venerdì 6 febbraio 2009

non resta che augurarmi d'esser cozza

la frase l'ho usata per suscitare reazioni, ed effettivamente ho suscitato irritazione in qualche amico che ha detto di smetterla di essere la solita pessimista che si autoabbatte...ma la frase è partita da un qualcosa che è stata cronaca, di cui tutti, ma dico TUTTI, hanno parlato...


...anche se ormai è roba vecchia, di settimane ormai, voglio sprecare qualche insulto (sì insulto) sulla proposta di Berlusconi di un soldato per ogni bella donna...


...da qui la mia mente è partita in un bel volo pindarico, ed ha immaginato che quindi le brutte, le cozze non rischiano di essere violentate mentre rientrano a casa la sera, o all''uscita dai pub, fuori dai locali, fuori dalle feste organizzate per festeggiare l'anno nuovo...


ed ecco che ha proseguito: ma come fare a dire che una bella o no? un patentino, ovvio, no?  e di m'immagino lì in fila, per aspettare di essere giudicata per sapere se avrò diritto al patentino che poi mi porterà a fare la richiesta per avere il mio bel ufficiale gentiluomo d'accompagno...


allora provate ad entrare nella mia mente malata, e seguite la mia fantasia...eccomi lì, non so in base a quale criterii si possa essere giudicate belle, sì, ok, ci sono quelli standard, di base, un naso piccolo, regolare senza gobbette, labbra carnose, occhi grandi (per il viso), 90-60-90 (ma esiste qualcuna che ha VERAMENTE queste misure??) ecc. ecc. ...mettiamo che il mio esaminatore (chissà perchè m'immagino sia maschio) decida che sono idonea, che devo avere il patentino, puta caso lui ritiene che io sono una bella ragazza - non per smontarmi ma la bellezza è una cosa SOGGETTIVA quindi ci può pure stare che non si piaccia a tutti...poi magari nel momento dell'esame me ne esco con una delle mie che gli fanno saltare i nervi e mi boccia per antipatia??? (vabbè esagero) - ed eccomi lì col mio bel patentino e poi lì  a fare la fila alla caserma più vicina a casa (ma ci sarà mica un catalogo da cui scegli l'accompagnatore??) per "ritirare" il mio uff.gent.da accompagno... il quale sarà poi felicissimo di sorbirsi/mi le mie uscite... già noi donnine esauriamo i poveri mschietti innamorati di noi trascinandoli in un tourbillon di shopping ed altre amene (per noi) torture... tu pensa uno che ha scelto una carriera (quella militare) pensando di fare determinate cose, che poi si ritrova a fare da balia asciutta ad una squinzia... magari inizialmente si potrà pure divertire, ma poi? e se ha la ragazza è esentato? magari può chiedere di essere assegnato a lei oppure c'è un conflitto d'interesse??


e, nel frattempo, le "cozze" che fanno?


in base alla mia personalissima interpretazione, il nostro stimatissimo presidente del consiglio ritiene che non rischino... quindi si possono aggirare da sole di strada la notte, o anche nel tardo pomeriggio (quando fa buio), o comunque quando scende la sera/notte...'nsomma in quei momenti lì in cui t'accorgi che manca l'illuminazione nella tua strada (nel mio quartiere ci sono varie strade così, ed in una di queste io parcheggio la notte al ritorno dai locali); senza rischiare nulla... giusto?


puta caso che io invece sono riuscita ad esasperare il mio esaminatore, o che effettivamente non sono il suo tipo (casualmente gli piacciono quelle donne con la voce profonda, con un accenno di baffi e che rispondono al nome di MariO), e quindi non ho il patentino, e, di conseguenza, non ho diritto all'accompagno militaresco... quindi io mi aggiro bellel sicura del mio status di "cozza" attestato in maniera statale/ministeriale/comunale...'nzomma as you like it... io mi chiedo...


ma all'eventuale stupratore, non piaceranno le cozze?? e se sì che fo?


...ok, ho capito, porterò un limone in borsetta...


ché il limone con le cozze è la morte sua!!


scherzi a parte queste sono le statistiche ISTAT concernenti la violenza sulle donne:



Sono stimate in


violenza fisica o sessuale


età considerata). 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali


(23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di


donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%). Il 14,3% delle donne con


un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza


fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex


partner la percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito


violenze da un altro uomo. Mentre la violenza fisica è più di frequente


opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per la violenza


sessuale (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il peso delle molestie


sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati


stupri.


6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime dinel corso della vita (il 31,9% della classe di

Unione europea


Fondo sociale europeo



Negli ultimi 12 mesi


il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila

(5,4%). Sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) a presentare i tassi più


alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha


subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori


delle mura domestiche il 3,4%.



Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate.


raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso


degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%). È consistente la quota di donne che non parla


con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non


partner).


Il sommerso è elevatissimo e

Le donne subiscono più forme di violenza.


che sessuale. La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza. La violenza ripetuta


avviene più frequentemente da parte del partner che dal non partner (67,1% contro 52,9%). Tra tutte


le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto


un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata,


presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il


tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violenze sessuali,


le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria


volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato


stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%).


Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica

I partner responsabili della maggioranza degli stupri.


in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. I partner


sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate. I partner sono


responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i


rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è


opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire


uno stupro piuttosto che un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra


autore e vittima. Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, seguiti da


conoscenti, colleghi ed amici. Gli sconosciuti commettono stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati


stupri nel 3,6% contro, rispettivamente l’11,4% e il 9,1% dei partner.


Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia

Sono più colpite da violenza domestica le donne il cui partner è violento anche all’esterno della


famiglia.


