nei giorni trascorsi giù in Calabria sono stata messa sotto il fuoco incrociato, analizzata, rigirata, ed alla fine mi sono "messa allo specchio"...
mi è stato detto che sono troppo chiusa, che uso il mio passato a mò di scudo per evitare quanto mi avviene nel presente, o quanto potrà accadere, che facendo così non vivo...
e quindi...eccomi qui...
non sono una persona molto facile, anzi non lo sono affatto...già solo per aprirmi agli altri ci metto un casino di tempo, prima di "aprire" il mio cuore passa molto tempo. fino ad ora solo il mio cuginastro è stato messo a parte di ogni cosa, di ogni mia confidenza, è l'unico autorizzato ad analizzarmi (normalmente non lo sopporto, anzi lo percepisco come un'invasione del mio spazio), purtroppo lui ora non ha molto tempo da dedicarmi (non per sua scelta) ed io mi ritrovo senza il mio grillo parlante, ed a volte sento la sua mancanza, ed ogni tanto vado a far danni...
così questa volta sono stata messa con le spalle al muro... ed è stato doloroso...
...io vivo nella costante paura di venire rifiutata, e questo comporta in me un certo distacco dagli altri il ragionamento è questo: se io mantengo un po' le distanze nessuno potrà ferirmi... certo sono compartecipe di tutto ciò di cui mi vogliono mettere a parte, ascolto confidenze, a volte (se richiesti) dò consigli, con i miei amici sono molto disponibile, ma spesso mi rendo conto che il mio condividere, il mio aiuto (come conforto, orecchio, spalla su cui piangere) mi richiede molte energie, spesso proprio perchè esco dal mio guscio e mi rendo partecipe totalmente, e tutto ciò mi stanca, ed a volte sento il bisogno di allontanarmi per un po' per potermi ricaricare, quindi tendo ad offrire il mio aiuto (se così si può definire) a chi ne ha realmente bisogno, alle persone a me più care...
la mia paura si manifesta anche nel non sentirmi mai all'altezza, anzi. solo da poco mi sono resa conto di essere una persona intelligente (o per lo meno con un po' di sale in zucca - anche se c'è chi dice il contrario - ed un forte spirito d'osservazione), ed anche piuttosto carina (concedetemi questo vezzo), ma questa "scoperta" recente non mi aiuta nell'essere più sicura e fiduciosa di me, anzi... io mi cimento solo quando mi sento al sicuro, protetta, o, per così dire, quando gioco in casa, allora in quei momenti tiro fuori altri aspetti del mio carattere, la solarità, il mio essere allegra, vi posso garantire che ci sono persone che non ci crederebbero, e che sicuramente non mi riconoscerebbero...il mio capo una volta mi ha detto che io ho un lato oscuro...peccato però, aggiungerei, che è quello che mostro...
per quanto riguarda la sfera sentimentale sono priva di equilibrio, di questo sono pienamente consapevole, e cerco continuamente di dimostrare a me stessa che posso farcela da sola, che non ho bisogno di nessuno (e davvero ce la posso fare, sono pienamente auto-sufficiente) ma questo comportamento fa sì che io respinga chi si avvicina a me, a volte anche con battute "cattive"... altre volte finisco col parlare a vanvera, perchè così riesco a "sovrastare" l'ansia che mi coglie quando il momento si fa un po' troppo "intimo" (e per intimo non intendo il sesso)... in più c'è un piccolo problema di base: io non voglio di nuovo attaccarmi ad una persona e dipendere totalmente da questa, in passato sono stata trattata da bambolina priva di personalità o di propria volontà... mi rendo conto che l'errore è stato in parte mio, perchè ho permesso che ciò avvenisse, ma ora ogni qualvolta mi si avvicina qualcuno che vuole andare al di là del "gioco" io lo respingo, mi prendo i miei tempi, perchè temo di non riuscire a "preservare" la mia autonomia (e con questo non voglio dire di aver incontrato dei "mostri" che mi volevano schiavizzare, ma che io tendo a volte a dipendere dall'altro data la mia mancanza di fiducia). in più ho il rifiuto più totale per tutti quei ragazzi che hanno quell'atteggiamento un po'... "paterno", quel tipo di ragazzi che ti trattano un po' come una bambina, come se fossi loro figlia... in teoria sono quelli più protettivi, quindi "sicuri", ma sono anche i più "pericolosi" per come sono fatta io...
paradossalmente la parte di me che tengo nascosta è quella audace, che non si tira indietro davanti a nuove sfide, che ama confrontarsi con gli altri, a cui piace fare nuove esperienze, dal forte senso dell'umorismo... e viene fuori oramai raramente, quando gioco (beach volley per es.) o quando mi ubriaco (ma preferisco evitare)...
con tutto il mio tentennare, il mio mettermi sulla difensiva e quant'altro ho ferito più di una persona, più di un ragazzo (tra i pochi ad aver tentato un approccio) che non se lo meritava, e me ne dispiace...
quindi posso dire che questa poesia di Benni mi calza un po' a pennello, almeno apparentemente:
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo
perchè quel vaffa un po' me lo sono meritato...
