sabato 31 marzo 2007

pensieri a ruota...

in realtà questo post lo avrei voluto scrivere ieri, ma tra il fatto che sono uscita tardi dal lavoro (possibile che io sia così torda?), l'ora di conversazione coi i sedicenni (ieri due) e i panni da stirare (aaaaaaargggh!)...


stamattina ho un bel raffreddore, sono pure senza voce...uffa! l'uscita con Ale è saltata perchè il ragazzo, che lavora fuori Roma, è rientrato per il w.e. ...vabbè, tanto c'è la mia famiglia che ha deciso di riempire le mie giornate (servizio non richiesto, ma non riesco a cancellarlo...sapete come si fa??)...in più oggi rientra mia madre...


vabbè torniamo a ieri, anzi a l'altro ieri notte, ho masterizzato un cd x il mio responsabile no, non mi sono impazzita, è che mi sono stufata di ascoltare le stesse 2 canzoni dalla colonna sonora di 3 metri sopra al cielo, che sarà pure un bel film, non l'ho visto, però dopo un mese...che nausea!!!! mentre masterizzavo mi son pure beccata via web l'ennesimo: "Beh certo a volte sei fredda e scostante"...diciamo che ho chiuso il giovedì ed iniziato il venerdì un po' demoralizzata...


venerdì mattina: il resp. "mi hai fatto il cd! che sorpresa! non me l'aspettavo!" -io (in testa...mi faccio certi dialoghi mentali...da ricovero...) "idiota, mi hai rotto le scatole per settimane, ieri mi hai fatto persino un cazziatone...ridammi i soldi del cd piuttosto..." -resp. (parlando al telefono):  "ascolta! questo è il cd che ha fatto Astrid per me!" io (a voce alta): "guarda che me l'hai chiesto tu, non è mica un gesto spontaneo..." -resp: "preferisco pensare che sia così" - io: "vabbè, fa come ti pare..."


verso le 12.30, se ne va via portandosi il cd nuovo (e lasciandoci 3msc) annunciandoci che non sarebbe rientrato nel pomeriggio...wow! abbiamo una mole di lavoro da terminare entro il 31 (cioè oggi) e lui...vabbè non ci devo pensare, che sennò mi sale la bile... in più Valeria non ha le chiavi per chiudere... ma io devo fare la spesa, compraree il giornale, ed in più ho deciso di regalarmi dei bei tulipani...visto che non me li regala nessuno, visto che ho bisogno di "una coccola"...chi lo dice che non posso essere io a farlo? Valeria decide, abbasserà la serranda del negozio al massimo e poi scivolerà fuori (è secca secca...però...bah io non l'avrei fatto) tirandosi dietro la porta...


...e così ha fatto, mentre io compravo tulipani (con la vaga sensazione di venire rapinata...10 euro x 2 mazzetti?), la repubblica, circumnavigavo la piazza per evitare gli estremisti di destra venuti per un funerale in parrocchia (lo ammetto, non amo gli estremismi...soprattutto quelli a destra...), mi fiondo dal panettiere: "allora, voglio un pezzo di pane (non sto mendicando...l'indomani lo compro fresco), 2 ettti di prosciutto in offerta, il parmigiano -sempre in offerta - che tanto ora a pasqua devo fare la pizza al formaggio..." esco dal panettiere che mi rimangono solo 30 minuti per preparare il pranzo, mettere in acqua i tulipani, lavare i piatti, in più cercare il tappetino per il bagno (son due giorni che mio padre lo "cerca" e che mi insegue perchè ne tiri fuori uno...)


...così la dea Kalì (si scriverà così?) che è in me inizia ad avviare il pranzo, tira fuori cesoie e vaso, mette il naso nel caos che mia madre si ostina a chiamare stanzino (non oso metterlo a posto per paura di rompere "l'equilibrio" materno, ed incappare nella punizione suprema... - nb. le volte che ho buttato qualcosa per smania di ordine e spazio sono stata spedita a recuperare, con conseguente calarsi nel secchione, ogni singolo oggetto buttato)....toh, il tappetino è sempre stato lì...dove l'avrà cercato papà? e perchè non l'ha chiesto all'altra figlia? (ultimamente mi sento un po' figlia unica...)


rientrata in ufficio, dopo non aver mangiato (in fin dei conti il prnzo lo preparo perchi rientra dopo di me), faccio le fotocopie ad un tecnico (mangiando una mela), e, visto che ci sono, me le faccio anche per la lezione serale...la fotocopiatrice non è il massimo, le fotocopie sono scurissime...ma...è pur sempre gratis... mi siedo al pc ed inizio a lavorare, ogni tanto sbircio la mia mail e in questo modo "chatto" a botte di e-mail con Alessandra...tanto sono inchiodata alla scrivania finchè non rientra Valeria, non posso nemmeno andare in bagno...anche se è l'unica cosa che vorrei fare in quel momento...


