venerdì 8 ottobre 2010

ho una torta sotto al naso


titolo del cavolo, lo so... ma ho davvero una torta, non è proprio sotto al naso è sulla scrivania me l'ha portata una collega, non è tutta la torta è solo una fetta... ogni tanto ci butto giù un occhio, la guardo, sale l'acquolina... il mal di pancia mi ricorda che l'ho già affrontata e che basta così, il fatto che io veda più pancia che tette (mia affermazione dell'ultimo periodo che suscita in Igor risposte da prenderlo a padellate, non fosse che le padelle servono a casa) mi dovrebbe far astenere dal perpetrare il crimine di finire quella panna e quel cioccolato... e poi a me i liquori NEI dolci non piacciono, al lato sì dentro proprio no...

vabbè... poca ispirazione, non sono più quella di una volta che scriveva scriveva... ma che scrivevo? boh, chissà magari eran tutte stronzate, però a me piaceva scriverle...

anyway proviamo a scrivere

sono stata un 3 giorni in Turchia la scorsa settimana, da giovedì a sabato... come è stato? come non esserci stata... giovedì sera arrivo partenza sabato mattina (forse dire 3 giorni è esagerato)
quello che ho fatto di più, oltre a lavorare, è stato mettermi e togliermi cinta-orologio-stivali, mai passati così tanti controlli, anche per entrare in albergo (per uscire no però, potevi portarti via tutto), una volta che gli stivali non me li han fatti togliere hanno proceduto col controllo a tastoni, la tipa continuava a tastare tra polpaccio e stivale, volevo dirle che il polpaccio era quello senza lacci e lampo ma il turco non lo so...

la cosa figa è che mi è stata assegnata la suite presidenziale (o almeno io credo lo fosse, a me basta anche solo suite), alla reception il turco ha guardato gli altri 3 che erano con me (il capo, brontolo ed il prof, di cui vi parlerò) ed ha detto: "sorry, ladies first", essendo io l'unica lady del gruppo m'è toccata in sorte una camera che è più grande di casa, con tutta una bella vetrata (non sono riuscita mica a capire come si chiudevano le tende!!) che guardava su Ankara, la zona bagno (fatta eccezione per il gabinetto) era a vista, separata solo da un muro dalla zona letto e consisteva in un bel lavandino in marmo, doccia grande e vasca ad idromassaggio, avevo oltre alla scrivania d'ordinanza (che di suo pareva però ben più presidential delle solite scrivanie), una poltrona ed un divanetto chaise longue, una bella tv a schermo piatto il tutto su una superficie passeggiabile (in altre parole era così grande che potevo fare lunghe camminate in stile Jane Austen)

gli asciugamani morbidissimi e l'accappatoio "coccola" li cambiavano tutti i giorni, bastava solo guardarli che non c'erano più, futta fresca e secca... un vero peccato non averla sfruttata in maniera decente, la vasca l'ho solo guardata, non ho avuto il tempo di fare altro...

rientrata a casa ho dormito per 12 ore di fila, anche questo non mi era mai successo, Igor credo abbia pensato se doveva provare a fare come nella favola o se fare con una secchiata d'acqua. alla fine ha optato per andare a vedere la moto gp in pace, niente ragazza rompiballe attorno

seguirà descrizione del capo, brontolo e del proff

3 commenti:

  1. "come non esserci stata"
    non sono stato da nessuna parte, quindi a vacanze stiamo uguale.
    come altrimenti potrei commentare questo post? ah già, non commentandolo...
    Emiliano

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  2. Bionda,

    ho finalmente aperto il blog di cui ti parlavo, http://lavorandooquasi.splinder.com

    vieni a dare un'occhiata! gradita anche la tua testimonianza!!
    :)

    bacini,
    dani

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  3. @Mish: garzie d'esser la mia sostenitrice più "accanita" un abbraccio sis
    @Emiliano: infatti quella non era una vacanza, ma lavoro
    @Dani: non saprei proprio che scrivere attualmente, ho un po' appeso la tastiera al chiodo, qualora avessi idee e spunti te li farò avere!

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