domenica 13 aprile 2008

Rabat-Casablanca-aereo per Tunisi...

come pausa pappatoria è un po' lunga...ha ragione Seigradi, in realtà m'è arrivato tra capo e collo tutto: stanchezza, stress emotivo...qualunque cosa potesse arrivare è giunta, ho passato una settimana a lottare tra i giramenti di testa, nausea (non fate i maliziosi!!!) e mal di stomaco, giusto per citare un po' di cose, in più il lavoro di una settimana s'era accumulato, ed io non ho neanche potuto prendermi un giorno...sigh! che povera bimba sfortunata!!!


allora...di Rabat non saprei cosa dire, non ho visto nulla (ci sono stata solo una notte) al di fuori dell'albergo e del suo giardino...molto rigoglioso! ad ogni modo la prima notte in Marocco noi giovani del gruppo (età dai 27 ai quasi 29) giravamo senza requie in giro per l'albergo. Abbiamo così sentito all'Hhamilton Bar (posto molto chic con cuscini zebrati)  Kristin Marion ed il suo Trio; abbiamo beccato una festa aziendale (doveva essere una grande azienda, una multnazionale, viste le nazionalità presenti) dove c'erano persino canti e balli marocchini (l'eco della festa rimbombava per tutto il corridoio - uno dei tanti - in maniera terrificante), abbiamo fatto finta di perderci nel giardino e siamo arrivati fino alla recinzione col mondo vero, oltre quello creato ad hoc da Mr Hilton per permettere alle sue nipoti di spendere e spandere...ma non siamo fuggiti...chissà perchè...ad ogni modo, già dalla prima sera, ho intuito quale sarebbe stato il mio problema nel corso della "missione": il fumo...troppo...naturalmente i fumatori incalliti del gruppo non si sono lasciati sfuggire l'opportunità di fumare come ossessi, visto che - purtroppo - non c'erano divieti...


il giorno dopo sono iniziati gli incontri, non dopo una lunga (ed anche piuttiosto tediosa per un'ignorante come me) mattinata di presentazione - chiamiamola così - della situazione economica dell'ict in Marocco...il mio capo si dev'essere accorto del mio imminente abbiocco, m'ha chiesto quindi di scattare u po' di foto..ovviamente(ma sarà poi così ovvio??), nel corso dell'incontro c'era un fotografo che ha scattato una marea di foto per...poi RIVENDERLE!!! mentre avvenivano gli incontri lui era fuori dalla sala, col suo tavolino e le rivendeva ai rappresentanti delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni!! Appena terminati gli incontri B2B, dopo pranzo, giusto il tempo di una boccata d'aria, ed un bacio dal sole ammirando la piscina (lo ammetto, mi sono messa apiedi nudi, ho tolto ikl maglioncino, e ripiegato un po' i pantaloni...il tutto col mio boss presente!!)...e rimpiangendo il tempo tiranno e l'ICE schiavista che ci trascinava a Casablanca ad andare a vedere una fiera delle tecnologie...


viaggio Rabat-Casablanca in stile gita scolastica, con uno degli interpreti, un ragazzino di 23 anni (di mamma italiana e papà marocchino) dalla faccia da schiaffi che conosceva tutte le canzoni e le cantava (da "Wild world" di Cat Stevens, a "NOthing Else Matters" dei Metallica o "Hotel California" degli Eagles)...arrivati al luogo della fiera i miei occhi hanno subito notato (cosa inevitabile viste le dimensioni) un qualcosa di...stupendo, la Grande Moschea di Casablanca, voluta dal giovane re, ipertecnologica (a quanto mi hanno detto) ma, a mio parere, stupenda...così, dopo aver fatto i bravi bambini per 20 minuti alla fiera, noi giovani col mio capo al seguito (lui non tanto giovane) siamo "sgattaiolati via (non senza aver avvisato la "prof" aka una delle signore locali che lavoravano per l'ICE che andavamo a VEDERE qualcosa)... purtroppo non si poteva entrare nella moschea, e non ci saremmo riusciti neanche nei giorni successivi, ma...la fotografa che è in me è impazzita di gioia a fare una marea di foto (quelle in Marocco sono quasi tutte alla moschea) da tutte le angolature... quello che trovo buffo è che io, pur non essendo religiosa, mi incanto di fronte ad alcuni edifici dal ruolo religioso come ad esempio il duomo di Uppsala (anche questo fotografato da ogni angolo), o Ryddarholmskyrka a Stoccolma, o...beh...il bel cupolone di S.Pietro...l'unica "giustificazione che mi viene in mente è che queste architetture così, a volte imponenti, colpiscono il mio senso estetico...


