sabato 31 marzo 2007

pensieri a ruota...

in realtà questo post lo avrei voluto scrivere ieri, ma tra il fatto che sono uscita tardi dal lavoro (possibile che io sia così torda?), l'ora di conversazione coi i sedicenni (ieri due) e i panni da stirare (aaaaaaargggh!)...


stamattina ho un bel raffreddore, sono pure senza voce...uffa! l'uscita con Ale è saltata perchè il ragazzo, che lavora fuori Roma, è rientrato per il w.e. ...vabbè, tanto c'è la mia famiglia che ha deciso di riempire le mie giornate (servizio non richiesto, ma non riesco a cancellarlo...sapete come si fa??)...in più oggi rientra mia madre...


vabbè torniamo a ieri, anzi a l'altro ieri notte, ho masterizzato un cd x il mio responsabile no, non mi sono impazzita, è che mi sono stufata di ascoltare le stesse 2 canzoni dalla colonna sonora di 3 metri sopra al cielo, che sarà pure un bel film, non l'ho visto, però dopo un mese...che nausea!!!! mentre masterizzavo mi son pure beccata via web l'ennesimo: "Beh certo a volte sei fredda e scostante"...diciamo che ho chiuso il giovedì ed iniziato il venerdì un po' demoralizzata...


venerdì mattina: il resp. "mi hai fatto il cd! che sorpresa! non me l'aspettavo!" -io (in testa...mi faccio certi dialoghi mentali...da ricovero...) "idiota, mi hai rotto le scatole per settimane, ieri mi hai fatto persino un cazziatone...ridammi i soldi del cd piuttosto..." -resp. (parlando al telefono):  "ascolta! questo è il cd che ha fatto Astrid per me!" io (a voce alta): "guarda che me l'hai chiesto tu, non è mica un gesto spontaneo..." -resp: "preferisco pensare che sia così" - io: "vabbè, fa come ti pare..."


verso le 12.30, se ne va via portandosi il cd nuovo (e lasciandoci 3msc) annunciandoci che non sarebbe rientrato nel pomeriggio...wow! abbiamo una mole di lavoro da terminare entro il 31 (cioè oggi) e lui...vabbè non ci devo pensare, che sennò mi sale la bile... in più Valeria non ha le chiavi per chiudere... ma io devo fare la spesa, compraree il giornale, ed in più ho deciso di regalarmi dei bei tulipani...visto che non me li regala nessuno, visto che ho bisogno di "una coccola"...chi lo dice che non posso essere io a farlo? Valeria decide, abbasserà la serranda del negozio al massimo e poi scivolerà fuori (è secca secca...però...bah io non l'avrei fatto) tirandosi dietro la porta...


...e così ha fatto, mentre io compravo tulipani (con la vaga sensazione di venire rapinata...10 euro x 2 mazzetti?), la repubblica, circumnavigavo la piazza per evitare gli estremisti di destra venuti per un funerale in parrocchia (lo ammetto, non amo gli estremismi...soprattutto quelli a destra...), mi fiondo dal panettiere: "allora, voglio un pezzo di pane (non sto mendicando...l'indomani lo compro fresco), 2 ettti di prosciutto in offerta, il parmigiano -sempre in offerta - che tanto ora a pasqua devo fare la pizza al formaggio..." esco dal panettiere che mi rimangono solo 30 minuti per preparare il pranzo, mettere in acqua i tulipani, lavare i piatti, in più cercare il tappetino per il bagno (son due giorni che mio padre lo "cerca" e che mi insegue perchè ne tiri fuori uno...)


...così la dea Kalì (si scriverà così?) che è in me inizia ad avviare il pranzo, tira fuori cesoie e vaso, mette il naso nel caos che mia madre si ostina a chiamare stanzino (non oso metterlo a posto per paura di rompere "l'equilibrio" materno, ed incappare nella punizione suprema... - nb. le volte che ho buttato qualcosa per smania di ordine e spazio sono stata spedita a recuperare, con conseguente calarsi nel secchione, ogni singolo oggetto buttato)....toh, il tappetino è sempre stato lì...dove l'avrà cercato papà? e perchè non l'ha chiesto all'altra figlia? (ultimamente mi sento un po' figlia unica...)


rientrata in ufficio, dopo non aver mangiato (in fin dei conti il prnzo lo preparo perchi rientra dopo di me), faccio le fotocopie ad un tecnico (mangiando una mela), e, visto che ci sono, me le faccio anche per la lezione serale...la fotocopiatrice non è il massimo, le fotocopie sono scurissime...ma...è pur sempre gratis... mi siedo al pc ed inizio a lavorare, ogni tanto sbircio la mia mail e in questo modo "chatto" a botte di e-mail con Alessandra...tanto sono inchiodata alla scrivania finchè non rientra Valeria, non posso nemmeno andare in bagno...anche se è l'unica cosa che vorrei fare in quel momento...


Valeria arriva, con la figlia...deve andare dal pediatra...le annuncio che sto x scoppiare...ma paziento...nell'attesa, dentro di me sento che sto morendo...sono io l'idiota...potrei mettere un cartello fuori...e chissenefrega...magari...


il pomeriggio è stato abbastanza tranquillo...tranne quando sono entrati un signora con la figlia ed il nipotino (che era così pieno d'energia da fare invidia...e decisamente intenzionato a farsi male...visto che si è messo a correre per l'ufficio andandosi a schiantare in giro...)...e lì ho avuto la conferma che il call center ci molla tutti i casi difficili, o quando hanno combinato casini: in questo caso avevano fatto danni, e poi avevano detto alla signora (ignara del casino) di venire da noi per terminare la pratica...


eccomi lì, nervosa, pronta ad avviare la pratica...per...supporto(?) chiedo a Valeria di mettersi dietro di me...più o meno mi ricordo i vari passaggi...ma...c'è qualcosa che non va...dopo aver provato per la 5a volta decido di chiamare all'altro ufficio...espongo il caso, rifacendo i vari passaggi...la segretaria dall'altra parte (tra le poche che ho visto di persona...quindi un volto ed una voce reali...le altre sono indistinguibili...) trova l'errore...e, per fare prima, lo risolve e finisce la pratica! lasciandomi da fare solo la stampa e la divisione delle carte...peccato che io avrei preferito che mi avesse spiegato i passaggi da fare per risolvere ed essere aiutata per quello che riguardava le carte...poco male...a questo punto entra in gioco Valeria (che le ha già divise per altri clienti)...così ci ho fatto la figura dell'idiota inutile...vabbè...pazienza...


continuiamo il lavoro ad oltranza, fino alle 18...la scadenza è vicina...e...boh...e cosa? in fin dei conti il resp. se n'è fregato fino ad ora...e "fuori" ci sono le nostre famiglie, gli impegni, che ci aspettano...


corro a casa, poso tutto e seleziono le fotocopie che ho fatto oggi...a dire la verità le ho fatte a casaccio, cercando dei testi da far leggere ai brats...devo comunque aver avuto occhio...uno dei testi s'intitola: "It isn't a rehearsal, you know"...il mio occhio scorre il testo:


RETURNING WITH A MESSAGE FOR DREAMERS...


Several years ago while sheltering from a typhoon in a sleazy motel in Cincinnati I came across a tattered beer-stained notice pinned to a wall above a public telephone. It read simply: 'This isn't a rehearsal. This is Life, don't miss it.'


(...)


certa che i ragazzini non l'avrebbero...apprezzata, mi avvio rimuginandoci sopra, sembra scritto per me...per questa fase della mia vita...ma non ho il tempo per pensarci troppo, inizio la "battaglia" con i due presenti, il "padrone di casa" è assente, è fuori con il ragazzo svedese che è venuto per lo scambio culturale...stanno simulando le nazioni unite. resisto dal desiderio di strozzare uno dei due presenti, lì seduto perchè costretto (secondo me), non lo fai parlare neanche sotto tortura, indifferente a tutto... ok...pazienza...la prossima volta mi dovrebbero pagare...se non sbaglio...a quel punto il resto non conta, il mio dannato lavoro l'ho fatto...


a casa, stiro guardando Grey's Anatomy...mi piace molto questo telefilm...ma, a volte, piuttosto che guardare la "vita" in tv, preferirei viverla fuori uscendo... il mio cellulare squilla, mia sorella me lo porta, è mia madre "ciao ciao! a che ora vieni domani?". lei oggi esce...bisognava scegliere la figlia che doveva venire a dare una mano...a quanto pare la prescelta sono io (il mio cervello formula la domanda: "ma la tipa con cui divido la camera, e che mi ha attaccato il raffreddore, chi è?"...ma sono la solita cattiva...). stanca rispondo: "non lo so", mia madre (lo sento) ci rimane male, "se non vuoi, non venire, non importa"....so quanto sia bello per lei uscire di lì, anche se non è ancora autosufficente, anche se dovrà fare la fisioterapia a casa...va beh...andrò...


stamattina mio padre mi ha svegliata per dirmi di cosa c'è bisogno in casa...volevo morire soffocandomi col cuscino...


questo fine settimana cercherò di studiare, devo pure farmi passare (per forza) il mal di gola ed il raffreddore... non sono felicissima...perchè so che nella mia testa spero che questa non sia vita...ma una rehearsal...una prova...


ciak, buona la prima!

giovedì 29 marzo 2007

cinema con Ale!

ieri sera mi sono svincolata, ed ho svicolato, dalla gestione della casa (stasera, sigh! sob!, ho una tonnellata di panni da stirare!!!) e sono andata, dopo averne parlato per mesi, al cinema con la mia amica Alessandra...