Valeria arriva, con la figlia...deve andare dal pediatra...le annuncio che sto x scoppiare...ma paziento...nell'attesa, dentro di me sento che sto morendo...sono io l'idiota...potrei mettere un cartello fuori...e chissenefrega...magari...


il pomeriggio è stato abbastanza tranquillo...tranne quando sono entrati un signora con la figlia ed il nipotino (che era così pieno d'energia da fare invidia...e decisamente intenzionato a farsi male...visto che si è messo a correre per l'ufficio andandosi a schiantare in giro...)...e lì ho avuto la conferma che il call center ci molla tutti i casi difficili, o quando hanno combinato casini: in questo caso avevano fatto danni, e poi avevano detto alla signora (ignara del casino) di venire da noi per terminare la pratica...


eccomi lì, nervosa, pronta ad avviare la pratica...per...supporto(?) chiedo a Valeria di mettersi dietro di me...più o meno mi ricordo i vari passaggi...ma...c'è qualcosa che non va...dopo aver provato per la 5a volta decido di chiamare all'altro ufficio...espongo il caso, rifacendo i vari passaggi...la segretaria dall'altra parte (tra le poche che ho visto di persona...quindi un volto ed una voce reali...le altre sono indistinguibili...) trova l'errore...e, per fare prima, lo risolve e finisce la pratica! lasciandomi da fare solo la stampa e la divisione delle carte...peccato che io avrei preferito che mi avesse spiegato i passaggi da fare per risolvere ed essere aiutata per quello che riguardava le carte...poco male...a questo punto entra in gioco Valeria (che le ha già divise per altri clienti)...così ci ho fatto la figura dell'idiota inutile...vabbè...pazienza...


continuiamo il lavoro ad oltranza, fino alle 18...la scadenza è vicina...e...boh...e cosa? in fin dei conti il resp. se n'è fregato fino ad ora...e "fuori" ci sono le nostre famiglie, gli impegni, che ci aspettano...


corro a casa, poso tutto e seleziono le fotocopie che ho fatto oggi...a dire la verità le ho fatte a casaccio, cercando dei testi da far leggere ai brats...devo comunque aver avuto occhio...uno dei testi s'intitola: "It isn't a rehearsal, you know"...il mio occhio scorre il testo:


RETURNING WITH A MESSAGE FOR DREAMERS...


Several years ago while sheltering from a typhoon in a sleazy motel in Cincinnati I came across a tattered beer-stained notice pinned to a wall above a public telephone. It read simply: 'This isn't a rehearsal. This is Life, don't miss it.'


(...)


certa che i ragazzini non l'avrebbero...apprezzata, mi avvio rimuginandoci sopra, sembra scritto per me...per questa fase della mia vita...ma non ho il tempo per pensarci troppo, inizio la "battaglia" con i due presenti, il "padrone di casa" è assente, è fuori con il ragazzo svedese che è venuto per lo scambio culturale...stanno simulando le nazioni unite. resisto dal desiderio di strozzare uno dei due presenti, lì seduto perchè costretto (secondo me), non lo fai parlare neanche sotto tortura, indifferente a tutto... ok...pazienza...la prossima volta mi dovrebbero pagare...se non sbaglio...a quel punto il resto non conta, il mio dannato lavoro l'ho fatto...


a casa, stiro guardando Grey's Anatomy...mi piace molto questo telefilm...ma, a volte, piuttosto che guardare la "vita" in tv, preferirei viverla fuori uscendo... il mio cellulare squilla, mia sorella me lo porta, è mia madre "ciao ciao! a che ora vieni domani?". lei oggi esce...bisognava scegliere la figlia che doveva venire a dare una mano...a quanto pare la prescelta sono io (il mio cervello formula la domanda: "ma la tipa con cui divido la camera, e che mi ha attaccato il raffreddore, chi è?"...ma sono la solita cattiva...). stanca rispondo: "non lo so", mia madre (lo sento) ci rimane male, "se non vuoi, non venire, non importa"....so quanto sia bello per lei uscire di lì, anche se non è ancora autosufficente, anche se dovrà fare la fisioterapia a casa...va beh...andrò...


stamattina mio padre mi ha svegliata per dirmi di cosa c'è bisogno in casa...volevo morire soffocandomi col cuscino...


questo fine settimana cercherò di studiare, devo pure farmi passare (per forza) il mal di gola ed il raffreddore... non sono felicissima...perchè so che nella mia testa spero che questa non sia vita...ma una rehearsal...una prova...


ciak, buona la prima!

2 commenti:

  1. Punto 1) la tizia con cui dividi la stanza NON ti ha attaccato il raffreddore. Non ci siamo viste abbastanza, né sei stata molto vicina a me. In compenso, quando mi veniva da tossire di notte, mi alzavo e me ne andavo in bagno per non disturbarti.
    Punto 2) sempre la tizia con cui dividi la stanza stamattina, sentendoti raffreddata e senza voce, è uscita a comprare lei le cose che papà ti aveva chiesto di prendere. E al momento sta aspettando che tu le dica "allora, usciamo?", visto che prima le avevi chiesto se voleva uscire...
    Punto 3) la tizia con cui dividi la stanza, quando è a casa, prepara il pranzo. Se ieri non lo ho fatto, è perché sono stata all'università dalle 8 di mattina alle 17 di sera, ma forse questo è un dettaglio trascurabile.
    Punto 4) la tizia con cui dividi la stanza ha un nome. e se sei incavolata con me dimmelo piuttoscto che scriverlo su internet, capito?

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