mercoledì 4 aprile 2007

Quanno ce vò, ce vò...

A casa, aspettando che scenda la febbre, mi passi il raffreddore (così smetto di sembrare un pesce rosso boccheggiante), ma soprattutto in attesa di andare dalla doc. così da avere: certificato medico (2a telefonata da parte del resp. devo mandarglielo ASSOLUTAMENTE), una risposta sul perchè i miei artigli, un tempo durissimi, si stanno sfaldando; nonchè un palliativo al raffreddore; copmunque sia mi è venuto da pensare alle rare volte in cui ho avuto la risposta pronta...molto rare...


io sono il tipo di persona, decisamente torda, che normalmente rimane a bocca aperta, senza parole, forse perchè fin da piccola mi è sempre stato inculcato che non si risponde mai (ha ragione Wilde: "Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio . Ti esclude da tante cose")...tranne in questi casi:


Liceo, una mia compagna di classe, la tipica ragazza che ti guarda dall'alto in basso, di cui sono stata la "vittima preferita" già dal primo anno di scuola, annuncia alla classe: "Io vado in bagno! chi mi ama mi segua!" Silenzio, si sente la mia voce che risponde, ad alta voce, "E andò sola!"...che soddisfazione!!


Volontaria per l'AIL per aiutare una mia amica e la sua mamma, mi ritrovo a vendere uova di pasqua ai parioli (noto quartiere ricco di Roma...indi poco interessati a comprare a fin di bene) passa un signore che sbotta: "credete di battere le leucemie a colpi di cioccolata??" io: "almeno noi ci proviamo!", la mia amica Saia non credeva alle sue orecchie (nb. quel giorno comprarono uova solo persone che, a prima vista, di soldi non ne avevano molti...gli autoctoni, quelli in pelliccia o con abiti firmati und costosissimi tra cui Gaia de Laurentis, ci evitarono come la peste per andare comprare uova di marca...)


Questa l'ho già scritta, al ragazzo che mi mandò un messaggio, offesissimo, minacciandomi di non copulare più (ma con che gente esco???), risposi, piccatissima: "(...) Non prevedevo un bis". Quando l'ho raccontato alla mia amica Simona (mio mito dalla/della risposta pronta) se lo voleva appuntare!!


Un ragazzo mi aveva invitata ad uscire, mi scrive su msn: "Cosa vuoi fare?", trovando la domanda idiota, gli rispondo "Bungee jumping!"


Ad un ragazzo, con cui c'erano stati alti e bassi, che una sera a cena mi dice all'orecchio: "Hai visto? Hai svoltato con  X!" lo guardo e gli dico: "Sei geloso?", lui, visibilmente agitato, "Cosa?" io: "sei geloso? volevi uscire tu con X?"...


Ad un ragazzo con cui ho fatto il corso qualche settimana fa, che cercava di irritarmi a pranzo, visto che la tavolata si stupiva che non reagissi: "non dò retta agli asociali io" (si era piazzato in fondo al tavolo, in modo da esere lontano da tutti noi, ma aveva anche passato il corso a farsi gli affari suoi...perchè farsi coinvolgere in una rissa?)


Al mio responsabile, in vena di riarredare l'ufficio dopo una giornata passata a tartassarmi perchè non rispondevo mai, non scherzavo mai (etc), che diceva "Qui ci vedo bene una pianta...un coso...un ficus!" io: "bene! così abbiamo il ficus ed il figo!"...Valeria si è rotolata a terra...


Quello che mi ha stupita, è che, le rare volte che entrano in contatto due fili nella mia testa, e quindi si accende una lampadina ed io riesco a rispondere, mi guadagno il rispetto degli altri...sarà il caso di farlo più spesso?

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