antefatto: in ufficio da me manca il riscaldamento da una decina di giorni, la caldaia si è irrimediabilmente guastata, non è possibile ripararla e si è tutti in attesa di quella nuova. Quindi dopo aver passato una settimana a lottare contro i brividi da freddo divenuti poi: brividi influenzali, dolori alla schiena, starnuti, mal di gola...giovedì mi sveglio che la mia voce non è più la mia voce... tutto giovedì le colleghe facevano delle battute del tipo: "ma che voce sexy!!", "com'è sensuale!!", mio padre mi ha chiamata solo per esntire la mia voce (avevo chiamato mia sorella, la quale non mi ha riconosciuta, ed i miei si sono affrettati a chiamarmi)...il collega che mi dà uno strappo alla metro ha detto testuali parole: "sembri un viado, se vuoi ti lascio qui - una curva vicino all'ufficio dove si fermano i travestiti - così in una sera prendi il doppio di quanto guadagni in un mese!!" e si è poi raccomandato di non parlare in metro onde evitare di essere scambiata per una "sweet transvestite" ed essere presa a borsettate...
venerdì la situazione voce NON era migliorata...faccio promessa solenne a mia madre che non sarei uscita nel week end (ben sapendo che me ne sarei pentita), e chiamo i vari amici per disdire le seguenti cose: venerdì serata al'E42, sabato pizza, domenica torneo di ping pong (di cui tra l'altro ero l'organizzatrice)...raccomandazioni varie sul non uscire, riposarmi etc.
venerdì sera la passo al pc, non ho voglia di dormire e chatto quindi su msn... la famiglia incuriosita non la smette di affacciarsi in camera, del resto il concetto di privacy non è proprio conosciuto da 'sti pizzi...
sabato mattina mio padre entra in stanza alle nove chiedendomi in svedese se voglio fare colazione, avendodormito meno di niente a forza di tossire, e ritenendo che sia mio diritto alzarmi per mangiare a mio piacimento, la risposta è no...segue l'informazione che sta per venire Erik (il cileno della famiglia, nel senso che è parte integrante della famiglia) a vedere le pareti ammuffite di casa... ore 10.00 mi alzo per accendere la radio, c'è il mio programma preferito ed ho già perso un'ora, dopo aver riacceso torno al calduccio sotto al piumone...ore 11.00 mio padre entra e mi annuncia che Erik è arrivato...
mi alzo, m'infilo la vestaglia e... ma siamo mica in mezzo a "Il grande freddo"??? tutte le finestre di casa (fatta eccezione per quella della mia stanza) sono spalancate, saluto Erik, che tanto è già abituato alla visione di me in pigiama (vecchio di 10 anni, con l'eleastico ormai inesistente e gli orsacchiotti stinti) vestaglia (ricavata da mia madre da una coperta in pile color rosa...un vero inibitore per qualsiasi maschio e per questo adorata dalla mammina) e tipico capello dritto in testa a mò di fungo atomico...
i mobili in stanza dei miei, perchè è lì che si concentra il resto della popolazione, sono stati spostati tutti da un lato, e mia madre sta mostrando ad Erik quello che stanno facendo per il momento per togliere un po' di muffa: candeggina... quindi oltre al gelo artico c'è anche un tanfo di candeggina che sembra di stare in piscina...Erik, "sentendo" la mia voce, mi suggerisce di trovare un posto più riparato...
faccio presente che anche in camera mia si sta presentando il problema, e, dopo aver sbocconcellato la mia colazione, sposto il mio lato di stanza (due mini librerie ed il mio letto che è un mobile alto 1m e 40cm e lungo almeno 1m e 80 non propriamente spostabile) e mostro ad Erik cosa c'è lì dietro e cosa si sta formando in alto sul soffitto... la sentenza è la seguente: va fatto qualcosa anche lì, ed anche con una certa urgenza...
quando mi sono finalmente vestita chiedo a mia sorella di darmi una mano con gli ulteriori spostamenti... alla fine mi ritrovo a farlo da sola... a botte di culo (non in senso metaforico) sposto il letto quel che basta da permettermi di passare l'aspirapolvere e poi di potermi accovacciare e passare lo straccio imbevuto di candeggina...
