giovedì 18 febbraio 2010

"si trasforma in un razzo missile..."


"(...)Si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va,
mangia libri di cibernetica,
insalate di matematica,
e a giocar su Marte va(...)"

la musica proveniente da un bar sulla lunga via per casa martedì scorso...


gira che ti rigira me la sono beccata pure io... cosa? quella maledetta influenza gastrointestinale che va tanto di moda ultimamente... evvai...ed ora sono due giorni che vado avanti a thé...


ma prinzipiamo dal prinzipio, martedì pomeriggio, mentre ero al lavoro, lo stomaco gorgogliava che era un piacere, non avevo mangiato nulla di particolarmente elaborato, delle melanzane preparate da mia madre la sera prima (e v'assicuro che la cucina di mia madre è talmente light che lei a volte non usa nemmeno olio e sale), ciò nonostante la situazione s'aggravava al punto che iniziavo a chiedermi se non fosse il caso di mandare un S.O.S. ad Igor tramite Skype...


avevo appena iniziato a farlo, avevo appena finito di rispondere per la n volta (me lo chiedeva dalle 10.00 ed erano le 17.00!!) al vice direttore che la riunione era prenotata per il 24/2 alle ore 15.00, che finalmente mi chinavo sul secchio (rigorosamente per la carta ma sempre provvisto di busta in plastica) e rivedevo il mio pranzo in un memorabile flash back, mentre la mia collega si faceva prendere dal panico ed annunziava la novella ai piani alti (cioè al piano di sopra)...


ovviamente ero convinta che fosse un po' una cosa del tipo: "ciak! buona la prima!!", niente repliche, ad ogni modo un po' per le minacce di Igor sempre a mezzo skype, un  po' per quel non so che di mancanza di energie nelle gambe mi sono convinta ad aspettare che venisse a prendermi...


pover'uomo... una via crucis... un paio di volte l'ho fatto accostare ed alla fine un nulla di fatto (il che poi non era così male) l'aria fresca di Roma sotto la pioggia cacciava via i succhi gastrici, ma, ad un certo punto non ce l'ho fatta più, non avevo neanche la forza (e nemmeno il tempo ad essere onesti) di avvisarlo, ho aperto il finestrino e, invece di tirare giù la treccia, ho fatto partire le repliche del parnzo (stupita anch'io che ci fosse ancora qualcosa), con la mano facevo segno ad Igor di continuare, terrorizzata dall'idea di bloccare il traffico, di sporcargli la macchina ed anche di quanto potevano pensare tutti i romani che rientravano a casa di martedì grasso sera...


come se no bastasse, nella mia testa scorrevano le immagini dei Monty Python con il loro "Il senso della vita", giusto il capitolo VI; mentre io mi facevo tutta una serie di paranoie Igor accostava davanti ad un bar, dove io finivo di completare la mia opera, giusto facendogli anche pessima pubblicità pur non essendoci mai andata... e, tra le lacrime, mi veniva da ridere, dal bar veniva ad alto volume la seguente canzone:


Ufo Robot, Ufo Robot!
Ufo Robot, Ufo Robot!

Si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va,
mangia libri di cibernetica,
insalate di matematica,
e a giocar su Marte va,

Lui respira nell'aria cosmica,
è un miracolo di elettronica,
ma un cuore umano ha,

ma chi è?
ma chi è?

Ufo Robot, Ufo Robot!

Raggi laser che sembran fulmini,
è protetto da scudi termici,
sentinella lui ci fa,
quando schiaccia un pulsante magico
lui diventa un ipergalattico,
lotta per l'umanità,

Ufo Robot, Ufo Robot!
Ufo Robot, Ufo Robot!

Si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va,
lui respira nell'aria cosmica,
è un miracolo di elettronica,
ma un cuore umano ha,

ma chi è?
ma chi è?

Ufo Robot, Ufo Robot!

Raggi laser che sembran fulmini,
è protetto da scudi termici,
sentinella lui ci fa,
quando schiaccia un pulsante magico
lui diventa un ipergalattico,
lotta per l'umanità,

Si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va,

Ufo Robot, Ufo Robot!
Ufo Robot, Ufo Robot!


niente di meno digeribile per me di una "insalata di matematica"... il  cibo che meno digerisco insieme con la materia che più mi creava difficoltà di "digestione"... ed adesso? ora sono due giorni che vado avanti a thé, l'unica cosa che scenda giù senza darmi crampi o difficoltà, o che non si ripresenti, mi basta un tarallo per sentirmi piena... ma mi rimarrà sempre impressa l'immagine di me piegata in due da una macchina, sotto la luce verde del neon di un bar, mentre "lotto" con Ufo Robot di sottofondo in modo da non essere troppo sopraffatta...


nb: sono arrivata a casa che erano le 20 passate, il traffico e la nausea hanno reso il rientro, per me ed il mio cavaliere nel suo bel giaccone, una via crucis interminabile... ho anticipato la quaresima di qualche giorno mi sa...


adesso, se avete lo stomaco, vi lascio con il capitolo VI del senso della vita:


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