giovedì 4 marzo 2010

il senno del poi spesso è quello del mai

non si vive di rimpanti, ma a volte i rimpianti ci accompagnano per un bel tratto, magari fino a quando non decidiamo che sono proprio zavorra e finalmente lilasciamo lungo il cammino...


ieri una brutta notizia mi ha accolta in casa, mia madre in lacrime, zia Lia è morta, all'improvviso...


lei in lacrime, io col senso di colpa... telefonate ai vari zii e tutto il resto che si fa in queste occasioni, cose che paiono ormai essere diventate routine...


rimane solo una cose che non dovrebbe essere routine: il senso di colpa per non averla più vista


spesso rimando (e rimandiamo) tante cose perchè non trovo (o non voglio trovare) il tempo per farle, qualche volta (sono onesta) le evito perchè sono cose per me "pesanti"...


però pensavo di avere imparato a non rimandare all'infinito, a non posporre...


mi dispiace, per quanto la zia di mia madre a volte fosse un pochino "pesante" per me, visto che la sua fissazione in vecchiaia era di veder sposati tutti; però era l'unico legame rimasto con mio nonno, l'ultima a tenere ancora in vita alcune tradizioni di famiglia...


preferisco pensare a lei tornando indietro di qualche anno, quando aveva sempre pronti per tutti: un barattolo di pesto, o una pizza al formaggio, o del croccante...


un altro pezzo di quel passato che sono le mie origini che se ne va ed ormai non ho più la chiave per accedervi


è proprio vero, il senno del poi spesso è quello del mai...

2 commenti:

  1. Dici bene, quello del continuare a rimandare è un errore comune in cui tutti ricadiamo  .... eppure lo sappiamo già prima....

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  2. Dopo un post così, l'unica cosa che forse posso dire per esserti utile è l'indirizzo del blog dove scrivo anch'io.
    Emiliano

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