a Casablanca, non abbiamo girato tantisimo, ma comunque più che a Rabat, la prima sera siamo stati ad un ristorante, su consiglio della direttrice dell'ICE (uh che bella rima da 5a elementare, di quelle da "ecco la rima vi lascio la stima"...che tristèssa...il cervello me lo son giocato!), il quale sarebbe stato carino, non fosse stato che era una specie di antro senza finestre, cosa terribile in un posto dove si può fumare, e che l'altra ragazza del gruppo ha un po' influenzato tutti col suo rifiuto del cibo (almeno a me è passata la fame dopo che lei, per l'ennesima volta, ha detto che gli odori le fanno venire la nausea e s'è accesa la 20ma sigaretta della serata)...leit motiv di tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutto il viaggio GENTE: NON VIAGGIATE SE a) Vi danno "fastidio" gli odori, b) riuscite a mangiare SOLO italiano, c)non avete il coraggio di provare qualche sapore nuovo...risparmierete molte noie a chi sta con voi...ad ogni modo, anche a Casablanca l'unica opportunità di "fuga" c'è stata l'ultimo giorno di incontri (il giorno dopo partenza alle 7.25!!!!!!!!), l'albergo era vicino al bab (non so se ho scritto giusto, si legge comunque beb) Marrakech, un suk/bazaar, in realtà io volevo andare al Quartier des Habous che mi avevano detto essere molto interessante, purtroppo il mio capo (che era già stato a Cazà) si ricordava (male, a quanto pare) che il Quartier non era un granchè...quindi...ci siamo avventurati per il bab...


...all'inizio, anche se avevo la sensazione che noi eravamo gli unici due turisti lì e che di certo i miei colori non aiutassero a passare inosservati, è andato ok...cioè fino a quando non abbiamo pensato bene di chiedere informazioni su dove fosse la zona dedicata all'argento...io dovevo chiederlo ad alcune donne (in quanto donna), ed invece siamo stati fagocitati da un tipo strambo che ci ha portato da un "bravo negoziante", "roba buona!", lui era stato "ocho anni a Napoli"...insomma due fessi di turisti; lì nel negozio io dovevo adempiere al mio ruolo (come da cliché) di donna quindi scegliere cosa prendere per le varie persone pensate: la moglie del boss, la collega che compiva gli anni, quella che mi aveva dato i soldi, la mia sorellina... solo che io non sono una tipa standard, non impazzisco per i gioielli...quindi...eccomi lì, in quel buco di negozietto, a guardare e sudare freddo pensando "se sbaglio mi sbranano"...no perchè fino a qualcosa di semplice ci arrivo, ma poi...la parte della contrattazione toccava al mio capo...ma...siamo stati un disastro su tutta la linea, perchè, al momento della contrattazione gli è squillato il cellulare e mi ha lasciata lì da sola...per poi tornare e non contrattare affatto sul prezzo deciso... il tutto mentre la "nostra guida" si calcolava che percentuale gli sarebbe entrata...


