lunedì 19 ottobre 2009

mattina, esterno giorno, una stazione piena di studenti in età liceale, fa un freddo cane... arrivo con le cuffie nelle orecchie, cerco di infilarmi tutta tra sciarpa e giacca in simil pelle, riconosco una ragazza ferma in banchina tolgo una cuffia per salutare (ogni tanto anche io sono civile) anche lei fà lo stesso, breve scambio di battute per dire che siamo educate: "mamma mia che freddo!! non ci sono più abituata!!" "eh...ma è perchè è cambiato in maniera troppo brusca, fino a qualche giorno fa era oltre i 25°...io non ho neanche fatto il cambio di stagione!!" "a chi lo dici!! io ho tirato fuori queste cose ieri sera!! ...vabbè torno ad isolarmi...", ed anche io faccio lo stesso...
il treno arriva, carico come solo un treno di pendolari delle fs può essere, i carri bestiame sono molto meglio, ho sentito dire che alle mucche passano pure da mangiare e bere, noi neanche l'aria abbiamo!!! io devo assolutamente salire, il giorno prima ho fatto 1/2 ora di ritardo al lavoro, il che vuol dire che, per non uscire dopo le 18.00 (che è una brutta zona quella), ho fatto una pausa pranzo di mezz'ora...mi guardo attorno sconsolata,  la ressa per salire è degna del video dei Metallica, dalla cabina del macchinista in fondo al treno scendono dei liceali, li guardo con invidia...non oserei mai farlo...mai...
nel farttempo io e la ragazza di prima ci guardiamo sconsolate... buttiamo un occhio, c'è un padre con pargola appresso che la sta caricando proprio nella suddetta cabina!! la ragazza, uno scricciolo la mia metà sia in altezza che in larghezza, dice "e vabbè!! perchè no??" ed inizia a salire, ed io mi dico: "ma se sale lei che a fatica arriva alla scaleta, io rimango qui a guardare il treno che parte???", mi aggrappo ai corrimano laterali ed inizio la salita, alle mie spalle altri due liceali...
mentre noi quattro rimaniamo nell'anti-cabina i due ragazzini si vanno a piazzare sul sedile del macchinista...
è tutto buio, la bambina è un po' preoccupata, non c'è luce, la porta l'abbiamo dovuta chiudere noi... nei cinque minuti tra una fermata e l'altra ho potuto assistere ad un po' di psicologia, il padre, per tranquillizzarla, l'ha rassicurata lui prendeva "tutti i giorni il treno e salva spesso lì", la ragazza aggiungeva "lo vedi? ci siamo anche noi"... io ho pensato che, nei miei abiti da lavoro, ero sufficientemente inquietante meglio non dire nulla... alla fine il padre aggiungeva sempre: "tranquilla! alla prossima scendiamo!" credevo fosse perchè erano arrivati a destinazione...
no, alla fermata successiva, sono scesi e sono saliti in una delle carrozze... e noi? beh la ragazza mi ha guardato ed ha detto: meglio se ci spostiamo pure noi, se ci beccano sai che bella multa!!" ed è saltata giù, io l'ho seguita, i due ragazzini sono rimasti seduti ai comandi... loro possono rischiare, mammà e papà pagheranno pure per loro!!

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