mentre sono lì accovacciata, sarà per il poco spazio, sarà per il raffreddore, sarà per il forte odore di camembert dato dalle muffe, sarà per la candeggina...ma mi rendo conto che mi fischiano le orecchie allo stesso modo di quando sono svenuta (per fortuna solo due volte)... cerco di finire, anche perchè svenire là dietro non è proprio comodo, il prima possibile... e lascio la finestra aperta per accellerare il processo di asciugatura...
dopo pranzo mio padre mi convince a fare un ulteriore spostamento, per pulire la zona intorno alla finestra, o meglio il lato sinistro della stessa, mi accingo così a disincastrare una serie di cose (una casa piccola comporta un gioco ad incastri di cui sono diventata maestra, ma una casa con problemi di muffa vorrebbe un arredamento feng shui).
mia madre impone un cambiamento d'incastri per evitare che il problema peggiori ulteriormente, ma la piccola arredatrice che è in me ha un moto di ribellione, e per ovviare (ben sapendo che non la spunterà) decide di spostare di 10cm e da SOLA l'armadio 4 stagioni...
lascio ad asciugare la parete trattata, mollando quindi i mobili (fatta eccezione dell'armadio/mostro) un po' in mezzo alle balle... e decido di prendermi il meritato riposo... ovviamente dopo aver reso accessibile la zona pc a mio padre...
il tempo di sedermi in poltrona con un libro in mano che sento: "Aaaastriiiid, Aaaastriiid", fortemente decisa a non cedere così facilmente al grido di mio padre urlo a mia volta (ben conscia che tra la mia voce assente e la sua sordità selettiva - non sente il tono di voce di mia madre che, guarda caso, è anche quello mio e di mia sorella - non mi avrebbe mai sentita) rispondo con un: "eeehhh! che vuoi??"...nessuna risposta...ergo non vuole nulla...dopo altri 3 brevissimi minuti di pace eccolo di nuovo: "Aaaastriid!!"...questa volta mi alzo, borbottando: "che c'è????", entro nella MIA camera, scavalco quanto IO ho spostato e mi avvicino al pc, lui è lì davanti con in mano un cd ed ha aperto la parte "installazione applicazioni" che è nel pannello di controllo...
antefatto: il paparino ha finalmente ricevuto la canon EOS 5D che noi donne di casa gli abbiamo regalato per i suoi (futuri) 60anni...da giovedì sera non ho tregua, sono stata precettata per cercare il libretto d'istruzioni (che poi ho dovuto pure stampare), il software (che non ho trovato)...ho coinvolto e coinvolgerò chiunque mi possa aiutare per tenerlo tranquillo...sono stata fotografata in ogni movimento durante la cena... venerdì ha comprato il lettore per le memory e sono riuscita a trattenerlo dall'installarlo il venerdì stesso...
sabato ha deciso che andava ASSOLUTAMENTE installato...peccato che, ogni volta che si siede davanti ad un pc, mio padre, che s'informa su tutte le nuove uscite informatiche che vuole agogna l'ultimo aggeggio da attaccare al pc, vada nel panico... quindi non sa come installare il lettore... è partito da quella che gli è sembrata la cosa più logica...gli impongo quindi di chiudere quello che ha aperto e d'inserire il cd nel pc, bofonchiando, mentre me ne ritornavo al divano ed al libro, che l'installazione sarebbe proseguita in automatico...giusto il tempo di sedermi che: "Aaaastriiid!!"
eccomi di nuovo di fronte al pc, c'è una finestrella aperta con un elenco di cose...ed ovviamente mio padre non sa che fare... dopo avergli fatto rifare tutto il procedimento (non è possibile che non ci sia l'installamento automatico di questo dannato coso!! e il cd-rom for dummies che fine ha fatto??) gli installo il programma e l'abandono al suo destino...
in teoria dovrebbe passare qualcuno con una lima per me, e che soprattutto mi dovrebbe far prendere un'ora d'aria...ma mio padre riesce comunque a gridare nuovamente: "Aaaastriiid!!" prima che io sia riuscita a volatilizzarmi... così, in maniera brutale, e sotto due occhi divertiti, spiego a mio padre (che comunque non capirà) come può trasferire le foto dalla memory al pc...
esco intimando a mia madre che lascio il cellulare a casa, e che per ogni ulteriore dubbio o attacco d'ansia informatico del pater familias ci deve pensare lei...