Intanto, vi dico chi è Alessandra...beh, è tra le mie amiche più carine, non sono di aspetto (l'ho sempre invidiata per la sua bellezza, ma se glielo dicessi si arrabbierebbe...perchè dice sempre che anch'io sono molto carina...insomma, cose da donne!!), ma anche come persona. Sulla carta (in teoria cioè) ci conosciamo dal primo anno di liceo, eravamo in classe insieme, peccato però che durante l'estate tra il secondo e terzo anno di liceo si è trasferita con una parte della famiglia (lei è mezza spagnola) a Madrid...Peccato perchè con lei, forse, gli anni del liceo non sarebbero stati così difficili... Per un certo periodo abbiamo continuato a tenerci in contatto via lettera (l'epoca era quella...quanto mi sento vecchia!). Poi però, visto che eravamo entrambe discontinue, ci siamo perse per strada (forse via mail ci saremmo riuscite...). Comunque sia, durante il primo, o il secondo, anno di Università l'ho incrociata alla stazione Ostiense, era in Italia per trovare il ragazzo con cui stava all'epoca (anche lei, come me, ha un debole per i ragazzi italiani) è stato strano, mi ha riconsciuta subito e mi ha chiamata "Astrid! ciao! ti ricordi di me?"...(io invece x queste cose son un po' più lenta)... ricordo che, all'epoca, ci rimasi un po' male quando mi disse "non sei cambiata affatto!", del resto non avevo una buona opinione della "m,e stessa" al liceo, soprattutto per quanto riguarda l'immagine (non aiutava avere gli occhiali e poorrtare l'apparecchio fisso - quello stile torture medievali...)...Naturalmente, come nostra abitudine ci siamo perse di nuovo di vista...certo è un po' difficile uscire con una persona che vive in un'altra nazione...soprattutto quando non sai quando è in Italia...


Comunque sia, a Settembre, una volta ritornata dalla Svezia e da vari giri per la bassa Italia, salgo sul treno che collega Viterbo a Roma Ostiense con mia madre e mia sorella, decido di fare "la signora" ed impongo a quella stanga di mia sorella (187 cm) - mia madre non aveva certo bisogno di farsi pregare -  di spostarci all'interno in modo da poterci sedere...mi siedo e...sento una voce che mi chiama: "Astrid! ciao! sono Alessandra, ti ricordi di me?" (io già all' "Astrid! ciao!" cercavo di ricordarmi con chi avessi contratto debito prima di partire...ma all'epoca ero ancora euforica e sparavo idiozie a raffica)...Alesandra!!! sempre in gran forma, bella abbronzata...ci siamo fatte un breve riassunto delle nostre vite (durata max 5 minuti) e poi ci siamo scambiate i numeri...


comunque sia, Ale è finalmente rientrata a Roma...e beh...da allora continuiamo a dire che dobbiamo uscire, andare al cinema...finora eravamo riuscite ad uscire solo due volte (una passeggiata per vedere le vetrtine ed un pub...)...finalmente ieri sera (anzi ieri pomeriggio) riusciamo a metterci d'accordo peer uscire ed andare al cinema... scopo della serata rilassarsi (ma non troppo, eravamo entrambe stanche) e divertirsi...unica nota un po' pallosa: al cinema c'erano solo coppiette, vabbè abbiamo cercato di essere tolleranti e far finta di niente (io in realtà ho sparato un: "stasera facciamo la coppietta dico"...ma è posibile che ramai al cine ci vanno solo le coppiette per limonare??)...Film visto: "Perchè te lo dice mamma" (Because I said so), ok non una pietra miliare della storia del cinema, ma "fresco" (si potrà dire di un film?) e divertente...prossimamente vogliamo andare a vedere "Saturno contro"...sempre sperando che lo tengano al cinema per dei mesi, visti i nostri tempi...


stamattina, quando ho avuto un attimo di tregua, ho sbirciato la mia posta elettronica, e mi è vennuto da sorridere quando ho visto un'email  (le ho dato il mio indirizzo ieri sera...) con questa dicitura: Avv. A. etc... entrambe abbiamo avuto gli stessi problemi ad alzare la testa dal cuscino stamane (lei mi ha scritto, ed io l'ho pensato: "Stamattina, quando la sveglia ha suonato, volevo morire")...siamo più simili di quanto non vogliamo credere...


questo we, invece, abbiamo in programma un po' di shopping, busta paga permettendo, e di uscire con un po' di suoi amici, Ale mi ha promesso che ci sarà da divertirsi, ed è questo quello di cui ho bisogno...sono contenta che, nonostante gli anni di lontananza, siamo rimaste così vicine...visto e considerato, invece, che ho avuto amicizie, all'apparenza solidisime, cui sono bastati pochi mesi di distanza per svanire...


che buffa cosa la vita! 


 


ps: più che parlare di cine ho parlato di Ale...vabbè, next time vi faccio la recensione del film

lunedì 26 marzo 2007

...ma che bella giornata!

oggi sono uscita di casa con l'intenzione di non demoralizzarmi...


...certo che: se Valeria sta male e quindi, giustamente, se n'è andata a casa lasciandomi sola con "l'essere"...che ora sta russando nel front-office...


di sicuro durante la settimana di corso non m'erano mancate le sue sigarette (ho un posacenere sotto il naso e la cosa mi irrita da morire), e le briciole del suo pranzo sparse per tutto l'ufficio (credo che la macchia verde, che ho tentato di grattar via dal pavimento, fosse uno spinacio ormai irrimediabilmente parte integrante della mattonella) come se non avessimo le formiche...


...speriamo di riuscire a sopravvivere alla giornata!!!


sabato 24 marzo 2007

che stress!

Sabato di rientro in ufficio...non bastava la settimana di corso... in più il responsabile, the responsable (direbbi), ci aveva chiamate ieri per dirci che intendeva andare in fiera oggi, che vuol dire in parole povere? Che Valeria si poteva attaccare...con l'attac al tram, il sabato libero se l'è giocato così...


Per me poco male, più o meno, avrei voluto poter dormire...ma era già previsto che sarei andata...e poi così, senza di lui, non mi sarei stressata troppo, o non avrei provato istinti omicidi di shabbath (è importante, pur non essendo ebrea...è un modo per salvaguardarsi la salute, no?)


Comunque, i primi clienti della giornata sono stati affrontati tranquillamente...una volta tanto cpivamo cosa fare...mica male... Peccato che, come al solito, il caos sia arrivato poco prima della chiusura...è arrivato un cliente con la necessità di fare la cosa più diffcile (x due che hanno finito il corso IERI e sono da sole): richiesta di apertura di un nuovo contratto, in un edificio di nuova costruzione...Nient'altro? Peccato che in quel momento si sia scatenato l'inferno (a quanto pare Russel Crowe era dietro l'angolo ed ha dato il segnale) mentre Valeria (poveraccia) si occupava della rogna principale io mi occupavo di: rispondere al telefono (la bellezza di 6 volte) ad una che voleva ASSOLUTAMENTE inviarci un fax (in mancanza del responsabile), controllare se risultava pagata la bolletta (pagata in ritardo) di un signore amico di Valeria (peccato che guardando meglio - inizialmente l'aveva vista V.- ho notato che era una bolletta dell'elettricità), rimandato a casa il signore ("mi spiace, l'aiuterei volentieri, ma non posso...è la bolletta della luce, è sicuro di aver preso la bolletta giusta?") Mi accingevo ad aiutare Valeria quando ri squilla il telefono, il responsabile: "Tutto ok?" Io: "SSSSiSSSì...però scusami devo andare a dare una mano a V., c'è una cosa un po' complicata" R: "Stai cercando una scusa per attaccarmi il telefono?" Io: "Come no! Scusa devo proprio andare c'è un cliente di là e la cosa è un po' complicata..." R: "Certo! Dovete stare tutte e due lì davanti" Io: "Maddai...allora lasciami tornare di là" (ECCHENONLOSAPEVOQUESTO???? tutto urlato nella mia mente) R: "non potete farlo da sole!" Io: "Guarda che V. ha già chiamato Ponte di Nona..." R: "Bene bene" (Io: tesoruzzo bello dde zia, se nun te fidi era mejo che venivi qua...ha chiamato pure tuo zio x sapere se eri passato...) Mi sgancio dal Resp. e richiama la tizia del fax: "E' arrivato??" Io:"Sì signora, certo che è arrivato" S."Lo fai vedere lunedì al R. (in realtà lo ha chiamato x nome" Io: "Certo, non si preoccupi (no guardi, l'ho già "archiviato"...)" S.:"Bene...come ti chiami?" Io:"Astrid" S.:"Come?" Io: "(Evvai col liscio...)A S T R I D" S.:"Astre?"  io:"No, A S T R I D" S.:"Astri?" Io: "(^^;) A S T R I D, D finale", la Signora si appunta il mio nome...lo so, se lunedì mi scordo il fax, verrò deportata...


Quando finalmente "raggiungo" Valeria le pratiche sono belle che avviate, in più lei è in contatto con "l'help on-line" dell'altro ufficio...mi sono persa il meglio...dò una mano a fare le fotocopie, cerco di far tacere da una parte lo stomaco (oramai è ora di chiusura...ma ancora siamo ben lungi dall'essere pronti...) e dall'altra di calmare i reni che chiedono vendetta (...ottima giornata per avere il ciclo), comunico a mio padre che è meglio se s'avvia da solo al supermercato, lo raggiungerò più tardi (illusa!!)... Usciamo dall'ufficio che sono le 13.15...dubito che questi 45 minuti extra verranno conteggiati...


Finalmente a casa mangio (dopo aver cucinato of course...menù: cous-cous, saltimbocca alla romana, carote, finocchi, pomodori) a metà pasto mi chiama un amico di mia madre che mi aveva chiamato già ieri in preda alla disperazione: si è comprato un i-pod e sta litigando con quello e con i-tunes...io ieri ho scaricato i-tunes, non ho l'i-pod... ma sembra fattibile...può venire nel primo pomeriggio...Morale? Dalle 16.00 fino alle 18.45 abbiamo litiigato con i-tunes, sono riuscita a caricargli solo alcune canzoni da uno dei 6cd che mi aveva portato...


ORA E' UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO, altrimenti vado e ammazzo Steve Jobs... Come cavolo faccio ad importare un cd intero su i-tunes e poi a caricarlo sull'i-pod? il primo cd gliel'ho fatto importare la bellezza di 7 volte (minimo) e delle 27 canzoni s'è preso solo 20 che poi mi ha caricato sull'i-pod...col secondo cd sembrava funzionare il drag'n'drop...certo...come no...cosa ci vuole, la laurea in i-podlogia? bisogna essere l'amante di uno della apple? la cosa ridicola è che sulla cartella che mi ha creato di default i due cd ce li ho per intero!!!! Vabbè...ora mi sento idiota... In più lui mi ha fatto l'ennesima gentilezza di comprarmi (e portarmi) un altro libro per il concorso che vorrei fare (e che non passerò per i seguenti motivi: 1)non sto studiando, 2)ho visto le domande...mi ci vorrebbe un corso di 2 o 3 anni...va bene che è un concorso pubblico, però...)


Sono decisamente demoralizzata...e in più stasera manco esco... l'idea di studiare non mi passa manco pe 'a chepa...

giovedì 22 marzo 2007

Perchè...

