sabato notte ho fatto il mio "battesimo" all'Alpheus, una delle discoteche più grandi di Roma situata nei pressi del gazometro (o si scriverà gasometro??)... a dire la verità avrei dovuto immaginare che la serata sarebbe stata differente dal solito già solo dal fatto che... mi sono ADDORMENTATA in macchina!! io...la regina dei tiratardi, che non prendo conoscenza e consapevolezza prima di mezzogiorno, che non perdo conoscenza prima dell'una (di notte) ed il sabato potrei arrivare alle 6 del mattino della domenica senza neanche rendermene conto...
...in più il fatto che la zona di Ostiense sembrava essere diventata il girone infernale degli automobilisti, evvai! tutti lì fermi bloccati in attesa del miracolo sotto forma di un minimo spazio per passare o per parcheggiare... per fortuna il gelo della notte di Roma mi ha svegliata (così come ha svegliato l'infiammazione al piede ma sono dettagli) così ero pronta al diivertimento in un posto che non conoscevo...
dopo aver atteso che il buttadentro ci facesse entrare (vorrei tanto parlare con uno di loro e cercare di capire qual'è il metodo di selezione), ma non prima di aver risposto alla domanda: "siete in qualche lista?" r: "No" (cambia qualcosa? non ci fai entrare?). eccomi lì...non sono un'esperta di discoteche l'ammetto, soprattutto di quelle romane, ne ho girate un paio a Roma e qualcuna di più in quel di Stoccolma, non sono molto il tipo da luci stroboscopiche, ma mi piace far finta di saper ballare, cantare le canzoni che conosco, e, se lo spazio lo permette, saltellare come un'idiota... la discoteca che avevo di fronte ai miei occhi era un vero labirinto, corridoi che portavano a tante sale e salette in ogni sala un dee-jay suonava la sua musica...
quello che noi tre avventurieri del sabato notte (poveri tordi) non sapevamo, era che la serata, visto il tema carnevalesco, era dedicata all'arcigay, del resto chi meglio di un queer sa rendere al meglio le follie carnevalesche?
come è ovvio che sia, non mi sono resa conto della serata selvaggia che si prospettava di fronte ai miei occhi increduli, non prima di aver sbattuto il naso contro un gruppo di bei ragazzoni di maglietta (s)muniti, o con bellissime cannottiere alla muratore sexy... ho iniziato a far funzionare la vista e le lenti a contatto ed ho fatto uno scan alla sala dove ci trovavamo... oltre a svariati ragazzi giustamente poco vestiti visto il clima così caldo degli ultimi giorni, c'erano i village people, "Priscilla la regina del deserto", una "cinese" che camminava come un cowboy (ma chi sono io per criticare visto che anche io sui tacchi sono tutto tranne che sciolta??)... a quel punto mi sono resa conto che, oltre al fatto che eravamo un po' fuori luogo, ero ancora più ridicola a voler ballare col cappotto in mano, abbandono i mei due accompagnatori alla mercè di tutti quei bei maschioni, che mai e poi mai mi avrebbero degnata di uno sguardo (sigh!non ci sono abituata...), e sono andata a cercare il guardaroba...
sulle scale, in fila sola soletta, rimpiangendo un po' di non essermi portata i miei due "body guards" (in realtà ero più io a "guardare" - cioè proteggere - i loro body...ma son dettagli), mi guardavo intorno, impicciona come al solito, osservando cosa accadeva... del resto come ammazzare il tempo sulle scale visto che non potevo parlare con nessuno? un ragazzo dietro di me stava armeggiando con qualcosa, cioè si stava mettendo qualcosa negli occhi, io, 'zzi miei mai eh?, lo guardo... come guardo tutto il resto della compagnia, e lui di rimando: "tesoro! mi sto mettendo solo il collirio non è niente di strano!!" ed io "ah! ma non..." lui, dandomi un buffetto sotto il mento, "no perchè mi stavi guardando con tanto di occhi!!", perfetto, la prima figura di merda della serata...
finalmente arrivo al bancone, sempre guardandomi attorno ho capito che per lasciare il cappotto devo anche lasciare loro 3€ (tre iuro?? quasi quasi mi tengo il cappotto e chissene frega se poi mi schifano...tanto già lo fanno!!)... aspetto che qualcuno noti che sono lì, appoggiata al bancone, cappotto e sciarpa stesi sul bancone, soldi, rigorosamente spicci, in mano... non mi si caga nessuno, allungo ancora di più il cappotto, niente servono altri che sono arrivati dopo di me... accanto a me i sono altri due (saranno stati sulla quarantina almeno) ed anche loro non vengono degnati di uno sguardo... saremo poco fescion? saremo di poco gradimento al servizio guardaroba? un altro ragazzo, arrivato dopo di noi, protesta veementemente col guardarobiere più vicino: "tesoro poi fai anche questa zona qui??"...
