Disclaimer: quanto state per leggere è stato scritto in regime di semi cecità, qualsivoglia errore di digitazione è dovuto alla mancanza di messa a fuoco e da conseguente incapacità di rilettura, non me ne vogliate e, come Montalbano, non mi scassate i cabbasisi...
mercoledì 13 aprile, come precedentemente annunciato, ho fatto il laser agli occhi, per togliere gli occhiali; è quindi dal 13 aprile che sono dai miei in malattia, ad oggi metto a fuoco decentemente solo col sinistro (con mia somma sorpresa), il destro sdoppia le lettere da vicino e sfuoca tutto ciò che è lontano... ho un umore piuttosto alterno in merito...
ad ogni modo, dopo un'iniziale sollecitudine durata i primi 5 giorni, i più dolorosi (caratterizzati da tre di febbre ed occhi chiusi), dopo l'intervento, mia madre - che si svegliava a mezzanote, o all'una o alle due per cercare di mettere le gocce a lume di candela a me, che, oltre a non tollerare qualsiasi tipo di luce, proprio non riuscivo ad aprire gli occhi, insomma una vera sofferenza - ha esordito la scorsa settimana dicendomi: "quand'è che te ne vai?". ieri invece mi ha solo detto che le sue orchidee non ricevevano più abbastanza luce dal mio rientro in casa...
eh già, perchè quella che è stata la mia camera fino a settembre è diventata serra e sala pc, i miei cassetti vuoti sono stati riempiti dalla roba del cucito di mia madre... fin qui nulla di strano, comprensibilissimo che mia madre desideri rientrare alla sua normalità
ieri sera mio padre, invece. scherzando (ma sì sa scherzando scherzando si disse la verità) mi ha detto che con me in casa non c'è più tanta libertà per la loro intimità.. O.o oddio ho passato la notte ad immaginarmi i miei che, finalmente liberi visto che una figlia si è spostata nell'appartamento piano cantine ed un'altra è andata a convivere, testavano ogni angolo della casa... ecco, immaginavo che non si fossero limitati a conoscersi intimamente quelle due sole volte, ma... non so se essere felice per loro (evvai sesso tra la terza età!!! no vabbè...non mi fulminate, non è poi così terza età...) o... vabbè sono felice per loro, fa piacere sapere che dopo 33 anni assieme (1di fidanzamento e 32 di matrimonio) l'intesa ancora ci sia
mia sorella è l'unica che ancora si mostra entusiasta della mia presenza, del resto non deve dividere la stanza con me, quindi le è più facile mostrare gioia in merito alla mia presenza...
nel mentre, Igor, finalmente libero in casa, è riuscito a... ammalarsi, dopo 2 giorni di mia assenza è dovuto riparare anche lui dai suoi, salvo che la sua resistenza è durata sì e no due giorni, adesso però la nostra casa è provvista di un magnifico termometro ecologico (io voglio il digitale!!! non mi ricordo mai quanto tempo vanno tenuti quei cosi, devono fare bipbip come il road runner!!). in compenso si consola con gli acquisti tecnologici, adesso casa è dotata di un pc incredibile, le cui caratteristiche non sto a decantare (non me le ricordo), ma che sicuramente sa fare di tutto, ieri mi ha annunciato che era arrivato lo schermo, ed ha inviato un mms foto a testimonianza (eh già perchè ormai è una settimana che più o meno il display del cellulare lo riesco a "vedere"). ogni tanto mi chiede quando rientrerò a casa, ma suppongo si stia organizzando per subaffittare il divano... no vabbè, non lo farebbe mai... spero...
adesso devo solo decidere se farmi prolungare la malattia perchè non posso stare più di 5 minuti a guardare uno schermo, o rientrare finalmente alla mia normalità anormale... a sapere che decidere...
Pensieri oziosi di un'oziosa...le parole al vento, i dubbi, le ansie...insomma le "pippe" mentali di una romana un po' svedese
venerdì 29 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
i guanti color tortora
- "nonna..."
- "eh" (assente ma totalmente scocciata)
- "hai presente piccole donne?"
- "eh" (assente)
- "no, perchè, insomma... hai presente lì che si mettevano i guanti?"
- "eh" (scocciata)
-"ma tu te li sei mai messi per un ballo?"
- "no..." (...)
- "insomma, sai... mi son sempre chiesta, ma i guanti color tortora di cui parlano sempre, di che colore sono?"
- "eh, color... tortora!" (risata)
come molestare mia nonna, allettata ormai da più di un mese, incazzata con l'universo mondo...
per fortuna (mia) si è messa a ridere. ieri, invece, ha preso a pugni, ed anche forti, uno dei miei zii perchè, nel sollevarla, le aveva dato una capocciata...
mia nonna segretamente si sta dando alla boxe, ormai è certo...
venerdì 8 aprile 2011
parlami d'amooooreee...forse è meglio di no
non so se è questione di carattere, di segno zodiacale o di cosa, ma Igor ha un rapporto tutto suo con le esternazioni d'amore, ha un linguaggio in codice - se è proprio così che vogliamo chiamarlo - che consta semplicemente nel dire l'esatto contrario di quello che pensa...
questo linguaggio si esemplifica nel seguente dizionario Igor-italiano amoroso-Igor:
- ti odio: /ti o:djo/, verbo, grande must e sempre in voga, sta per "ti amo"
- puzzi: /putSi", verbo, anche questa parola è molto ricorrente sta per "il ttuo odore mi fa impazzire"
- sei malata: /sEj ma:lata/, new entry sta per "il tuo corpo mi fà impazzire" o "sei uno schianto"
- hai la stoppa degli idraulici in testa (niente trascrizione fonetica): "i tuo capelli sono stupendi"
- ti uccido: /ti u:tsido/ voglio stare sempre con te
ecco devo dire la verità, dopo un iniziale smarrimento, del resto venivo da uno che mi chiamava "principessa" e poi (anche lui) pensava l'inverso (ormai ne sono sicura), adesso mi ci sono abituata e, a volte, mi ci diverto... peccato che, se parlo col suo linguaggio, Igor ci rimanga un po' male, sarà perchè non è in grado d'interpretarlo, perchè è mal pronunciato, o perchè è suo e solo suo?
ai posteri l'ardua sentenza