...mi sono chiesta: Perchè scrivo un blog? Per leggere i commenti di LianDyer (no offense meant)? No, non credo. Perchè "riempio" l'etere con le mie bullshits, le mie cazzate? Non mi bastava scrivere un diario?


Non sono capace di scrivere un diario, ci ho già provato, sono discontinua; al contrario, ho notato che sono più "continua" quando scrivo per "essere letta", ho iniziato anni fa scrivendo un quaderno con mia cugina Francesca (all'epoca rompevo le balle solo a lei), lei teneva il quaderno (o i quaderni, tutti rigorosamente comprati da me in Svezia) durante quasi tutto l'anno ed io l'avevo in affidamento nei mesi estivi, quando ero in viaggio, e la "deliziavo" con i miei racconti delle mie disavventure ed altro. Anni a dietro mi sono evoluta: estate 2005 inizio a mandare mail cumulative ad amici e cugini vari, in cui racconto i miei 2 mesi ad Uppsala (Svezia)...Queste mail ispirano alla mia amica Simona la voglia di scrivere un libro di viaggi a più voci, naturalmente ci sono solo i miei "capitoli" (se così li vogliamo definire)...


Come sono arrivata al blog? Non è solo perchè mi ha spinta la mia amica Daniela (e vi assicuro che è stata lì a tampinarmi per mesi e mesi); non è solo perchè io sono fondamentalmente esibizionista e vanesia. Per me la necessità del blog è nata dall'impulso di potermi "raccontare" al di là di quello che chi mi conosce (o crede di farlo) vede in me.


Non mi riconosco in etichette (che però, lo ammetto, uso anch'io) come "svedese" o cose del genere, io sono Astrid, un miscuglio ma unica...mi auguro...


In più, il blog vuole essere (o così cerco di fare) l'espressione del mio essere, senza filtri o maschere (auto- e non) imposte...la bellezza del potersi raccontare in questo modo è che la maggioranza di chi legge NON mi "conosce", non c'è il: "Astrid! mi meraviglio di te! Non ti facevo così!"...non ci sono costrizioni, nè imposizioni...This is me (ed aggiungerei un so what?)...Lo so che alla maggior parte di voi non frega niente di ciò...ma a me sì...mi spiace, per stasera vi beccate questo! Poi più in là magari si passerà alla "serata rutto libero"...ma stasera permettetemi di dire questo (ed anche se non me lo permettete io lo faccio lo stesso), anche se voi "non c'entrrate nulla", io non solo solo così, ci sta di più...ma se vi volete fermare solo alla superficie...beh...mi spiace per voi...ma non potete costringermi all'infinito a recitare un ruolo, ad impersonare qualcuno che non sono io, solo perchè vi fa comodo credermi così...


Won't someone tell me what is happenin' to me
Why am I so missunderstood
Why can't they see
Now I'm caught between the devil and the angel
That I used to be

They say I'll understand it all in good time
But age ain't nothin' but a number in my mind
Goin' crazy with this push me pull me
Caught between wrong and right

I wanna give in to the woman in me
I wanna be someone they don't want me to be
The moral of the story is I got no choice
I must not chase the boys

I started writing down my deepest secrets
Seven days a week of truth and fantasy
Got the feelin' that the way my life is
Got to be prepared for changes

Won't someone tell me what is happenin' to me
Why am I so missunderstood
Why can't they see?
Now I'm caught between the devil and the angel
That I used to be

I wanna give in to the woman in me
I wanna be someone they don't want me to be
The moral of the story is I got no choice
I must not chase the boys

I wanna go left but they tell me go right
Don't wanna be the little girl they kissin' goodnight
The moral of the story is I got no choice
I must not chase the boys

They can try to make me write a thousand lies
But that won't ever change the way I feel inside
They've got their opinions but I just don't care
'Cause that's not what I wanna hear

I, I must, I must not chase the boys
I, I must, I must not chase the boys
I must, I must, I must not.. .chase.. the boys

I wanna give in to the woman in me
I wanna be someone they dont wan't me to be
The moral of the story is I got no choice
I must not chase the boys

I wanna go left but they tell me go right
Don't wanna be the little girl they kissin' goodnight
The moral of the story is I got no choice
I must not chase... the boys

(Play - I must not chase the boys)



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4uRs7KeNO8o&hl=it]

martedì 20 marzo 2007

About me...





  • una massa di capelli,







  • due occhi,







  • un naso,







  • una bocca,





  • due orecchie,







  • due braccia,



 




  •  due gambe,






  • due tette...





... C'è tutto!


Cos'altro voglio/volete ancora??? 


portarvi l'acqua con le orecchie??


giammai! ho una dignità io!!



2007_0318




Liscia o gassata?


lunedì 19 marzo 2007

miii...sonno!

Questa settimana ho un corso per il lavoro...quindi non sarò puntuale...anzi proprio il contrario...


Ad ogni modo, so che siete curiosi di sentire l'avventura giornaliera della vostra eroina preferita, anzi...valeriana (visto il mio stato attuale) preferita...vero?


Stamattina mi sono alzata ad un orario, per me, indecente - 06.30. Colazione, mi sono preparata e sono uscita in cerca del luogo dove si sarebbe tenuto il corso (visti i miei standard non ero molto organizzata, dato che avevo controllato che autobus ci arrivava solo la "sera" prima, tornata dal ristorante dove ero stata con Daniela ed altri amici, intorno alle 23.45-0.00). L'autista dell'autobus non sapeva darmi indicazioni, quindi, appena scesa, mi fiondo verso i tre vigili che avevo visto dall'autobus...ma neanche loro (porc...) sapevano dove dovevo andare per andare dove dovevo andare...Mi suggeriscono però di continuare oltre, o di chiedere al bar di fronte...


visto che mi trovavo sulla Torrevecchia in orario di arrotamento (in realtà questo problema c'è a tutte le ore), da brava torda decido di andare oltre...per mia fortuna il mio cervello (nonostante l'ora) ha avuto un guizzo, si è acceso per un nanosecondo, giuusto il tempo per formulare un'idea salvagente, e mi ha portata a chiedere al benzinaio (uno di quelli grossi...mica uno un po' più friendly, a cui ti puoi rivolgere con idioma locale sperando di suscitare la loro compassione, se non simpatia). Con faccia tosta chiedo, e scopro che devo tornare indietro proprio dove ho chiesto ai vigili...toh...probabile figura di m? naaaah...troppo sonno...


ad ogni modo ero ancora incerta sul mio cammino, cercavo disperatamente i mattoncini gialli, o almeno un cartello...niente segnaletica...ed ero pure sola, non c'erano l'omino di latta, lo spaventapasseri ed il leone! più per disperazione che altro ho continuato a seguire le indicazioni del benzinaro scich (a Roma se dice così), borbottando tra me e me e dicendomi che, nonostante più di 30 minuti di anticipo, se era sbagliata l'indicazione, potevo considerare il corso bello che saltato, in più brontolavo per l'assenza di 2 cose fondamentali: i marciapiedi e una pizzeria taglio...


alla fine ho finalmente "trovato" un qualcosa di vagamente simile alle indicazioni del mio responsabile...piena di speranze ho chiesto all'omino nella guardiola (nota figura insieme all'autiere, all'omino della reception -etc- per maggiori info chiedere alla mia amica Erica), il quale non sapeva nulla di corsi et similia...


mentre l'omino s'informava mi ha raggunta un altro ragazzo dall'aria smarrita, riconoscendoci a vista dallo sguardo da cane in cerca di padrone, abbiamo intuito entrambi "la mara" (scritto proprio così) verità: andavamo verso lo stesso ignoto destino...


ottenute altre indicazioni, sempre vaghe ed indefinite, non si sa come abbiamo raggiunto la meta, e questo l'abbiamo intuito perchè, alla domanda all'altro omino della guardiola: "è qui il corso?" (citando il primo Jovanotti con "è qui la festa?"), questi ci ha risposto: "documenti, prego" ... LA TERRA PROMESSA!!!!


entrati abbiamo subito percepito cosa provano i clandestini appena sbarcati dai gommoni: tutti a fissarci, come se stessimo insozzando ed invadendo la loro "patria" bella e patinata e con tanto di...macchinett (bevande calde, fredde e merende varie)...la mecca dei franchising sfigati...


mentre il mio "nuovo compagno di avventure" chiamiamolo Lunedì (in realtà si chiama Michele) raccontava a qualcuno la sua traversata notturna dello stivale in treno, io ho persino potuto "assaporare" il piacere della battuta dello spiritoso autoctono. seduta sulla panca in legno, in attesa di veder comparire almeno la mia collega, se non il pastore (nel senso di quello che governa le pecore), mi vedo passare davanti uno, che nonostante l'età, nonostante la pelata oramai definitiva, aveva il coraggio d'indossare un gilè di pelle (orrore!), il quale mi guarda e mi chiede "che aspetti l'autobus?"...vista la stanchezza non ho trovato di meglio che far finta di ridacchiare...


Ad ogni modo, saltiamo le ore mattutine, vi basti sapere che: il corso è a tratti un po' pallosetto (è più teoria che altro, quindi si tende ad estrraniarsi), e che la casa madre ci ha pagato il pranzo, ed io visto che non solo non dovevo cucinare io, ma inoltre non dovevo pagare, non mi sono regolata. Risultato? al normale stato di abbiocco che mi contraddistingue si è aggiunta una vera e propria sonnolenza!!


Quindi oggi pomeriggio, paro paro a come mi succedeva al liceo, proprio stand seduta in bocca al tipo che ci spiegava il programma, mi sono semi addormentata...


...ora sono a casa, ho un sonno pazzesco, ma voglio provare a studiare un pochino per il concorso che voglio tentare...così...visto che voglio già cambiare lavoro!


baci-baci!

sabato 17 marzo 2007

pensieri...

Speravate che non fossi in grado di pensare, eh? Purtroppo per voi, qualche volta succede anche a me...


In questi giorni girando per il quartiere ho potuto osservare un fenomeno inquietante dal punto di vista umano, ma interessante da quello sociologico. Intanto (so che amate le mie precisazioni, ma tanto tanto) preciso che vivo a Monte Mario alto a Roma, una zona verde, sicuramente, ma di certo priva di attrattive (dal punto di  vista di divertimenti etc.) e sicuramente non ricca...



