venerdì 10 ottobre 2008

lettera

questi giorni sono stata in preda alle emozioni più svariate e più sconclusionate, non ho più quella calma che avevo raggiuntyo ultimamente ma mi lascio trascinare dalla marea... tutto questo perchè? perchè, a meno che io non mi sbagli, mi sono innamorata... ma visto che sono stata capace di complicare, per paura, quanto poteva essere semplice, io mi trovo in una specie di limbo, sognando di riuscire ad andare in una qualunque direzione, o verso il paradiso (auspicabile) o l'inferno (non augurabile ma almeno non in una terra di mezzo...) e così sento dentro di me parole che temo non verranno mai ascoltate, ed allora le voglio fissare, o almeno provare a farlo...


questo post non vuole commenti...grazie


Ciao,


scusami se entro di nuovo nella tua vita così, ma non potendo parlarti negli occhi (e tu non sai quanto lo vorrei fare, e quanto io abbia paura di farlo...so che le parole mi morirebbero in bocca) almeno ti scrivo, e questa volta non t'invierò quanto ti scrivo...lo lascerò così nell'etere, perchè... beh perchè non ho la pretesa che tu legga, e perchè spero comunque che un giorno queste parole potranno uscire dalla mia bocca... sarà una speranza vana? chi lo sa...


Volevo dirti che sei il mio primo pensiero, e l'ultimo, ma anche, per non essere troppo banale, sei una miriade di pensieri in mezzo, pensieri che mi accompagnano nel corso della giornata, che mi fanno stare bene e male allo sresso tempo!!!


... vorrei dirti che la tua voce mi fa vibrare qualcosa dentro, qualcosa che avevo annegato e soffocato... la paura di lasciare entrare nuovamente qualcuno nella mia vita era stata tale che ho finito col congelare il mio muscolo, sì quello lì di cui tutti paralno quando si parla di sentimenti. sai, in realtà non era congelato, era posto sotto chiave, lontano, anche da laggiù si sentivano gli echi, ma erano distanti... ora si  è "liberato"...anzi, l'ho liberato, anche se a volte mi chiedo il perchè...ma so che quelle volte è la paura a parlare...


sulla punta della mia lingua, ma anche sulla punta delle mie dita, ho questo: non voglio dirti che senza di te non vivo, non sarebbe giusto, sarebbe caricarti di una responsabilità troppo grande, e vorrebbe dire che io non avrei più una vita... ma quello che voglio dirti è che senza quel tuo scossone non so dove sarei andata a finire. sei la prima persona a cui penso quando voglio condividere un qualcosa, che sia un luogo, un pensiero, un'emozione, ed il non poterlo fare mi rende triste...


non c'è solo questo, sai?  ti ho detto che tu sei un cavaliere nella sua splendente armatura, pronto a salvare ogni damigella in pericolo, e che io non voglio un cavaliere in armatura... l'armatura è un muro di perfezione che respinge...io voglio te senza armatura, perchè senza armatura non solo dai ma puoi ricevere, è vero così è come dire "il re è nudo!!" ci si scopre, ma così si accoglie quanto l'altro vuole dare... ed io ho da dare, caso ha voluto che (finalmente) scegliessi te...


mi cullo nel pensiero del tuo abbraccio, quando so che vorrei addormentarmi e svegliarmi accanto a te; sai non sono mai riuscita ad essere tranquilla dormendo vicino ad un ragazzo, la mia agitazione era tale da impedirmi di avere un sonno continuo...ma io vorrei comunque essere lì al tuo fianco, poterti guardare quando dormi e sentire il tuo respiro (non russerai mica??) per poi avvicinarmi e dormire appoggiata al tuo calore (forse estati escluse...)


non ti preoccupare, non ho solo voglia di dormire con te... ho voglia di scoprire te, in ogni tuo aspetto...ma questo lo dico solo in privata sede...


