lunedì 1 marzo 2010

maleducazionenò

nel titolo cito solo Arisa, la cito perchè il titolo della sua canzone parmi azeccato...ma poi il post parla d'altro

forse non tutti sanno che ho un caratterino non proprio facile, forse... c'è chi ormai lo sa... è un carattere che viene da generazioni di donne fumigantine, come ambedue le nonne e la mia mamma; in più io ci metto del mio quindi spesso mi ritrovo a rispondere piuttosto brutalmente, risposte di cui poi mi pento - anche solo parzialmente...
ammettiamolo, ci sono cose che ogniuno di noi non tollera, come il non rispettare ciò che spazio comune o spazio altrui...

io non tollero, tra le varie cose, lo spreco di cibo (mamma e nonne docet) ed il mettere in difficoltà il padrone di casa - in altre parole trovo estremamente maleducato far notare a chi organizzato qualcosa che (per es.) chi ha inviato non ci sta simpatico o quello che ha preparato non è buono, è vero che si può far notare che qualcosa non è propriamente andato al meglio, ma lo si fa DOPO e non durante... in più, se è una persona che io rispetto ed a cui voglio bene, queste cadute di stile mi fanno imbufalire ancora di più...

lo so, la sto tirando per le lunghe, ma lo faccio non perchè io mi sento la Cristina Parodi di turno - quella dei tempi di Verissimo che pubblicò un libro di galateo - scrivo per parlare di una cosa che mi ha fondamentalmente irritata, al punto da trasformarmi a mia volta in una persona incivile ed ad essere alquanto scortese nei modi, in altre parole ad esprimermi con le seguenti parole: "non mi rompere i coglioni!", raffinato eh?

ad ogni modo, un promemoria per voi tutti, durante un convivio, non si va dalla padrona di casa - o da chi in parte ha organizzato - per dire "questa cosa fa schifo, dove la butto?", e non si reitera la cosa, qualsiasi manuale di bon ton prescriverebbe che, se quanto abbiamo preso da mangiare non ci aggrada, si possa lasciare da parte, adducendo magari di esere pieni (la cosa è più praticabile se non si stia facendo una cena a tavola, però si può, con un minimo di tatto fare anche a tavola)

sottolineo inoltre che, c'azzecca poco con il discorso cibo, per quanti mi hanno ripetuto fino alla nausea che il coltello NON va a destra, cito un sito di galateo: Le posate vanno predisposte nella seguente maniera: a destra del piatto vanno il coltello (con la lama rivolta verso l'interno) ed il cucchiaio, a sinistra le forchette (una o due a seconda delle portate), in alto le posate da dessert.

Cordiali saluti

2 commenti:

  1. Ma va là, pensavo fosse un post sulle sorelle Marinetti! :/
    Il galateo è un pò razzista, infatti non tiene conto, oltre che dei non-educati, anche dei mancini...
    Sto cercando a tutti i costi di non essere serio, ma siccome è più forte di me aggiungo una riflessione. Alla fine si cerca sempre di essere diplomatici, di dirsi reciprocamente "io ho sbagliato ma anche tu...", ma per esperienza personale so che sono episodi che a lungo andare se si ripetono lasciano il segno. Sai bene quanta fatica io faccia ad essere aperto, propositivo e franco con quelle persone a me molto vicine con cui, pur non avendo più un rapporto conflittuale, è come venuta meno quella fiducia incondizionata, quel "lasciapassare" per cui mi posso permettere di lasciarmi andare, di essere pienamente me stesso, coi miei pregi ed i miei svarioni, ma con la piena soddisfazione di esserlo. Problemi di comunicazione, ma non solo, anche qualche delusione che col passare degli anni si somma e si rimungina non "risolvendola" mai a dovere, e crea distanze. Quando ci riesco tento di discutere con i diretti interessati il più garbatamente possibile, ma anche mettendo bene in chiaro come la penso...oddio, non mi riesce ancora troppo spesso, ma ci sto lavorando su :)
    Tutto questo papiro per dirti che incazzati si parte già perdenti, il sorriso è l'arma migliore per affrontare gli screzi senza "affronti"...e siccome non mi sembri poi così terribile und fumantina, non ti sarà così difficile ;)

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  2. Cordiali saluti???
    Il coltello a destra è discriminazione nei confronti dei mancini. Persino Leonardo da Vinci era mancino. Quale galateo!
    Comunque ho appena detto a mia madre che questi broccoli fanno schifo e li butto.
    A Verissimo ora c'è la Toffanin per meriti puramente artistici.
    Vieni (venite) a vedere il "mio" blog che mio non è.
    Emiliano

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