Ad ogni modo, questo Settembre, rientrando a Roma in modo stabile dopo mesi di assenza e giri per alta Europa e bassa Italia, noto che sulla via che porta al punto centrale del quartiere si sono piazzati ben due mendicanti...due...uno per lato della strada... Così è "esploso" (se così si può dire) il fenomeno dell'accattonaggio qui a M.M. Per anni abbiamo avuto, sempre e solo di domenica, di fronte alla chiesa centrale, una zingara, o al massimo la zingara ed un barbone... il resto del campo nomadi (punto di tensioni nel quartiere) si spostava su autobus o in zone centrali della città...in fin dei conti la zona non poteva offrire molto.

 

Comunque sia, non so come fosse la situazione nei mesi prima di settembre. ma da allora non fanno che aumentare, e sono tutti dal campo nomadi... L'altro giorno, nei miei andirivieni casa-ufficio-casa-ufficio-casa, ho potuto notare che: vanno ad orari ed a punti ben precisi. Quindi, mattina 8.20-8.30: ragazzino, max 13 anni, piazzato di fronte al tabaccaio vicno alla piazza, cornetto in mano e bicchiere di plastica; stessa ora, ma non sempre, donna con bambino di 2-3 anni, seduta di fronte alla chiesa su una cassa di plastica... Ora di pranzo, 12.30-13.30, il ragazzino non c'è più, pausa pranzo anche per lui, la donna varia di orario; più in sù, un po' più verso casa mia, di fronte al primo panettiere della via, uomo sulla quarantina, seduto a terra sul cartone, cartello (credo sgrammaticato, purtroppo non ho il tempo necessario per osservarlo), ha in mano una ciotolina di metallo color argento (ricorda un po' una sputacchiera), la mano che regge la ciotolina - chissà perchè - è nascosta, si vedono solo le due dita che reggono la ciotola... Qualche giorno fa, giorno di pienone, c'era un mendicante persino di fronte al panettiere vicino casa mia, pizza in mano e bicchiere di plastica, quello che mi ha stupita è che il negozio è un po' più infossato rispetto al piano stradale, e lui si era piazzato proprio lì in basso, in piedi, verso la porta... Non l'ho più rivisto...



In questi casi, un po' mi soffre il cuore, chiudo gli occhi...mi sento un po' impotente...ma la situazione è tale che tu, come singolo cittadino, non puoi fare molto...prevale il "pelo sullo stomaco", e l'indifferenza (difensiva e non).



Ulteriore problema del quartiere sono i gruppetti di zingare che praticamente si calano nei secchioni della spazzatura - una volta ne ho vista una mezza dentro a quello degli abiti usati e mi è venuto in mente l'uomo stritolato per poter recuperare dei vestiti - tirano fuori di tutto di più, recuperano tutto quello che può servire...e lasciano il resto fuori. In questo caso la rabbia prevale, soprattutto nei mesi estivi, quando aumenta il problema: blatte e sorci...



Guardandomi intorno noto che la maggior parte del quartiere è esasperata, in maggioranza sono persone anziane (rappresentano un po' quello che viene definito il romano ruspante decisamente rustico, in parte possedevano un pezzetto di terra dove coltivavano beni di prima necessità) si sentono insicuri, non protetti, e, soprattutto, aggrediti...Bisogna poi sottolineare che il numero di furti in appartamento è lievitato (il mio palazzo è stato praticamente razziato, ed anche noi siamo stati visitati), abbiamo in quartiere dei veri e propri acrobati, che scalano su grondaie, forzano etc. a qualsiasi ora del giorno, proprio sotto il naso della gente. A dire la verità hanno orari e stagioni preferiti, normalmente tra le 17.00 e le 18.00 e da novembre a gennaio, ma, l'ultima volta sono entrati nell'appartamento sopra il panettiere in pieno giorno e con i proprietari in casa...della serie "make yourself at home" (fate come se fosse casa vostra)...



...ed io mi chiedo, cosa si può fare prima di arrivare a situazioni come quella vicino Milano, dove il campo nomadi è stato incendiato? (anche se i "nostri" sembrano volerci provare da soli, visto che bruciano i copertoni in continuazione)...si può vivere con una pattuglia di carabinieri, o di polizia, fissa in piazza come è stato negli ultimi mesi? non mi so rispondere...

 

venerdì 16 marzo 2007

Stirare oooo ooo / la sera guardando la tivvù!

Inizio dalla fine...il TITOLO va cantato, seguendo la musica di Volare (o si chiama Nel Blu Dipinto di Blu?)... Lo so, siete impazienti...così impazienti che ormai non state più nei calzini vero??? Già, proprio vi ci vedo a fremere dall'impazienza, a chiedervi quanto ancora vi farò aspettare per poter leggere le mie stupidaggini...chiedo scusa, ho stirato fino ad ora, sapete com'è, oramai sono una figlia in corriera...


Ebbene iniziamo...


Ieri mi/ci (valeria ed io) sono/siamo beccata/e l'ennesimo cazziatone, e la proibizione di rispondere al telefono. Naturalmente il supervisore se n'è dimenticato nel giro di qualche minuto, Valeria no... In più, oltre ad arrabbiarsi con lui, se l'è presa anche con me...ma non ne ho avuto la conferma che ad oggi...


Stamattina, quando sono arrivata, invece di stare al pc a leggersi la sua posta o altro, o ad uscire a prendersi un caffè con la sua amica, rea già sul piede di battaglia a sistemare (DI NUOVO!!!!) l'archivio...per non essere da meno ho cominciato anch'io. Non mi prlava, quindi le ho chiesto se aveva poi ritrovato le medicine per la figlia (mi aveva telefonato ieri sera per sapere se le avevo io...), mi ha detto che sì, le aveva lascite lì in ufficio, ma che, per non restare senza, aveva dovuto ricomprarle (naturalmente ritornando dal pediatra per farsi fare una nuova prescrizione).


Poi è calato il silenzio... arrivato il responsabile abbiamo continuato a lavorare, quando, ad un certo punto ("cammina, cammina, cammina..." ah, no, non è una favola...) ho risposto al telefono. Era una ragazza da un altro ufficio, che ci chiedeva di controllare la situazione di un signore che stava protestando che non aveva avuto nessun controllo dal 2004... Ho riferito il tutto al Supervisore (lui si chiama così all'anagrafe, non ci credete?), il quale si è attivato per controllare, e mi ha chiesto di prendere il foglio dell'ultima supervisione dall'archivio (il signore soffre un pochino di rim...bambimento -che pensavate? - dato dalla tarda età...credo...) nb: 2006! Non riuscendo ad infilare di nuovo il faldone a posto, e visto che avevo un po' di fretta, chiedo il favore a Valeria di rimettermelo a posto.


Questa si gira verso di me e con fare inkazzato mi fa: "Astrid,mi hai presa per la tua segretari? Mi hai preso per un'idiota?'"...Allora, chi mi conosce sa che io ci metto molto poco ad esplodere (soprattutto in un periodo di stress), ho iniziato a risponderle, ma poi ho deciso che era meglio di no, dentro di me sono morte tante parole tipo: "Tesoro cara, che tu sia insoddisfatta perchè la tua famiglia ti ha fregato, tuo fratello quando lavoravi per lui non ti ha mai messo in regola, niente contributi e tredicesima; tuo marito se ne strafrega e ti lascia sa sola a gestire casa (in costruzione) e figlia; tua suocera è un'arpia ed una sanguisuga; tua cugina ti ha fregato 15.000 euro; i tuoi non ti hanno mai approvata, anzi ti ritengono pazza; tua sorella c'ha tanti soldi e fa la snob con te...", "Tu e quell'altro mi fumate in faccia tutto il giorno, senza portarmi un po' di rispetto, io non fumo e mi becco tutto il vostro, lo sai quanto mi diverto? ho scritto gioconda in faccia?" "mi sono beccata più di un cazziatone perchè ttu fai entrare gente PRIMA dell'orario di apertura, e che poi tocca a me "servire"" "non conosci l'ordine alfabetico - certo, sei veloce, ma poco accurata - devo rimettere tutto in ordine, nonguardi dove vanno le cose", "sono stata disponibile con te, ti dò una mano tutte le volte che ti serve una cosa per TE - e non per lavoro, personale - su internet"...Niente, me ne sono andata mugugnando parolacce a tutto spiano. Al responsabile, che m'ha chiesto che era successo, ho risposto niente...


Quando sono tornata nel front office, ho rispostato il faldone incriminato, non per altro, ma perchè lo aveva messo al posto di un'altra lettera... ed inoltre ho tolto buona parrte dello zucchero che aveva versato sulla scrivania...sai com'è siamo pieni di formiche!


alla fine, durante tutta la mattinata sono andata avanti per conto mio...non ricordo bene se prima o dopo di pranzo, il responsabile ci ha parlato e ci ha detto: "Quello che ho visto ieri e che vedo oggi non lo voglio più vedere, quando vi dico una cosa obbedite e basta, che io abbia ragione o torto, non importa, perchè se succede qualcosa, io sono reesponsabile"...beh, certo non è che avesse tutti i torti (ma qui lo dico e qui lo nego)...


naturalmente prima di pranzo mi hanno presa in giro perchè mi piacciono gli uomini con la barba, a loro detta "sbandati e alternativi", ma di sicuro non veri uomini...il mio responsabile ha una "passione" per Lapo Elkann, che idolatra, e con cui dice d essere culo e camicia...mah! cmq da qui lo sfogo a pranzo...mentre mangiavo avanzi, preparvo il pranzo a padre e sorella...e ballavo per sfogarmi (musiche: shakira - x sculettare un po' - e counting crows - per saltare tipo matta...)


rientrata in ufficio, il gelo, solo io e Valeria... poi, per fortuna verso fine giornata s'è scherzato...tanto che alla fine l'ho aiutata a trovare i numeri di telefono del pediatra (che tsa di fronte all'ufficio) sul suo sito...


rientrata a casa, giusto il tempo di riposarsi un po', che sono uscita a fare la mia ora settimanale di tortura: conversazione con tre sedicenni (oggi solo due)... è una cosa frustrante, spesso e volentieri, perchè nn riesco quasi mai ad avere la loro attenzione, ogni volta mi devo inventare qwualcosa, e spesso gli devo sequestrare i cellulari...diciamo che se penso a loro come dei sacchetini di euro...a volte mi riesce più semplice...ma certo che farli parlare in inglese per un'ora...è una tortura...a volte mi chiedo perchè non dicono ai genitori che non sono interessati...


ad ogni modo, ci riuniamo ogni volta a casa di uno dei tre, che oggi, guarda caso, non c'era perchè era uscito con la fidanzatina venuta in gita dalla Calabria a Roma... Quando sono arrivata nella via mi sono ritrovata davanti uno dei tre, stupita - ma non troppo - di trtovarlo fuori, gli ho chiesto com'è che non era entrato...non c'era nessuno in casa! dovevamo aspettare l'altro ragazzo che aveva le chiavi di casa (!!!! cosa?)...cmq sono entrata, ho sudato le mie sette camicie (anche se oggi ero solo col felpino sopra my bra...ed ho preso i miei bei 60 euri per le tre lezioni...ah...mi sento ricca...per ora...


a casa...preparo cena, e mi becco una converrsazione telefonica con un'amica dei miei...che mi da' i brividi...vabbè...abbozzo...ma dopo 30 minuti che non mi mollava, e che la conversazione non procedeva (è olandese e l'italiano le sfugge, nonostante sono almeno 30 anni che vive qui...le mancano totalmente le chiavi d'interpretazione...) Finito la cena, stirare...guardando Grey's Anatomy...mi piacciono troppo le riflessioni su vita e amore...me le sento molto vicine...


vabbè...ora sono stanca...vado a nanna! 'nite-nite!

