lunedì 17 dicembre 2007

All I want from X-Mas is...

...surviving it


nell'aria si respira odore di Natale...che dite? è smogh? sì, è probabile...


vivere il "Natale" in una grande città come Roma ti rende...preparato ad affrontare i migliori/peggiori incontri di wrestling...non so come sia nelle piccole città, o nei paesi, ma qui, nella capitale, non si può uscire e girare per negozi, a meno che non si vada in giro armati di machete, in stile Indiana Jones, pronti a tagliar via la folla come fossero "fresche frasche" che ostacolano il cammino, è vero le persone non sono "fresche" (a meno che non si tratti di bambini e/o adolescenti) nè tantomeno sono "frasche", ma, poco ma sicuro, intralciano, eccome se intralciano!!


non percepisco nessuna atmosfera che non sa quella dello "strappo da portafogli", in altre parole il gesto di tirare fuori il portafogli e dire addio a soldini faticosamente sudati porta a strani dolorini in giro per i muscoli, tipo quelli facciali, in stile paresi.... 


l'ansia da regalo logora, dicono i giornali...eh, non me ne sarei accorta se loro non me l'avessero detto! il dialogo tipo in giro è della serie: "brutta vecchiaccia togliti dal mio maglione!!" "mocciosetta tornatene a caa! il maglione ce l'ho io e tu ti puoi...", oppure "ddddddddddddddio! devo ancora comprare i regali per carlottagiampierolucapaolamarialicioale1ale2ale3lanonnailcaneilgattoequell'antipaticodelmiovicino!!!", ho visto scene di panico, commesse con istinti omicidi/suicidi, madri che vendevano i propri figli per un cardigan, figli che vendevano le proprie madri per l'ultimo videogioco della psp...


Giovedì scorso, dopo il lavoro, mi sono volontariamente, o quasi, mandata da sola all'auto-massacro... la vena autolesionistica partiva, non tanto dal desiderio di giocare alla cronista che si cala nella realtà, quanto di terminare l'acquisto di un regalo di compleanno...luogo scelto per la missione: l'inferno "via del corso"...


...dopo essere scesa dalla metro, aver faticosamente raggiunto l'uscita ed attraversato piazza di Spagna, davanti a me via Condotti, luogo in cui non potrei comprare neanche un fazzoletto usato, quindi di scarso interesse per me, ma attraversarla per raggiungere il Corso è una grande prova atletica, non so perchè (forse lo so) la gente insiste a volersi fermare pur non avendo un conto sgreto alle Seichelles o nel Dubai, saltando pedoni, turisti, taxi, prendendo a borsate signore che ingombravano un intero marciapiede, sono finalmente giunta a via del Corso, fresca e riposata come il cantante dei Verve nel video di "bitter sweet sinphony" (in altre parole inseguita dalle maledizioni di tutti gli altri passanti), entro finalmente nel negozio/meta...


...il caos, manco avessero svenduto la lingèrie di Victoria's Secrets a 5euri...io nel panico, una volta sul posto avevo perso tutte le energie...ho passato pertanto 20minuti a fissare due cannottierine (ebbene sì er in un negozio di intimo) con  l'aria ebete, fino a quando il mio sguardo non ha incrociato quello di un'altra avventrice, la quale dopo avermi guardata esclama: "è meglio quella color vaniglia!" ed io: "sì, ma la culotte sembra fatta con le garze"...da lì sono partita in una specie di stalking involontario, oppure era lei a farlo con me, fatto sta che ci siamo continuamente imbattute l'una nell'altra per tutto il negozio (cosa quasi impossibile visto l'affollamento) e che alla fine ho preso una cosa che aveva adocchiato anche lei...


in tutto ciò non ho ancora fatto i regali di natale, la sola idea mi fa' star male...sarà per questo che STO male??? guardo intorno a me e non sento la festività, ma solo il desiderio che tutto finisca al più presto, o (come nel mio caso) la necessità di riposo prima che diventi forzato...


,,,ridatemi la gioia del Natale! se è mai esistita!


quel che mi angoscia di più? è che dopo Natale c'è: "che fai a Capodanno???"


la risposta? "mi ritiro in convento!!!"


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=cGUqpHRjD1s&rel=1]

8 commenti:

  1. bha, che dire?

    Che hai ragione?

    Vabbuo', lo dice.

    Il Natale, inteso come momento bellissimo per stare insieme, magari mangiando dolcetti e giocando a tombola, è diventato un "io ti regalo questo, tu che mi regali?"

    Uno stress!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Interessante, ben scritto. Ciao.


    Buone Feste, Manuela

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  3. Io...giuro...i regali li ho comprati ad Ottobre.
    Lo so che sono psicopatico, ma (tenendo conto del periodaccio che sto passando) credo di aver fatto bene mi sa :o)
    grazie per la tua empatia e scusami se non sto passando regolarmente.
    TVB

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  4. Io non lo sento ancora molto, e quest'anno non sarà come gli altri.. ma cerco di adattarmi, e volo a fare i regali :)
    E a capodanno.. si va all'estero!

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  5. ma come ti capisco bene...ormai è solo una fatica...
    dani

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  6. Dovresti fare la sceneggiatrice di un film sullo shopping selvaggio, e dopo lo shopping sulla Tuscolana allungare per gli studi di Cinecittà e consegnarla lì. Comunque buon natale con la mia canzoncina
    Lian

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  7. ^^ Mi dispiace... è colpa mia che mi sono ammalata proprio quando ti avevo promesso che ti avrei fatto quell'acquisto... sorry!!!! (Anna si rifugia in un cantuccio versando calde lacrime)
    Se fossi stata bene, avresti potuto usare giovedì scorso per gli altri regali... tipo... :P
    A parte gli scherzi, so come ci si sente a fendere la folla usando una borsa accuratamente zavorrata in stile bolas... per questo cerco di fare i pensierini nelle pause tra le lezioni!! (in orari da ufficio, durante la settimana, i negozi sono sorprendentemente tranquilli... e le commesse non hanno più quella luce micida negli occhi... sembra quasi... boh... Ottobre...).
    Tranquilla, comunque. Queste feste passeranno presto. E altrettanto presto le rimpiangeremo :)
    Un abbraccio simpatetico
    Anna

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  8. Confermo: anche qui in Brianza la situazione è la medesima, più concentrata nei supermercati e nei grandi centri commerciali, ma con la stessa identica frenesia.

    Io ogni anno penso sempre che la cosa più bella sia andare a fare acquisti il 27 dicembre: hai tutta l'attenzione delle commesse e sei praticamente da solo nel raggio di un chilometro quadrato... si potessero fare i regali a capodanno senza fare brutta figura...

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