lunedì 17 marzo 2008

come va?

è la domanda più banale che possa esserci al mondo, ma anche quella più intelligente se usata bene, con criterio e cautela... a questa domanda, non chiedetemi il perchè, prassi vuole che si risponda con un "eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhh abbastanza bene", cui io preferisco la variante "mmmmmmmmmmabbastanzabene" (finendo col somigliare alla Monaca di Mmmmmmmmonza di Lopez)... quello che mi chiedo è, perchè mai tenerci così, a metà strada tra bene e male, senza mai sbilanciarci... cos'è che ci trattiene dal dire "tutto ok", oppure - e soprattutto - "sto 'na chiaveca grazie"... è colpa del bon ton? l'educazione ci spinge ad evitare di dare una risposta precisa e sincera (sia mai che l'interlocutore ci rimanga male se siamo felici come una pasqua - qualinque cosa voglia dire - o che il nostro malessere lo -dis-turbi profondamente). così ci limitiamo a bofonchiare la risposta di prassi e via verso nuove avventure!!! capisco, comunque, che se l'interlocutore è a malapena un conoscente, non gli si possa gettare la nostra valanga di unghie incarnite, pesci rossi morti affogati, pc andati in tilt e casse mute...però...se il conoscente/interlocutore è un amico...gli amici si vedono nel momento del bisogno...perchè mentire che so, sul fatto che, nonostante la Marcuzzi, il bagno sia un vago ricordo, o che ne so...abbiamo DI NUOVO l'unghia incarnita. il tutto evitando accuratamente di ammorbare chi ci ascolta...mumble mumble...forse comincio a capire il perchè...allora...come va? spero "mmmmmmmmmmmmmmmmmabbastanzabene!!" no?




il nostro carissimo ex-presidente del consiglio, nonchè uomo mascarato, fardato, toupinato (non voglio dire che è nato toupo, ma che s'è rimediato un gatto morto per riempire gil spazi vuoti sopra la testa - per quelli dentro si sperava bastassero e radici...ma si sa...nessuno è perfetto), ha finalmente trovato la soluzione per noi precarie (ed anche per i precari gay), ha trovato ciò che ci farà dormire la notte, che pagherà il muotuo, le rate della macchina, che ci permetta di vivere con dignità...suo figlio...quindi propongo di fare come nel film con Chris O'Donnel e Renée Zellweger (mi sembra si chiamasse uno "Scapolo d'oro"...insomma il tipico film che non eleverebbe una mucca ma che io guardo per disperazione perchè la tv non trasmette nulla di decente)...inseguiamolo, linciamolo (no quello non c'era nel film), e poi sposiamolo...tutte insieme...poi paparino penserà a sistemare la legge in modo da permettere quest'unione di massa... che ne dite, ci state????

un'altra cosa che proprio non sopporto sono le gare a chi ha avuto il giorno/la settimana/il mese/l'anno più orrendo e difficile...non finisci di dire che hai avuto una settimana difficile che ti senti rispondere: "sapessi la mia! di sicuro è stata ben peggiore!!"...ecco a queste persone vorrei dire grazie, se ci tenete tanto a vincere fate pure, io questo primato lo lascio a voi...mi auguro, e spero in, qualcosa di meglio...in bocca al lupo con la vostra infelicità...

 


...I'm chasing my rainbow... 


 




 


per concludere con questo breve excursus sui clichè, e le sparate varie, vi lascio con questo bel filmatino...spero vi strappi un sorriso, che a mio parere ci vuole sempre ed a me in questo periodo ci vuole anche di più!!!


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Xh2zJTppRhY&hl=it]


 

3 commenti:

  1. Certamente è più opportuno salutarsi esordendo con frasi del tipo: Cosa ne pensi della 194? Credi in Dio? Oppure, più confidenzialmente: Hai fatto la popò stamattina?

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  2. Risposte più inconsuete a "come stai" sono "in piedi" e "ti distingui dall'uomo comune".
    Secondo me i tuoi pesci sono morti di sete comunque. E le casse sono mute PERCHE' il PC è rotto.
    Nonostante la Marcuzzi perché la Marcuzzi è una cosa brutta? Alessia.
    Ah già che ci sto leggi la posta.
    Lian

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  3. Due cose a questo tuo post:
    1. odio tutti quelli che fanno la domanda "come va?"... a me dà l'idea di una cosa buttata lì, tanto per dire qualcosa. Parlo proprio dell'uso dei termini: "come va"... ma scusa, ma come va chi? e poi che ne so? magari in bicicletta o in autobus o usa l'automobile.
    Preferisco di gran lunga chi fa un piccolo sforzo in più e chiede: "come stai?" A parte che mi sembra più "italiano", poi mi dà l'idea che uno ci tenga un po' di più. Mi sbaglio?

    2. Hai ragione: odio anche io quelli che fanno a gara ad avere la settimana/mese/anno più orribile. Io: "ciao, come stai?" L'altro: "ah, non me ne parlare, orribile, una settimana tragica, difficilissima, tremenda, sciagurata"... Una volta ci sta, due di fila sono troppe, quando la risposta è sempre uguale... arrangiatevi!

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