giovedì 5 aprile 2007

è un po' che ci rimugino (chiedo scusa, è il mio sport preferito...) e stasera la notizia del sedicenne di Torino che si è suicidato m'ha messo in moto il cervello (strano a dirsi direbbero quelli che mi conscono da più tempo...)


il ragazzo in questione, a detta della madre, veniva maltrattato dai compagni, che, tra l'altro, l'accusavano (anche se non so se il verbo è giusto in questo caso) di essere omosessuale...


è qualche mese che ho notato come per i ragazzi (ma anche per gli uomini grandi e grossi) l'insulto più grave che ci possa essere è quello di essere definiti: omosessuali/gay/ricchioni/froci. ne parlavo tempo fa con un amico, che mi ha spiegato che accetta qualsiasi insulto (alla sua intelligenza, riferito alla fedeltà della sua donna, rivolto ai costumi di madre e sorelle) fuorchè quelli rivolti alla sua sessualità...quelli lo farebbero arrabbiare...


nei casi "più gravi", se viene "avvistato" (mi sento molto Angela in questo momento) un ragazzo/uomo, che alla vista appaia come, gay si può arrivare all'insulto, alle minacce di botte, dette magari al resto della compagnia...ma...fosse mai che arrivassero alle orecchie del reale destinatario dell'invettiva...


...al di là del fatto che, con l'avvvento del metrosexual, io non me la sentirei di "scagliare la prima pietra" (toh! beccatevi pure questa citazione!!), le volte che mi è stato indicato un "ricchione", e che mi è venuta voglia di rispondere, ho risposto con un "e quindi? a me che me ne tange?", al massimo, se ero in vena di scherzare e se si trattava di un bel "guajone", rispondo/evo con un "peccato! che spreco!"...


non erano neanche due settimane che avevo iniziato a lavorare dove sto al momento, quando il mio responsabile, memore di una "discussione" avvenuta in mattinata (mi aveva bollato e bocciato Mika con 'Grace Kelly' con "non lo ascolto è frocio!"), mi si siede di fronte e mi dice: "tu sei un'amica dei gay!", lo fa in modo così dispregiativo che in me - normalmente bastian contrario - viene spontanea una reazione difensiva "ma, non è che ne conosca...", visto che lui insisteva ho finito col dire, "sì va bene, lo sono, è allora?"...già, e allora?


altro esempio, ero stagista presso il Consolato a Stoccolma da neanche un mese quando arrivò, per sostituire una delle due segretarie dell'Ambasciatore -che andava in maternità, l'altra invece si era licenziata -, un ragazzo (quando si smette di usare il termine "ragazzo" per passare a "uomo"? che età ci vuole?) che, agli omoni che circolavano tra Ambasciata e Consolato, appariva chiaramente come gay...gli uomini in questione erano tutti in subbuglio (del resto era un ambiente un po' da caserma, dove gli uomini la facevano un po' da padrone e le donne...beh...sorvoliamo...)...io sono un po' torda, e l'ho scritto ripetutamente, ma io inizialmente non ci avevo fatto molto caso...poi, successivamente, non è che mi sia cambiato molto...in fin di conti era simpatico, una persona piacevole con cui poter parlare, nè più e nè meno pettegolo del resto delle persone che lavoravano lì...al massimo mi avrà dato (ma neanche tanto) più consigli sull'abbigliamento...ma...chissà perchè, gli altri, i signori uomini, si sentivano 'minacciati'


e qui mi nasce il dubbio, perchè sentirsi minacciati, o boh...insicuri sulla propria sessualità in base ad un epiteto (il più delle volte rivolto da idioti che non hanno di meglio da fare) o dalla presenza di persone che amano il proprio sesso? sono io che vivo in un mondo utopico, dove ci si rispetta a vicenda (o almeno ci si prova)? o è questa società che ci vuole tutti uguali, come tanti bei pecoroni, che finisce col disprezzare i diversi o nel trasformarli in fenomeni da baraccone, vedi, ad esempio, il caso Platinette o delle T.AT.U. - in questo caso a me, invece, dà fastidio, perchè sa di cosa commerciale...fatta apposta x scandalizzare e vendere di più...più una cosa per spennare i polli che altro...-


beh...anche per stasera ho detto la mia...


...che importa se non sono stata chiara e coincisa?

5 commenti:

  1. come stai?
    a me possono dire che sono gay... ma sono talmente convinto di essere etero che non possono farmi cambiare idea :D
    comunque io dico sempre che tiziano ferro è gay perché si suicida fa un favore a tutti... ma non prenderei in giro chi se la prende...non c'è gusto.
    sai ho visto un vestito proprio sciccoso :D scherzo.
    Lian

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  2. Sorrido... volevo postare sullo stesso episodio, ma pensavo che il ragazzo fosse gay.. e allora non era la stessa cosa che avevo pensato sul primo momento. Cio non toglie che 'sta morte sia.. senza parole, non le ho.

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  3. a me viene solo da dire poveretto e basta.

    poveretto.

    spero ch adesso sia piu' sereno almeno.

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  4. tiptop: un sedicenne non dovrebbe volere la morte (in realtà nessuno dovrebbe) ma, quel che è peggio, è che nessuno sia intervenuto...non c'è bisogno di parole...

    anonimista: quello che fa male è che lui abbia cercato la serenità così...

    a tutti: io ho cercato di togliermi questo sassolino, di sicuro l'ho fatto in modo superficiale...ma ancora non comprendo, e faccio fatica a comprendere...

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