le mie due ore d'aria le ho passate passeggiando e poi accoccolata su un divano del Fabrica a bere thè...ormai decisa a volermi trasferire lì...l'unico problema è la porta del bagno delle donne, che è priva di chiave ma si blocca lo stesso e si finisce per rimanere chiuse dentro...purtroppo anche l'ora d'aria, per quanto piacevole, deve finire...
rientrata a casa scopro che la famiglia è uscita per andare dalla nonna, esco quindi a mia volta e lì raggiungo... a casa della nonna c'è lo zio/figliol prodigo, che, dopo aver conosciuto un'amica di mio padre una volta che era andato a trovare la sorella (mia madre nb) in Svezia per una borsa di studio, si è trasferito lì alla tenera età di 19anni... è lo zio giovane, quello figo ed allenato, quello dei miracoli con la nonna... nonchè lo zio con ancora i capelli del colore originale...quelli che gli sono rimasti... lo zio che fa yoga e che a Natale (lui quasi 50enne) ha sfidato la nipote (20enne) in una gara su chi era più sciolto...
gli dico di non baciarmi, perchè sono un ricettacolo di bacilli, alla mia spiegazione sul perchè (=uffici freddi) lo zio, che è un ingegnere (e gli ingegnieri sono tutti uguali anche se hanno studiato in altri paesi) mi contesta la mia teoria dicendo che il raffreddore è un'infezione e non può essere dovuto ad un'infreddatura, lo ignoro e proseguo col salutare un altro zio...il quale decide di rischiare e chiede di essere baciato... proteste da parte dell'altro zio... continuo ad ignorarlo e dico alla zia (moglie dello zio n°2) che alla fine la sostanza non cambia, chè chè ne dica lui, io sono COMUNQUE raffreddatissima...
ospite a cena c'è anche il cognato dello zio/figliol prodigo, che oltre cognato è anche testimone di nozze dei miei, ed inoltre è colui che ha fatto conoscere i miei... lo adoro, anche se è colui che ha venduto la macchina fotografica a mio padre, e quando sono a Stoccolma passo a trovarlo... è l'unico che conosco che mi batte in fatto di numero di lingue conosciute (vabbè lo so che ce ne sono altri che sanno più di 5 lingue...ma io conosco solo lui!!) e con lui posso parlare in qualunque lingua da me conosciuta...
a cena conosco anche la badante di mia nonna Regina, una ragazza nigeriana, ovviamente mia nonna è così "felice" di questa novità che l'ha subito ribatezzata in Delfina...la ragazza non sa quel che l'aspetta... è qui in Italia da 9 anni, ma prima dell'Italia è stata ad Addis Abeba, in Francia, in Spagna ed in..."Australia...a Vienna"...^^ vabbè... in altre parole l'ho bombardata (per quanto possibile vista l'assenza di voce e visto che il bon ton non vorrebbe) con qualche domandina... nonostante tutto mi sento a disagio perchè non sono abituata all'idea di qualcuno che lavori nella mia...sfera privata...
domenica mattina...miracolo..nessuno pensa di venirmi a svegliare alle 8.00, i vicini di sopra devono a ver preso un sonnifero perchè non passano nè l'aspirapolvere nè la lucidatrice e tantomeno litigano... alle 11.00 una madre molto contrita di dovermi disturbare (il mondo si sarà mica rovesciato??) si affaccia in camera dicendo: "Astrid scusami se ti disturbo, ma ho un problema con power point, non potresti venire a vedere?"...mia madre ha deciso di tirare fuori il portatile che aveva preso per lavorare nel periodo post operatorio e mai usato realmente... non so neanche cosa ha fatto, ma è riuscita a far sì che le sue slide siano immodificabili...
