domenica 4 novembre 2007

"ma qual'è la destra...qual'è la sinistra..."

...cantava Giorgio Gaber nel suo ultimo disco, seguiva un lungo elenco di quello che è di "destra" e quello che è di "sinistra"...


...al di là del fatto di quando ho imparato a distinguere mano destra da quella sinistra, non mi ricordo quando è successo per l'italiano, ma so con certezza quando è avvenuto per lo svedese, e c'è voluto l'intervento (nonchè i punti) del dermatologo su una delle due mani per ricordarmelo...


...prendo il dizionario...destra: sf [lat. dextera (manus)] mano che è dalla parte del fegato, di solito più agile e vigorosa (ma non è questo che mi serve)nel Parlamento, i settori alla destra del Presidente, che sono occupati dai partiti moderati e conseervatori // tutti i deputati che siedono da quella parte//partito di destra, conservatore // la corrente moderata o reazionaria di un movimento politico (...); sinistra: sf. mano che è dalla parte del cuore, in direzione opposta alla destra (...)// la Sinistra, l'insieme dei deputati che nei Parlamenti siedono alla sinistra del Presidente e professano idee avanzate - il dizionario è del 1978 (acquistato nel 1981, a quanto leggo dalla calligrafia di mia madre) molto prima di varie discese in campo di benigniana memoria...


...ok...ecco l'inciso che in teoria dovrebbe chiarire, ed in pratica mai lo fa, perchè un post su destra e sinistra? il perchè nasce da svariati motivi, uno di questi è dovuto alla mia decisione di non dire (del resto c'è comunque, oltre alla legge sulla privacy, anche il segreto del seggio) per quale delle due parti andassero le mie preferenze... è ovvio che parlando con me di alcuni argomenti, ma anche dal mio stile di vita e di vestiario, si possa intuire, ma io, per quieto vivere, ho sempre evitato il "coming out" (mi perdonino i gay se uso questo modo di dire che oramai è a tutti i titoli loro, come lo era la bandiera che il popolo pacifista ha fatto sua). L'ho evitato anche perchè, da brava insicura (per non dire fifona), ho sempre avuto paura di un rifiuto, di un'esclusione da parte degli altri; del resto Mario, il mio amico oramai londinese, mi spiegava che lì in Inghilterra nei cv, per i primi colloqui, si emettono cose che potrebbero indicare età, religione, razza e, a volte, anche il sesso..quindi perchè non le convinzioni politiche? Fatto sta che ho amici di ambo le parti, cui voglio indistintamente bene...ma non posso continuare a nascondermi, quindi perdonatemi se vi deluderò (sia mai che io vi deluda)...Salve, mi presento, sono AiLund e da quando lo stato italiano mi ha permesso di votare ho sempre votato a sinistra, alle ultime elezioni non ho votato perchè mi trovavo all'estero a far votare gli italiani residenti in Svezia ma non essendo residente lì, nè essendo dipendente del MAE (Ministero Affari Esteri), non avevo diritto di voto, ma, ciò nonostante, anche io mi sono sentita orgogliosa di essere una cogliona. La mia scelta forse è un po' ovvia e banale, visto che nella mia famiglia la maggioranza vota così...


Altro motivo è stato il fatto di essere stata "scoperta", tramite degli mp3, da qualcuno che non conosco molto bene, che non la pensa come me, ma che, per fortuna, si è limitato solo alla battuta (anche se questo mi ha messa molto sulla difensiva). Ed anche, quello che  diceva Valeria, ve la ricordate la mia collega del precedente posto di lavoro?, secondo cui quelli di sinistra sono ipocriti perchè predicano la povertà e la semplicità eppoi vivono in case con tanti bagni, nel lusso più assoluto...nonchè, un'ultima cosa che mi è stata fatta notare, se la prendono sempre con gli imprenditori...


di qui nasce la mia voglia di un'analisi, sebbene io non abbia le capacità per una reale analisi, infatti mi limiterò, come mio solito, ad esprimere il mio punto di vista, ben conscia del fatto, come fece notare snksnk in un mio precedente post che il rischio di non essere commentato è molto alto...pazienza...


ok...qui l'analisi si fa grossa e complessa, partiamo dalle due ulime affermazioni, che, a prima vista sembrano più semplici da affrontare...devo dire che io non ho mai detto che bisogna fare una vita di stenti se si ha la fortuna di avere un lavoro con un buon stipendio, quello che vorrei, ma mi rendo conto di quanto sia un'utopia, è che non ci fossero tutte queste disuguglianze abissali, lo "schiaffo" in faccia che quelli più fortunati danno a chi aftica ad arrivare a fine mese... non ce l'ho con gli imprenditori, ma mi fanno rabbia se non pagano le tasse, loro che possono, perchè è con le tasse che lo stato può fornire i servizi ai cittadini, imprenditori inclusi; mi fanno rabbia quando sfruttano chi lavora per loro con paghe da fame, e, per l'appunto, prendendo per fame la gente, arrivando ad offrire il peggio, consci che, soprattutto di questi tempi, qualcuno pronto ad ingoiare il proprio orgoglio ed ad accettare lo trovano...spiegazione semplicistica? sì, forse è vero...let's move on...


voglio, inoltre, aggiungere, che non credo molto nei politici, nella classe politica italiana (quella internazionale, a parte i soliti famosi, mi è quasi totalmente sconosciuta), credo che gli si adatterebbe benissimo il titolo di un libro che mi era stato regalato da bambina "i racconta balle ed altre storie"... li guardo e vedo una massa di prime donne, capaci solo di fare i propri interessi, del resto le uniche volte in cui sono tutti, ma proprio tutti, presenti, pronti e disponibili al dialogo, è quando c'è da votare un aumento del loro stipendio (a proposito, c'è qualcuno che sappia a quanto è arrivato?). non si può più parlare, almeno in Italia, di destra e di sinistra, se prima erano confuse e poco distinte (e qui torno, reminiscenze di liceo e di storia contemporanea all'università, a periodi di giolittiana memoria), ora sono annullate, a volte solo demagogia, ma la sostanza manca... non mi pare siano al servizio del cittadino, e sentire affermazioni del tipo: "beh se fa bene anche agli altri, che male c'è se faccio qualcosa che vada bene per me?" - e qui cito a memoria, non sono le parole esatte - quindi, invece di allontanare chi non produce, chi pensa solo alla propria pagnotta, li si premia...


così, invece di sistemare delle leggi che non funzionano, e che hanno portato a situazioni insostenibili: come quella sul lavoro a progetto/stage/contratto interinale, i co co pro, co co co, co co dè (e via discorrendo) che viene sfruttata per avere lavoratori a basso costo, ed invece di aumentare i posti di lavoro li ha resi solo più insicuri (se si può usare questo termine in questo modo)...


...ed ho già parlato di Padoa Schioppa in precedenza, ma la sua uscita "le tasse sono bellissime" (o qualcosa del genere) mi fa capire sempre di più che quest'uomo non ci sa fare, almeno dal punto di vista mediatico speriamo che il suo lavoro lo sappia fare; andare a dire che pagare le tasse è bellissimo quando la gente spesso si ritrova a fare la fame mi pare di pessimo gusto...allora penso, non è che voleva dire qualcosa del tipo che grazie alle tasse ci possiamo permettere un servizio sanitario nazionale che, pur non essendo perfetto, almeno non prevede che noi abbiamo un'assicurazione al fine di essere visitati da un medico al contrario di quello americano ("Sicko" di Michael Moore docet)? o che, comunque sia le tasse ci permettono i servizi...sempre che non ci sia troppo magna magna, cosa che mi sembra avvenga sempre di più...


...sono crescuta con la convinzione che ognuno di noi si possa esprimere liberamente nell'assenso e nel dissenso, sempre nel limite di non danneggiare gli altri, e la frase che ha rispecchiato meglio questo mio modo di pensare la disse la mia prof di francese del liceo: "Non condivido le tue idee, ma darei  la vita affinchè tu possa liberamente professarle" (Voltaire -sempre che io non sbagli); questo rientra, per me, nell'essere di sinistra, libertà di dissentire, ma anche libertà di esprimere...qualcuno mi potrebbe contestare che ci sono stati "governi", per non dire regimi, di sinistra che hanno annullato la libertà di parola, io rispondo che questi "governi" (chiedo scusa per la ripetizione) avevano ben poco di sinistra, e, se rabbrividisco quando sento l'augurio del ritorno ai tempi del duce, lo faccio anche quando sento nostalgia per dittature sconosciute in Italia, ma non per altri paesi... conosco una persona che è dovuta fuggire dal proprio paese (il Cile) per la presa di potere di un gruppo di militari (scusate se semplifico) perchè era un rappresentante degli studenti di sinistra, nel suo peregrinare in cerca di un paese che lo potesse accogliere, visto che in patria non solo non era più gradito ma rischiava la sua vita, è finito, tra l'altro, anche in quello che era l'URSS...a quanto mi ha raccontato non è stata la sua esperienza più entusiasmante, questo non ha cambiato radicalmente le sue idee, ma gli ha permesso di comprenderne i difetti se portate all'estremo...


...e proprio dagli estremi io cerco di allontanarmi, mi fanno paura gli squadroni punitivi, che vanno e si vendicano su un'etnia, su un gruppo di persone di un certo paese, perchè una persona di quel dato paese ha commesso un atto di violenza...non credo si ottenga molto facendo così... e mi spaventano quelli che, in difesa di idee sociali (o presunte tali) devastano, distruggono, mettono a ferro e fuoco... la violenza genera altra violenza, di sicuro non porterà ad un dialogo tra le parti in causa o all'estinguersi di gesti di violenza...e, comunque, così facendo, i due estremi arrivano a toccarsi, diventando indistinguibili... allora ci si chiede qual'è la destra e quale la sinistra, ma soprattutto qual'è lo scopo?


per me, essere di sinistra, oltre ad avere libertà di pensiero (non che chi sia a destra non l'abbia, precisiamo), è non essere razzisti, per quanto sia difficile quando si sentono vicende violente che coinvolgono cittadini stranieri; è avere rispetto per l'altro quale che sia la sua nazionalità, la sua religione, i suoi orientamenti sessuali...non parlo di tolleranza, perchè il verbo tollelare suona alle mie orecchie come qualcosa di negativo, almeno in parte, per fare un esempio: "i ritardi mi fanno innervosire, ma cerco di tollelarli" (un esempio bizzarro, lo so). a volte mi riesce difficile non disprezzare, non essere schifata dai rom che girano nel mio quartiere, che incontro su metro, bus ed altri mezzi pubblici...vedo come un autobus sovraffollato si accalca da un lato quando nell'altro c'è un gruppo di zingare, o come tutti evitino lo straniero ubriaco, ed a volte un po' molesto, che è salito sul treno... nessuno, ed io men che meno, è perfetto... oserei aggiungere anche un per fortuna, sennò sai che noia?


qualche giorno fa la zia 87enne di mia madre è passata a farci visita, tra una chiacchera e l'altra il discorso è caduto sulla donna aggredita e violentata a Tor di Quinto che è morta l'altro giorno...la zia, nel pieno della sua rabbia, ha detto "dovrebbe succedere alla moglie di Prodi così s'impara (nb:Prodi)", mia madre a quel punto le ha detto che anche sotto Berlusconi queste cose accadevano, la zia, sempre più accalorata ha urlato: "Basta! mi avete stufato tutti! sempre con B.! a me non me ne frega niente di B.!!"...e...giunta al climax, ha aggiunto "si stava meglio sotto Mussolini! se non davi fastidio, se non t'impicciavi, nessuno di dava fastidio!!" mia madre, stranamente in vena di stuzzicarla e farle partire un embolo (questi giovani - nb mia mamma ha 61 anni - d'oggi non hanno nessun rispetto!!) le ha chiesto "e gli ebrei allora? anche loro non davano fastidio..." zia "quella è un'altra cosa. Lui ha sbagliato quando s'è messo coi tedeschi"...quando ho sentito il resoconto di questo scambio di battute ho pensato al pezzo di una canzone di Caparezza che fa così:


quando c'era lui i treni partivano in orario,
quando c'era lui ci deportavano in orario,
quando c'era lui non c'eravamo noi,
che se c'eravamo noi saremmo stati impallinati


insomma, la classica frase: "si stava meglio quando si stava peggio!!", ma appunto, come ho già detto io non aspiro a questi nostalgicismi, la libertà che abbiamo ora, per quanto imperfetta, ci permette un minimo di libertà di espressione...e non mi pare poco...


infine, (vi ho ammorbato abbastanza eh? mal di testa? vi ho solo confuso le idee?) per me essere di sinistra è non approfittarmi degli altri, delle loro debolezze, sfruttare l'ingenuità altrui per ottenere ciò che io desidero...


...ma forse questo è semplice buon senso


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=F4iAqprsZ7Q&rel=1]

9 commenti:

  1. ?_? suggerisci l'anarchia...oppure la mia scrittura è anarchia?

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  2. scusa ma dovevo scriverti subito.

    dopo un mio post simile leggere un commento firmato "AI AMANO" non puo' che farmi venire un sorriso grande come una casa.

    ^^

    "IO TI CONSOLERO'" diceva.... ^^

    azie. vedi, a volte anche senza volerlo dei piccoli genti regalano grandi cose. Io ci credo molto in questo... non dimenticarlo mai anche tu. ^^

    notte

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  3. Non posso che dirti che condivido il tuo discorso, combattuta tra il pensiero di mollare e quello di lottare, a volte temo semplicemente che l'italiano medio non abbia ancora imparato a staccarsi dal pensiero monarchico cercando costantemente chi possa pensare al posto suo come un papà.
    Rifuggiarsi nel passato a volte sembra la cosa più facile, preferendo dimenticare gli orrori, ma forse è perché chi veramente ha sofferto non è più qui per parlare...
    Bello il tuo coming out, qualunque sia la conseguenza è sempre importante essere orgogliosi del proprio pensiero.

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  4. ti presenti veramente con "salve, sono Ailund"? La canzone di Gaber rendeva l'idea nel finale, quando diceva "destra sinistra...bastaaaaa". Guarda che hai dei miei messaggi privati, se vuoi leggili!

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  5. Mamma mia, che post!

    Io la vedo così: ho amici di diversi schieramenti politici e ogni tanto si riesce anche a farli discutere tutti di politica. Riesco a metterli d'accordo semplicemente perchè scelgo le persone, la loro intelligenza. Il loro colore politico è solo un di più, una diversità che forse è un pregio!
    Per cui, benvenuta tra i miei amici di sinistra! L'importante è che tu conservi questa tua intelligenza!

    Per quel che mi riguarda: credevo di essere di destra, mi hanno fatto capire che le mie idee erano assolutamente di sinistra, non ho votato alle ultime elezioni perchè odio gli incapaci e gli arruffapopolo!

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  6. Cara sei troppo intelligente per porti domande del genere.. la sinistra è quella del cuore, no? ;)

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  7. Suggerisco l'anarchia oppure votatemi e camperò di rendita con lo stipendio di parlamentare e in parlamento mi metto a scrivere sul blog, vedete voi
    Vota Lian Dyer

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  8. ...Mast...scusa Lia...o sei...mah!

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