(35,6% contro 6,5%) o verbalmente (25,7% contro 5,3%) al di fuori della famiglia; che ha


atteggiamenti di svalutazione della propria compagna o di non sua considerazione nel quotidiano (il


tasso di violenza è del 35,9% contro il 5,7%); che beve al punto di ubriacarsi (18,7% contro il 6,4%) e


in particolare che si ubriaca tutti i giorni o quasi (38,6%) e una o più volte a settimana (38,3%); che


aveva un padre che picchiava la propria madre (30% contro 6%) o che a sua volta è stato maltrattato


dai genitori. La quota di violenti con la propria partner è pari al 30% fra coloro che hanno assistito a


violenze nella propria famiglia di origine, al 34,8% fra coloro che l’hanno subita dal padre, al 42,4%


tra chi l’ha subita dalla madre e al 6% tra coloro che non hanno subito o assistito a violenze nella


famiglia d’origine.


Hanno tassi più alti di violenza le donne che hanno un partner attuale violento fisicamente

Le violenze domestiche sono in maggioranza gravi.


violenza subita è stata molto grave e il 29,7% abbastanza grave. Il 21,3% delle donne ha avuto la


sensazione che la sua vita fosse in pericolo in occasione della violenza subita. Ma solo il 18,2% delle


donne considera la violenza subita in famiglia un reato, per il 44% è stato qualcosa di sbagliato e per


il 36% solo qualcosa che è accaduto. Anche nel caso di stupro o tentato stupro, solo il 26,5% delle


donne lo ha considerato un reato. Il 27,2% delle donne ha subito ferite a seguito della violenza. Ferite,


che nel 24,1% dei casi sono state gravi al punto da richiedere il ricorso a cure mediche. Le donne che


hanno subito più violenze dai partner, in quasi la metà dei casi hanno sofferto, a seguito dei fatti


subiti, di perdita di fiducia e autostima, di sensazione di impotenza (44,9%), disturbi del sonno


(41,5%), ansia (37,4%), depressione (35,1%), difficoltà di concentrazione (24,3%), dolori ricorrenti in


Il 34,5% delle donne ha dichiarato che la

3



diverse parti (18,5%), difficoltà a gestire i figli (14,3%), idee di suicidio e autolesionismo (12,3%). La


violenza dal non partner è percepita come meno grave di quella da partner.



2 milioni 77 mila donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking


particolarmente spaventate, dai partner al momento della separazione o dopo che si erano lasciate, il


18,8% del totale. Tra le donne che hanno subito stalking, in particolare il 68,5% dei partner ha cercato


insistentemente di parlare con la donna contro la sua volontà, il 61,8% ha chiesto ripetutamente


appuntamenti per incontrarla, il 57% l’ha aspettata fuori casa o a scuola o al lavoro, il 55,4% le ha


inviato messaggi, telefonate, e-mail, lettere o regali indesiderati, il 40,8% l’ha seguita o spiata e


l’11% ha adottato altre strategie. Quasi il 50% delle donne vittime di violenza fisica o sessuale da un


partner precedente ha subito anche lo stalking, 937 mila donne. 1 milione 139 mila donne hanno


subito, invece, solo lo stalking, ma non violenze fisiche o sessuali.


), che le hanno

7 milioni 134 mila donne hanno subito o subiscono violenza psicologica


sono l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica


(30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni nel 7,8% dei casi.


Il 43,2% delle donne ha subito violenza psicologica dal partner attuale. Di queste, 3 milioni 477 mila


l’hanno subita sempre o spesso (il 21,1%). 6 milioni 92 mila donne hanno subito solo violenza


psicologica dal partner attuale (il 36,9% delle donne che attualmente vivono in coppia). 1 milione 42


mila donne hanno subito oltre alla violenza psicologica, anche violenza fisica o sessuale, il 90,5%


delle vittime di violenza fisica o sessuale


1: le forme più diffuse

1 milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni


tra i 16 e i 70 anni. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti. Solo nel 24,8% la


violenza è stata ad opera di uno sconosciuto. Un quarto delle donne ha segnalato un conoscente


(24,7%), un altro quarto un parente (23,8%), il 9,7% un amico di famiglia, il 5,3% un amico della


donna. Tra i parenti gli autori più frequenti sono stati gli zii. Il silenzio è stato la risposta


maggioritaria. Il 53% delle donne ha dichiarato di non aver parlato con nessuno dell’accaduto.


, il 6,6% delle donne

690 mila donne hanno subito violenze ripetute da partner e avevano figli al momento della


violenza


19,6% dei casi i figli vi hanno assistito raramente, nel 20,2% a volte, nel 22,6% spesso.


quello che mi fa rabbia è vivere in un paese che, nonostante si consideri civilizzato, in gran parte considera le donne come bei pezzi di carne, lo stesso presidente del consiglio, con le sue "simpaticissime" "battute", ne è un chiaro esempio...


non dico che voglio essere messa su un piedistallo ed essere adorata (tra l'altro quando si cade di lì ci si fa veramente male), ma è questo che voglio:


"La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, nè dalla testa per essere superiore, dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta e accanto al cuore per essere amata.'' (William Shakespeare)



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=QGqH4ZqlQ8Y&hl=en&fs=1]

2 commenti:

  1. Scusa dimenticavo il nickname
    Lian

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  2. Comunista! :-) È VERO quello che dice Berlusca, il suo era un complimento alle belle donne...

    ...comuniste. Se se la prendono anche con quelle di destra che non fanno niente, la colpa è delle comuniste che provocano :-)

    Quello che dice Berlusca è VERO! Basta, comunisti! Povero Silvio! L'ha fatto per noi...

    Scherzavo alla Antonio Cornacchione.

    Ma l'esame per il patentino di bella donna è scritto o... NO? :-)

    Smettila di essere la solita pessimista che sei contagiosa :-(

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