...nulla di grave, anche il mio fantasma in vestaglia riesce a sbloccare la situazione...ore 11.05 sposto il mobilio che è rimasto in mezzo alle balle visto che nessuno ha pensato che magari avrei gradito (visto che questi giorni dovrebbero essere la mia convalescenza) un aiuto, o che qualcun'altro lo facesse al posto mio... ore 11.25 siedo in cucina cercando di capire chi sono...11.30 mia sorella entra in cucina sbattendo giù quello che ha in mano, articolo un: "che è successo??" di tutta risposta mi sibila: "papà mi sta esasperando!!" ridacchierei se non sapessi che potrei morire nel farlo...mio padre ha braccato mia sorella, la spinta nell'angolo e costretta a dare una pulita nell'appartamento/studio dove lei dorme e lui lavora... era diventato un po' un porcile...a mio parere... sorella e padre non riappaiono se non verso le13.45 quando debitamente chiamati per pranzo (da me) si presentano per mangiare l'ottima lasagna di cui sono stata omaggiata (quante ragazze possono dire di aver ricevuto un sì ghiotto omaggio??)...
mia madre dice di voler andare per le 17.00 a casa della nonna, dove siamo stati invitati per un thè da mio cugino ("che ci tiene tanto a vederci!!"...ma perchè puntare sempre sulla nota del senso di colpa/obbligo che poi le cose si fanno per costrizione e poco piacevolmente??), mio padre protesta perchè lui vuole lavorare e per pulire non l'ha ancora fatto e sono già quasi le 14.00 e quindi per le 17.00 non ce la fa... la madre guarda speranzosa le sue due figlie...le quali guardana la lasagna e non favellano...
ore 16.45 mia madre si affaccia in camera dove io, in teoria, starei mettendo in ordine... in pratica, dopo aver tolto tutti i giornali accumulati ho deciso di mettermi a leggere, in attesa di esser presa dall'ispirazione per mettermi a trattare la torretta porta cd che aspetta di essere laccata da anni..(ovviamente la cosa non verrà fatta neanche questa volta, e naturalmente addurrò a scusa il fatto che sono stata trascinata fuori contro la mia volontà) "Annalisa si sta per vestire, io mi devo cambiare il maglione e papà e rislaito...andiamo?"...passerà un'altra mezz'ora prima che l'allegra famigliola si deciderà a muoversi...
(gap di 1ora e 1/2) ore 19.15...mia madre sta alzando terribilmente la voce con suo fratello (non quello prodigo nè tantomeno l'altro...un altro fratello ancora) urla come una pazza, ma riesco asentire anche zio che a sua volta sta urlando, noi altri ancora presenti in casa (fatta eccezione per la nonna che per sua fortuna è sorda) cerchiamo rifugio (soprattutto noi che conosciamo bene le sfuriate di nostra madre)... mia madre riprende contegno per 3 minuti e saluta mio cugino e la ragazza (chiedendo scusa alla poveretta) i quali per loro fortuna stanno andando ad un aperitivo, e poi riattacca a sfogarsi con un altro (mio) cugino, anche perchè noi altri tre siamo andati a nasconderci, ed in realtà ci prepariamo ad andare via lasciandola lì...
urla per altri minuti che sembrano infiniti...ed io capisco che la tensione è ancora molto alta, e che il fatto di essere in tanti comporta ad una serie d'incomprensioni che diventano anche maggiori rispetto a famiglie...standard... il fatto è che proprio in questi momenti (così com'era accaduto un anno fa dopo la morte di mia zia e l'altro ricovero di nonna) escono fuori incomprensioni e rancori celati per anni...
noi tre rientramo a casa, lei rimane per preparare la cena per nonna zio e cugino e per aiutare mio zio a mettere nonna a letto (oramai i suoi orari si sono spostati di molto, se prima andava a dormire per le 23.00 ed anche oltre, ora alle 21.30 è a nanna)...
sorvolo sul fatto che, arrivata a casa e dopo aver scoperto che aveva già lessato i broccolettti che mi aveva chiesto di fare per il pranzo di (ormai) oggi, ho passato 15 minuti a brontolare...inibisce la mia creatività ai fornelli, mi fa sentire frustrata e rende ogni volta i broccoli di un colore tristissimo (non so come ci riesca)... alla fine con l'aiuto di mia sorella ho preparato unpasticio di pasta e broccoli al forno...che verrà prontamente massacrato da mia madre - rientrata a casa senza aver cenato cosa che nessuno di noi aveva previsto -: "hai messo troppo pepe!!"...mio padre di rimbalzo (visto che aveva diviso la bistecca e le zucchine con mamma anche lui ha avuto diritto all'anteprima): "E' buonissima Astrid!"...ma perchè è sempre così, con un genitore che stronca e l'altro che cerca di porre rimedio??
ho deciso, se il prossimo fine settimana sto male esco lo stesso...al massimo chiedo asilo politico