torniamo all'albergo non prima di esserci liberati facendo una donazione di €uro4, in programma c'è una visita alla Grande Moschea con la parte giovane del gruppo (ok, in Marocco eravamo 7 in totale 4 under 30 e 3 over 40...), solo che chiudeva alle 14.00!!! nel frattempo, mentre eravamo fuori dall'hotel per decidere sul da farsi, ci raggiunge nuovamente la nostra guida ai segreti del bab con la cartellina degli incontri che il mio capo aveva volutamente dimenticato nel negozio, il mio capo gli ha detto che la poteva buttare, ma vi posso assicurare che non l'ha fatto, anzi, era come se fosse stato un tesoro per lui...siamo quindi rientrati all'interno del bab, perchè l'altra ragazza voleva comprare un po' di argento per le amiche (per sè si era comprato una boccetta del suo chanel, che aveva già finito a forza di spruzzarselo addosso ogni volta che finiva una sigaretta). ritrovando così la nostra vecchia guida (ormai era di famiglia) più una new entry, c'è stato quindi uno scontro, anzi un duplice scotro, tra le due guide per il nostro possesso, e tra l'altra ragazza ed il negoziante...ha vinto la guida nuova, e la tipa ha ottenuto uno sconto notevole rispetto a quanto aveva fatto a noi (che due fessi!!!)...a questo punto dovevamo solo girare, sperando di liberarci...


ovviamente non ci siamo riusciti, soprattutto visto che il mio capo se n'è uscito dicendo ad alta voce, per non dire gridando, "Astrid,ma tu non dovevi vedere per della ceramica???"...l'avrei abbattuto...il tipo/guida s'è illuminato: "ceramica?? venite con me!!" ci ha portato in un negozio, mentre io avevo già visto in un altro posto delle cose che mi piacevano, mentre in questo altro posto non ho visto nulla...vabbè, ma io, che ho una passione per la ceramica (ovvero per piatti, tazze, mattonelline...il tutto dipinto a mano) sono una rompiballe precisina, o è come dico io o è niente...e soprattutto volevo scegliere io dove vedere...) ovviamente gli altri si sono sentiti costretti a comprare...un posa cenere!!! così il negoziante ha, finalmente visto che sembrava fosse lo scopo del viaggio, ad uno dei ragazzi se voleva "10.000 cammelli per la moglie (=l'altra ragazza, l'acquirente del posacenere)", risposta? "affare fatto!! anche per 9.999!!!" è seguita una domanda - sempre diretta a lui - che nessuno di noi ha ben compreso: "ce l'hai la pistola?"...ad ogni modo ci siamo finalmente liberati, pagando nuovamente la nostra liberta con 5 o più euro...


...dei veri turisti...in altre parole: degli idioti


il giorno dopo, già dall'aeroporto si è capito che le cose non sarebbero andate facilmente...in realtà, per qunto mi concerne, anche il fatto di partire prima che fosse possibile mangiare in albergo non era un segno positivo... ad ogni modo, abbiamo avuto problemi da subito con i biglietti elettronici, che non risultavano tali, quindi quanto ci aveva mandato l'agenzia per e-mail sembrava solo carta priva di qualsivoglia valore, disperata (come tutti gli altri) provavo a chiamare Roma, le due ore di fuso non facilitavano l'impresa: la mia collega, l'agenzia di viaggi...alla fine, per disperazione, ho chiamato l'ufficio, sparando a raffica una marea di "dati" al collega che apre l'ufficio al mattino affinchè spiegasse alla mia collega dove fosse il problema...alla fine sono riuscita a mettermi in contatto con l'agenzia ecco qui un resoconto di un dialogo insensato:




  • Tipa dell'agenzia: XX Buongiorno sono X



  • IO(tuttod'unfiato): BuongiornosonoAiLunddell'ufficioxxchiamodalMaroccopotreiparlareconXXchec'èunproblema.



  • Tipa (non molto lucida): non è ancora arrivato...



  • IO: alloramideveaiutaerlei,mipuòaiutarelei,vero????



  • Tipa: provo.



  • IO (questa volta scandendo): Allora, noi siamo qui in Marocco, il nostro aereo parte alle 7.25...



