martedì 9 giugno 2009

life in plastic, is it really fantastic?

oggi in metro, mentre gongolavo per il fatto di essere uscita in orario (o quasi) una volta tanto, ho messo a fuoco su due figure che sono salite qualche fermata dopo la mia...


...ecco, lo so, già mi state per rimproverare, non sta bene guardare...so che sono stata, per dirla all'inglese, un po' "rude"...ma...


insomma sono saliti due trans, fin qui... beh...nulla di cui doversi sconvolgere, sono scelte... però le osservavo, e, tra me e me, mi dicevo ma come si fa a farsi ridurre così da...un imbalsamatore? un macellaio? non so, chiunque sia stato, o siano stati, l'impressione che avevo era di una cosa innaturale, di plastica allo stato puro...


sembra brutto a dirsi, ma, nonostante io di difetti ne abbia tanti, mi sentivo "migliore" con tutti i miei difetti, per un semplice motivo: sono naturale...


di qui parte la riflessione, e non sto facendo un atto di accusa nei confronti dei trans, loro, per diventare quello che si sentono di essere, attraversano varie fasi, ognuna più dolorosa dell'altra... no, io penso a tutte quelle persione che, essendo totalmente incapaci ad invecchiare - o meglio essendo insicure, e di qui il rifiuto ad invecchiare, non ultimo il ns presidente del Consiglio -, si stravolgono e plastificano, rendendo quanto c'è di più mobile ed espressivo (il volto NB) in una maschera...


m'impressiona vedere queste persone, che, gradualmente, perdono quello che li caratterizza (non sempre i difetti sono uno svantaggio, anzi spesso sono ciò che rende il nostro volto realmente interessante ed affascinante) per diventare le une simili alle altre, tutte uscite dallo stesso stampino (ma sarà sempre lo stesso artefice mi chiedo?)... volendosi sforzare, trovo una qualche rassomiglianza (in brutto però...e questo peggiora ancora di più le cose) con le primissime Barbie (ora mi inimico pure la Mattel oltre ai chirurghi estetici ed a chi si sottopone a questi interventi) vedere foto di repertorio


allora finisce che mi guardo, una volta tanto cercando di essere obbiettiva, e, anche se vorrei aver "ereditato" il naso a patata di mio padre piuttosto dell'ibrido tra il suddetto naso e quello "importante" di mia madre (un simil naso greco), e nonostante tante cose che mi sono state fatte "notare", e che sono entrate nell'uso della mia paranoia comune, alla fine mi piaccio...


perchè almeno ho ancora tutta una gamma di espressioni a mia disposizione...e sono le mie...DSCF0142


 


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3 commenti:

  1. Concordo pienamente! Ognuno di noi è un pezzo unico di grande valore.
    :-)


    Mr.Loto

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  2. Magnifica espressività complimenti...ma la tua lingua si vede che è nettamente in sovrappeso

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  3. Cosa penserai quando inizierai a sentirti vecchia? Quando avrai la schiena sempre acciaccata? Quando non avrai più la digestione di un tempo? Quando l'unica cosa in comune con una bambola sarà l'effetto bambola dell'attaccatura dei capelli? Quando la tua vista si abbasserà? Quando i tuoi muscoli non solleveranno più un quintale come un tempo? Quando da genio della matematica inizierai a dimenticare numeri letti un minuto prima? Cioè a 70 anni nel tuo caso e a 25, dicono, compiuti lunedì, nel mio caso? Io sono già vecchio dentro, anche fuori non è che scherzo. Esiste Dorian Gray? Conta l'età o i cromosomi? La buona notizia è che da giovani siamo tutti (o quasi) belli, quindi non dovresti avere bisogno di vedere un trans per piacerti. Lo so che non era quello il senso (almeno spero), sto esagerando apposta. La brutta notizia è che anche Brad Pitt invecchia (ma non bisogna essere pessimisti perché anche in questo caso ci sono le eccezioni: Morandi). Voglio non confermare, ma stra-confermare il tuo punto di vista. Per me il discorso non vale. Infatti sono i miei amici, non io, che pensano che bisogna godersi la giovinezza. Io penso di no ma nessuno deve pensarla come me, deve pensarla come i miei amici. Se qualche frase è sconnessa è perché ho difficoltà a rileggere...
    emiLIANo

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