martedì 9 febbraio 2010

mangiando uzbeko

martedì scorso era piuttosto giù, senza un perchè o forse con tanti perchè, non ho voluto appurare... uan collega mi ha ricordato che avevamo ricevuto un invito a partecipare ad una serata cultural/mangereccia da parte di una sua amica... la quale amica ha inizato ora ad importare stoffe con cui poi realizza dei bellissimi capi d'abbigliamento...
ad ogni modo, avevo letto l'invito a suo tempo, ma non vi avevo posto grande rilievo, avevo persino rimosso il giorno preciso in cui si sarebbe tenuta la serata, quindi quando Fabiana (la suddetta collega) me l'ha ricordato, anche perchè ero piuttosto giù, ho un po' fatto finta di nulla facendo melina... ma... si sa, se qualcuno ha un'idea, e Fabianina era convinta della sua, insiste fino a quando non l'ha portata a termine...
fatto sta che mi sono ritrovata all'interno della associazione Cucimondo, ammirando la sua sede e volendo (te pareva) lavorare per loro (che figo - concedetemi la parola - sarebbe trovarsi all'interno di un'associaizone che ha a che fare con le culture ed il multietnico!!) , in attesa che iniziasse una serata rigurdante l'Uzbekistan , e soprattutto la sua cucina... la quale è stata spiegata, ovviamente non nella sua totalità, man mano che i piatti venivano presentati e preparati
ho quindi assaporato ingredienti già conosciuti ma rieditati in forma di nuovi sapori... sono uscita di lì, purtroppo prima del termine perchè ero con i trasporti pubblici, entusiasta, facendomi 30' di camminata fino alla metro (non temevo aggressioni vista la quantità di cipolla ingerita)
venerdi della scorsa settimana, sull'onda dell'entusiasmo, ho quindi provato a rifare una delle ricette riadattandola agli ingredienti che avevo a casa,  ecco, forse come primo tentativo non è stato poi così fantastico (sabato quando l'ho fatto assaggiare ad Igor il tentativo di cucina italo/uzbeka è stato ampiemente sezionato ed in parte scartato... sssigh!!) però mi ha aperto un nuovo mondo che spero poter assaporare ancora!!!

stasera, se ci riesco, provo a postare una delle ricette!!!

3 commenti:

  1. Guardo un documentario sulla Svezia di Raimondo Vianello su Rai Storia. Ma allora è vero che a voi svedesi piacciono i lavori col legno! Come al solito tu dirai che sei romana della Roma, sì come Wilhelmsson. Io quella ruota di skateboard gigante di pane è meglio se la guardo soltanto mi sa!
    Emiliano

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  2. Anche io una volta mi sono fatto "trascinare" ad una serata multietnica sul Senegal. Nell'ordine:
    - mi sono dovuto sorbire una conferenza di parole e diapositive di 2 ore;
    - con un buco nello stomaco così ho mangiato (spiluccato) piatti dal sapore orribile o troppo speziati o troppo conditi o troppo scotti o troppo crudi;
    - mi hanno martellato la testa con successive musiche e danze fatte di tremende percussioni e cantilene.

    Da lì supplico sempre di essere piuttosto portato in una trattoria modenese di infimo livello a mangiare tortellini scotti e sconditi!!!!

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  3. @Emiliano: è vero che agli svedesi piace lavorare co legno, non sarò io a smentirlo, mio padre era molto bravo a costruire mobili (non prendermi in giro è una cosa che va al di là di Ikea) o ad intagliare, ormai è un bel po' che non lo fa... su in Svezia a scuola nel pomeriggio i ragazzi possono scegliere se fare educazione domestica o slöjd, in questo caso gli si insegna a lavorare tra le varie cose anche il legno...
    io purtroppo le scuole le ho fatte tutte in Italia, quindi le poche cose che ho imparato a fare sono tutte decorative ed ho imparato per testardaggine...
    @Seigradi: mi dispiace che tu abbia avuto una pessima esperienza, io ho trovato la mia molto interessante...

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