  • Tipa: ma sono le 9.00



  • IO: LOCALI...



  • Tipa: Ah...che figura di merda...(risatina imbarazzata



  • IO: COMUNQUE...non ci fanno partire, dicono che non abbiamo i biglietti elettronici, mi servirebbero i numeri di prenotazione di queste persone...



Nel frattempo, mentre oramai avevamo già sbloccato o almeno ci eravamo quasi arrivati, la mia collega a Roma aveva ricevuto il messaggio e si attivava...


ad ogni modo, al momento di passare il controllo passaporti e bagaglio a mano scopriamo che dobbiamo compilare un modulo già compilato per entrare ANCHE per uscire...il nervosismo è alle stelle, normalmente, in qualsiasi altro paese noi saremmo già stati mollati lì all'aeroporto, i nostri bagagli, già imbarcati prima ancora di aver risolto il problema dei biglietti, i viaggio senza di noi (ok, lo so che ora per motivi di sicurezza non si può fare)...noi ragazze compilaimo per prime il modulo e passiamo...il tipo al controllo passaporti, il secondo controllo per la precisione (al primo hanno guardato e preso il modulo e timbrato il mio passaporto - con sommo scorno per la maniaca dell'ordine e della precisione nelle cose inutili che alberga in me - nelle ultime pagine -!!! -)...comunque sia, il tipo guarda il passaporto e:




  • Tipo: Svenka! Hej-Hej! Mon frère habite à Helsingborg! (-in sv-Svedese! Ciao-Ciao! -in fr- Mio fratello abita a Helsingborg!)



  • IO (nel mio francese migliore, ma con un tra le righe molto...romano) Et moi j'habite à Rome (ed io abito a Roma = e 'sti...)



  • Tipo (per niente scoraggiato): T'as msn? (hai msn?)ridandomi il passaporto



  • IO (dubbiosa): Ehu...non...(Ehm...no)...sorrido e vado via...



gli altri del gruppo, in realtà i maschietti più giovani, sono stati allegramente tastati e palpati (uno dei due solo perchè aveva un pacchetto di fazzoletti in tasca...io nel frattempo chiamavo a Roma, ed avvisare del passato allarme la mia collega...


in aereo ho potuto osservare una giovane coppia con pupattolo di max 1 anno, lei aveva i tatuaggi all'hennè su mani e piedi, ma soprattutto m'ha colpito come preparassero il pupo in vista dell'atteraggio a Tunisi, dove probabilmente l'attendevano i nonni, oliato e profumato, gli è stato infilato una tunica ed un paio di pantaloni, probabilmente un abito tradizionale chissà, magari inviatogli dai nonni in vista della sua visita, il bimbo s'è messo a piangere al momento d'infilarsi la tunica...magari non ha proprio gradito tutto questo indaffararsi...chissà...


vabbè, vado a nanna...coming next Tunisi e come back...

3 commenti:

  1. Perchè leggendo la seconda puntata ho la rinnovata impressione che viaggiare con te sia un'avventura? :)

    Vabbè, aspetto il prossimo mese per la terza parte... o il prossimo mese è troppo presto? :P
    Scherzo eh... faccio solo per mantenere la fama che mi hai dato onorandomi di una citazione in prima riga!

    Buona settimana! :)

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  2. Nausea? Probabilmente hai anche mal di schiena... Ritenzione... Contrazioni di Braxton Hicks... Edema... Riflusso gastro-esofageo... Emorroidi... Dolore pelvico... Frequenza urinaria... Vene varicose...

    Se hai uno di questi sintomi, posso concludere che tu sei ufficialmente in STATO INTERESSANTE.

    Nel senso che il Marocco è uno Stato interessante, da come l'hai descritto.

    :-)

    A proposito, anche a te piacciono i bambini? Oltre a farli, intendo.

    io in francese ho appena scoperto cosa significa "je suis PD" (meno male per loro che il P.D. l'inno l'ha fatto in inglese)

    Ciao e riposati.

    Lian

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