se devo pensare a te, lo faccio a quel te seduto su una spiaggia, mentre mi abbracciavi, a guardare le stelle... oppure quando, per attirare la mia attenzione, mi tiravi i capelli e toglievi l'elastico, e rubavi il mio cappello... il tuo sguardo su quel divano in quella hall così triste e squallida... ne ho di ricordi...


nella mia testa ho una miriade di canzoni che ti vorrei dare, che vorrei condividere con te... c'è un po' di me, un po' di te, ed un po' di noi in ognuna di queste... ed ogni canzone mi porta a pensare a nuove cose, nuove emozioni, vorrei solo riuscire a trasmettertele...


c'è una miriade di cose che vorrei poterti dire, e che temo finiranno soffocate lì, nello stomaco (oramai il cuore è libero e tocca allo stomaco raccogliere quanto non trova espressione) banalmente mi vengono in mente due cose, la frase di un film: "mi fai venire voglia di essere una persona migliore" (che guarda caso è tra i film preferiti di entrambi) e non lo dico solo così per dire, ma perchè è scattato in me un qualcosa che cerca di farmi essere migliore, che vuole esserlo... e spezzoni di un libro: "Hai detto che ti piacerebbe amare una persona, lasciarti andare, regalare fiori, scrivere poesie e tutto il resto, ma non lo fai perchè hai paura di coinvolgerla per cambiare idea... Io quelle cose, se tu desideri darmele, le voglio, e se desidero dartele voglio poterlo fare. (...) Lasciamo aperta ogni possibilità di esprimerci. (...) Noi non dobiamo costruire un rapporto, ma viverlo, nelle reciproche libertà. Proviamo a vedere se funziona, se riusciamo a bastarci e a prenderci in questo modo tutto quel che possiamo darci. (...)" "(...)Da quando l'ho incontrata non mi sono mai annoiato, con lei o pensando a lei sono sempre stato bene; sono anche stato male, come adesso, mi sono sentito fragile ed invincibile al tempo stesso, Ma sempre vivo.(...)" "(...) lei mi ha insegnato a credere neimiei sogni e nei miei desideri anche a rischio di diventare ridicolo, come in fondo sono anche adesso. Non è importante che lei venga. La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro ma gli strumenti per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada.(...)"...ovvio, al lei io sostituirei il lui, prenderei altri spezzoni, ma dovrei trascrivere quasi il libro al completo...


quando vuoi bene ad una persona, quando la ami, ti scopri e ti riveli molto più di quanto tu non voglia fare, sai che la tua fragilità è nelle mani di un altro e questo è un pensiero che blocca...io sono stata fin troppo ferma, fin troppo bloccata... qualcuno mi ha detto di cavalcarla quest'onda, ed io ci sto provando, anche se a volte temo di non farcela e di non avere la forza, non ho rinunciato, anche se la rinuncia è il cammino più semplice...non posso vivere di rimpianti, non più, non voglio vivere guardando al passato, rischierei di andare a sbattere e non posso vivere con la mente fissa al futuro, rischierei di non vedere il presente... io ora sono qui, e voglio vivermi questa cosa...nel bene o nel male...e voglio uscire da questo limbo...


per ora questo mio ti voglio bene è all'etere...ma voglio potertelo dire guardandoti negli occhi...


un bacio

2 commenti:

  1. ...lazzaro resuscitò dal suo deliquio credendo che fosse la soluzione a tutto quanto.

    "meglio vivi che morti", si disse, così tanto per dire una frase ad effetto. che non ne produsse in assenza di un uditorio.

    in fondo stava solo meditando fra se su questa vita stantia.
    "si, meglio risorgere", si disse lazzaro.

    diciamo "innamorati" quando parliamo di questo strano fenomeno che va sotto la dizione "amore".

    [il discorso sugli ormoni è scarsamente sentimentale e l'ufficio marketing della lazzaro spa lo sconsiglia usualmente...]

    ;-)

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  2. scrisse un commento, ma questi, misteriosamente, non fu visibile ricaricando la pagina.

    scrisse di lazzaro che risorge a nuova vita e del poco spendibile argomento degli ormoni nel caso dell'amore sentimentale...

    ;-)

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