sabato 17 marzo 2007

pensieri...

Speravate che non fossi in grado di pensare, eh? Purtroppo per voi, qualche volta succede anche a me...


In questi giorni girando per il quartiere ho potuto osservare un fenomeno inquietante dal punto di vista umano, ma interessante da quello sociologico. Intanto (so che amate le mie precisazioni, ma tanto tanto) preciso che vivo a Monte Mario alto a Roma, una zona verde, sicuramente, ma di certo priva di attrattive (dal punto di  vista di divertimenti etc.) e sicuramente non ricca...



Ad ogni modo, questo Settembre, rientrando a Roma in modo stabile dopo mesi di assenza e giri per alta Europa e bassa Italia, noto che sulla via che porta al punto centrale del quartiere si sono piazzati ben due mendicanti...due...uno per lato della strada... Così è "esploso" (se così si può dire) il fenomeno dell'accattonaggio qui a M.M. Per anni abbiamo avuto, sempre e solo di domenica, di fronte alla chiesa centrale, una zingara, o al massimo la zingara ed un barbone... il resto del campo nomadi (punto di tensioni nel quartiere) si spostava su autobus o in zone centrali della città...in fin dei conti la zona non poteva offrire molto.

 

Comunque sia, non so come fosse la situazione nei mesi prima di settembre. ma da allora non fanno che aumentare, e sono tutti dal campo nomadi... L'altro giorno, nei miei andirivieni casa-ufficio-casa-ufficio-casa, ho potuto notare che: vanno ad orari ed a punti ben precisi. Quindi, mattina 8.20-8.30: ragazzino, max 13 anni, piazzato di fronte al tabaccaio vicno alla piazza, cornetto in mano e bicchiere di plastica; stessa ora, ma non sempre, donna con bambino di 2-3 anni, seduta di fronte alla chiesa su una cassa di plastica... Ora di pranzo, 12.30-13.30, il ragazzino non c'è più, pausa pranzo anche per lui, la donna varia di orario; più in sù, un po' più verso casa mia, di fronte al primo panettiere della via, uomo sulla quarantina, seduto a terra sul cartone, cartello (credo sgrammaticato, purtroppo non ho il tempo necessario per osservarlo), ha in mano una ciotolina di metallo color argento (ricorda un po' una sputacchiera), la mano che regge la ciotolina - chissà perchè - è nascosta, si vedono solo le due dita che reggono la ciotola... Qualche giorno fa, giorno di pienone, c'era un mendicante persino di fronte al panettiere vicino casa mia, pizza in mano e bicchiere di plastica, quello che mi ha stupita è che il negozio è un po' più infossato rispetto al piano stradale, e lui si era piazzato proprio lì in basso, in piedi, verso la porta... Non l'ho più rivisto...



In questi casi, un po' mi soffre il cuore, chiudo gli occhi...mi sento un po' impotente...ma la situazione è tale che tu, come singolo cittadino, non puoi fare molto...prevale il "pelo sullo stomaco", e l'indifferenza (difensiva e non).



Ulteriore problema del quartiere sono i gruppetti di zingare che praticamente si calano nei secchioni della spazzatura - una volta ne ho vista una mezza dentro a quello degli abiti usati e mi è venuto in mente l'uomo stritolato per poter recuperare dei vestiti - tirano fuori di tutto di più, recuperano tutto quello che può servire...e lasciano il resto fuori. In questo caso la rabbia prevale, soprattutto nei mesi estivi, quando aumenta il problema: blatte e sorci...



Guardandomi intorno noto che la maggior parte del quartiere è esasperata, in maggioranza sono persone anziane (rappresentano un po' quello che viene definito il romano ruspante decisamente rustico, in parte possedevano un pezzetto di terra dove coltivavano beni di prima necessità) si sentono insicuri, non protetti, e, soprattutto, aggrediti...Bisogna poi sottolineare che il numero di furti in appartamento è lievitato (il mio palazzo è stato praticamente razziato, ed anche noi siamo stati visitati), abbiamo in quartiere dei veri e propri acrobati, che scalano su grondaie, forzano etc. a qualsiasi ora del giorno, proprio sotto il naso della gente. A dire la verità hanno orari e stagioni preferiti, normalmente tra le 17.00 e le 18.00 e da novembre a gennaio, ma, l'ultima volta sono entrati nell'appartamento sopra il panettiere in pieno giorno e con i proprietari in casa...della serie "make yourself at home" (fate come se fosse casa vostra)...



...ed io mi chiedo, cosa si può fare prima di arrivare a situazioni come quella vicino Milano, dove il campo nomadi è stato incendiato? (anche se i "nostri" sembrano volerci provare da soli, visto che bruciano i copertoni in continuazione)...si può vivere con una pattuglia di carabinieri, o di polizia, fissa in piazza come è stato negli ultimi mesi? non mi so rispondere...

 

3 commenti:

  1. graie per il msg!Speriamo passi in fretta.Buon fine settimana

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  2. Ma sai, certe volte mi sento cattiva, ma penso che i "poveri" di adesso non sono più quelli di una volta... Adesso pretendono diritti, ho sempre il dubbio che siano più ricchi di me, fanno parte di un'organizzazione, addormentano i bambini per girovagre sul metrò chiedendo elemosine, o cagnolini... Boh. No non è giusto... ma meglio averceli i carabinieri in piazza.

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