Sis',
RispondiEliminane abbiamo parlato ieri sera. Diciamo sempre che quella che si fa le pippe mentali sono io, ma pure tu...
Per iniziare a guardare bene intorno, devi iniziare prima a guardare dentro a te. E a volte questo è un viaggio lungo, io ne so qualcosa. Se hai paura di dipendere da qualcun altro sai anche che - se questo è capitato - in buona parte è dipeso da te e non da lui. Ma spesso va così, si ragiona sempre col senno di poi. In realtà il senno di poi bisognerebber avercelo prima, ma sarebbe troppo facile...
Ad ogni modo io credo che questo vaffa tu te lo sia un po' cercato, sì. Ma credo anche che ti sarà un po' utile, perchè da questi errori non si può non imparare. Più che digerire il vaffa dovrai digerire questa nuova consapevolezza di te...questo vaffa sarà salutare, sono sicura...
un bacione sis',
sto sempre qua se ti serve...
(non vedo l'ora di partireeeeeeeeeeeeeeeeeee)
:-)
dani
Sottoscrivo tutto, soprattutto le ultime due righe :PPP
RispondiEliminaDai, riflessioni così profonde per una insicura che non riesce ad aprirsi non mi sembrano affatto male (chi te le ha dettate? :D) Capire cosa succede mentre si vive è già parecchio...mica è da tutti analizzarsi, o trovare il coraggio di farsi analizzare. Le altre persone poi ci segnano, a volte in positivo a volte lasciandoci brutte gatte da pelare...ma in fondo meglio che sia così, pensa che tristezza se tutti passassero via senza toccarci; io piuttosto vivo con questo terrore, perché la mia vita senza gli altri sarebbe veramente poca cosa.
Du är vacker, , jag hoppas vi ses snar...ahahhaha!
Cara la mia Cuggi...
RispondiEliminaAnche se non sembra ci sono sempre. Ti guardo da lontano, ma ti vedo.
Il dolore della consapevolezza è il prezzo che dobbiamo pagare se vogliamo prendere in mano la nostra vita e andare per la nostra strada, per cui ben vengano le lacrime per le porte aperte sul nostro lato oscuro, la nostra Ombra.
Ascoltati, accogliti, abbracciati. Tu sei l'unica persona che sarà sempre e comunque con te, in ogni istante, dall'inizio alla fine.
Ma ricorda: essere autonomi non significa essere soli; e c'è differenza tra la sopravvivenza autarchica e la gioia di due individui indipendenti che fanno un pezzo di strada insieme.
A presto,
Cuggi
ciao. salutami tua sorella
RispondiEliminalian
@Dani: sto saltando sulla valigia...campioncini che volano a destra e a manca...ma sopravviveremo???
RispondiEliminamai nascosto di fare largo uso di pippe mentali...e tutto qullo che hai scritto è già stato ampiamente considerato nel corso delle mie riflessioni, speriamo solo nel ruolo salutare del vaffa...
@Jar: tack tack...è quasi tutto corretto, manca la "T" a snart...ma...jag är väldigt imponerad!!!
@Cuggi: scusa se ieri me ne sono andata via così, in questo momento non ce la faccio a seguire i tuoi percorsi analitici, so che stavi cerando di portarmi sulla retta via...prometto che ricaricherò le pile e ti darò ascolto...
a stasera!
@Lian: l'hai già fatto te...
:)
Ciao!!
Immagina, immagina un mondo dove ognuno di noi offre agli altri il proprio personale talento e col passare del tempo offra ciò che di nuovo ha appreso e fatto proprio e ora domandati: io cosa potrei offrire ai miei fratelli?
RispondiEliminaTutti abbiamo dei talenti particolari che ci rendono unici, se pensate di non avere niente da offrire è solo perché non conoscete voi stessi.
(Spirito d'Aquila)