EBBENE SI'

Mi piacciono i ragazzi con la barbetta, o la barba o il pizzetto (cmq meglio la barbetta di qualche giorno)


Problemi?


Lapo ve lo potete pure tenere per voi...a me non interessa...


 


 


AGGIUNTA della "seconda ora"


AL FINE DI VIVERE MEGLIO HO ABOLITO:


-il cibo


-gli uomini (e quindi il sesso)


-l'alcool


ORA SONO:


-affamata


-repressa


- sobria...


Non avrò sbagliato qualcosa?



magnete2


(Mi sento un tale fallimento! Ho fatto shopping per più di 20anni, e ancora non ho niente da mettermi!)



Stasera seguiranno: LE MIE DISAVVENTURE QUOTIDIANE, ovvero, QUANDO LE COSE VANNO MALE POSSONO SEMPRE PEGGIORARE

vorrei...

... poter vedere senza l'ausilio di mezzi o filtri, ma non si può


...non provare quello che ho provato...ma è una riprova che sono viva, e che sono una sciocca


...sudda ut alla mina känslor...men de finns


...a volte, poter tornare indietro ad un anno fa... ma non si può guardare indietro per sempre


...non essere me...magari sarebbe più facile...ma è questa la sfida


...non essere una copia di mille riassunti...ma al momento mi mancano voglia ed energia...


Darò il tempo al tempo...


 

giovedì 15 marzo 2007

magnete

magnete


Per chi non masticasse molto bene l'inglese:


"IL MIO RAGAZZO E' APPENA SCAPPATO CON LA MIA MIGLIORE AMICA... DIO, (LEI) MI MANCHERA'!

mercoledì 14 marzo 2007

Tutti gli uomini di Ai

Visto e considerato che ho ricevuto delle “proteste” per il fatto che mi sto crogiolando un po’ troppo nella mia fase depressiva, farò quello che mi riesce meglio: accantonerò il problema, ignorandolo,  sperando che questo non porti a conseguenze…


 


Precisiamo, questo non è un elenco degli uomini (o ragazzi) con cui sono stata, o con cui ho fatto sesso o qualsivoglia attività ginnica stimolante, rassodante, o quant’altro…


Al di là di ciò, chissà perché, ci tengo a precisare che non credo nella teoria dell’uomo perfetto, cioè, possiamo immaginare e sognare fino alla nausea di come “dovrebbe essere” il ns uomo perfetto…ma prima o poi bisogna scendere dalle nuvole… Mi piace molto quello che si “dice” nel film “L’uomo Perfetto”: è colui che arriva a conoscerti, sa come parli, come ti vesti, cosa fai quando sei nervosa (bnon perché sia un maniaco), che ti fa essere spontanea, naturale, insomma te stessa, senza bisogno di maschere o artifici.


Questo vuole essere un elenco degli uomini che hanno influito me, Ai, per fare di me quello che sono, nel bene o nel male. Prinzipiamo:


 


-         Mio padre, ebbene sì, lui, il Marquis De Sade delle mie domeniche mattina. Da brava figlia con uno spauracchio di complesso di Elettra (per chi non lo sapesse è la versione al femminile di quello di Edipo), preferisco mio padre a mia madre (facile, se gli chiedo:”Posso prendere la macchina?” la risposta è sempre sì), generoso, sempre pronto a comprarmi l’ultimo aggeggetto elettronico (che naturalmente lui sfrutterà largamente). Al tempo stesso però a lui devo la mia paura dei movimenti bruschi ed improvvisi negli uomini alti e grossi (così giusto per farvi un esempio, sono stata spinta giù da uno sgabello senza spalliera da lui perché lo stavo irritando coi miei capricci); in più, pur essendo sempre presente, ha delegato ogni scelta a mia madre per quello che riguarda l’educazione di noi figlie, pur trovandosi spesso in disaccordo, lasciandoci, spesso e volentieri, in difficoltà, viste le difficoltà comunicative che si presentano con mia madre…(per rendervi l’idea, ricordate quella pubblicità progresso in cui la gente non riusciva a comunicare e si tappava le orecchie urlando lalalalalala? Ecco così…)


 


-         G., il mio ex, siamo stati 3 anni insieme. Si riteneva (e credo si ritenga tutt’ora) l’uomo perfetto sotto tutti i punti di vista, da qui il soprannome (di cui non è a conoscenza) di Mary Poppins (lascio a voi intuire perchè. Di 4 anni più grande, è stato quello delle prime volte, il primo bacio su una panchina in granito, la prima volta, la prima vacanza in due… Inizialmente sembrava volesse proteggermi dal mondo intero…sembrava… In realtà, alla fine si è rivelata una relazione autolesionistica. Con lui, io che avevo raggiunto un (seppur precario) equilibrio ho perso ogni fiducia in me stessa (parlava spesso al mio orecchio con quello che diceva fosse il mio ultimo neurone, da lui ribattezzato Erio – che nome orrendo!); ho scoperto il potere consolativo del cibo (divenni iperfagica, anni dopo aver rasentato l’anoressia) per mia fortuna all’epoca non scoprii l’alcool, di sicuro accentuai la mia dipendenza da cioccolata che ingurgitavo così, neanche più accorgendomene; in più comicia ad essere abulica ( da abulia, per spiegazioni, ecco qui Wikipedia in aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Abulia). Quello che mi fa, tutt’ora male, era che veniva a riferirmi i commenti più cattivi e spietati dei suoi amici – cui non piacevo – così… Mi ha lasciata perché mi amava troppo…la sua frase al momento di separarci, proprio mentre stavo prendendo la metro, è stata: “Con te se ne sta andando un pezzo del mio cuore!” Ma vaff… Grazie a lui detesto, con tutto il cuore, la frase: “Dobbiamo parlare”, normalmente indicava cazziatone in arrivo, e che sarei stata rigirata come un calzino… Nonostante fossi devastata – diciamo che ero decisamente cerebrolesa – nonostante la gastrite nervosa – altro grazioso ricordino che mi trascino dietro – sono riuscita a scrivere la mia bella tesi e a laurearmi…non so bene come, pur sentendomi dire (da LUI) che per colpa della ns rottura non riusciva a completare gli esami…


 


-         X (censuro), 34 anni, e non sentirli, conosciuto qualche estate fa… Ho potuto appurare che è meglio evitare gli uomini che dicono di essere innamorati solo ed esclusivamente di sé stessi (medesimi aggiungerei). In questo caso l’idiota sono stata io, questa cosa è morta praticamente prima di cominciare, ma sai com’è sono troppo buona, una scopata (avete letto bene S C O P A T A, non si può definire altrimenti) gliel’ho concessa, ma effettivamente non è stato nemmeno galante, non dico che dovesse chiedere di casa etc., poteva evitare il commento sulle tette piccole… no? Quel giorno mi ha decisamente smontata quel “Cazzo mia madre!”, tornata improvvisamente al liceo? Ho troncato definitivamente con lui quando mi ha inviato il seguente messaggio: “Non ti fai sentire mai… Quando tornerai qui non copuleremo più.. Ora sono offeso…” Risp: “Potrei dire altrettanto. Non prevedevo un bis”…L’idiota sono stata io…ma mica voglio fare vita monastica, no?


 


-         X: in quello che è per me il mio “ideale”, rasenta la perfezione… Al di là di caratteristiche fisiche o altro (moro, occhi azzurri intensi) o abilità (cuoco sopraffino), è quello che è arrivato a conoscere la vera me stessa solo guardandomi, in grado di ricordarsi che, a causa di un problema alle ginocchia, ho bisogno di spazio per poter stendere le gambe; che si ricorda della mia passione per la cioccolata. Mi ha ricoperta di ogni attenzione possibile ed immaginabile (ancora mi chiedo perché) tranne che di una…sostanzialmente ero ai suoi piedi, le ho tentate tutte con lui, tranne una, l’essere diretta e dirgli: “Mi piaci da morire, ci vogliamo tentare?”, purtroppo sono come canta Anggun in “Amore immaginato” (but there are those things way too easy but are scary/ it scares the world out of me/ risking anything to follow all that I feel/ where everybody’s looking for the key to the one and only). Abbiamo condiviso molte cose...ma sempre rimanendo in un limbo nn ben definito, oppure non l'ho mai compreso...Mah, due tipi strani... Siamo rimasti amici, pur non vivendo più nella stessa città, ci sentiamo in modo discontinuo via mail o telefono, o qualsiasi altro mezzo… Ma prima o poi sarà mio! Cascasse il mondo, perché domani è un altro giorno! Ah, no quella era Rossella…


 


