venerdì 3 settembre 2010

tu ed io... due cuori ed una capanna in affitto

dicembre 2009, compleanno di Igor, noi due al ristorante, mentre io insisto perchè guardi il regalo che gli ho fatto (due album di foto nostre) e lui (tra una portata mal riuscita, il proprietario nostalgico fascista che arriva con un manganello in mano - aiuto -) si lancia in una proposta a dir poco strabiliante (soprattutto per chi conosce il bradipo che è in lui)


ancor prima che aprisse bocca, non so perchè, sapevo già cosa avrebbe detto... inizio quindi a ridere, nervosamente, ed in maniera incontrollabile... si sta parlando del fatto di esser dovuto rientrare a casa dei suoi, della sua necessità di riottenere l'indipendenza e..."...ma è inutile che io adesso prendo una casa per uno quando fra pochi mesi so già che vorrò cercarne una per due..."


ecco a questo punto vorrei ridere, piangere, non so che altro... non è che sia proprio padrona di me... solo che quelli dietro ad Igor continuano a farsi gli affari nostri, il manganello e tutto il resto della roba nostalgica mi fanno pure sentire un po' a disagio, chiedo "tu e chi?" (lo so che è una domanda del cavolo) e la risposta è "scema"


da dicembre ad oggi siamo stati un po' discontinui, nel corso dei mesi però abbiamo visto case in vendita alcune da ristrutturare altre...pure, abbiamo visto appartamenti in affitto semi da arredare ed altri abbandonati all'ultimo secondo e pieni di formiche. siamo stati accompagnati in giro da caronti a volte onesti ed altre volte (molte volte) no, abbiamo persino imparato a decifrare gli annunci: "luminoso" = ci sono un po' di finestre, "delizioso"=un buco, "da ristrutturare"=non avete idea in che cosa vi state per cacciare, "a 100m dalla metro"=a circa 100m dal GRA ed a 2km dalla metro


non siamo stati continui però, e questo ha comportato: battute d'arresto, discussioni, tensioni, i genitori poi iniziavano a far trovare giornali con annunci ovunque...


il capitolo genitori, non so mamma e papà Igor, mia madre ha iniziato dicendo: "io preferirei vi sposaste. una volta che comprate casa perchè non fare tutto assieme?", successivamente, in uno slancio di generosità, ha aggiunto "vi do metà della mia liquidazione" salvo poi investirla tutta in altro... alla fine ha iniziato a dire: "ma quando te ne vai?", "che ti porti quando te ne vai?" (= desiderio di liberare casa dagli impicci),  "ma la casa in affitto la prendete da arreedare, VERO??""


alla fine, dopo che - da brava potenziale serial killer, che sono notoriamente abitudinari - ho tentato ripetutamente di dirottare la nostra ricerca verso zone a me conosciute (oltre che care), Igor si risveglia dalla sua narcolessia e... va a vedere un appartamento vicino al suo ufficio!!! ed ancora di più,  ne esce entusiasta!! PANICO  io non voglio finire laggiù nello sprofondo... non m'interessa il fatto di accorciare il viaggio fino all'ufficio a due sole fermate di metro ed una di autobus (No, no e no)


ma... per la pace famigliare, decido di andarlo a vedere...


l'appartamento è carino, piccolino ma con un giardinetto con posto auto, un salotto con angolo cottura (in muratura), sgabuzzino, un bagno, la camera da letto con bagno (con idromassaggio) e cabina armadio... insomma non sarebbe proprio da buttare, sì ma è lontano anni luce, l'affitto non è indifferente... alla fine bofonchio "si ma poi mi riporti nella civiltà"... i giorni seguenti il dramma e l'ansia mi assalgono, inizio ad avere lievissimi attacchi di panico (inoltre i miei erano già partiti per il Brasile e sentivo la necessità di potermi consigliare un po' con loro). seguono momenti in cui Igor si preoccupa un po' per il mio stato mentale... alla fine faccio pace col cervello, d'aiuto è anche la mail di risposta di mia madre: "mi fa' un po' strano che vai laggiù, però la prova una dovete pur fare...", insomma vuoi o non vuoi decido di lanciarmi


ad ogni modo... eccoci qua... le chiavi le daranno ad Igor la prossima settimana (io non posso perchè sono impegnata col matrimonio di mio cugino), siamo decisamente indietro con i preparativi tra trasloco, acquisto di lenzuola, asciugamani e quanto ci può servire... ma... ci siamo sul serio!!!!! ora non si scherza più...


ad ogni modo, nel contempo, mentre io m'imparanoiavo con l'ubicazione dell'appartamento, Igor si agitava per: la grandezza del frigo, la (forse) assenza dell'antenna, l'assenza di telefono, ed alle mie proposte di andare a vedere lenzuola ed asciugamani rispondeva in maniera evasiva...


adesso non ci resta che sperare bene per noi due e per la capanna

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