com/watch?v=fgjltWa36DY]

girando per la rete

...su un blog ho beccato questo video, ed ho deciso che non poteva mancare sul mio blog!! se a voi non piace...affari vostri!!!


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=FTtAKqIYKr4]


ps: adoro YouTube!!!

lunedì 1 ottobre 2007

in macchina con mammà

se c'è una cosa che proprio non sopporto è guidare con mia madre seduta al posto del passeggero, a dire la verità con mia madre in macchina, ma sono più paziente se è seduta dietro (è possibile che si abbiocchi), ma è raro che ceda il "suo" posto davanti, nonostante tutto che il resto della famiglia avrebbe più diritti (se si può parlare di diritti) di avere quei cm in più...comunque sia, la sua presenza in macchina mi fa saltare proprio i nervi...


questo sabato sono andata con la mia famiglia a Viterbo per mangiare una pizza con degli amici, all'andata guidava mio padre, ed hanno passato il tragitto a litigare col navigatore e tra di loro perchè a turno uno dei due era d'accordo con quell'aggeggio e l'altro no, non avendo parte attiva alla cosa ho messo le cuffie del lettore cd/mp3 ed ho seguito l'esempio di mia sorella: mi sono abbioccata...al ritorno, però, mio padre mi ha ceduto il posto alla guida, aveva almeno un litro di birra in corpo (io non ne avevo bevuta perchè non mi sentivo bene) e preferiva non guidare...


...ho spento il navigatore, per stare tranquilla, attaccato il lettore cd ad un accrocchio per avere un po' di musica e l'ho affidato alla mamma con la speranza di tenerla occupata...


...manco per sogno! visto che era sera un po' tarda e che la Cassia è tra le strade meno illuminate ha iniziato a dirmi quando accendere e quando spegnere gli abbaglianti (gioco a cui anche mia sorella, almeno inizialmente, ha preso parte) ma fin qui, poca roba... ha iniziato (sulla yaris il conta km e la velocità di andatura le vede solo il conducente) a dire che stavo andando troppo veloce "stiamo passando per un centro abitato!!!" -ma và?? non me n'ero accorta - "qui si va a 50km orari!!", ad ogni pezzo con almeno 2 case per lato la vedevo che s'agitava e premeva il "freno che non c'è" sotto ai piedi del passeggero... altra abitudine, è la prassi, è il lanciare urli/urletti ogni volta che, secondo lei, si sta per impattare, non importa se è solo una mosca che si sta spiaccicando sul parabrezza, o se stai già rallentando da tre km perchè hai visto che, davanti a te, si sta formando una coda, l'urlo sarà del tipo: "ATTENTA!!!" "AH!!!" o cose simili, con conseguenti mini infarto (per me) ed inchiodata (perchè temo di non aver notato quello che mi 'sta indicando') e successiva inc*******a perchè in realtà stavo andando bene. L'altra sera ha poi aggiunto un servizio extra, temendo che sentissi la mancanza del navigatore che avevo preventivamente spento, ha iniziato a dirmi: gira a destra, a sinistra, dritto...ovviamente il gira a destra/sinistra me lo diceva anche quando bisognava andare dritti ma la strada curvava leggermente o da una parte o dall'altra...momento di massimo tensione, quando, passando un passaggio a livello (in realtà già 200m prima) inizia a sibilare: "rallenta!" al che ho iniziato ad andare a 12km orari l'ho guardata e gli ho detto: "va bene così?" risposta: "non fare l'idiota!!" a quel punto aprire lo sportello e scendere, io non lei, era una forte tentazione...


un altro servizio non richiesto sono le indicazioni al momento di parcheggiare, allora ricevo (da tutta la famiglia) 3 indicazioni differenti, e finisco col, io che ho la patente da 8 anni e che i parcheggi li so fare, non capirci più niente e sbagliare...che fastidio!


quindi, siori e siore, venghino, venghino! ho una super offerta, cedo madre, quasi nuova, usato sicuro, cucina, stira e fa la spesa...deve solo comandare un po'...è un'OC C A S I O N E! ve la cedo per niente! interessa? no? vabbè, peggio per voi!!


sicuri-sicuri che non ve la volete accattà???