-         M., per la mia amica Monica ho perso un’occasione perché avevo il prosciutto sugli occhi a forza di sbavare (senza risultati concreti, tranne una certa dose di frustrazione) appresso a castelli in aria. Mi ha puntata alla festa del 02/06/2006 in Ambasciata a Stoccolma (all’epoca ero stagista in Consolato), e mi ha approcciata con una delle frasi più…assurde (và siamo buone) della storia “Scusate – ero con la mia amica Monica, mi ero giusto fiondata al buffet dopo aver lavorato per 2 ore all’ingresso ed essermi sorbita il discorso di 30 minuti dell’Ambasciatore, e cmq ero già sulla strada dell’ebbretà (se si dice così o è ebbrezza?) – voi che siete del luogo, siete diplomatiche no? Ci potreste fare da guida?” DIPLOMATICHE? Ma và se m’hai vista raccogliere inviti e cappotti!! In più quella sera Monica mi mollo da sola con lui l’amico… Così, io ho “dato scandalo” agli occhi di una buona parte dell’Ambasciata (in parte cosa vera, in parte venni presa per i fondelli da molte delle persone che conoscevo). A fine serata ‘mbriaca mostravo a lui ed all’amico la scarpa buona scollata ancora infilata nel piede (“Bel piede!”) E lui aveva già intuito il mio “amore” impossibile per A. e lo aveva già catalogato come imbecille. Dopo questo esordio abbiamo fatto lunghe e molto piacevoli passeggiate per il centro di Stoccolma, parlando di tutto…è stato molto piacevole. Una sera, ubriachi fradici mentre mi riaccompagnava a casa facendomi fare le piroette (e tentando di eliminarmi facendomi sbattere contro un pilone della metro) ci siamo seduti a parlare su una panchina (aha! Di nuovo! Questa volta però in legno e ferro) e, dopo aver incitato (lui) un coniglio maschio a darsi da fare ed aver detto (io) che non ci sapeva fare, l’ho baciato… Peccato che poi sia diventato tutto decisamente strano dopo quel bacio, anzi quei…Sarà stato perché nelle successive uscite solo uno di noi due era sobrio? Sono tutt’ora in contatto con lui, e m’invita spesso a raggiungerlo nell’angolo d’Europa dove si trova ora…


 


-         Il mio capo in Svezia, il Console, il Dr Felice Catozzi, che per i 3 mesi in cui ho lavorato alle sue dipendenze (il quarto è andato in pensione) mi ha adottata come sua “nipote”, aggiungendomi agli altri due “nipoti”. Lui ha cercato in tutti i modi di fare il mezzano, forse in questo modo, facendo più danni che altro… Però è stato molte volte la persona da cui andare per trovare rifugio, mi ha detto in tutti i modi ed in tutte le lingue che sono stupenda, che dipende sol dalla mia capa bacata, con un duro lavoro è riuscito ad iniziare il trasformazione da crisalide in farfalla, spero solo di non rovinare il tutto… Non so che altro dire, per descrivere questa persona scriverei un romanzo (seppur breve viste le mie capacità)… Lo sento ancora, e mi aspetta, ormai da mesi, che lo vada a trovare da lui in Campania…


 


-         Alessandro, il mio cuginastro (ne ho molti altri…ma ci vorrebbe un capitolo a parte), è lui il mio manuale di comprensione, nonché di traduzione, dell’universo maschile… E’ lui che, una volta tornata a Roma, mi portava fuori a bere in modo da sfogarmi… Dice che vede in me una scintilla, non so dove, ma spero di non deluderlo… Purtroppo per lavoro è stato trasferito a Milano, quindi non ha più tempo per me…inoltre, l’ultima volta che siamo usciti insieme ho pianto come una fontana a causa di un bel po’ di cose andate decisamente storte…naturalmente l’ho messo in difficoltà perché non sapeva più cosa fare…


 


-         X, questo ragazzo è una persona fantastica, non lo conosco molto bene, conosciuto tramite amici (il cosiddetto amico di amici) qualche mese fa. E’ il tipo di persona con cui si può parlare, ed  abbiamo esercitato molto questa sua facoltà…peccato che siamo riusciti a rovinare il tutto con un bacio (e successive frasi – reciproche - un po’ “fastidiose”), dato in un momento sbagliato, e questo cmq ha creato in me sensazioni che non stavo cercando, e voglie poi rimaste in sospeso... e questo mi ha "un po'" mandata in palla. In più, ho peggiorato le cose dando di matto dicendogli cose poco carine e mettendolo in difficolta, quando invece sarebbe bastato (credo, forse?)… un scusami, ma mi hai un po' ferita, stai diventando importante come amico e non voglio perderti in quanto tale, mi dai un po' di tempo e cerchi di avere pazienza con me? A questo punto non so se sperare di recuperare le cose così come erano prima…ma diamo tempo al tempo


 


Diciamo che, per il momento, that’s it… anche perché al momento l’unico uomo che “frequento” oltre a mio padre è il mio supervisore e non vedo cosa ci sia di stupendo in una persona che si gatta e tira le palle in continuazione (avrà problemi?), mi fuma in faccia con aria di sfida, ha come modello Lapo (Elkann, con cui dice di essere pappa e ciccia…uh che emozione!), e dice che le uniche donne normali sono sua madre, sua zia e sua cugina…Ho i brividi!!!

martedì 13 marzo 2007

...

che giornatina di merda...


c'è mancato poco poco che piangessi lì di fronte al responsabile...alla fine mi sono limitata a metter su un muso...


Where is the moment we needed the most
You kick up the leaves and the magic is lost
They tell me your blue skies fade to gray
They tell me your passion's gone away
And I don't need no carryin' on

You stand in the line just to hit a new low
You're faking a smile with the coffee you go
You tell me your life's been way off line
You're falling to pieces every time
And I don't need no carryin' on

Because you had a bad day
You're taking one down
You sing a sad song just to turn it around
You say you don't know
You tell me don't lie
You work at a smile and you go for a ride
You had a bad day
The camera don't lie
You're coming back down and you really don't mind
You had a bad day
You had a bad day

Will you need a blue sky holiday?
The point is they laugh at what you say
And I don't need no carryin' on

You had a bad day
You're taking one down
You sing a sad song just to turn it around
You say you don't know
You tell me don't lie
You work at a smile and you go for a ride
You had a bad day
The camera don't lie
You're coming back down and you really don't mind
You had a bad day

(Oooh.. a holiday..)

Sometimes the system goes on the blink
And the whole thing turns out wrong
You might not make it back and you know
That you could be well oh that strong
And I'm not wrong


(yeah...)

So where is the passion when you need it the most
Oh you and I
You kick up the leaves and the magic is lost

Cause you had a bad day
You're taking one down
You sing a sad song just to turn it around
You say you don't know
You tell me don't lie
You work at a smile and you go for a ride
You had a bad day
You've seen what you like
And how does it feel for one more time
You had a bad day
You had a bad day


...speriamo passi...

sto iniziando a rinunciare...

...non tengo più botta...e questo mi preoccupa...


...inizio a non farcela più...

lunedì 12 marzo 2007

un lunedì di ordinaria...follia

Reduce da un we non proprio riposante, stamattina, come tutte le mattine ma in particolare come tutti i lunedì mattina, proprio non mi volevo schiodare dal letto... La sensazione era quella di aver appena iniziato a dormire, figuriamoci quanto fresca e riposata mi potessi sentire.


Con uno sforzo sovraumano (della serie un piccolo passo per l'uomo, un enorme balzo per Astrid) sono scesa giù per la scaletta, facendo quei 5 gradini che separano il mio letto dal pavimento. Lo scopo era spicciarsi, visto che ero in ritardo, e soprattutto perchè avevo notato che la mia collega aveva dimenticato le chiavi dell'ufficio in ufficio...Sono schizzata via di casa (dopo la preparazione del caso) e sono arrivata in ufficio con 3 minuti di ritardo. Di Valeria, la mia collega, neanche l'ombra...


Alzo un po' la serranda del locale, entro accendo le luci, nell'andare nel retrobottega (dove Valeria ed io "viviamo") sento un tanfo a dir poco cadaverico, il mio primo pensiero è stato "merda" - sono una donna raffinata io - "ci sono problemi col bgno o con la fognatura". Visto che sabato avevo lasciato in sospeso dei faldoni sulla scrivania del front-office (=dovevo rimetterli a posto), e soprattutto poichè non volevo sentirmi dire niente dal responsabile; mi sono fermata nell'ufficio frontale a riordinare. Visto che nel processo avevo fatto cadere il posacenere con tutte le cicche e la cenere, sono andata a prendere scopa e pattumiera prima che arrivasse Valeria (nota maniaca dell'ordine).


Entrata in bagno mi sono resa conto che...profumava, non c'erano problemi di sorta! Andando a naso, scopro che il tanfo letale proveniva dal...BACK OFFICE! E, sempre a naso, scopro il colpevole: il pranzo del mio responsabile, lasciato a "maturare" (per meglio dire macerare) da venerdì!!! L'idiota, si è messo a dieta (a 21 anni ha una pancia da fare invidia ad Homer Simpson, e rompe le balle da morire su 'sta cavolo di dieta) solo che non gli piace farla, quindi lascia il pranzo che quella santa donna di sua madre gli ha preparato e va a scofanarsi qualcosa di altamente calorico (venerdì scorso Mac). Ero tentata di piazzargli il tutto nel front office, ma ho desistito. Valeria, quando è arrrivata, mi ha convinta a non buttare il tutto, onde evitare di buttare stoviglie o quanto altro...Morale della favola? Quando è arrivato ci siamo prese il cazziatone, perchè ci potevamo pensare noi...non può mica fare tutto lui!


Mattinata tranquilla, a pranzo rientro a casa, e, da brava dea Kalì, riesco contemporanamente a gestire tutte le cose in sospeso di casa, tra cui il mio pranzo (ormai mangio in piedi come i cavalli). Rientro in ufficio, mentre sto cercando di organizzarmi per il pomeriggio mi chiama mio padre che, dopo avermi ringraziata sentitamente per il pranzo, mi annuncia che dovrò andare io alla riunione organizzata nel nostrto androne: è importante, i condomini si stanno organizzando per mandare via l'amministratrice...che bello, non vedo l'ora di andarci! Spero di scampare la "lezione d'informtica " col supervisore...ma purtroppo non si scampa...questa volta, per fortuna, almeno non m'ha ciccato addosso...s'è solo limitato a grattarsi le palle una ventina di volte...uno spettacolo che vi consiglio!


Quando rientro a casa alle 17.45 il desiderio è di schiantarsi nel letto e lì rimanere per il resto dei miei giorni...mi accontento di un po' di tv spazzatura (credo di aver visto l'uomo più grasso del mondo...ma non ne sono sicura)...Avvio l'impasto per la pizza/ il pane (mia sorella aveva promesso di comprare il pane, ma ancora non era rientrata), ritiro il bucato, faccio finta di studiare contabilità statale...a quel punto esco per andare a sentire cosa hanno in programma di fare gli altri condomini...


Premessa, io non ho mai partecipato a riuinioni di condominio, il massimo era quando dormivo nella stanza che dava sull'androne della mia palazzina, in questo modo ho potuto scoprire come mai il portone del mio palazzo si rompeva in continuazione... Ad ogni modo la sensazione stasera era di un grosso pollaio, la presenza fmminile soverchiava quella maschile, e la totale incapacità di comunicare e di arrivare ad un punto ben preciso. Il mio riassunto a mio padre è stato: Non approvare il preventivo dell'anno prossimo. Sono rimasta lì fino a quando non se n'è andato via l'ultimo dei condomini, anche se la mia presenza era utile quanto un libro in una videoteca (chiedo scusa...sono stanca)...Dopo sono scesa, perchè: dovevo chiudere lo studio di mio padre e dovevo cercare delle pantofole per mia madre...Finito ciò eramo ormai le 20.30...Prepara la cena, no? Ho preparato 3 pizze ed una pagnottina, nel frattempo ho lavato i piatti del pranzo di mio padre (i miei li avevo lavati DOPO aver pranzato)...


...Dopo cena, e che ve pare che concludo con la cena? Affido i piatti a mio padre, e mi accingo a stirare (horray!!)...mentre mi aiuta a piegare le lenzuola mia sorella ha la bella pensata di farsi venire le vertigini per l'ansia per l'esame di domani. Si siede a terra ed io le impongo di sdraiarsi. Chiamo mio padre, che nel frattempo è sparito, m i faccio portare qualcosa di freddo (ignoro perchè, ma lo faccio) e nel frattempo le sollevo le gambe...Mandata la sorella a letto, finisco di stirare, in realtà avevo solo attaccato il ferro, infatti ho passato i primi minuti a stirare a freddo, chiedendomi come mai non stirasse...


Per fortuna questo lunedì è finito! chissà cosa mi aspetta domani!


APPELLO


ADOTTA UN'ASTRID


AAA: Cercasi qualcuno che m'adotti. Non sporco, non mangio molto, sono (a volte) affettuosa, fondamentalmente indipendente, occupo poco spazio. Cerco un posto letto e la possibilità di dormire un po' di più la domenica...


GRAZIE

domenica 11 marzo 2007

är du hemma?

-“sei a casa?”. Così ha esordito mio padre, sussurrando nella sua lingua natia, peccato che fossero le 8.30, peccato che io ero rientrata alle 2.00 circa. Non ottenendo risposta ha reiterato la domanda. Al secondo tentativo ha ottenuto un movimento ed un “Va?” (= “Che?”) dalla sua primogenita (=io). Ripetuta la domanda per la 3° volta, ha ricevuto in risposta, sempre rigorosamente in svedese, svariate varianti “Sì, credo, forse, non so”. Soddisfatto (del suo crimine?), si è allontanato ridacchiando.

 

A questo punto, per me, è iniziato il dramma, rotto l’incanto, mi è rimasto un sonno da paura, accumulato da mesi di insonnia notturna e abbiocco diurno, e da un’ultima settimana un po’ provante in cui mi sono sentita chiamata a prendermi responsabilità, visto che mia madre è ricoverata per un’operazione di coxartrosi, e sarà fuori gioco per svariati mesi. Naturalmente la responsabilità non ricade solo su di me, ma, come al solito, mi sento molto responsabilizzata, troppo, in particolare per una che dice sempre: “non voglio crearmi aspettative, e non voglio darne”. Che è in cerca di una sua dimensione come essere singolo…

 

Ironia della sorte, proprio ieri sera al pub si parlava delle tecniche di tortura dei rispettivi genitori. E per tortura mi riferisco al “servizio sveglia” non richiesto. I miei, soprattutto mia madre, sono degli specialisti, sarà che la loro primogenita ha un rapporto un po’ morboso col proprio letto (e non lo nego), è forse uno dei pochi spazi miei e miei soli, e l’abbraccio: materasso-cuscino-lenzuola-coperte-e/o-piumino è una cosa che mi manda in brodo di giuggiole (qualunque cosa voglia dire).

 

La tecnica preferita da mia madre è: far partire la lavatrice e spalancare le porte, soprattutto nel momento clou: la centrifuga; iniziare a passare l’aspirapolvere. E’ una tecnica “headache prooved”, malditesta garantito, cui per anni ha affiancato il precipitarsi come una furia in camera delle figlie ed appendersi alla cinghia della persiana in modo da spalancarla di botto (la persiana in questione è stata sistemata svariate volte, e tutt’ora presenta svariati problemi…esisterà lo strizzacervelli delle tapparelle?). a questa tecnica affiancava, nelle stagioni giuste, lo spalancare la finestra, a cui seguiva (e segue tutt’ora) un rumore agghiacciante come di vetri infranti: la campanella eolica di mia sorella, che stoicamente resiste da anni a questo trattamento…

 

Mio padre ha tecniche sicuramente più soft, ma comunque efficaci, che prevedono l’affacciarsi sul mio letto (altezza di questo 140cm) e dare indicazioni per la giornata, possibilmente lunghe liste della spesa… Memorabili due vicende che vedono protagonisti l’accoppiata mio padre il mio (ex-) ragazzo e me dormiente; la prima, forse un po’ banale, vede G. chiamare a casa mia una mattina d’estate, mio padre rispondere: “è a letto! Aspetta che le porto il telefono”, il mio ex riattacca terrorizzato per la possibile reazione, mio padre mi porge il telefono, io bofonchio “pronto?” e dall’altro capo sento “tu tu tu tu tu tu tu tu tu”. La volta successiva è un po’ più bizzarra, è il mio compleanno e G. decide di farmi regalo, gradito, di un mazzo di fiori, si accorda con il fioraio perché me li porti in tarda mattinata, ma questi forse ha altri programmi, 9.30 mio padre accoglie i fiori, 9.31 si affaccia sul mio letto e mi dice di porgere il braccio, e mi lascia lì, braccio fuori, con un mazzo enorme (ero a malapena cosciente di me) in mano…

 

Simona, una mia amica, ieri sera, sentendo le mie vicissitudini settimanali, mi ha detto: “così ci penserai bene prima di mettere su famiglia!”, ed io le ho risposto – facendo girare tutto il tavolo, uccidendo il timpano a Daniela, e attirando l’attenzione dell’intera sala del “Moon Pub” – con un “SIIII!” (credo, almeno che non fosse un “NOOOO!” sarcastico). In realtà in questi momenti ci starebbe bene avere un ragazzo da cui rifugiarsi nei we, così da potersi riposare…

 

Ora vi saluto…i restanti 2/4della famiglia che sono a piede libero non mi parlano più viste le prime risposte brutali che sono riuscita ad articolare stamane!

 

PS: Questo post è stato riscritto 2 volte perché splinder è riuscito a “perderlo” non si sa come proprio quando ho dato l’avvio alla pubblicazione!


snoopy

mercoledì 7 marzo 2007

di cosa parlare?

Domenica, e nei giorni precedenti, mi scervellavo (piuttosto seccata con me stessa per la mia incapacità) su come vorrei che il mio blog fosse impostato da un punto di vista grafico...stavo già formulando mentalmente la mia filippica quando...


...Ieri, andando ad un colloquio (è il mio sport preferito), ho avuto un misto tra una botta di nostalgia - la sede del colloquio era non lontana dalla mia università - e la gioia di essere fuori, in giro, in una giornata così bella...una volta tanto niente fumi di Londra (=sigarette) per i miei poveri polmoni - anche se, visto il traffico, l'aria di Roma non è propriamente il massimo... Queste emozioni mi spingevano a scrivere del mio essere eternamente quella studentessa coi jeans consumati (una volta mi hanno persino lasciata chiappe al vento a Stoccolma!!!) e l'invicta/frankenstein (=ricucita, macchiata...un vero mostro...ma non posso eliminarla) sulla spalla (non sempre, altre volte borse più "carine" o high fashion)...


...Ma oggi il tempo era uno schifo, freddo, pioggia etc, ero di nuovo in ufficio, tra telefonate assurde ed i fumi di sigaretta, nonchè il "capo" che ripete "E' sempre colpa tua!!" (pensa di essere simpatico in questo modo...). In più, uscendo per fare commissioni per l'ufficio, mi sono fatta fregare dal cassiere del panificio sul resto. Tornata a dirgli che mi aveva dato 5 euro in meno (pizza euro 1,39; pagata con biglietto da euro 10; ricevuti euro 3,61...) il tipo ha avuto la faccia di rispondermi che avrei dovuto contare il resto lì e che, una volta  uscita, non avevo più il diritto ad una restituzione del resto. In più i soldi e la pizza (con la mortazza) non erano miei...quindi, ho speso euro 5 per una pizza che, oltre a valerne 1,39 ed essere già stata pagata, ho solo annusato...Inutile dire che l'ho maledetto con tutta l'anima ed ho deciso che non ci metterò più piede...


Quindi...ora mi ritrovo in un'empasse, di cosa parlare? Del fatto che, nonostante la mia inabilità a creare e configurare, ho la faccia tosta di dire: no, così non mi piace, e sto seriamente pensando di "assumere" qualcuno in grado di creare il blog dei miei sogni? Oppure che in realtà il sogno della mia vita è rimanere - pardon ritornare - studentessa...nonchè che basta un po' di bel sole e tutti questi bei fiori per mandarmi in tilt (ci manca che svolazzo...e non sono neanche innamorata! pensate un po' cosa potrei diventare se lo fossi!!). Oppure che, nonostante le mie quasi 27 primavere, mi lascio fregare come un'idiota...da brava cogliona (e scusate se ho detto brava)?


Indico quindi un referendum tra quei tre o quattro che mi leggono, invitandovi inoltre a lasciare un commento (sennò come faccio a sapere quale argomento è il vincitore?)...Che dire...


...Rispondete numerosi...


På bussen mot GöteborgGoffamente vostra

domenica 4 marzo 2007

mooooosica maestro!

Questa è la frase con cui segnalavo al mio collega a Stoccolma che ero arrivata al limite e necessitavo di musica per rilassarmi...


Ma andiamo con ordine...


