San Faustino...mon amour!!!!

ooooooh! finalmente un altro SViolentino (vista la violenza perpetrata sui poveri singles) è passato, siamo sopravvissuti all'orgia di coppiette che per forza devono sviolinare e comprare cioccolata (quando a loro non serve - in teoria - visto che non hanno carenze d'affetto) ed io? beh, io ho archiviato un'altra sbandata (augurandomi che il lui in questione non se ne sia accorto) per "non corrispondenza", almeno non come vorrei...

...come mi sento? forse un po' stufa di me...ma pacienza...sopravviverò...in fin dei conti...ancora non sono così scaduta!!

questo post dovrà essere per forza in due fasi, perchè mia madre sembra un disco rotto che ripete la frase: "Astrid vieni!!" (non interrogativa, imperativa) e non funziona più dire "Arrivo!"... che noja!!!

a dopo!

 

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beurp! la mia mamma mi ha fatto finire il cavolfiore con la besciamella come punizione...soffrirò, già soffro, per il mal di pancia! 

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How happy some o’er other some can be!

Through Athens I am thought as fair as she.

But what of that? Demetrius thinks not so;

He will not know what all but he do know.

And he errs, doting on Hermia’s eyes,

So I, admiring his qualities.

Things base and vile, holding no quantity,

Love can transpose to form and dignity.

Love looks not with the eyes, but with the mind,

And therefore is winged Cupid painted blind.

Nor hath love’s mind of any judgement taste;

Wings and no eyes figure unheedy haste;

And therefore is love said to be a child

Because in choice he is so oft beguiled.

As waggish boys in game themselves forswear,

So the boy love is perjured everywhere (…)©

William Shakespeare

(“A Midsummer Night’s Dream”, I.i Helena)

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© O quanto alcuni sono più felici di altri!/Tutta Atene mi considera bella come lei./Ma a che serve, se Demetrio non la pensa così?/Lui non vuol sapere quello che tutti sanno,/e come lui sbaglia a struggersi per gli occhi di Ermia,/così sbaglio io ammirando le sue virtù./Alle cose più umili e vili e senza pregio/l’amore può dare forma e dignità;/l’amore non guarda con gli occhi, ma con gli affetti,/e perciò l’alato Cupido viene dipinto bendato;/l’amore non ha il gusto del distinguere:/alato e cieco, è tutta foga senza giudizio;/perciò si dice che l’amore è un fanciullo: perché nelle scelte sbaglia quasi sempre./E come i ragazzi per gioco sono spesso spergiuri,/così è l’amore, come un ragazzo, sempre e dovunque.(…) Guglielmo Crollalanza (“Sogno di una Notte di Mezza Estate”, I.i Elena)

 

 

vabbè...forse esagero...

...perchè la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia...