ultimamente mi sono accorta di una mia reazione alquanto inquietante...la mia reazione alla domanda: "e tu sei fidanzata/sposata?" et similia...una risata...a volte un po' isterica, altre un po' da iena, altre un po' forzata...
in realtà il primo campanello d'allarme c'era già stato più di un anno fa, con un tipo (molto viscido) che lavorava in ambasciata (perchè provvisto di agganci), incontrato sull'autobus andando al lavoro... per fare conversazione/rimorchio, dopo aver chiesto perchè mi trovavo lì (come non fosse ovvio...visto che sapeva che stavo facendo uno stage) mi fa "e di sicuro a casa c'è un marito svedese che t'aspetta!!!", pensando al fatto che l'unico "marito svedese" che m'aspettava a "casa" (Roma) era mio padre, sono sbottata a ridere, finendo con lo sputare addosso a quello di fronte a me (che, spero, non si è accorto di niente o ha fatto finta di niente) e col risultato di risultarmi ancora più disgustosa del viscido (che sputacchiava e sbavava parlando)...
...qui, al nuovo lavoro, non ho detto nulla della mia vita sentimentale, cioè ho detto qualcosa ad alcune (poche) persone...quindi i curiosi domandano...e le domande sono state del tipo: "ed il tuo lui?" risp. "non c'è...", o "e tu sei sposata??" risp. "ahahahahahahahahahahahaha!!!!"con le lacrime agli occhi 2adom: "fidanzata, allora?" 2arisp:"ahahahahahahahahahahahahahaha!! nonononno!!" sempre più piegata in due dal ridere e tutta la stanza (c'era una specie di "riunione" per parlare delle vacanze/disvventure sentimentali di una collega) che mi fissava come se fossi impazzita; a pranzo col gruppetto con cui mangio di solito, si parla (in realtà quasi un interrogatorio) delle vacanze, d: "e tu Astrid dove sei stata?" r: "a Londra e Stoccolma", d2 "col tuo ragazzo?" r: "no da sola, andavo da un amico", d3: "amicoooooo? il tuo ex?", r: "no, amico"...d4: "ma insomma, che hai combinato a Londra?" r: "sapeste...."
a cena con la mia amica Alessandra, una sua collega il marito ed i cugini di questa, si era parlato del fatto che ho decisop per una pausa da qualsiasi sommovimento sentimentale, la collega nota, ad un certo punto, il mio ciondolino a libellula: "che bello il tuo ciondolo! cos'è una farfalla o una libellula?" risp: "libellula" c. Ale: "te l'ha regalato il tuo ragazzo?"... mentre io, a quel punto, rido come una matta (non so perchè ma m'è sembrato tutto molto ironico) i cugini ed il marito della "collega di Ale" (in parole povere quasi l'intera tavolata) sollevano delle proteste sulla sua indelicatezza...non che io mi sia sentita ferita o offesa, solo ilare...
...ieri, al lavoro, dovevo chiamare buona parte dei consorziati, il capo mi fa l'elenco, quando arriviamo a due aziende che fanno abiti da sposa mi dice: "poi puoi chiamare per il tuo abito da sposa!!", io, che fino a quel momento m'ero dibattuta tra il sonno ed un fortissimo dolore ai piedi dovuto alle numerose piaghe da scarpe chiuse, mi risveglio e, evitando di ridere, gli dico "per quello la vedo mooooolto lontano!!!"... al momento di chiamare una delle due aziende - piuttosto conosciuta a Roma e nel Lazio: Radiosa - un gocciolone in stile cartone/fumetto giapponese scende giù per la mia nuca...la musica d'attesa è la marcia nuziale!!! indecisa tra decidere di lavorare per loro (per evitare il disco d'attesa) e non lavorare affatto in modo da non sentire più le musiche d'attesa idiote o tristissime, mi becco pure la voce registrata anche più irritante e trash della musica d'attesa (il mio dramma era che in quel momento ero sola e non potevo condividere il momento trash con qualcuno...)...mi fanno parlare con la segretaria del titolare, la quale, forse sotto l'effetto di tulle da velo da sposa, o zucchero a velo da torta nuziale, o solo per avermi scambiata con la mia collega, dopo che mi sono presentata trilla/semi urla un "CIAO!!!!", io: ehm, sì, ciao..." e parto col mio "disco registrato" (=con quello che avevo ripetuto ad ogni telefonata)...
...ma sono fermamente convinta di stare migliorando...
... non sputo più quando rido...
buono chiarire sempre "non sputo più quando rido" meno male!!!! ehm non c'ho pensatoa venderle quelle cose, ma alcune le compravamo ai negozietti all'epoca (tutto a mille, dove mille era mille, non 10 euro)...solo oggetti.. quello che firmavo? bè le solite carte che ti danno da firmare quando chiedi delle cose...
RispondiEliminala risposta giusta è... ho scelto la carriera...il marito arriverà!...lo sputo con certe domande è d'obbligo
RispondiElimina@yrr: non so perchè...ma me l'aspesttavo un tuo commento sul mio...essere un po' un lama...chissà mai perchè...
RispondiElimina@seradimaggio: al momento effettivamente il crearmi una carriera è una priorità, trovare marito non tanto...quindi la risposta è sensata...