venerdì 28 novembre 2008

attimi

la stanchezza è calata su di me, io ho cercato di tirare al massimo...di andare al massimo...di andare oltre quello che la vita mi ha posto nuovamente davanti, affrontare le situazioni che rimandano ad altre situazioni, ad altri dolori non ancora superati, a testa bassa...mostrando forza, mostrando i denti... ora vorrei un abbraccio, vorrei essere cullata, nel momento in cui non è concesso mostrare debolezze, in cui non è concesso abbandonarsi allo sconforto ho bisogno di questo... della persona speciale... e, ancora una volta, mi dovrò bastare... pazienza... sopravviverò, l'ho fatto finora...


...oggi passavo di corsa in stazione per prendere il treno che mi avrebbe riportata a casa, e lì... ecco un basker, un musicista di strada, che con la sua chitarra suonava "l'inno alla gioia"... in quel momento un sorriso stanco si è affacciato sulle mie labbra, avrei voluto avere il tempo di fermarmi e gustare, niente fretta, no corse pazze inseguendo il tempo... avrei voluto avere qualcuno con cui condividere l'attimo dello stupore che quel musicista mi aveva dato... ma non sapevo chi... non sento quel chi...


...inseguo, vengo inseguita... questo circolo vizioso lo devo fermare, prima che mi porti all'esaurimento...


buon week-end a tutti...che vi porti riposo e divertimento

4 commenti:

  1. Colgo l'occasione per precisare che in "Zitell song" ogni riferimento a cose o persone realmente esistite era puramente casuale...
    Per precisare ancora meglio, secondo me lo fermi presto. E non sembri prossima all'esaurimento. Così, sensazioni.
    (io sono giustificato per l'esaurimento: partivo avvantaggiato).
    :-)
    Ciao Asfridh Aspvik
    Lian

    RispondiElimina
  2. Forse è di famiglia...
    Ma è una fortuna immensa quella di avere sempre un orecchio pronto alle emozioni, della musica in questo caso, anche quando sei di corsa incasinata piena di impegni mille cose in testa.
    Per fortuna capita anche a me.

    Un abbraccio Cuggi

    RispondiElimina
  3. Però ecco... da uomo... a volte non si capisce che avete bisogno di... stringete i denti, andate avanti e pare che non abbiate bisogno di nulla, anzi....
    Così eh... pensiero personalissimo....

    RispondiElimina
  4. @Lian: ma puoi anche metterla in riferimento a me...rendiamola voluta "zitell song"...sei creativo quindi...non m'offendo!!!
    tu sei giustificato ed io no???mmmm non è giusto però!!!
    @Cuggi: non so cosa farei senza musica...non so proprio!!! non so se è di famiglia...a vedere nonna a volte ho dei dubbi!!! ;p
    tvtttttb!!!
    @Seigradi: diciamo che a forza di stringere i denti ho fatto saltare delle ottrazioni...con sommo gaudio del dentista...ammetto che a volte sarebbe meglio parlare prima di arrivare all'esplosione..quindi...è in parte anche colpa nostra...

    RispondiElimina