giovedì 31 maggio 2007

strade vecchie...strade nuove...

intorno ai primi di febbraio del 2006, mentre mi trovavo al lavoro (che non amavo, e per giunta erro sotto pressione perchè dovevano scegliere tra una mia amica e me), ricevo una telefonoata "Pronto AiLund?" "Sì???" "Sono MM dell'ufficio stage di RomaTre, ti chiamavo per dirti che sei stata ripescata per lo stage al consolato italiano a Stoccolma" io(già in via di svenimento)"davvero? quando?come?dove?" (le mie colleghe mi guardavano come se fossi stata pazza) MM "guarda mi devi dare una risposta subito, massimo entro un'ora"...PANICO!!! la mia amica praticamente mi prende a calci, mi sento letteralmente male...ma dopo neanche 30 minuti  (di puro panico e telefonate) richiamo e dico che accetto, a questo punto non mi resta altro che mandare anche una mail...peccato che al lavoro non c'è internet...chiamo quindi un'altra amica, fornendole la password di accesso alla mia posta elettronica... quelli che seguirono furono 4 mesi fantastici, in cui ho fatto di tutto di più, ho pure scoperto di riuscire di nuovo ad innamorarmi...ma questa è un'altra storia...


...oggi pomeriggio, al lavoro, squilla il cellulare...rispondo, è la segretaria di un ente regionale presso cui avevo fatto un colloquio a novembre, poi spariti nel nulla..."sig.na AiLund le passo il dr (a questo punto cervello e orecchie vanno in black out...non ho sentito nè ricordo il nome!!)...il tipo in questione mi dice...che...è disponibile lo stage che mi avevano proposto a novembre...oddddddddddddddddioooooooo!!! lavorare per organizzare fiere per una cooperativa di case editrici e di case produttrici di documentari...andando anche all'estero...


a parte il fatto che ricordo vagamente la proposta, ma ricordo bene che già all'epoca mi interessava, e pure tanto...ora...beh...ora mi ritrovo a rimuginare, lascio questa strada "vecchia", che non mi stimola, che mi toglie ogni energia...ma che è pagato non benissimo ma è pagato (con tanto di contributi!!) e che mi dà la certezza di un contratto, seppure a termine... per una strada nuova, che non dà certezze...se non quelle che il lavoro m'interessa, utilizzerei i miei studi...certo, c'è la possibilità di avere poi un contratto, prima a tempo determinato, e poi, sempre forse, a tempo indeterminato...


adesso sono ad un bivio...devo rifletterci bene...lunedì devo dare loro una risposta...

8 commenti:

  1. bel bivio... sono curiosa di sapere cosa decidi!

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  2. se non sei fidanzata è già un punto a favore
    Lian

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  3. Concordo con Lian.
    I legami sentimentali portano a delle scelte spesso condizionate Aiulund.
    In questo periodo la mia girl ha trovato lavoro (dopo tantissimo tempo e tanti tanti tanti concorsi) a Roma.
    Abbiamo iniziato la storia a distanza.
    Ci si vede poco, purtroppo.
    Speriamo bene.
    Si dice che chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova...nemmeno io lo so, però so che quando ho lasciato il mio vecchio lavoro ne ho trovato uno che mi ha dato maggiori gratificazioni (non subito, ho dovuto attendere e pazientare un poco).
    Da biologo (la laurea che ho) sono diventato impiegato.
    Ne è valsa la pena?Direi di si!
    In bocca al lupo

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  4. Grande:)!
    Se non rischi ora per qualcosa che ti interessa, quando lo fai più?

    Cuggi

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  5. Anche io forse sto per arrivare ad un bivio...e se bivio sarà so già cosa scegliere...
    :)
    dai, la scelta è facile...e potrebbe non ripresentarsi un'occasione del genere!
    Dani

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  6. grazie a tutti...in questo momento è molto incoraggiante...
    ...la risposta è già sulle punte delle dita...presto arriverà...

    ...grazie...

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  7. Io so quello che risponderei io. Direi di sì. Darei il preavviso al lavoro in modo normale.
    Poi, l'ultimissimo giorno al lavoro, andrei dal(l'ir)responsabile, tossendo, e gli direi "sente questa? Basta la sola vicinanza del suo alito al gusto nicotina e catrame perché i miei bronchi gridino vendetta! E li vede questi - scoprendomi le braccia - ? Lei è assolutamente incapace di gestire un ufficio, in realtà lei è solo un povero moccioso viziato che deve tutto ai calci in culo dei parenti. Piccolo particolare: anche i migliori muoiono! E quando lei si ritroverà senza il culo parato, non voglio immaginare come sarà per la povera disgraziata che verrà qui al posto mio. Perciò, bye bye, e trovatevi qualcun altro da spremervi come un limone: io ora vado a fare un lavoro più gratificante e in cui mi vedranno come una persona e non come un documento da timbrare!!". E camminerei fuori, con gran classe e facendo svolazzare i capelli con l'aria "who cares any more of you? Not me, that's sure!!".
    Ai, COMBATTI!!!!!!
    Anna

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  8. credo di aver intuito ma fammi sapere lunedì se devo averti sulla coscienza oppure no :-D scherzo.
    Lian

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