venerdì 26 giugno 2009

ci hanno condannati a combattere contro di noi...

chiedo venia se sono sparita, tra qualche settimana dovrei tornare, di sicuro non ricca ma almeno più spietata che mai... nel frattempo vi lascio un pezzo da Non Perdiamoci di Vista della Cortellesi che io trovo molto bello... si parla del G8 di Genova...


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=7nc7ZSREf3I&hl=it&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1]


ringrazio il mio Lui che, dopo che gliene avevo parlato, è andato a cercarlo e me l'ha inviato... e lo ringrazio per il sostegno che mi ha dato e mi sta dando in quest'ultimo mese e mezzo...

martedì 23 giugno 2009

Se Mi Lasci Ti Cancello


Rinascere così come d'incanto senza memoria io non mi orizzonto non cambierò...

la trama al mio racconto!

R. Zero “Come mi vorresti”

 

Titolo originale: Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Paese: USA

Anno: 2004

Genere: sentimentale, fantascienza

Regia: Michel Gondry

Interpreti e personaggi

Jim Carrey: Joel Barish

Kate Winslet: Clementine Kruczynski

Tom Wilkinson: Dr. Howard Mierzwiak

Mark Ruffalo: Stan

Elijah Wood: Patrick

ThomasJayRyan: Frank

Kirsten Dunst: Mary Svevo



intanto preciso che il titolo in italiano fa letteralmente cagare, si perde tutta la poesia del titolo originale, nonchè la metafora in esso celata, ma questo è un argomento che ho già affrontato in precedenza. ad ogni modo, giusto per fare un pochino di cultura, ho scoperto che il titolo originale è derivato da un verso dell'opera di Alexander Pope "Eloisa to Abelard" che recita così:



How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.

Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.



trad ita:



Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente candida!
Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.



ad ogni modo, questo è il primo film che vedo di Gondry, ed ora sono curiosa di vedere gli altri, perchè è uno con un'immaginazione pazzesca!!



questo film è un'opera originale, dal sapore dolce-amaro, che lascia in parte perplessi per l'uso dei flash - back, ma anche per i "fast forward" che ci fanno saltare avanti ed indietro nella storia, rendendola farmmentata, lasciando delle perplessità che si sciolgono solo alla fine, quando si arriva alla comprensione globale. non è un film da vedere se ci si sta abbioccando!!



Joel e Clementine, sono due persone molto dissimili tra loro, come Joel è riflessivo, Clementine è impulsiva, mentre l'uno parla poco (ogni suo pensiero viene appuntato su un quaderno/diario insieme con molti disegni, anche se lui poi tende a sminuire questo suo diario: Sei di poche parole, vero?
Scusami, è solo che la mia vita non è così interessante. Vado al lavoro, e poi torno a casa…non so che dire. Dovresti leggere il mio diario: è una raccolta di fogli bianchi!
) quanto l'altra è quasi logorroica;  hanno una storia da ben due anni, ma le cose non vanno molto bene... quindi Clementine decide di cancellare Joel dalla sua mente...



una volta scoperta l'avvenuta cancellazione anche Joel decide di rivolgersi alla Lacuna l'agenzia del dr Mierzwiak per cancellare Clementine; ma qualcosa durante il processo di cancellazione va storto, partendo da una serie di distrazioni dei due tecnici - uno dei due sta "rubando" l'identità di Joel tramite i suoi pensieri nel diario, i suoi ricordi, allo scopo di conquistare Clementine e lascia la casa di Joel, dove dovrebbe stare tutta la notte per seguire il processo di cancellazione; mentre l'altro si fa distrarre dall'infermiera della Lacuna, Mary, che ha un debole neanche tanto celato per il dr Mierzwiak -, Joel scopre che non può fare a meno dei ricordi di e con Clementine, ed inizia una lunga fuga all'interno della sua mente per riuscire a conservane almeno uno.

Nel frattempo Clementine ha una sorta di crisi d'identità, e, chissà, magari riconoscendo nelle parole di Patrick un qualcosa di rimosso inconsciamente rivive (tornando nei posti in cui erano avvenuti) i ricordi che Joel sta cancellando. Mary, invece, scopre di essersi anche lei sottoposta alla cancellazione della memoria, per cancellare il ricordo della storia che aveva avuto con il dottore...