Nata in una famiglia con padre musicofilo, un pochino rigidino forse per quanto riguarda i gusti musicali (c'è la musica che lui e mia sorella ascoltano e commentano e poi...c'è quella robbaccia...che ascolto io...) e una madre  che amerebbe tanto avere il tempo di sedersi ed ascoltare un po' di buona musica (tanto che si è rifiutata di far spostare lo stereo buono nello studio di mio padre), memorabile una "sessione" di ginnastica fatta al ritmo dei Backstreet Boys (avevo 14 anni! errore di gioventù!!)...Sono cresciuta con Beatles e derivati, Simon & Garfunkel, Deep Purple, Genesis, Rolling Stones, Frank Zappa et similia per parte di padre, mia madre (che apprezzava S&G e Beatles) ci aggiungeva Battisti - ricordo di aver passato un intero pomeriggio a copiarle delle cassette, che poi non ha mai ascoltato, meditando sul suicidio preventivo...- Mina, Eugenio ed Edoardo Bennato, Finardi,  Frankie "Blue Eyes" Sinatra, ed a Natale - inesorabile come la morte - Bing Crosby con "White Christmas"...i gusti dei due combaciavano  per quello che riguarda la musica classica...che evitavo ed evito come la morte...mi mette sonnolenza...ma apprezzo un paio di cosette, tra cui i Carmina Burana di Orff...


mio padre deve aver fatto un primo tentativo di farmi/ci avvicinare alla muscica regalando a noi due bambine, x Natale, un registratore della Fisher price (una di quelle cose indistruttibili...a prova di bimbo, appunto, che credo ancora campi da qualche parte)...e da lì siamo partite con i vari bimbo mix e Cristina ed i suoi amici cartonati in tv...(già facevamo largo uso di lp -ma non eravamo autorizzate a toccare il giradischi- con le favole)...ma questo registratore era pericoloso...in quanto (come la parola stessa dice) poteva rergistrare...nel pacchetto iniziale c'era una cassetta con musica da un lato e l'altro registrabile...ci ho registrato mio padre che s'inc**** con me - potrei mandarla al telefono azzurro, lavorano retroattivamente? - ed il mio amico Luigi che tenta di far dire le parolacce a qualcuno (Fabrizio? io? cmq ricattabile)... con gli altri ragazzini del condominio, ed altre aggiunte dei palazzi contigui, progettavamo grandiosi spettacoli...e, così facendo, rovinammo la preziosissima cassetta di Bennato "Peter Pan" di mia madre, ogni volta che la ascoltiamo non posso fare a meno di vergognarmi come una ladra...


Ma il primo, vero, impatto con la musica, il "Mi piace! Cos'è??? Lo voglio!", c'è stato sentendo cosa ascoltava la vicina di mio zio Aldo (nb vive al piano terra in un villino familiare in Svezia...) in questo modo ho scoperto Bohemian Rapsody ed i Queen (devo aver mancato le volte in cui metteva a palla i Mattia Bazar...vabbè m'è andata bene cmq)...il regalo del Natale successivo da parte loro era un bel cd (ancora non possedevamo il lettore!!)...il secondo greatest hits dei Queen...


ma la musica è esplosa in me, in modo reale, preponderante, quando i miei regalarono a mia sorella ed a me uno stereo (2 cassette radio e possibilità di attccarci un lettore cd - arrivato in un secondo momento)...da lì ho scoperto la radio (già presente in casa...con la BBC e Radio Sverige di mio padre, sono tra le poche persone che trova snervante il segnale orario della BBC - il caro vecchio Grande Ben...). Con sommo gaudio di mia sorella, entrò nella mia vita, e nella mia stanza, Radio Deejay (che ascolto tutt'ora, non abbandono mai i vecchi amori...) e divenni amica della cassettina...


il passaggio successivo è stato il lettore cd, che a forza di cadute, ci abbandonò molto presto, seguito a ruota dalle 2 cassette dello stereo (che mio zio Gianni ha tentato più volte di riparare)...orfane di cassette e di cd abbiamo continuato con la radio e, con permessi speciali per il giradischi, con lo stereo buono di papà...


per fortuna per il mio 21mo compleanno padre e sorella si sono sobbarcati il peso di portare di nascosto a casa lo stereo che attualmente uso, e così pure mia sorella - con permessi specialissimi, e solo in mia assenza !! - tre cd!! doppia cassetta (sempre per il discorso primo amore) torretta centrale e 2 casse laterali...mi sono sentita altamente tecnologica...ricordo che il mio amico Gianluca mi ha aiutata a montarlo nel corso della festa a sorpresa che mi avevano organizzato...


Tutta questa pallosissima premessa per dire cosa? Per dire che la musica mi rilassa, vado in giro con cuffie da telequiz old style (allo stereo è seguito, 3 anni dopo, un lettore cd mp3), con la musica nelle orecchie sento di poter osservare il mondo in tutta tranquillità, senza venirne aggredita, lasciando scorrere il flusso dei miei pensieri...


Ad ogni periodo corrisponde una canzone, un cd o un gruppo. Quando sono stata mollata facevo autolesionismo ascoltanto gli Evanescence, la mia amica Saia, telefonando per sentire come stavo, nel sentirli in sottofondo - pur avendomi passato lei il cd - sbottò dicendo "Ancora quella roba??? basta!! esci!!". A questi seguirono "Fighter" della Aguilera, "Hole in the Head" delle Sugababes...la ripresa era vicina! Ora, in periodi piuttosto movimentati, ho pescato e ripescato: "In these Shoes" di Kirsty Maccol, "I must not chase the Boys" di Play, "I'm just a girl" dei No Doubt, "I hate myself for loving you" Joan Jett e "I want you to want me" dei Letters to Cleo...in quei momenti salto, ballo, canto...ed immagino di "cantarle" a chi mi ha ferita...


Se cammino ascoltando "I'm too sexy" (non ricordo il titolo) sento che il mio corpo trasmette (o così immagino) al mondo esterno quanto io sia sexxxxy (o sekkkksi)...e così. riesco a lavorare meglio se ho un po' di musica in sottofondo, da qui il "moooosica maestro" detto ad Andrea, con finto accento siciliano, quando ero in Svezia...stufa di sentire lo stesso gruppo napoletano (l'unico pc dotato con le casse era il suo, ma entava in tilt se ci mettevo dei cd miei) caricai degli mp3 sul mio e glieli misi nella sua cartella -le meraviglie della rete interna!!! - da allora Aerosmith, Beatles, Ramones, l'amica Alanis e tanta robba bbuona...


c'è d'aggiungere, poi, che quando arrivavo la mattina cuffie sulle orecchie, i carabinieri, il segretario dell'ambasciatore, ed il mio capo (il console) mi prendevano per i fondelli...quelle cuffie così grosse suscitavano l'ilarità generale....così anche le risposte alla domanda "Che musica ascolti?" ("Varia", "I Ratti della Sabina"...)


tutta invidia la loro!


Che la musica sia con voi, vi accompagni, scandisca il ritmo dei vostri passi be del vostro cuore...rallegri l'animo e lo spirito...e che possiate condividerla con chi amate

giovedì 1 marzo 2007

telefonate tipo...

da qualche giorno lavoro per un centro assistenza...non sapendo fare molto mi tocca riordiinare l'archivio e rispondere al telefono (per quello che so...altrimenti si urla al responsabile - sono urla disperate d'aiuto...- che arrivi in soccorso...)


Eccovi due telefonate tipo...


Prima telefonata:

I "Assistenza Xxxxxxx più buongiorno!"

U "(voce di vecchia romana che l'itagliano non lo conosce)Eh???" -da qui in poi S R-

I "(di nuovo, scandendo lentamente)A S S I S T E N Z A  X  X  X  X X  X  X  P  I U', B U O N G I O R N O, I  N  C O S A  P O S S O E S S E R L E  U T I L E?"

S R "Ma parlo con quelli del gas?"

I (....^^;) "Certo signora (un sorriso ipocrita spunta sul mio volto...per cosa non si sa...non mi può certo vedere...) in cosa posso esserle utile?"

S R "Eh...mi è arrivata la bolletta..."

I "E? (in trepida attesa)"

S R"io ho fatto il cambio casa"

I "(che c***o c'entra?) sì?"

S R "mi sembra che la bolletta sia alta"

I "(e il cambio casa?la voltura forse?) mi vuole dare il suo numero utente così controllo?"

S R "il cosa?"

I "il numero utente, in alto sulla bolletta, inizia con xxx o xyx..."

S R "aspetta(...)" fornisce il numero

I " Allora, qui risulta una lettura presunta di 03695, qual'è la sua lettura effettiva?"

S R "Non so...non riesco a leggere"

I "..."


Altra telefonata..

I "Ass etc..."

U "voglio fare una voltura"

I "va bene,basta venire qui."

U "e che mi serve?"

I "Le serve il rogito..."

U "Il cosa?"

I "il rogito, il contratto di affitto o di proprietà della casa; le serve poi un documento ed il codice fiscale"

U "ma,io voglio farlo per telefono! non si può fare?"

I "certo, può chiamare il numero verde"

U "ma non me lo può fare lei? lì non rispondono mai!"

I "Signora mi spiace, ma noi siamo un front office (=deve venì qua!) non sono autorizzata a fare queste operazioni via telefono (=non è possibile, e se ci provo... se mi becca il supervisore - scusate il francesismo- me se 'ncula)"...


ore 17.00, non saremmo più aperti al pubblico...ma mi sono distratta e rispondo...

Ennesima telefonata:

I "Ass....(esce fuori un borbottio pressochè incomprensibile)"

Figlia di utente "salve!!! la chiamo per un problema!!"

I "mi dica!" (che falsa che sono!!!)(dove trova tutta 'st'energia??)

FdU "è arrivata la bolletta a mio padre ed il consumo non corrisponde"(allegra come una pasqua...)

I "mi può dire il numero utente ed il consumo effettivo?"

FdU fornisce entrambi i numeri

I "qui mi risultano molte bollette annullate" (????)

FdU "eh sì, mio padre non fornisce mai l'autolettura, e poi, quando arriva la bolletta mi chiama...." (vago imbarazzo...)

I "....ah..." (...e che pretende?? ^^;)

FdU  "ma vedo che sono le 17.05...siete chiusi...vi richiamo domani!" e attacca

I "Arr..." (spengo il monitor e crollo sulla scrivania...)



AAA: su suggerimento di un amico, cercasi qualcuno disposto a farsi saltare in aria con dei petardi di fronte al mio ufficio in cambio di 7 vergini...Maometto ed io siamo già all'opera...