...lui, rispetto a noi altri, è fescion, gli vengono prelevati il cappotto ed i soldi, anche se prova a dire che c'eravamo noi altri tre sfigati (questo non l'ha detto) prima, ma non viene ascoltato e prima di andarsene e, prima di lasciarci in quello scantinato, ci guarda sconsolato... a quel punto sono praticamente sul bancone, ben conscia che se anche mostro lo stacco di coscia non otterrò nulla, se non il suggerimento di fare "qualcosa per tutta quella cellulite tesovo!!", finalmente, quando ormai se ne stanno andando tutti, il tipo preleva il mio capotto ed i soldi e (visto che è stato così cortese fino a quel momento) mi guarda e fa "quant'è che mi stai dando?" "3 euro, li ho contati (sai giusto per ammazzare un po' l'attesa...)", finalmente libera saluto i miei compagni di guardaroba (dopo un viaggio così lungo mi sarebbero mancati ma altri m'aspettavano in un'altra sala colle spalle al muro e non potevo farli attendere ancora) e finalmente risalgo in superficie...
non so come ritrovo la sala, ma non ritrovo gli altri... ammetto che, a quel punto, mi sono un po' preoccupata... per la loro incolumità, e per come sarei poi rientrata a casa (sì, lo so, la solita opportunista)... dopo qualche minuto in cui sembravo la piccola vedetta lombarda, mi sento fare pat-pat sulla spalla, mi giro: "ti abbiamo vista sulla scala, ma tu non ci hai visto perchè guardavi lo spettacolo"...^^ eccerto e quando mai mi ricapita di vedere tutti quegli uomini in parrucca e guepière?? mi confessano che si sono spostati di sala perchè, dopo che mi sono allontanata, l'atmosfera si era fatta un po' calda e si erano ritrovati cirondati...
altra sala ed altra musica, anni 80-90, al solito mi guardo intorno (questo "disturbo" sarà mica dovuto al fatto che ho sempre bisogno di esercitare la vista? no? vabbè ebbene sì sono un'impicciona) c'è una ragazzona enorme (che non riesco a capire in quale categoria rientri) che sta ballando con un ragazzo decisamente gay, quello che invidio loro è la scioltezza dei movimenti e...il fatto che stiano "mimando" l'atto sessuale (lo so suono come la Merope Generosa della Marchesini) in tutta tranquillità, alla fine del ballo, lei viene trascinata da altre ragazze, si baciano e lui mi guarda e mi fa ciao-ciao con la manina...grezza n°2...
sorrido beffarda, per la prima volta non sono io la potenziale "preda di caccia" di tutti questi ragazzoni dalle sopracciglia perfette, che non hanno la rigidità di movimento degli etero... infatti non ci spostiamo più dalla colonna, del resto ci si deve sentire a proprio agio, ma soprattutto bisogna essere certi di non rischiare un assalto dalle retrovie...
ma ho gongolato troppo presto, la ragazzona di prima è tornata, e, ballando con le sue amiche, provo un primo approccio venendomi addosso, mentre mi sposto in un punto più riparato, mi becco la battuta "a me quello non me lo fa, perchè??"...ben mi sta, mai "gioire" delle difficoltà altrui!! seguono altre battute del tipo: "qui si penseranno che ti piace fare cose perverse con due gay!"
dopo un po' ritorna il ragazzo di prima, maglione con zip aperto sul petto nudo, mi si avvicina mi prende il viso tra le sue mani e mi schiocca un bacio sulla guancia... a questo punto mi sento ufficialmente adottata dalla comunità, la bambolina con gli occhi spalancati che si guarda intorno e che, se la smettesse di vergognarsi del proprio corpo, forse ballerebbe decentemente...
ci spostiamo in un'altra parte della sala in cerca di un pochino di refrigerio, altrimenti detto bocchettone dell'aria, e ci ritroviamo di fronte un'altra sala, con tanto di tenda, ovviamente la sala è riservata alle sole donne, ma la mia curiosità si sente venir meno all'idea di andare da sola a vedere cosa succede lì dentro... e comunque da lì a poco escono coppie di ragazze, siamo verso le tre la serata in disco sta finendo inizia il limonamento... attorno a noi finalmente è un'esplosione di sensi...sono tutti molto carini e presi...
...dentro di me è un'esplosione di sonno e di tosse (visto che, per evitare di ripagare l'ingresso uscendo, stanno tutti fumando nelle varie sale...e comunque è arrivata l'ora di andare a casetta a nanna...
usciamo che puzziamo in maniera incredibile di fumo, e commentiamo il fatto che il razzismo può essere anche inverso, quando la minoranza diviene maggioranza e viceversa, visto che guardavano storti noi... è strano come proprio non si riesca a trovare una maniera di prendere l'altro per quello che è, senza giudicare...
io comunque un po' di successo l'ho riscosso, a modo mio...
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ovviamente in macchina ho avuto un altro black-out, e, rientrata a casa, dopo aver messo tutto a lavare (non sopporto la puzza di fumo) ma non avendo la forza di farmi una doccia per togliermi di dosso la puzza, sono salita sul letto gattonando, pensando a quanto sia strano poter vedere le cose da un'altra prospettiva!!
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