 

riuscirà Joel a proteggere i suoi ricordi? si ritroveranno i due? questo lo potrete scoprire solo vedendolo...




i quattro protagonisti principali, donano a questa commedia una sostanziosa dose di profondità e di spessore. I personaggi sono reali, veri e molto credibili; non solo per il trucco usato sul set che è pressoché assente, ma, in particolar modo per le varie sfaccettature caratteriali che li rendono umani (e quindi reali). Ciascuno dei protagonisti lascia trasparire le sue angosce e le sue debolezze. Patrick/Wood è il perfetto ritratto di un ragazzino represso, solo e frustrato, mentre Mary/Dunst è una giovane sensibile, coraggiosa e con il cuore lacerato. Joel/Carrey è bravissimo nell'impersonare un uomo malinconico, semplice e sognatore che viene completamente travolto dal ciclone Clementine, ragazza carismatica interpretata da una fantastica Kate Winslet, la quale, irriconoscibile grazie ad un look trasandato, diviene un uragano di irriverenza e di eccentricità.


particolare anche la scelta dei luoghi in cui girare le scene, tutte le esterne, o almeno in gran parte, sono girate in luoghi dove è il bianco a prevalere, la neve la fa da padrone, e se questo clima rende il personaggio di Carrey ancora più malinconico con il cappello calato ed il cappotto, fanno sì che la Winslet risulti ancora più bizzarra...



il film solleva un po' di questioni, è giusto voler cancellare una persona con cui si ha avuto una storia che non è andata (o non sta andando) bene? ma è poi così possibile cancellare ogni traccia di qualcuno a cui si è voluto bene? è giusto arrendersi e lasciare perdere una storia quando inizia la routine?

ovviamente la mia risposta ai due quesiti non si discosta poi tanto da quanto si deduce dal film, certo che non è giusto cancellare, quanto la persona ci ha dato è un qualcosa di prezioso che rimarrà sempre con noi, nel bene o nel male, e che ci rende quello che siamo...


a mio parere nel titolo c'è anche tutta la "tristezza" di una mente priva di "macchie", poichè il candore dell'innocenza, messo su un adulto perde la sua bellezza per divenire solo un qualcosa troppo meccanico...



curiosità:


Il film inizia con una prolessi: L'inizio riguarda ciò che è successo dopo la procedura eseguita su Joel, e solo dopo alcuni minuti si ha un'ellissi che torna indietro al giorno dopo la cancellazione dei ricordi di Clementine

L'idea fu fornita a Michel Gondry dal suo amico Pierre Bismuth, un artista che ha suggerito "Ricevi una cartolina nella posta che dice: qualcuno che conosci ti ha appena cancellato dalla sua memoria ..."

I titoli di testa appaiono dopo ben 18 minuti dall'inizio del film.



alcuni slogan coniati per il film:



Our memories makes us who we are. You can't change the past.»


«I nostri ricordi ci rendono chi siamo. Non puoi cambiare il passato.»

    «You can Erase Someone from your Mind. Getting them Out of your Heart is Another Story»


«Puoi cancellare qualcuno dalla tua mente. Farli fuori dal tuo cuore è un'altra storia.»

martedì 9 giugno 2009

life in plastic, is it really fantastic?

oggi in metro, mentre gongolavo per il fatto di essere uscita in orario (o quasi) una volta tanto, ho messo a fuoco su due figure che sono salite qualche fermata dopo la mia...


...ecco, lo so, già mi state per rimproverare, non sta bene guardare...so che sono stata, per dirla all'inglese, un po' "rude"...ma...


insomma sono saliti due trans, fin qui... beh...nulla di cui doversi sconvolgere, sono scelte... però le osservavo, e, tra me e me, mi dicevo ma come si fa a farsi ridurre così da...un imbalsamatore? un macellaio? non so, chiunque sia stato, o siano stati, l'impressione che avevo era di una cosa innaturale, di plastica allo stato puro...


sembra brutto a dirsi, ma, nonostante io di difetti ne abbia tanti, mi sentivo "migliore" con tutti i miei difetti, per un semplice motivo: sono naturale...


di qui parte la riflessione, e non sto facendo un atto di accusa nei confronti dei trans, loro, per diventare quello che si sentono di essere, attraversano varie fasi, ognuna più dolorosa dell'altra... no, io penso a tutte quelle persione che, essendo totalmente incapaci ad invecchiare - o meglio essendo insicure, e di qui il rifiuto ad invecchiare, non ultimo il ns presidente del Consiglio -, si stravolgono e plastificano, rendendo quanto c'è di più mobile ed espressivo (il volto NB) in una maschera...


m'impressiona vedere queste persone, che, gradualmente, perdono quello che li caratterizza (non sempre i difetti sono uno svantaggio, anzi spesso sono ciò che rende il nostro volto realmente interessante ed affascinante) per diventare le une simili alle altre, tutte uscite dallo stesso stampino (ma sarà sempre lo stesso artefice mi chiedo?)... volendosi sforzare, trovo una qualche rassomiglianza (in brutto però...e questo peggiora ancora di più le cose) con le primissime Barbie (ora mi inimico pure la Mattel oltre ai chirurghi estetici ed a chi si sottopone a questi interventi) vedere foto di repertorio


allora finisce che mi guardo, una volta tanto cercando di essere obbiettiva, e, anche se vorrei aver "ereditato" il naso a patata di mio padre piuttosto dell'ibrido tra il suddetto naso e quello "importante" di mia madre (un simil naso greco), e nonostante tante cose che mi sono state fatte "notare", e che sono entrate nell'uso della mia paranoia comune, alla fine mi piaccio...


perchè almeno ho ancora tutta una gamma di espressioni a mia disposizione...e sono le mie...DSCF0142


 


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